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Autore: Fedecchan    08/05/2016    3 recensioni
Erano le otto del mattino e come al solito Pino si era alzato per fare colazione.
-Buongiorno Tina.-
Nessuna risposta.
-Tina? Tina?! TINAA?!!-
La triste storia di un uomo che ha perso il suo amore.
Scherzi a parte, questa è una storia comica, senza un vero senso logico.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Random nonsensical tales '
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Erano le otto del mattino e come al solito Pino si era alzato per fare colazione.
-Buongiorno Tina.-
Nessuna risposta.
-Tina? Tina?! TINAA?!!-
Tina era morta.
Già.
Il povero Pino aveva quindi telefonato il fioraio Gino.
-pronto? Gino? Sì, sono io, Pino. Potresti venire?-
Diceva singhiozzante.
Ecco che qualcuno bussava alla porta, esattamente quattro secondi dopo.
-Gino!!!!! Tina... Tina... è... MORTA!!-
E Pino era di nuovo sprofondato in un pianto malinconico.
-Oh Pino... sei un caso disperato...-
-Lei era l'unica che potevo amare! Nessuno vorrebbe uno come me...-
"Chissà perché... non è brutto, ha i denti dritti, capelli perfetti... deve avere il pacco piccolo. Per forza. Non ci sono altre spiegazioni."
-Ma senti, Pino, a che punto eravate con la vostra relazione?-
-Ehm... In che senso? Cosa stai insinuando? Che l'abbia già sverginata? La mia piccola Tina? Ha solo tre anni!-
Si erano girati entrambi, era proprio secca, giallastra...
-Gino... che devo fare? Si può salvare in qualche modo?-
-Temo di no, è seccata.-
Pino non smetteva di piangere.
-La mia povera Tina... cosa ne sarà di lei?! La brucerete? La userete per fare il fertilizzante? La taglierete a pezzettini?!-
-Che brutale. Non farei mai cose simili a una pianta.-
-PIANTA?! PIANTA?! Lei era la mia ragazza!-
-Pino...-
-Basta... non posso vivere senza Tina...-
-No, aspetta... cosa vorresti fare?!-
-MI SECCO ANCHE IO!-
Si era quindi seduto su una poltrona, vicino alla sua cara pianta. In meno di un giorno Pino si era accasciato al suolo, stremato.



Pino, a 16 anni, era un ragazzo giovane e bello, tutte lo apprezzavano per come era fisicamente, poi però lo conoscevano e, rivoltate, fuggivano da lui.
Il motivo di ciò non lo conosceva nessuno.
Un giorno, all'età di 19 anni, Pino aveva conosciuto Gino, che frequentava il liceo linguistico. Qualche anno dopo però aveva intrapreso la strada del ragioniere, mentre Pino era diventato un imprenditore.
Gino e Pino legarono sempre di più ma un giorno litigarono moltissimo, tanto che alla fine Gino aveva iniziato a fare il fioraio.
Pino invece era diventato un casalingo.
In segno di perdono, Gino gli aveva regalato un vaso con una pianta di mele e Pino la chiamò Tina. Alla fine quest'ultimo se ne innamorò.
All'inizio parlava sempre con lei, poi aveva iniziato a portarla con sé dappertutto, le organizzava feste, appuntamenti, uscite. 
Ma nell'ultimo periodo della vita della pianta, Pino non riusciva a stare dietro al suo faticoso lavoro di casalingo. Doveva pulire il suo monolocale e non lo pagavano abbastanza, quindi arrivava a casa stanco e nervoso. 
Tina era molto triste e alla fine era morta di depressione.
Pino pure.
Il giorno seguente era andato al bar a bere succo di mela con Gino.
   
 
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