"Diario  del  capitano  abbiamo incrociato un pianeta abitabile  ma deserto . Il  clima  è  favorevole  e  la vegetazione rigogliosa. Mi  sono  quindi  arrischiato  a  concedere all'equipaggio un giorno libera  uscita. Speriamo  non sorgano problemi. Almeno per  una volta, mi piacerebbe rilassarmi  senza dover rispondere a  una chiamata d’emergenza!"
Uhura  stava stendendo  con  cura  una tovaglia a quadretti sul prato lussureggiante imitata da Cristina e Loki .Ciascuno  aveva  portato un cestino da pic nic con  i loro  cibi  preferiti , e  ora attendevano il ritorno  dei  loro  ragazzi  che  erano  andati   in esplorazione nei  dintorni .
"Tieni !"
Spock  osservò  con  curiosità l'esotico  fiore rosso, simile a  un papavero, che gli  porgeva  il  dottor McCoy .
"Interessante. Lo  metterò  tra  i campioni  biologici. " Rispose afferrandolo  e cercando  subito una bustina  in cui riporlo per  poi  consegnarlo  al  dipartimento  microbiologia.
"Ma  no  testa di  rapa, devi  raccoglierne almeno  altri  dieci  e regalarli  a tua  moglie." Lo  canzonò  il  dottore, scuotendo il  capo.
Spock inarcò un sopracciglio.
"Non  comprendo  la passione delle donne  umane per  la vegetazione recisa. Si  tratta  pur sempre di esseri  viventi, di  cui pretendono il  sacrificio come pegno  d'amore. Personalmente sono  contrario  a  togliere  la vita  anche a  un vegetale  se  non per  necessità  alimentari ."
"Preferisci   che Uhura  tolga  la vita a te?" Replicò  McCoy  cercando di  mantenere  un tono può  serio possibile.
Spock  valutò la  possibilità . Capiva  che  il  dottore si  stava prendendo  gioco  di  lui. Lo intuiva dai  sorrisetti maligni  che si  scambiava col  capitano, ma conoscendo  sua  moglie  l'  eventualità non era così  remota. Gli  conveniva cogliere   al  volo il  suggerimento  e i  fiori ,componendo  un mazzo  con  cui  omaggiare  la sua  aggressiva signora. Come  previsto  il suo dono, millantato  astumente ( e  logicamente)  come una sua iniziativa,  mise di  buon umore  la giovane per  il  resto della giornata, che gli  versò , amorevolmente,  da  un termos una zuppa di  plomeek ancora calda e  del  te di  erbe vulcaniano.
"A me niente ?" Chiese Loki indispettito piantando gli  occhi  azzurri sul  suo ragazzo.
Lui   lo  fissò di  rimando  senza comprendere.
"Fiori ."Precisò l'altro con aria severa.
Lo  sguardo  di Kirk si  perse nel vuoto per qualche secondo prima di  capire che  Loki  lo  stava prendendo in giro. Finiva sempre così tra loro  due !