Le sfumature
verdi che ha il mattino
La prima cosa che (non) vede quando si sveglia è qualcosa
di fastidioso e accecante. Quando i suoi neuroni decidono di allacciare le
sinapsi, capisce che si tratta del sole.
Dannazione.
Dannazione a Maka e al suo vizio del cavolo di spalancare le finestre appena
sveglia.
Sprofonda il volto nel cuscino e la sente sussurrare
qualcosa che dovrebbe assomigliare ad un buongiorno, ma è ancora assonnata e le
sue capacità linguistiche con lei.
Riesce ad essere una seccatura fin dal mattino, pensa
Soul, mentre volge lo sguardo ai suoi occhi, e il fastidio si acuisce.
È colpa di quelle pozze smeraldo. È perfettamente
consapevole che sono loro la ragione per cui casualmente quel giorno non si lamenterà per il risveglio molesto,
perché, nonostante il tono di voce irritante quando lo rimprovera e l’abitudine
di essere manesca, i modi da maschiaccio e la testardaggine, le sue iridi
riescono spesso ad ammutolirlo.
Nota sul suo viso i segni lasciati dal cuscino e
ridacchia; è piacevole e al tempo stesso spassoso poterla osservare con i
capelli scarmigliati e il corpo nudo aggrovigliato tra le lenzuola anziché con
il completo ordinato e le codine, che la fanno sembrare ancora bambina.
«Perché ridi, Soul?»
Il ragazzo scuote la testa in risposta, deciso a
prenderla in giro per un po’; è solo una piccola rivincita contro quella strega -non sa nemmeno l’effetto che ha
su di lui.
Maka gonfia le guance indispettita e gli sale a
cavalcioni con un balzo, pronta ad estorcergli una confessione, anche con la
violenza se necessario -sì, si è svegliata. Soul le rivolge un sorriso di sfida, divertito dalla
sua reazione. È uno di quei tanti gesti che ha imparato a riconoscere e
prevedere, come quando dimentica l’ammorbidente nell’anta sbagliata
dell’armadietto o quando utilizza il suo spazzolino senza rendersene conto. Non
nota quei particolari perché è oggetto della sua attenzione costantemente, ma
perché abitano assieme e negli anni certe cose non possono che saltare
all’occhio. Non è certo uno di quei ragazzini disperatamente innamorati, lui.
«Soul?»
La voce di Maka lo distrae dai suoi pensieri e senza accorgersene gli occhi scivolano sulle labbra che ha saggiato instancabilmente
la notte appena trascorsa, fino a renderle rosse di morsi e baci.
«Ma mi stai ascoltando?»
«No.»
Forse si è completamente rincitrullito, ha perso
qualche neurone a causa dei continui Maka-chop, perché quella è la peggiore
delle risposte che potrebbe accampare; d’altronde, la furia della shokunin non
ha orario. Eppure in quel momento non gli importa minimamente, perché vuole (esige) un’unica cosa: baciarla. Non
prima di averla punzecchiata ancora ovviamente. Com’è che si dice? Ah, sì:
“Prima il dovere, poi il piacere.”
«Lo sai che sei sporca lì, Maka?»
La ragazza si tocca l’angolo della bocca con la punta
delle dita, quelle stesse dita capaci di stringere con forza il metallo freddo
in cui si trasforma e di accarezzargli il volto con inaspettata dolcezza, di uccidere
decine di mostri e di fargli provare piacere.
«Qui?»
Soul ghigna e accosta le labbra a quelle della sua (ingenua)
shokunin.
Buon giorno, care lettrici e cari lettori :3
Non mi sembra vero... sono di ritorno nel fandom dopo tre anni di assenza
-come autrice, perché come lettrice non l'ho mai abbandonato! Mi era mancato
pubblicare storie con protagonisti Soul e Maka -pubblicare, già, perché ne ho
almeno due in fase di sviluppo. Allora, vi siete fatti una bella flebo dopo
questa dose di diabete? Di solito non sono particolarmente dedita al fluff, ma
questa piccola storia è nata sul mio blocco durante un'ora di lezione e quando
l'ho riletta mi è piaciuta. Così ci ho messo mano e l'ho sistemata e... *rullo
di tamburi* è una fra le più corte che abbia mai scritto. Almeno i lettori non
cadono morti sulla tastiera prima di aver letto il finale!
Riguardo la storia non ho nulla in particolare da dire, penso sia
comprensibile così. E' ambientata in un giorno qualunque e Soul e Maka sono già
compagni da qualche anno -sì, sono passati i tempi in cui si rotolavano nel
letto senza riuscire a dormire perché non sapevano ancora cosa provavano per
l'altra/o; adesso vi si rotolano per un altro motivo. E' un estratto di vita
quotidiana, dove Soul si rivela nella sua dolcezza, almeno nei pensieri e
Maka... beh, lei di mattina è un po' indormenta. Spero vi abbia strappato un
sorriso. Sayonara :3