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Autore: Ray TD    11/05/2016    2 recensioni
Soul è stato inviato in una missione senza Maka per sostituire Tsubaki. Che gli succederà? Cosa farà Maka? Che è successo a Tsubaki?
Leggete per scoprirlo.
Soul x Maka con un lieve accenno alla Black*Star x Tsubaki
La fic è stata tradotta dall'originale "Please Don't Cry, Maka" di Hatsunefangirl caricata sul sito Fanfiction.net
Io mi sono occupato solamente della traduzione, la storia originale è sua.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maka Albarn, Soul Eater Evans | Coppie: Soul/Maka
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Il silenzio riempì la camera del ragazzo dai capelli candidi. E lui non voleva nient’altro…per ora. Maka era nella sua stanza dormendo pacificamente dopo lunghe ore di studio. Mentre lui stava giocando ai videogiochi. Ora stava provando a condensare quelle ore perdute in poco tempo.
Non poteva fare a meno di mettere le mani dietro la testa. Avrebbe goduto il silenzio fino a quando…
“Souuuuul!”
Blair saltò su di lui. Facendo cadere Soul.
“Ma che cavolo? Blair! Scendi da me!”
“Ma Blair vuole giocare.”
“Allora vai a giocare con Maka…o con Spirit!”
“Ma Maka è addormentata e non riesco a trovare Spirit.” Blair piagnucolò.
“Allora trovati qualcun altro! Ma non me!”
“Ma Blair vuole giocare con Soul!”
Blair schiacciò il suo largo seno sulla faccia di Soul. Lui sentì il suo naso che stava per avere un’emorragia.
 
 
Nell’altra parte della stanza, Maka non poteva dormire con tutto il trambusto che Soul stava facendo.
Maka avanzò verso la camera dell'albino.
“Soul! Ma che cavolo è- “
Maka rimase senza parole. Blair era a malapena vestita e stava continuando a premere il suo ‘petto’ su Soul.
“Maka…” Lei prese il libro più vicino.
“Aspetta, Maka. Posso spiegare.” Soul pregò.
“CHOP!”
Troppo tardi…
Soul cadde sul pavimento… di nuovo, assieme al sangue che usciva ancora dal suo naso.
Mentre Maka stava per tornare in camera sua…
DRIIIIIN!
“Che c’è ora?” La bionda si massaggiò le tempie mentre scendeva le scale.
“Pronto?” Maka rispose al telefono.
“Yahooooo~! Sono io, il grande Black*Star! Io- “
Maka si accigliò. “Ciao, Black*Star.” E riattaccò il telefono.
Lei si guardò allo specchio prima di entrare in camera sua.
 
“Ciao, ciao. Maka!” una voce venne fuori dallo specchio.
La ragazza si girò di scatto. “Salve, Sommo Shinigami!”
Il preside mascherato si avvicinò.
“Hai ricevuto la chiamata da Black*Star?” Shinigami chiese in un tono serio.
Maka rimase lì per un momento. “Beh, ci ha chiamato pochi secondi fa… perché?”
“Ha bisogno dell’aiuto di Soul.”
 
 
L'albino si era già ripreso dal ‘Maka Chop’ della sua meister e origliò la conversazione.
“Perché?”
Maka si girò per vedere Soul appoggiarsi contro la ringhiera delle scale con le braccia conserte.
“Beh...” Shinigami scrollò le spalle.
“Tsubaki è cosa?” Maka e Soul gridarono all’unisono. Dopo aver raggiunto la Shibusen.
Death the Kid annuì. “Avete sentito bene. Lei è incinta del figlio di Black*Star.”
Maka si girò verso Black*Star. “E tu non sapevi o non hai fatto nulla a riguardo?”
“Come potevo saperlo? … ovviamente, perché io sono l’uo- “
Black*Star si contorse sul terreno con una Maka arrabbiata in piedi dietro di lui.
Soul e Kid erano imbarazzati.
“È tutto?” Soul si girò verso Kid.
“Beh, doveva fare un’altra missione dopo questa, ma ora che lei è in infermeria…” Kid guardò implorante Soul. “Ho bisogno che tu vada in questa missione per lei.”
“Perché?” La voce della bionda meister accennava ad un tono di tristezza.
Kid alzò una delle sue sopracciglia. “Maka, tu più di chiunque altro sai che Soul è l’unico affidabile quando si tratta di missioni pericolose come questa.” Poi abbassò la sua voce in modo che solo lei potesse sentirlo. “So quanto è importante Soul per te e avrei volentieri mandato pure Liz e Patty, se non fossero in un altro lavoro.”
Maka comprese tutto perfettamente. Ma il suo cuore non fermava il dolore.
 
 
Quel pomeriggio, Soul aveva imballato le sue cose e stava per andare.
Soul guardò Maka. “Sto andando.” Diede alla sua meister il suo famoso sorriso dentato.
Maka guardò dall’altra parte, assicurandosi che lui non vedesse l’imbarazzo e il dolore sul suo viso.
Ma Soul notò una lacrima sul suo viso.
“Ehi, non fare quella faccia, senzatette.” Ghignò Soul.
Lei scattò immediatamente.
“Maka Chop!”
Soul Eater Evans si fece piccolo e sentì il libro schiantarsi nel suo cranio. “Cavolo, Maka. Devi sempre uccidere l’atmosfera?”
“Non mi importa di cosa ti accadrà dopo!” mormorò Maka.
“Ehi, Soul! Dobbiamo andare!” Urlò un Black*Star irritato.
Soul guardò Black*Star e poi di nuovo la meister. “Devo andare.”
Maka annuì mentre chiudeva gentilmente la porta.
Soul camminò con Black*Star. “Tornerò, Maka. Te lo prometto.”
 
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Diversi giorni dopo…
“Questo NON è fico per niente!” strillò un bambino con i capelli bianchi disordinati.
Kid ridacchiò. “Sul serio? Penso che un po’ ti si addica!”
Soul gli lanciò un’occhiataccia.
Shinigami rassicurò la sua falce della morte: “Non preoccuparti, Soul. La magia sparirà in un giorno o due.”
“Ma non posso andare a casa di Maka in questo stato! Sono stato trasformato in un bambino di 5 anni!”
“Giusto, la missione è stata un completo successo e sia te che Black*Star non siete rimasti feriti, ma…” Stein guardò in basso al Soul di 5 anni e ghignò. “ma non so come fare per dirglielo a Maka.”
“Non dirglielo a Maka! Si infurierà!” urlò Soul, per poi mormorare “non sarebbe nemmeno fico.”
“A me, per esempio, non mi dispiace prendermi cura di Black*Star. Tanto è solo per un giorno o due…giusto?” Tsubaki si unì alla conversazione, portando un Black*Star di 5 anni.
“Ovviamente non ti dispiace! Perché io sono il grande Black*Star!” Black*Star urlò, puntando il dito verso il cielo.
Tsubaki era imbarazzata.
“Ci penso io a far tornare mio fratello dalla sua meister.” Wes alzò la mano.
 
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Quel pomeriggio…
~ding dong~
Maka corse alla porta sperando che fuori ci fosse chi pensava.
“Soul?” chiese avidamente la bionda, solo per trovare un ragazzo che gli somigliava molto…solo più vecchio.
“Ahaha. Stavo per chiederti la stessa cosa.” sorrise Wes.
Maka alzò un sopracciglio. “Eh?”
Wes rise. “Mi dispiace. Che maleducato che sono. Il mio nome è Wes Evans. Il fratello maggiore di Soul.”
Maka sorrise timidamente “Beh, il mio nome è Maka Albarn. La partner e la meister di Soul.”
“Così ho sentito, visto che Soul parla tanto di te.” ridacchiò Wes alla fine.
“Ahem.” disse una voce abbastanza forte per farsi sentire.
Sia Maka che Wes si girarono per vedere il Soul di 5 anni. (Nota dell'autore originale: Che Maka ancora non conosce.)
La ragazza si inginocchiò per guardare il bambino negli occhi. “Ciao. Io sono Maka e tu sei…”
“Sou- Souma.” Il bambino sogghignò con il suo sorriso dentato.
Maka fu presa alla sprovvista. Pensava che avesse detto ‘Soul’
“No, la mia mente mi sta solo ingannando.”  si scosse internamente lei.
Maka guardò negli occhi cremisi di Soul…cioè di Souma. Gli ricordavano molto il suo partner.
Wes tossì, richiamando l’attenzione di Maka su di lui.
“Come stavo dicendo, sono venuto qui per vedere se Soul è da queste parti. Sai, ho veramente bisogno di lui per prendermi cura di Souma. I nostri genitori non sono in giro e devo andare a fare un concerto. Quindi puoi prenderti cura di lui per me?”
Maka ci pensò su. “Va bene.”
Wes fece un ghigno sornione. “Whoo, grazie. Tutti i suoi vestiti sono nel suo zaino. Devo andare.”
Detto ciò, Wes salutò Maka e corse via.
 
 
“Ok, ora che tutto è impacchettato, che vuoi fare, Soul?”
Maka si portò le mani alla bocca. Pure lui fu colto alla sprovvista ma riprese la sua espressione fica rapidamente.
“Mi dispiace…Io…Io…Io devo andare.”
Appena Maka stava per andarsene, Soul la prese per la maglietta.
“Maka…” La ragazza guardò il bambino di 5 anni, sperando contro ogni speranza che lui era il Soul che conosceva.
“nee-chan, ho fame.” Immediatamente dopo, lo stomaco di Soul brontolò.
La bionda cadde in puro stile anime.
“Ovviamente questo non può essere Soul.”  Maka si assicurò.
 
 
Soul si sedette su una delle sedie mentre Maka preparava la cena.
“Non è mai così zitta.”
Soul ebbe un’idea. “Maka nee-chan, perché hai le tette piccole?”
L'albino rabbrividì, preparandosi per il suo ‘Maka Chop’ ma che non arrivò mai. Maka si avvicinò lentamente a Soul, un sorriso falso sulla sua faccia.
“Sai, Souma. Tuo fratello faceva la stessa cosa,” Soul poteva percepire l’aura oscura attorno a Maka. “Spero che tu non la faccia.” Teneva il libro pericolosamente, indicando che se lui la chiama così, è carne frolla.
 
 
Maka si agitò nel letto, cercando di togliersi Soul dalla mente.
Sperando…
…sperando per Soul che torni indietro.
…sperando che le sue lacrime possano sparire.
…sperando che nessuno potesse vederla piangere.
“Maka…” Lei si guardò intorno, vedendo Souma rimanere lì a guardarla.
Maka drizzò la schiena immediatamente. “Che c’è, Souma? Hai avuto un brutto sogno?”
Soul annuì, non dicendole che la stava guardando per tutto il tempo.
“Dai, puoi dormire vicino a me stanotte.” Maka accarezzò il lato del suo letto.
. . . . .. .
“Ecco, comodo?” chiese lei.
Lui evitò di guardarla per evitare di arrossire e annuì.
“Beh, buona notte.” disse Maka quando spense la lampada.
 
 
Intanto, Soul stava avendo dei dubbi.
“Forse dovrei dirglielo…aspetta, non si infurierà? Impossibile…stiamo parlando di Maka. Ma mi ucciderà per non essere stato attento…”
“Ok, glielo dico!”  Soul si girò per guardare Maka. Trovando solo lacrime che scorrevano delicatamente dai suoi occhi.
“Maka, io…” cominciò Soul ma venne interrotto dal mormorare di Maka.
“Soul, io…” mormorò Maka tra le lacrime. “Ti prego, ti prego sii al sicuro.”
Soul deglutì. Si sentiva in colpa per non aver detto a Maka la verità e ora lei sta piangendo per causa sua.
Soul mise la sua mano sulla faccia della sua meister, asciugando via le sue lacrime.
“Shhh. Ti prego, Maka, non piangere. Sono qui.”
 
 
La bionda sentì la sua guancia toccare qualcosa di caldo. Lo sentì tutta la notte, ma non lo tolse via. Non si era mai sentita così…sicura.
Maka lo sentì via. “Souma deve essere sveglio. Tanto vale che lo sia anch’io.”
“Buongiorno, Souma.” Maka sbadigliò e si stiracchiò le braccia.
“Ehm...si…’giorno.” disse un tono annoiato.
Maka girò la testa per vedere la faccia di Souma ma trovando invece la faccia familiare di qualcuno…
…qualcuno che lei amava…
“Soul!” Maka balzò sulla figura in piedi.
Maka coprì la sua faccia sul petto di Soul. “Io…Io…”
Lui sentì qualcosa di umido sulla sua maglietta.
“Ehi, solo perché non sono stato qui per qualche giorno non vuol dire che tu debba piangere.” ghignò Soul.
“MAKA CHOP!”
Soul cadde a terra quando il libro si schiantò nel suo cranio.
“Ero preoccupata per la tua vita!” Le lacrime cominciarono a formarsi negli occhi di Maka. Soul la guardò.
“Soul… sei un idiota!” Maka si accasciò sulle sue ginocchia di fronte al suo partner, prendendolo a pugni sul petto.
Lui si trattenne dal ritrarsi. Lui mise le sue braccia attorno a lei.
Appoggiò la sua guancia sulla sua testa. “Mi dispiace.”
Maka smise di colpire il petto di Soul per unirsi al calore del suo abbraccio. Lasciando che le sue lacrime si plachino.
Quando si placarono, Soul lasciò che lei lo guardasse. “Ti senti meglio?”
Maka tirò su col naso. Vedere il suo ghigno dentato l’ha fatta sorridere.
“Soul…” Maka guardò gli occhi rosso cremisi di lui.
“Si?”
“Hai baciato una ragazza durante la missione?”
Soul era imbarazzato poi scoppiò a ridere.
“Soul! Sono seria.” urlò Maka al suo partner che si stava tenendo lo stomaco dalle risa.
Soul si ricompose -sulle sue ginocchia- di fronte a Maka e ghignò. “No. Non ci ho pensato per tutta la missione.”
Maka tirò un sospiro di sollievo. “Ma potrei baciare una ragazza ora.”
Maka lo fissò con occhi spalancati. “Chi?”
Soul arrossì un pochino. “Tu.”
Maka fu colta alla sprovvista dalla frase improvvisa, sentendo l’imbarazzo che saliva sul suo viso.
Soul si mosse lentamente verso di lei. Le prese il mento per fare in modo che lei lo guardasse.
Maka comprese e chiuse gli occhi, pronta a sentire le sue labbra.
Entrambi potevano sentire le labbra dell’altro toccarsi. Sentendo il dolce, delicato tocco che è stato un bacio. Solo un semplice bacio.
Si separarono -dopo qualche minuto- ansimando per prendere aria.
“Ti amo Maka.” Soul abbracciò forte la ragazza che amava.
Maka lo guardò, le lacrime di gioia che scorrevano dai suoi occhi. “Ti amo anch’io, Soul.”
 
 
Senza preavviso, Spirit entrò nella stanza. “Makaaaaa!”
Maka e Soul si separarono in fretta dall’abbraccio, per essere sicuri che Spirit non uccidesse il suo partner.
E poi…
“Spirit~!” Blair balzò fuori dal nulla, atterrando sul rosso.
“Ecco dov’eri~!” tubò la gatta, schiacciando il suo seno sulla falce della morte anziana.
“Blair? Che stai facendo qui!” praticamente urlò Maka.
Blair guardò la coinquilina. “Sono stata nella tua stanza negli scorsi giorni. Sapevo che Spirit sarebbe entrato nella tua stanza, perciò sono entrata nel tuo armadio…ma devo dirtelo, hai VERAMENTE bisogno di rifarti il guardaroba.”
Comparve una vena sulla testa della bionda.
“MAKA CHOP!”
Blair schivò ma Spirit fu preso e ora era svenuto.
“Beh, ora che ho trovato Spirit, sarà meglio che vada.” Detto ciò, Blair prese la falce della morte anziana e se ne andò salutando.
Dopo qualche secondo, Maka riprese la sua compostezza.
“Aspetta…Blair era nella mia stanza per tutto questo tempo?”

Ciao a tutti! Ecco le ultime note dell'autore originale:
- Maka saprà della trasformazione di Soul.
- Nella fic originale Tsubaki restava ferita in un combattimento e il fatto che Tsubaki fosse incinta era un'alternativa fatta DALL'AUTORE STESSO. Come mai questa differenza di traduzione? Ho chiesto IO, Ray di EFP, se potevo cambiare con questa alternativa e l'autore stesso mi ha autorizzato a farla essendo pure lui un fan della TsuStar.
- Nella storia Soul, Tsubaki e le sorelle Thompson sono Falci della Morte. Ma era abbastanza ovvio.
- Wes era lì sotto ordine dei genitori. E per vedere come andava.
- Indovinate un po' da dove ho preso il nome Souma?
Ci sono altre noticine di poco rilievo che ho deciso di non tradurre.
Ecco alcune note di traduzione:
- Ho troncato QUALSIASI suffisso giapponese eccetto "nee-chan" perché i suffissi vanno bene solo in giapponese. "nee-chan" l'ho lasciato poiché lo richiedeva la storia e non potevo tradurlo. Letteralmente sarebbe "sorellona", ma come avete visto non ho potuto tradurlo per lasciare intatta la gag.
- Ho sostituito "Sweatdropped" che sarebbe la classica goccia sulla testa che compare nei personaggi degli anime con "Imbarazzo" perché è quello che più si avvicina al significato del termine.
- La punteggiatura della traduzione è IDENTICA all'originale. Se ci sono eventuali errori di punteggiatura o sintassi, fatemelo sapere e rimedierò il prima possibile.
- La traduzione l'ho fatta senza ausilio di Beta Reader, Revisori o traduttori ufficiali (Ho usato WordReference e Google Translate per le parole che non riuscivo a tradurre).
- Ho rimaneggiato la traduzione per sostituire alcune frasi ridondanti.
La fic originale è stata fatta da Hatsunefangirl, io mi sono occupato solo della traduzione. Tutto il merito della storia va a lei, io ho solo tradotto.
Link originale: https://www.fanfiction.net/s/6106467/1/Please-Don-t-Cry-Maka
Se ci sono alcuni errori di traduzione, fatemelo sapere.
Grazie per aver letto questa fic tradotta da me!
Ricordatevi di lasciare una recensione se vi è piaciuta o se non vi è piaciuta.
Alla prossima!
Ray

 
  
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