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Autore: YomiCrazy    09/05/2016    15 recensioni
E se il mondo di Harry Potter partecipasse a Ciao Darwin? Che cosa accadrebbe? Chi vincerebbe?
Storia interattiva, dove voi lettori sarete il pubblico e voterete durante le prove!
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Prova di Canto



Le telecamere dello studio magico si accesero e sugli schermi dei televisori di tutti i maghi, comparve l’immagine del corpo di ballo del programma “Ciao Darwin”.
Tutti i fantasmi di Hogwarts cominciarono a ballare a ritmo della musica, capitanati da Whinky e Dobby, sorridenti e felici, con Pix che volava qua e là pazzerello.
Dalle scalinate, sia da destra che da sinistra, cominciarono a scendere i concorrenti, uno alla volta, sorridenti da una parte ed ombrosi dall’altra, pronti a sfidarsi all’ultima magia. 
Quando la musica cessò, dalle scale comparve la bionda tutta pepe che il mondo magico conosce come una tremenda palla al piede: Rita Skeeter.

 
“Maghiiiiii” cinguettò felice, scendendo le scale, sculettando “Benvenuti a questa puntata di Ciao Darwin!” tutto il pubblico applaudì entusiasta, facendosi sentire.
“Saluto le donne!” e tutte le ragazze urlarono, “Saluto gli uomini!” e tutti i ragazzi urlarono “E saluto il nostro fantastico corpo di ballo!”
Nick quasi senza testa, il Barone sanguinario e gli altri fantasmi, sorrisero e si inchinarono, seguiti da Whinky e da Dobby, mentre Pix ridacchiava e giocava sulla testa di tutti.
“Bene bene, andate!” fece la bionda ai fantasmi, che pian piano lasciavano lo studio.
“Saluto i Mangiamorte!” tutta l’ala sinistra dello studio si alzò, urlando e ghignando con forza, alzando le bacchette in segno di vittoria.
“Saluto Hogwarts!” tutta l’ala destra si alzò, saltellando felice e contenta, innalzando le mani a palmo aperto, salutando il pubblico, mentre i Mangiamorte ululavano e fischiavano in sottofondo.
“Che magnifica serata… Che serata magnifica… Questa sera vedremo queste due parti scontrarsi… chi vincerà? Lo scopriremo alla fine ma… ora bisogna chiamare Lei… La sola ed unica… Madre Natura!”
 
La musica partì di sottofondo e tutti quanti si azzittirono, guardando verso le scale da cui era scesa Rita qualche minuto prima.
Dei capelli castani acconciati a cipolla spuntarono dalle quinte e, successivamente, un viso dolce che aveva due stupendi occhi smeraldo, seguiti da un corpo sinuoso e racchiuso in veli color carne trasparenti. Una fascia ed uno slip pieni di fiori coprivano le parti intime del corpo della donna che, con passo felpato, solcava le scale, fino ad arrivare accanto a Rita.
Minerva McGranitt, era la bellissima Madre Natura della serata.

 
“Benvenuta!” sorrise felice la bionda “Madre Natura! Lei che ha tutti i poteri in mano e che ha dato la vita a queste bellissime persone!” commentò, indicando tutti i ragazzi nello studio.
Minerva sorrise ed annuì.
“Prego può-”
 
Una musica leggera fermò le parole di Rita ed un uomo, ricciolino e con un sorriso stampato sul volto, comparì da uno dei lati dello studio, indicandosi e con un grande libro che ritraeva la sua faccia, fra le mani.
Gilderoy Allock aveva fatto la sua entrata.

 
“Buona sera!” urlò ai quattro venti “Io! Gilderoy Allock, Ordine di Merlino, terza classe, membro della Lega contro Le Arti Oscure e cinque volte vincitore del premio… per il sorriso più seducente” e fece un sorriso alle ragazze “Promosso dal Settimanale delle Streghe! Ma lasciamo stare… non mi sono certo liberato di Bandon la strega facendole un sorriso!” finì, sorridendo ancora.
Tutto il pubblico applaudì e fischiò assieme, mentre le voci che venivano dagli sfidanti si innalzavano.
 
“E’ lui…” sospirò Hermione, tutta quanta sognante.
“Non dirmi che ti piace sul serio…” le brontolò Ron dietro, incrociando le braccia.
“Ah… Ho letto tutti i suoi libri!”
“Sia mai” sbuffò ancora il rosso, sotto le risate di Harry.
 
“Che patetico cialtrone” sibilò Draco, guardandolo con un’espressione schifata.
“Davvero idiota” ridacchiarono Tiger e Goyle, gongolando sul posto.
 
Gilderoy guardò verso Minerva e sorrise avvicinandosi.
“Che incantevole creatura…” sorrise ancora “Immagino tu sappia già chi sia io, non è vero? Hai già acquistato un mio libro? Sono sicuro che rimarrai affascinato dalle mia grandi imprese, come quella volta che-”
“Si, grazie Gilderoy, ma qui facciamo mattina se cominci a parlare delle tue imprese.”
“Dovresti solo che ringraziare il fatto che io sia qui, presente, a darti man forte!” borbottò indispettito l’uomo.
“Immagino…” alzò gli occhi al cielo Rita.
“Va bene, va bene… Ma tornerò, sappilo!” e, detto questo, Gilderoy abbandonò lo studio, brontolando come una pentola di fagioli.
 
Rita sospirò pesantemente e, girandosi verso Madre Natura, le indicò di risalire le scale per andare a sedersi davanti al mondo di vetro che torreggiava lo studio.
Minerva annuì e si girò verso di esso, camminando lentamente e con grazia, facendo volare i veli che le coprivano la schiena ed il sedere, mentre tutti applaudivano e sorridevano della cosa.

 
“Bene, bene, ora possiamo cominciare con il gioco… Salve mondo dei Mangiamorte!” tutta l’ala si alzò ghignante e Rita si avvicinò al caposquadra: Voldemort.
“E’ un piacere averti qui, davvero.”
“Grazie, grazie” si alzò in piedi il mago, pavoneggiandosi e ghignando.
“Ci spieghi perché il popolo debba scegliere i Mangiamorte.”
“Beh, è semplice… Prima di tutto siamo belli” ed indicò i Malfoy, seguiti dai Black “E poi perché noi ci teniamo alla salvaguardia dei maghi… Dobbiamo distinguerci dai classici babbani! Non possiamo mischiarci a loro!”
Dal pubblico insorsero sia fischi che applausi e tutti i Mangiamorte si alzarono puntando le bacchette.
“Fermi, fermi!” urlò Rita, sbracciandosi “Fate valere le vostre ragioni con la canzone da voi scelta!”
Il pubblico applaudì e subito la canzone “Avada Kedavra” rimbombò nello studio.
 
“Avada Kedavra” iniziò Igor Karkaroff “Ma che dolce magia…”
“Avada Kedavra…” gli andò dietro Rookwood “Morte in allegria!”
“Senza pensieri...” seguì Codaliscia “La tua vita vivrai!”
“Ma se mi tradirai! Tu creperai! Avada Kedavra!
Sembra quasi poesia… Avada Kedavra! Morte in allegria!
Senza pensieri…. La tua vita vivrai!
Ma se mi tradirai! Tu creperai! Avada Kedavra!” chiusero tutti e tre assieme, ballando e cantando in modo tanto stonato da far sbellicare gli studenti di Hogwarts.
 
Il pubblico applaudì e si alzò in piedi, mentre Rita si spostava verso Hogwarts.
“E se da una parte abbiamo i Mangiamorte… Di qua vi presento Hogwarts!”
Tutta l’ala saltellò e rise sonoramente, mentre i Mangiamorte continuavano a fischiare senza sosta.
“Albus Silente, è un piacere averti qui.”
“Grazie mia dolce Rita Skeeter” proferì l’uomo, spostando i suoi occhiali a mezza luna sul naso “Sono venuto qui con i miei ragazzi per far prevalere l’uguaglianza…” alzò un dito, zittendo tutti “E la libertà… L’amicizia… Il coraggio… La lealtà…Ma soprattutto… L’amore.”
Tutta Hogwarts si alzò in piedi ed applaudì, mentre dall’altra parte dello studio arrivavano fischi e minacce.
“E…” riprese “Dopotutto abbiamo Potter… Meritiamo cento punti in più di partenza solo per la sua presenza!”
I fischi e le urla aumentarono subito dopo, mentre Harry si grattava la testa vergognandosi così tanto da diventare dello stesso colore dei capelli di Ron.
“Bene, bene…” tentò di metter pace, ancora, Rita “A voi con la vostra canzone!”
E Survival fece l’ingresso nello studio.
 
“Race…” cominciò Luna, scendendo dalle scale, infilata in un meraviglioso vestito azzurrino, con i suoi splendidi orecchini a forma di rapa che tintinnavano “Life’s a race and i’m gonna win, yes, i’m gonna win. I’ll light the fuse and i’ll never lose, and i choose to survive, whatever it takes.”
“You won’t pull aehad” seguì Molly, sorridendo a Luna, tirando di poco su la lunga gonna color arancia “I’ll keep up this pace and i’ll give you my strenght, to the whole human race.”
“Yes, i’m prepared” scese per ultimo le scale, Arthur, in smoking – che per Malfoy e famiglia era sicuramente di seconda mano – “To stay alive, i won’t forgive. Revenge, it is mine and i won’t give in because i choose to fight.”
“Yeah, i’m gonna win!” cantarono tutti e tre assieme, seguiti da tutti i concorrenti di Hogwarts.
“Race” iniziò ancora Molly “It’s a race and i’m gonna win. Yes, i’m gonna win.”
“I’ll light the fuse” cantò successivamente Arthur “I’ll never loose, and i choose to survive, whatever it takes.”
“You won’t pull aehad” riprese Luna, sorridendo e facendo svolazzare il vestito “ ’Cause i’ll keep up the pace and i’ll give you my strenght, to the whole human race.”
“Yes, i’m gonna win!” finirono assieme, mentre Hogwarts acclamava ed i mangiamorte fischiavano.
 
“Bene!” sorrise Rita, tornando al centro dello studio “Avete ascoltato? Avete scelto? Pronti, partenza, votate!”
 
E tutto il pubblico acclamò le due parti, sedendosi e prendendo i telecomandi, incominciando a premere il pulsante A per i Mangiamorte e B per Hogwarts, votando chi, per loro, aveva esposto le migliori argomentazioni.



Note: Ecco qui il primo capitolo! Spero vi siate divertiti! Avete un voto a testa che potrete dirmi attraverso una recensione! 
Vi lascio il link delle canzoni:
Mangiamorte Qui
Hogwarts Qui
Ringrazio per l'aiuto due mie amiche, Giada e Rebecca, che mi hanno consigliato su buona parte della storia!
La fiction andrà avanti se avrò abbastanza lettori che interagiranno con la storia... Mi auguro che possa piacere.
A presto!
  
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