Teatro e Musical > Romeo e Giuletta - Ama e cambia il mondo
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Autore: xAlisx    04/05/2016    1 recensioni
"Giulietta si strugge per il suo Romeo. Tebaldo si condanna per la sua Giulietta."
Sappiamo tutti che Tebaldo è innamorato di Giulietta, ma il suo amore, oltre che non essere ricambiato, è deleterio e sbagliato. Tebaldo guarda la sua Giulietta con occhi di desiderio. Con occhi di peccatore.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Peccatore

L'ombra di Giulietta si muove agitata dietro lo tende bianche della sua stanza. Tebaldo la osserva, il suo sguardo la segue e il desiderio in lui ribolle come lava. È costante il suo sentimento, come una ferita sempre aperta brucia nel suo cuore apparentemente di ghiaccio. Ma la sua Giulietta, quel ghiaccio lo scioglie con i suoi occhi di bambina, innocenti e limpidi.

«Dannato amore mio. Nel mio sangue, nel mio cuore, scorre il peccato di amarti. Ma, per quanto io fiero mi vado a presentare, non posso niente davanti ai tuoi occhi, se non tremare.»

E Tebaldo trema, d'amore, di passione. Trema per la condanna che si è inflitto quando ha deciso di cedere il suo più profondo sentimento a sua cugina.

Giulietta, dietro le tende, è agitata per l'amore che lei dona ad un altro. Tebaldo lo sa, li ha visti alla festa. La sua Giulietta marchiata dalle sporche mani di quel lurido Montecchi. Se potesse, andrebbe ad uccidere Romeo nell'immediato, ma teme l'ira di suo zio.

L'impavido Tebaldo teme. Non solo il capo Capuleti, ma anche Giulietta e la sua innocenza. Ancora bambina, lei si dona a chi non la merita.

«Se tu mi dessi un solo bacio, so che mi condanneresti alla più dolce delle pene.»

È una condanna amare sua cugina. È una condanna non amarla. Tebaldo, comunque, condannato si sente e condannato sa di essere, ma sa anche che se Giulietta si donasse a lui e solo a lui, la condanna, quella che sarebbe atroce e fatale, diverrebbe miele e zucchero e stelle.

«Se ti potessi sfiorare, sì, andrei all'Inferno come peccatore, ma mi sentirei un angelo con il tuo sapore sulle labbra. Sarei un dannato, ma il più fortunato tra essi perché avrei potuto assaggiare il più tenero tra i peccati.»

Giulietta si strugge per il suo Romeo. Tebaldo si condanna per la sua Giulietta.

Non c'è via di uscita per lui: quando la morte lo raggiungerà, morirà da peccatore. Peccatore per aver amato. Peccatore per non aver ottenuto. Peccatore per aver ucciso.

 

 

SPAZIO ALIS: *entra ballando* Signore e signori, torno ad abitare nella città di EFP. Erano talmente tanti secoli che non postavo qualcosa, che quasi mi sono dimenticata come si faceva XD
Comunque ci sono riuscita *ed era meglio se non ci riuscivo, che dite?*
Questa storiella (?) nasce Sabato, dopo che ho visto Gianluca Merolli ad Amici, dove si è esibito in un pezzo ispirato a Cyrano. Ecco, voi vi chiederete che c'entra Cyrano con Romeo e Giulietta Ama e cambia il mondo, e io vi rispondo che non c'entra nulla. Il collante è solo Gianluca, che nel musical interpreta Tebaldo e Sabato nella sua esibizione, con la sua recitazione, mi ha fatto venire in mente ciò che ho scritto. L'ho scritto proprio di getto, perché avevo le parole marchiate in mente.
Spero che possa piacervi. A me, stranamente, piace :)
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Un abbraccio,
Alis

   
 
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