Io Che Amo
Solo Te – Fiorella Mannoia (cover)
«Siete
bellissima.»
«Non
lusingatemi.»
«Sto solo
esprimendo ciò che chiunque in questa sala avrebbe
piacere di dirvi.»
«Tranne
mio marito» sospiri. «Non ha occhi che per la
figlia
più giovane del marchese Maffei.»
«Betta?
Non credo quella ragazza possa essere interessata ad
un uomo con il doppio dei suoi anni.»
«Ma ai
suoi soldi sì.»
Passi sotto il suo
braccio in una giravolta.
«Sbaglio o
percepisco una nota di gelosia nelle vostre
parole?»
«È
solo che non sono più così bella come dite. Betta
ad
esempio…»
«È
una ragazzina.»
«Ma
è bella.»
«Non
potrebbe essere più di un gioco, un passatempo.»
«State
dicendo che mio marito…?!»
«No!
Intendevo per gli uomini più maturi.»
«Quindi
piace anche a voi.»
«Ma che
dite. Piuttosto, mi state dando dell’uomo maturo?»
Antonio ti rimbalza l’accusa.
Inizi a difenderti,
a farfugliare che no, non volevi dire
questo. La verità era che il discorso vi stava portando dove
nessuno dei due aveva
intenzione di arrivare. Il ballo era quasi finito, e non avevate ancora
parlato
di voi. Solo degli altri. Gli altri implicati con voi.
«Vostra
moglie non è venuta, invece.»
«Avrei
preso la stessa decisione, se Fabrizio non avesse
insistito.»
«Avevate
paura di rivedere i vostri vecchi amici?»
«Avevo
paura di rivedere voi.»
Ciascuno di voi
sperava che la musica fosse sufficiente a
coprire le vostre parole, ma vi erano reciprocamente chiare, tanto
vicini erano
i vostri volti.
«Perché?»
domandi senza pensare. C’è un mondo, dietro a
questo perché.
«Perché
lo sapevo, che sarebbe finita così.»
«Così
come?» come i bambini, che reiterano le risposte con
altre domande. E stavolta la formuli in fretta, il cuore già
martellante nel
petto, consapevole che le danze sarebbero terminate presto. Non potevi
permetterti di non avere una risposta.
«Ad avere
ancora voglia di baciarvi.»