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Autore: Gemini_no_Aki    05/05/2016    0 recensioni
La prima cosa che i Signori del Tempo presero furono i ricordi degli amici d’infanzia, quelli che erano decine di anni che non sentiva più, non erano importanti. Poi fu il turno degli amici più recenti, quelli con cui parlava abitualmente, con cui usciva a cena.
[The Pilgrim | Origin Fic]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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The bonds of sin and heart will break
The pilgrims' course will take


La prima cosa che i Signori del Tempo presero furono i ricordi degli amici d’infanzia, quelli che erano decine di anni che non sentiva più, non erano importanti. Poi fu il turno degli amici più recenti, quelli con cui parlava abitualmente, con cui usciva a cena. Le due sorelle e il fratello seguirono poco dopo, nel giro di una notte era figlia unica. Quando si svegliò la volta seguente era orfana senza più conoscere il viso dei genitori né i loro nomi.
Non era abbastanza, i Signori del Tempo erano avidi e meticolosi, i legami solo una debolezza ai loro occhi.
Amava suo marito con tutto il suo cuore, lo amava da quando lo aveva conosciuto, impacciato e giovane che voleva attirare la sua attenzione sulla spiaggia e c’era riuscito seppur nel modo previsto, ancora ridevano a quel ricordo quando lui era uscito dall’acqua, l’aveva vista e aveva deciso di avvicinarsi con spavalderia senza vedere il secchiello che un bambino aveva abbandonato, aveva avuto la sua attenzione eccome, finendo con la faccia nella sabbia. Forse prima di quel momento lei era destinata ad essere una conquista con cui vantarsi con gli amici, nemmeno quello era andato come previsto, si innamorò allora, nel momento esatto in cui alzò la testa dalla sabbia sentendola ridere, quella ragazza non sarebbe stato il suo vanto di un’estate, sarebbe stata la luce della sua vita. La luce svanì lasciando nel suo cuore un vuoto incolmabile.
Non contenti, mai contenti, presero l’ultimo appiglio che aveva, le strapparono l’ultimo ricordo, forse il più prezioso e nuovo, le strapparono dalle braccia quel figlio che sapeva non avrebbe mai visto diventare uomo.
Quanto fosse passato da quando l’avevano portata lì non lo sapeva, il suo nome ogni tanto tornava a galla ma mai abbastanza a lungo da poter essere ricordato. Era un nessuno, senza nome, senza passato, senza memorie né scopo.
Finché non aprirono la porta, un giorno, e la guidarono lungo corridoi bianchi, lei seguiva obbediente e impassibile, la addestrarono a combattere, la istruirono con le loro conoscenze finché non fu pronta per ciò che avevano in serbo per lei.
«Questa donna ha commesso crimini inimmaginabili. La sua esistenza è una minaccia per tutti noi. Il tuo compito è cancellarla.» Lei non alzò lo sguardo nemmeno una volta, osservò la fotografia sullo schermo olografico che le avevano dato e annuì girando sui tacchi per uscire e portare a compimento la missione. Uccise il primo bersaglio quando aveva solo cinque anni e non provò nulla, nessun disgusto, nessun rimorso, nessuna pietà.
Seguirono altri, uccisioni meticolose e senza traccia, bambini, adolescenti, neonati, nascituri le cui esistenze svanivano prima ancora di venire al mondo. Era inarrestabile, impassibile di fronte alla morte, sceglieva con cura il tempo migliore in cui agire e non commetteva errori, non ne aveva mai commessi.
In realtà sì, c’erano stati, ma i Signori del Tempo avevano cancellato con la morte ognuno di essi, l’avevano fatta rinascere ogni volta.
In breve tempo il Protocollo Omega divenne uno dei punti di forza offensivi dei Signori del Tempo.
In ancora più breve tempo la Pellegrina divenne il terrore di chiunque osasse opporsi a loro.




Angolino dell'Autrice: Avrei tanto voluto che avessero dato più spazio a questo personaggio, ok, è inteso come "cattivo della settimana" certo ma era comunque interessante, almeno a mio parere, ma ormai non è una novità che io venga incuriosità dai cattivi e voglia cercare di dargli più spessore di quanto ricevono. L'ho immaginata come una madre prima di essere presa, una donna felice e innamorata, l'esatto opposto di quello che è adesso. Dopotutto non sapremo mai se era così o meno, non sapremo mai nemmeno da che tempo venga nè qual è il suo vero nome. (Per la cronaca, non l'ho mai scritto ma per tutto il tempo che ho impiegato continuavo a chiamarla Myria, era il primo nome che mi è venuto in mente e quello è rimasto.)
Il titolo è preso dalla canzone "The Pilgrim" degli Iron Maiden.
Spero vi sia piaciuta, che vi piaccia o meno il personaggio, i commenti sono sempre graditi ;)

Bye Bye~
Aki
   
 
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