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Autore: zineb margaret horan    12/05/2016    1 recensioni
[One Direction]
un sogno che non si è espresso ha rovinato tutto
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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stavo andando dritta a Londra poiché avevo sentito che gli one direction avrebbero tenuto lì gli ultimi autografi della loro carriera ,stavano per lasciare il loro più grande sogno quello di cantare. La notte del 23 marzo fu molto lunga e pensierosa. tutti quei pensieri no mi lasciarono nemmeno 5 minuti per dormire. era costante il pensiero che avevo su di loro. su di lui. Zayn. e tutte quelle domande mi uccidevano dentro. perché ha lasciato la band?perché? la mattina mi misi dei jeans a vita alta , una camicia bianca trasparente e delle all-star alte bianche. Preparai la borsa della louise-vitton con i quaderni degli one direction che avevo accumulato negli anni. Arrivai al ritrovo alle 4 ma mancava ancora mezzora allora andai a prendermi un gelato , giocai un po’ sul cellulare e mi feci alcune foto arrivarono subito le 4:30. c’era una fila lunga tutti per l’ultimo autografo. mi misi in disparte non in fila ,mi stancai un Po ma non mi importava tanto la mia vita faceva già schifo e non avevo niente da fare ero sola senza ragazzo senza amiche. vidi Harry scrutarmi ”è da un po’ di tempo che sei qui non facciamo eccezione per gli autografi le nostre fan le saluteremo tutte nello stesso modo”” aspetto non importa .”si ma finiremo li autografi tardi ti conviene aspettare in fila.””aspetto” “ok” mi disse lui con un sorriso e gli occhi da cucciolo. arrivarono le 8 la lunga fila fini ;andai da loro mi misi al centro del tavolo e gli dissi”non me ne frega niente dei vostri autografi potete tenerveli io voglio che voi non smettete di cantare” alcune lacrime iniziarono a rigarmi il viso ma non mi importava continuai e il tono della mia voce man mano cominciava ad alzarsi” è da 4 anni che vi segue ho fatto due quaderni che parlano di voi di nascosto dai miei genitori tutti i soldi raggrumati senza comprare cibo 50 centesimi alla settimana ,ci voleva un mese cosi comprassi un giornalino e quanti pianti solo perché non sono mai stata al vostro concerto adesso che ha 16 anni e sono venuta qui con la scuola e ho pagato le prof cosi mi lasciassero venire da voi per favore non scioglietevi,per favore” mi misi in ginocchio continuando a dire per favore fin quando senti delle mani stringermi le costole alzai la testa e trovai degli occhi color azzurro non proprio azzurro cielo per la precisione “alzati mi fa male vederti soffrire mi dispiace ma hai visto comunque la nostra carriera non continuerebbe”pian piano mi alzai aiutata da Niall.“ci dispiace ma comunque la nostra carriera non continuerebbe” “almeno provateci” strinsi le mani nel collo di niall singhiozzando. quando mi calmai abbracciai tutti e li salutai. uscita dal supermercato avevo capito che la mia vita non aveva più senso cosi: andai in strada aspettai il momento giusto per attraversare…….
dolore. puro e semplice dolore è quello che sento. stesa su questa strada ripenso alle ultime parole che mi hanno detto sono le più gentili ma penso anche a quel non continuerà la nostra carriera (un no detto con più gentilezza) e un nuovo male si aggiunge a quello fisico: la certezza che, se io morirò so che, se tutto andrà male, si riterranno responsabile, ma non è così.
sento il sangue fuoriuscire dal mio corpo e formare una chiazza intorno a me .ho paura. una fottuta paura di morire. da qualche parte qui vicino qualcuno ha chiamato i soccorsi, spero facciano in fretta. ho bisogno degli one direction di niall,Harry ,Louis,Liam,Zayn gli voglio qui con me, voglio scusarmi di tutto ciò che ho fatto. così gli ho chiamati pur sapendo che non mi sentiranno. Harry..-
la mia voce è ancora più flebile di quanto immaginassi, ma non me ne curo.
sentii qualcuno avvicinarsi non riuscivo a parlare, sentivo le palpebre pesanti.
“va tutto bene, va tutto bene! shh, passerà, capito? devi farcela! dicci come ti chiami, parlaci un po’! devi rimanere sveglia, l’ambulanza sta per arrivare, è tutto finito”era la voce di Harry, stavo per morire e non avevo detto niente di me agli one direction nemmeno il mio nome “parlaci, dai! andrà tutto bene”. ormai ripetevano ognuno le stesse frasi dell’altro, tutto pur di tenermi sveglia; ma io proprio non ce la facevo.
“vorrei dirvi che vi amo. siete e sarete sempre nel mio cuore”
stupida voce, perché funzioni male? devi uscire dalla mia bocca, non devi rimanere nella mia mente.’
dovevo sforzarmi, dovevo dire qualcosa a quei ragazzi. volevo dirgli il mio nome ma la voce faceva capricci.
“mmm...” sforzandomi usciva un suono rauco, meglio che niente. “mmm...zin..eb” che fatica.
“ti chiami zineb? e’ un nome bellissimo! di dove sei? dicci di dove sei, ti prego!” quanto potevano essere dolci? avevano gli occhi lucidi per me.
mi sentivo uno schifo però, parte dei miei idoli stava piangendo perché ero a terra sofferente. forse era arrivato il momento di mettere fine alla sofferenza di tutti.
“v-vi amo, tu-tutti e c-cinqu-ue. nes-ssuno esc-cluso” in sette parole avevo detto tutto.
finalmente mi sentivo realizzata, non avevo più nulla da perdere.
“anche noi ti amiamo! resta con noi, però. che fai, ci lasci?!”
‘mi dispiace, vorrei rimanere ma proprio non riesco.’
morirò a momenti. le lacrime iniziano a a scendere lungo le mie guance. le mani di niall , tremanti, vanno ad asciugarle.
ho voglia di gridare, di esternare la mia paura, ma semplicemente non ne ho la forza. non voglio morire, volevo soltanto che li one direction tornassero a cantare. ma non è questo il mio destino.
tutto inizia a farsi sfocato, così, con le poche forze rimaste , tiro leggermente niall e gli dico: -ti amo.-
lo guardo per l’ultima volta e chiudo gli occhi.
  
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