Serie TV > Supernatural
Ricorda la storia  |      
Autore: CalimeNilie    08/05/2016    2 recensioni
Da angelo Castiel vede il mondo in bianco e nero.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Note: la storia è liberamente ispirata al film “Il cielo sopra Berlino”. Anche il nome dell’angelo della pellicola è simile.
Disclaimer: i personaggi purtroppo non mi appartengono e io non ci guadagno nulla.




 

Falling

 

 

Gli angeli cadono solo se ne hanno voglia.

Da angelo, Castiel vede non i corpi delle persone, ma le loro anime. Ogni anima è diversa, dai colori e dalle sfumature differenti, dalle vibrazioni e dai palpiti unici e straordinari. Da angelo, Castiel può sentire i cuori battere, i pensieri che si volatilizzano nell’etere, le preghiere che si elevano al cielo. Ma tutte queste percezioni sono, in un qualche modo, lontane da lui, distanti. Non gli suscitano la minima emozione: è un angelo, lui, non è programmato, per provare emozioni.
La prima emozione che Castiel conosce è la meraviglia, e la sperimenta vedendo un’anima. Quella di Dean.
Solo un’anima luminosa come la sua avrebbe potuto continuare a brillare in quel modo, dopo tutta la sofferenza, e il dolore, e la paura che ha dovuto affrontare, dopo tutte le torture, e la crudeltà, e l’odio che ha sopportato, dopo tutta la corruzione, e l’empietà in cui è stata precipitata. La luce della sua anima non si è mai affievolita, o spenta, il suo spirito non ha mai perso colore. Ed è un colore bellissimo, pensa Castiel.
Quando si fa strada nei meandri più bui dell’Inferno, quando si scava un cunicolo di speranza attraverso la disperazione di quel posto e finalmente raggiunge quell’anima ancora così intatta, e, nonostante il dolore e l’angoscia e il tormento – nonostante questo –, pura, Castiel rimane meravigliato. Lui, un angelo, meravigliato.
Il processo avviene lentamente, in un modo non del tutto doloroso. Se c’è del dolore, è un dolore gentile, e clemente, un po’ nascosto. Non cade, nel significato più comune del termine. Non c’è la paura dell’altezza, o quella sensazione di vuoto alla bocca dello stomaco, o l’angoscia. C’è una pressione dolce nel petto che non sa cosa sia – qualcuno la chiamerebbe amore. E poi, dopo la caduta, la sorpresa.
I colori. Lo colpiscono con tanta forza da fare male, quasi. Ma non è proprio un male, è qualcosa di meno, come una sorta di dolore dolce – come può il dolore essere dolce? – ben celato tra le pieghe della sua anima.
Da umano, da angelo che è caduto, Castiel non vede più i colori dell’anima delle persone, né può percepire i loro pensieri o udire i loro cuori battere. Ora vede il mondo in maniera nuova, più viva, più vera, in un qualche modo più vera. All’inizio c’è la confusione, il senso di smarrimento, la paura – ora, la paura.
Poi però succede. È solo un breve, fugace attimo, ma per un momento a Castiel sembra di poter vedere di nuovo l’anima delle persone. Poi il momento passa.
Eppure quel colore rimane. È un colore che Castiel conosce così bene. Il colore degli occhi di Dean.

C’è un motivo, se gli angeli cadono. Castiel ritrova il suo nel verde degli occhi di un uomo.






 

 


Ehilà!
Questa robetta l’ho scritta un po’ di tempo fa e non l’ho mai pubblicata. Come ho già detto, è liberamente ispirata a “Il cielo sopra Berlino”, per il particolare della visione in bianco e nero e della caduta dell’angelo. Per il resto non c’entra niente con la storia originale.
Scusate il titolo penoso, non li so mettere ^^

E nulla, spero vi sia piaciuta. Se avete voglia, fatemi sapere che cosa ne pensate tramite un angelo messaggero.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: CalimeNilie