Prigione.
Nascosto
dietro un quadro, in una grande galleria, puoi trovare un regno
fabbricato di tele, bambole e colori...
Questo
è il
tuo mondo, donato a te dal tuo amato padre, Guertena. Però,
dietro dipinti e
immagini, solo tu sei a conoscenza degli irrivelabili segreti che si
nascondono
e dei quali nessuno potrebbe mai sospettare l’esistenza.
Dall’esterno sembra
luminoso e allegro, ma in realtà tu sai bene
cos’è questo luogo: un macabro e buio inferno
di colori.
Al suo interno brulicano trappole e inganni che confondono chiunque
gli si avvicini, per poi ucciderlo. Ti sembra ingiusto, vero?
Desidereresti tanto avere un’amica, una persona che ti voglia
bene, ma se qualcuno entrasse scapperebbe
subito spaventato lasciandoti sola. Vorresti andare via, vero?
Vorresti
tanto fuggire dal luogo in cui tuo stesso padre, l’unica
persona che ami, ti ha
segregata. Lui ha creato questo mondo solo per te ma in fondo, se egli
non c’è, quanto potrà mai valere questo
posto?
La
solitudine e la tristezza sono le uniche cose che ti sono rimaste.
Detesti la
tua vita, quindi cerchi di scappare. Corri nella galleria, sei veloce
come mai e in
mente il tuo unico pensiero è di fuggire
dall’odiata prigione. Però sai già che
questo mondo non ti lascerà andare via. Nemmeno tu sai per
quale motivo sei
costretta a vivere in una prigione.
Non importa
per quanti metri tu prosegua, l’oscurità inizia ad
avvolgerti spingendoti a
tornare indietro. Ma il richiamo di una vita è troppo forte,
non ti farai
sconfiggere così facilmente dalla paura. Cerchi di trovare
un uscita ma tutto
attorno a te si sta tingendo di scuro facendoti sprofondare in un nero
pece. Non
sai più dove andare, ti gira la testa e cadi; tenti
disperatamente di
trascinarti mentre i tuoi arti si immobilizzano non permettendoti la
possibilità
di avanzare. Questo è il regno di Guertena e non ti
lascerà scappare.
Le tue
speranze sono ormai svanite, sai che non potrai tornare indietro. Sei
immobile con
nient’altro che l’oscurità.
All’improvviso
li senti: dei nitidi passi che si avvicinano sempre di più a
te e che sembrano
l’unica luminosa certezza in quel luogo dominato dal buio;
non hai paura. A un
certo punto gridi: “Padre!”.
Non puoi
sapere che è solo un’illusione, un desiderio mai
avverato.
Nel profondo
conosci la verità: resterai sola per sempre, come
nell’oblio.
È così, lo sai Mary?
Angolino autrice.Ringrazio chi ha letto, sarei felice che mi faceste sapere in un commento cosa ne pensate.
Ciao. :)
Uta F.