Ormai era fatta, non poteva tornare indietro a Tokyo per restare con le sue amiche del cuore, il suo trasloco era completo e il giorno dopo sarebbe andata alla sua nuova scuola. I suoi genitori erano in cucina a parlare di come sistemare le cose in casa e di come arredare la stanza della loro principessina. Per sua fortuna, Jane era nata in una famiglia ricca ma non era cresciuta come una svogliata e viziata ragazzina, aveva dei principi morali e, spesso, in classe era la più silenziosa. Se non fosse per le sue due amiche, sarebbe rimasta sola con la propria passione per lo studio e per il disegno dei manga. Le piaceva anche cantare e leggere. Sospira seduta sul letto della propria camera, era una villetta vecchia che i suoi avevano deciso di restaurare a loro piacimento, era per questo che la sua stanza aveva gli angoli in alto ammuffiti, crepe sul muro e ragnatele ovunque.
-Che schifo...- sussurra poi vede un ragnetto scendere da una ragnatela.
-Papà, puoi togliere i ragni in casa??? Lo sai che sono aracnofobica!!!- urla uscendo velocemente dalla propria stanza e andando dal padre che le sorride dolcemente.
-Tranquilla piccola, ci penso io...- disse alzandosi e andando subito a prendere la scopa. Intanto Jane prende il cellulare e manda un messaggio su Whatsapp dicendole che sentiva la loro mancanza, tanto tanto. Poi guarda la mamma e le sorride.
-Mi mancano un po' le mie amiche...con loro sognavo di fare una band musicale...- sospira triste Jane e la madre la abbraccia per consolarla.
-Piccola...loro ti sono vicine più di quanto pensi...- le sussurrò all'orecchio la madre accarezzandole i capelli.
-Grazie mamma...- sussurra e la guarda dolcemente poi guarda il messaggio appena arrivato sul gruppo di Whats App dalle sue amiche e sorride, era la stessa frase che aveva appena detto la mamma. Le ringrazia e poi inizia a fare le foto della casa per mostrargli quanto male era ridotta.
-Avrete un bel da fare!- le scrisse Kaori sul gruppo.
-Buona ristrutturazione della casa!- le scrisse invece Kasumi. Dopo qualche altro messaggino, mise via il cellulare e andò nella propria stanza finalmente senza ragnatele e ragni. Si distende sul letto e guarda il soffitto.
"E domani scuola...uffa...è la seconda volta che devo cambiare scuola a causa di mio padre..." pensa e lentamente chiude gli occhi addormentandosi. Era davvero stanca per il viaggio, le mille emozioni e la nuova scuola che l'attendeva.

La sveglia del cellulare suonò alle sette in punto ma a poco servi visto che Jane era già alzata e si era vestiva meglio che poteva per quella nuova giornata. Stava guardando se nello zaino c'era tutto ed effettivamente mancava una cosa. Si alza e va a guardare negli scatoloni in fondo alla stanza tirando fuori una penna con una nota musicale in cima, la penna era a cartuccia cambiabile ed era un regalo delle sue amiche. Sorride e la mette in zaino per poi andare in cucina a fare colazione.
-Buongiorno mamma!- disse tutta allegra e si siede a tavola aspettando la colazione che la mamma stava facendo.
-Buongiorno tesoro, come stai?- chiese la madre mentre faceva i waffle con i frutti di bosco.
-Bene dai...il letto è comodo...sono solo un po' in ansia per la scuola...- le rispose la figlia. I corti capelli bianco/argento erano ancora un po' spettinati ma non le importava mentre i suoi occhi bicolore erano uno verde e uno blu, cosa molto rara e che la rendeva unica, oltre al proprio carattere dolce e tranquillo.
-Stai tranquilla...- sorride con dolcezza la madre e le serve la sua porzione di colazione.
-Hanno un aspetto invitante...grazie mamma!!!!- esclama e inizia a mangiare tutta contenta. Quando finisce, sorride e si alza.
-Io vado in bagno...- disse correndo in bagno a sistemarsi e a lavarsi i denti, la faccia e anche i capelli visto che aveva ancora tempo. Una volta finito, si guarda allo specchio.
-Sono pronta!- disse più a se stessa che ad altri e poi corre a scuola arrivando in anticipo. La scuola sembrava deserta ma visto che i cancelli erano aperti entra guardandosi intorno un po' paesata, era un ambiente nuovo e non sapeva nulla di nulla.
-Ehi, ciao! Sei nuova?- una ragazza spuntò timidamente alle sue spalle, aveva i capelli rossi raccolti in una treccia e gli occhi azzurri, aveva un bellissimo sorriso e sembrava una normale ragazza come tante, a parte il suo modo stravagante di vestire.
-C...ciao...sì...sono nuova...- disse timidamente Jane abbassando lo sguardo.
-Allora se hai bisogno di qualcosa chiedi pure a me...- sorride la ragazza e le tende la mano.
-Mi chiamo Iris, e tu?- le chiese con un po' di timidezza la ragazza. Jane le sorride con altrettanta timidezza e le stringe la mano poi cerca di pensare di essere più coraggiosa. Respira e poi le sorride con ampio sorriso.
-Io sono Jane e mi sono appena trasferita...ti va...- stava per chiederle di farle vedere la scuola ma venne interrotta dalla preside della scuola, una signora dall'aspetto alquanto gentile e compresivo quindi sperava che non avrebbe avuto problemi con lei.
-Signorina Brown, benvenuta al liceo Dolce Amoris, spero che si troverà bene...in quanto alla sua classe...si informi alla sala delegati...- disse con gentilezza la signora e se ne andò lasciando che li Jane insieme a Iris senza sapere dove dovesse andare.
-Se vuoi ti accompagno io...- si offrì Iris ma di fronte alla ragazza spunta dal nulla Kentin, un suo vecchio amico di infanzia.
-E...ehi...ciao Kentin...come va?- sorride Jane, in realtà sapeva benissimo che il ragazzo ci provava con lei da un po', ma cercava sempre di rifiutarlo senza farlo stare troppo male, non era il suo tipo con gli occhiali da vista e quella pettinatura da...ehm...da ragazzo secchione che aveva.
-Ciao Jane! Da quanto tempo! Come mai ti sei iscritta a questa scuola?- chiede tutto contento il ragazzo.
-Mio padre si è trasferito qui per lavoro e cosi...- spiega timidamente la ragazza grattandosi la testa per il nervoso.
-Se vuoi ti accompagno alla sala delegati...- si offri il ragazzo e Jane non se la sentiva di dirgli di no per l'ennesima volta cosi lo dovette seguire.
-Sai sono molto contento che tu sia qui...potremmo di nuovo passare dei bei momenti insieme...- disse mentre entrava con lei nella sala delegati.
-Già...ora puoi andare...grazie per avermi accompagnata fino a qui...- sussurra lievemente contraria alle parole che lui aveva detto e vede un ragazzo biondo seduto a un tavolo che guardava il modulo della sua iscrizione alla scuola.
-Lui è il segretario delegato...comunque...ci si vede più tardi...- disse andandosene il povero Kentin, ancora una volta era stato rifiutato e se lo sentiva. Jane intanto si avvicina al ragazzo e lo guarda.
-Ehm...tu sei il segretario delegato? Io sono Jane e vorrei sapere in che classe sono...- chiese con gentilezza la ragazza attirando l'attenzione del ragazzo.
-Aaaa...sei la nuova arrivata...piacere..io sono Nathaniel...il segretario delegato...- disse il ragazzo alzandosi e tendendole la mano. La ragazza, timidamente la stringe e poi alza lo sguardo sul suo volto, era davvero bellissimo, aveva gli occhi azzurri e i capelli di un biondo perfetto.
-P...piacere mio...io sono Jane...- sussurra e guarda in basso.
-Quindi Jane...ecco la tua classe...- le dà un foglio e poi le sorride.
-Grazie...sai dov'è la biblioteca...? Sai mi piace un sacco leggere...- chiede e il ragazzo la porta in biblioteca.
-È bello vedere qualche alunna interessata a questo...- le disse gentilmente e Jane sorrise.
-Sai, sono molto curiosa di scoprire cose nuove...- gli confida sedendosi a un tavolo e guardandolo.
-E questa è una qualità bellissima...- si complimentò Nathaniel poi guardò l'orologio.
-È meglio se ora vai in classe...tra poco iniziano le lezioni...- gli sorride e l'accompagna nella sua classe.
-Grazie di avermi accompagnato...ci vediamo più tardi...- si inchina leggermente in segno di ringraziamento.
-Di nulla...se hai bisogno sai dove trovarmi...- disse il biondo allontanandosi da lei e andando nella propria classe. Era davvero gentile, e somigliava molto alla sua amica Kasumi.
-Va bene, grazie!- lo saluta di nuovo scuotendo la mano stavolta.
-E così hai già trovato un ragazzo nella nuova scuola?- disse una voce famigliare alle sue spalle. Si blocca e si gira lentamente. Non poteva crederci...











//e questo è il primo capitolo del mio nuovo racconto. Ho intenzione di riprendere a scrivere gli altri racconti, e di farne di nuovo. Spero vi piaccia questo primo capitolo di Dolce Flirt. Chi sono le persone che le hanno parlato e l'hanno vista con Nathaniel mentre parlavano? Per scoprirlo leggete e seguite questa storia!!! By Luce!