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Autore: Alphamaxnova1    13/05/2016    2 recensioni
Una misteriosa guerra
Un misterioso codice
Con un balzo nel vuoto, comincia ufficialmente l'avventura della giovane Krystal
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sons of the future
 
Episodio 1: Nessun passato, Nessun Futuro
 
 
Quando mi sono svegliata, non vi era nulla se non il silenzio 
Attorno a me, solo morte e distruzione
Non so come e cosa diavolo sia successo, tutto ciò che la mia mente riusciva a ricordare era il mio nome...Krystal
Del villaggio non rimaneva che un cumulo di infiammate macerie e una serie di cadaveri
Una cosa sola era certa, qualcuno voleva me, come molte delle persone che ora giacciono a terra, morta
Non potevo stare li, dovevo scappare
Iniziai a guardarmi attorno disorientata
Non c'erano molti punti di riferimento, niente che potesse facilitarmi la fuga
Sulla strada principale che attraversava il villaggio però, vi era un cartello con sopra incisi due nomi
North point a destra, e november city a sinistra
Non avendo molto scelta, decisi di andare a sinistra, verso l'unico posto affollato 
35km di viaggio....di certo non un viaggio da poco
Approfittai quindi del viaggio per capirne un po di più sul mio passato
Controllai le tasche del vestito per trovare qualcosa di utile
Ma come facilmente prevedibile, non trovai nulla se non il fondo
La prima cosa interessante che trovai su di me però non era un oggetto, bensì le mie stesse mani
Esse infatti avevano delle strane linee di colore azzurro sul dorso e sul palmo, che partivano dal polso e che terminavano poco prima delle dita, con una forma simile a quella di un ramo
"Particolare" mi dissi
Nel corso del mio viaggio però, incontrai più volte dei camion carichi di soldati, che viaggiavano in senso contrario
Tutti quelli che passavano mi guardavano in modo strano, come fossi un estranea
Ammetto che non apparivo proprio nel migliore dei modi, con dei vestiti strappati e con l'aria di una persona che si era appena svegliata da un coma lungo 9 anni, però lo sguardo di quelle persone aveva un non so che di strano
Arrivai in cittá solo al calare del sole
La via principale della cittá era stata riempita da bancarelle....probabilmente una fiera di un qualche tipo
Il lato positivo era però un altro...almeno qui la gente era viva....e anche armata
Per qualche strano motivo, vi erano molti militari in giro, molto simili a quelli che ho visto nel tragitto
Se avevo bisogno di qualcosa in quel momento, quella cosa era di certo una spiegazione....ed anche un bicchiere d'acqua dato che stavo morendo di sete
Cominciai a girare in giro in cerca di un Bar....o comunque di un posto nel quale prendere qualcosa da bere
Ed il primo nome che trovai fu "Bar Kovoski"
Senza esitare entrai e mi trovai dinanzi ad una scena famigliare
Il vuoto....solo che questa volta non vi erano ne cadaveri ne macerie
Solo il barista che, con un po' di stanchezza mi disse
"Buonasera"
"Ehm....buonasera"
"Prende qualcosa?"
Controllai ancora se avevo qualcosa per pagare....ovviamente trovai di nuovo il fondo delle tasche
"Beh....c'è qualcosa che posso prendere gratis?"
"Un bicchiere di plastica....ma se vuoi posso metterci dentro un po' di acqua"
"Vada per l'acqua"
Il barista prese un bicchiere di vetro e cominciò a riempirlo
Finita la sua epica impresa, alzò lo sguardo e, con aria confusa, mi disse
"Tu non sei di queste parti...la tua faccia mi è nuova"
"Uhm....no...sono arrivata qua oggi"
"È da dove vieni?"
"Beh....a dire il vero non lo so bene....ha presente il villaggio da quella parte?"
"Kamarov dici? Ho sentito c'è stata una strage di civile li oggi"
"Una strage?....beh....si qualcosa di distrutto c'era"
"Eri lì oggi?"
"Beh.....diciamo che non crederebbe mai alla mia storia"
"Credimi ne ho sentite di tutti i colori in questi anni....avanti racconti"
"Beh....mi sono svegliata oggi in mezzo al villaggio....e a dire il vero penso di avere anche perso la memoria"
"E perché non dovrei crederti?"
"Beh...è strana come storia no?"
"Ho sentito di peggio credimi"
"Beh....cosa ne posso sapere io in fondo...."
"Quindi....davvero non sai nulla del tuo passato?"
"Non solo del mio passato....ma proprio del passato in generale....non so nemmeno dove mi trovo e cosa diamine sia successo"
Il barista guardò un attimo fuori dalla vetrina del suo bar, dopodichè prese una bottiglia di whisky e disse
"Direi che è giunto il momento di fare un ripasso di storia"
"Mi illumini" dissi mentre sorseggiavo il mio bicchiere d'acqua 
"50 anni fa, un meteorite colpì la superficie di Xavier e Fortuna..."
"Xavier e fortuna?"
"Beh...vivi in un sistema con tre pianeti abitati....se ti interessa ora ti trovi su Fortuna"
"Ah ok"
"Comunque...dicevo....
L'impatto di questi meteoriti ha portato sia Xavier che Fortuna in una grave crisi economica
Per risolvere i problemi, entrambe le parti decisero di cominciare un intensa operazione di commercio con il terzo pianeta rimasto illeso...Aqua
Beh...ironia della sorte solo fortuna ha avuto...fortuna
Di conseguenza un pianeta è diventato ricco...e l'altro povero
Dopo una trentina di anni però, su Xavier si scoprì cosa conteneva il nucleo del meteorite....un cristallo
Si scoprì dopo poco che quel cristallo conteneva molta energia
Per farti capire un solo grammo poteva alimentare cinque grosse città
Era giunto il momento della vendetta per Xavier, molti scienziati iniziarono a inventare sistemi per sfruttare questa energia nei migliori modi possibili...molti dei quali però erano di tipo militare
Il governo era chiaramente contrario all'inizio di una nuova guerra, ma poco prima di riuscire a cessare la produzione delle nuove armi, venne eliminato da un colpo di stato, guidato dal loro attuale capo...Zero
Cominciò un a guerra tra Xavier e fortuna...che continuò per cinque anni, al termine dei quali venne firmato l'armistizio"
"Nessun vincitore quindi?"
"Così sembrava 15 anni fa
Poi però, si scoprirono le vere intenzioni di Zero
La costruzione di un arma talmente potente da riuscire a distruggere un pianeta in un colpo solo
Il Getter"
"Getter?"
"Si...non chiedermi cosa voglia dire il nome perché onestamente non ne ho idea
Terminata la costruzione, si cercò di usare quella tremenda arma contro Fortuna
Il piano fallì però....fermato da un eroe 
Anzi...una leggenda dato che di lui si sa davvero poco"
"Una leggenda? Chi era?"
"So solo che veniva chiamato Ceetah....come già detto non si sa molto di lui...a dire il vero si dubita che sia realmente esistito..."
"Capito....beh...come va avanti la storia?"
"Beh....il Getter venne distrutto....da Ceetah si crede
L'avvenimento mandò però Zero su tutte le furie
È così...dopo 10 anni venne lanciata l'invasione
Fortuna venne assaltata dagli Xavieri, ed il nostro esercito...inesperto nel combattimento terrestre, venne respinto senza problemi
Dopo 2 anni di guerra, il fronte è andato in stallo...ed è come lo vediamo oggi"
"Quindi....siamo ancora in guerra"
"Già...."
Il barista guardò Krystal per qualche secondo, prima di dire
"Tu stai andando nella zona che appartiene ancora a Fortuna?"
"Uhm....a dire il vero no...anzi non ho una vera e propria meta"
"Peccato...."
"Perché?"
"Beh....mia figlia....Annah...combatte tutt'oggi a fianco dei soldati di fortuna....
...non la sento più da quando è partita"
"....capisco"
"Beh....se un giorno dovessi raggiungere il fronte...per favore...cercala e consegnagli questa lettera"
Il barista allungò il braccio e mi consegnò un foglio leggermente stropicciato, assieme ad una foto di una ragazza
"Questa è una sua foto?"
"Si..."
"Capito...beh...grazie di tutto comunque"
"Non c'è di che"
Dopodichè, mi alzai e ripresi il mio viaggio verso l'ignoto
Una volta uscita però, qualcosa catturò la mia attenzione
Sul muro vi era un poster
La mia faccia....disegnata un po' male con sotto scritto
"Ricercata-75000 monete- Viva o Morta"
Beh...almeno ero certa che qualcuno mi cercava
Tipo tutto il mondo 
Mi avvicinai al poster solo per poter leggere se c'era qualche informazione
"Ricercata per aver eliminato un intero plotone di fanteria"
Ok....qualcosa non andava
Cominciai a girarmi nervosamente 
In mezzo alla folla, qualche soldato voltava ogni tanto il suo sguardo verso di me
Un freddo brivido mi attraversava la schiena mentre cercavo di raggiungere la via di fuga più vicina
È proprio mentre cercavo di scappare, qualcosa mi si parò davanti
"Signora..."
Mi girai
Un soldato si era messo davanti a me
"S....si?" Risposi nervosamente
"Deve venire con noi"
"P...perché?"
"Non fare la finta tonta...sappiamo cosa hai fatto"
"I...io non..." 
Mentre balbettavo continuavo a cercare una possibile via di fuga
Attorno a me solo gente che camminava, senza nemmeno degnare uno sguardo a me
Solo qualche mercante, da dietro la sua bancarella osservava la scena
E anche un ragazzo il cui volto era coperto da un cappuccio sembrava osservare
"Sa vero che le sue azioni verranno ripagate con la pena di morte?"
"N...no"
"Molto bene...allora fará meglio a collab-"
Non ci pensai molto
Tirai una gomitata contro lo stomaco del soldato
E approfittai del momento per correre
Non so verso dove
Non importava
L'importante era non farsi prendere 
Più correvo più sentivo persone urlare
"È lei, prendetela"
Mi girai per un breve istante 
Cinque o forse più persone mi stavano seguendo
Davanti a me una strada aperta
Svoltai a sinistra, sul ponticello
Arrivata sopra però, un altro gruppo di soldati si parò davanti a me
Lo stesso dietro di me
Ero in trappola
Nessuna via di fuga
"Se collabora con noi forse non sará costretta a morire"
"Un forse non mi basta" gridai mentre gettavo me stessa giù dal ponticello
Per fortuna non era un ponte troppo alto
È ancora meglio passava sopra un altra strada piena di bancarella
Una volta atterrata mi guardai ancora una volta attorno
Altri soldati dietro
Ripresi la mia corsa
Viaggiare in posti affollati non mi permetteva molto di seminarli
Optai quindi per un violetto isolato sulla destra
Un ottima idea....se non per il fatto che quello era un vicolo cieco
Spalle al muro cominciai a guardare i soldati....che sempre più minacciosi si avvicinavano
"Scacco matto direi"
Disse uno di loro
In quel momento pensai
Se sono riuscita ad eliminare un intero plotone....dovrei essere in grado di eliminare anche questi 5 idioti
Scoprii però che questi 5 "idioti" erano ben addestrati quando, al mio primo tentativo di attacco finii respinta di nuovo contro il muro 
Indifesa e svantaggiata
Sembrava la fine
Ma poi...non so bene da dove, un ragazzo con un cappuccio si parò davanti a me
"Lasciatela stare" disse
I cinque soldati però, senza alcuna paura cercarono di attaccare il ragazzo usando i loro coltelli
Peccato che questo ragazzo era armato di katana
E che dopo poco, l'unica persona a rimanere in piedi era lui
Guardai spaventata i cadaveri dei nemici a terra e alzai lentamente i miei occhi verso questo losco individuo
"G....grazie" balbettai
Ma il ragazzo si voltò di scatto e mi puntò la katana dritta alla gola
"Cosa" 
"Le mani"
"Co..come?"
"Mostrami le mani"
Solo in quel momento, notai che le sue mani avevano delle strane linee gialle sopra
Leggermente spaventata gli mostrai i miei palmi
Lui, dopo aver dato un breve sguardo, abbasso l'arma e disse
"Qui non sei al sicuro....seguimi"
"A...aspetta....dimmi almeno come ti chiami"
"Beh....chiamami...Sam"
"Sam?" Dissi inseguendo il ragazzo
"Si....beh...più o meno....non uso il mio vero nome da un po'"
"E perché?"
"Avere un identitá qui può essere pericoloso....tu invece come ti chiami?"
"Io....uhm....Beth"
Sam si girò un secondo, dopo poco però sorrise e disse
"Non hai molta fantasia per i nomi eh?"
"Beh....non sono una persona molto intelligente"
"Comunque tranquilla....il tuo nome l'ho già letto sul poster da ricercata"
"Ah....capisco"
Finita la breve discussione, Sam cominciò a salire una scala che portava sui tetti della cittá
"Dove stiamo andando?" Chiesi
"Beh...casa....per ora è il posto più sicuro"
"Capito"
Mentre camminavamo tra un tetto ed un altro, notai di nuovo il palmo della sua mano e le sue linee gialle
"Scusa se te lo chiedo....ma quelle linee sulle mani...vogliono dire qualcosa?"
"Beh...non ne sono certo....ma penso che centri qualcosa con le nostre abilitá"
"In che senso?"
"Diciamo che indica che siamo leggermente più forti delle persone normali"
"È come fai a dirlo con tanta certezza?"
"Tempo fa conobbi una persone con delle simili linee....pure lui aveva abilità simili alle mie"
Abbassai un attimo lo sguardo per osservare le mie mani
"Abilitá? Cosa vuoi dire esattamente?"
Sam smise di camminare 
Alzò leggermente la mano e disse
"Osserva"
Le linee si stavano illuminando sempre di più
Ed improvvisamente, ad un incredibile velocitá, un fulmine collegò il braccio del ragazzo con il cielo
"Questo è quello che voglio dire"
Disse riprendendo il passo
"Puoi controllare....l'elettricitá"
"Più o meno si"
"...perché noi abbiamo questi segni? Perché solo noi?"
"A questo non so darti risposta....sto ancora cercando di scoprirlo"
"....e allora io cosa sarò in grado di fare?"
"Beh....questo lo si scoprirá"
Nel frattempo, tra una frase ed un'altra eravamo giunti ad una specie di favelas costruita sopra i tetti della cittá
Tra una casa ed un altra, Sam sapeva bene dove andare
Entrò infatti dopo poco dentro una piccola abitazione, all'interno della quale vi erano tre uomini intenti a giocare a carte
"Buonasera"
"Ciao Sam....nulla di nuovo stasera?"
"Solo un nuovo alleato....vi presento Krystal"
"Ciao" dissi nervosamente
"Ciao bellezza"
"Finite quella partita poi vedete di cominciare il turno da guardia, non voglio uccidere altra gente oggi"
"Beh...tanto è dopo la mezzanotte che inizia il domani"
"Non ho detto niente a riguardo domani no?"
"Hahaha esattamente"
I tre uomini lasciarono le armi a terra, imbracciarono i loro fucili ed uscirono per cominciare il loro turno di guardia
Sam invece si limitò ad appoggiare la sua katana su un muro
"Scusa se chiedo..." Dissi "ma loro chi sono?"
"Soldati della resistenza di fortuna...qua anche i civili combattono"
Detto ciò, aprii la camera da letto e, guardandomi, disse
"So che ti sembrerá una cosa un po' poco accettabile....peró domani noi partiamo per La terra di nessuno"
"La...terra di nessuno?"
"Se preferisci la chiamiamo con il suo vecchio nome: Oured....ma dal momento che non è altro che una città fantasma il nuovo nome gli dona assai"
"Uhm....vengo con voi?"
"Non sono una persona che costringe....ma al momento lasciarti qua sarebbe più pericoloso che andare ad Oured"
"Vengo con voi...non ho nulla in contrario....però perché si chiama così?"
"Beh....come ben saprai è da mesi che la guerra non va ne avanti ne indietro
Oured è l'attuale prima linea....ed è chiamata oggiorno terra di nessuno perché è sotto la portata dell'artiglieria di entrambe le fazioni...entrarci in massa è un suicidio...viene infatti attraversata solo da pattuglie poco numerose
Insomma....è un posto pericoloso quanto sicuro"
"E cosa ci andiamo a fare li?"
"....devo salvare un amico"
"Ah..quindi solo motivi personali?"
"Sa anche la posizione di un nuovo cannone pesante nemico....il Getter II"
"G....Getter....quel famoso cannone in grado di distruggere pianeti"
"Da quello che ho sentito....ne hanno costruito un altro"
"E dove?"
"Te l'ho appena detto....prova a rileggere quattro frasi fa"
"Uhm...si scusa"
"Comunque....domani partiamo presto....quindi farai meglio a dormire"
"Si...penso sia una buona idea....tu non dormi?"
"Tre persone di guardia non sono abbastanza....e al momento mi sembra che quella che ha bisogno di dormire sei tu"
Come se non avessi già dormito abbastanza
Beh...poco importava, mi sdraiai sul letto e cominciai a dormire senza troppe difficoltà 
 
Ed era tutto nero
I miei piedi poggiavano su una superficie di ghiaccio azzurro
Era un sogno? Molto probabile
Cominciai a guardarmi attorno in cerca di un possibile punto di riferimento
Non vi era nulla se non questa superficie
E mentre continuavo a cercare qualcosa di ignoto....una voce mi fermò
"Krystal...."
"Cosa? Chi ha parlato?"
"Tecnicamente stai parlando con te stessa"
"Cos...beh...si...è un sogno quindi non c'è molta altra gente con la quale parlare"
"La spiegazione è un po' più complicata....ma non fa niente....è comunque bello vedere che sei lucida ora"
"...beh...dimmi me stessa....cosa hai da dirmi di bello?"
"Tu sei l'unica persona che può fermare la nemesi"
"....nemesi?"
"Si"
"Cosa....è la nemesi?"
"...non posso dirtelo...la mia spiegazione andrebbe ad influire sulla nemesi stessa"
"Non mi aiuti cosi"
"Ti posso solo dire cosa fare per ora"
"E cosa?"
"Ora sei troppo debole per combattere da sola
Fidati di chi si fida di te...è tutto andrá bene
Per ora devi solo imparare"
"O...ok"
"Per ora possiamo solo sperare che gli errori del passato non si ripetano" 
E a quella frase, un freddo brivido percorse il mio corpo
"Passato? Tu sai cosa mi è successo in passato?"
Ma la voce non rispose
"Hey....ho bisogno di risposte"
Ma ancora nulla
"HO BISOGNO DI SAPERE"
La superficie di ghiaccio iniziò a rompersi
"TI PREGO DIMMI CHE SAI QUALCOSA"
E con questo ultimo urlo, la superficie di ghiaccio si ruppe una volta per tutte, lasciandomi cadere nel vuoto
E fu questa caduta a riportarmi nel mondo reale
Mi risvegliai alzandomi di scatto
Il sudore scorreva sulla mia fronte
Mi guardai attorno....la stanza era la stessa nella quale mi ero addormentata
Guardai anche la finestra e notai che il sole stava sorgendo
Era già passata l'intera notte
Mi asciugai per qualche secondo il sudore pensando allo strano sogno
Mi girai infine verso la porta ed iniziai ad alzarmi dal letto
Era l'alba di un nuovo giorno
Ed era l'inizio della fine
 
“finalmente sveglia?” disse Sam 
“beh…direi di si” Risposi
“ottimo…allora iniziamo ad andare all’aeroporto”
“aereoporto?”
“si…per raggiungere Oured ci serve un aereo”
“va bene….” 
strizzai un attimo gli occhi e poi chiesi
“che ore sono?”
“5 di mattina”
“come mai cosi presto?”
“all’alba le pattuglie nemiche scarseggiano…ci sarà quindi più facile scappare”
“capito…”
non perdemmo altro tempo
attraversammo una piccola strada sterrata nella foresta
poco più di 10 minuti di viaggio..niente di che
arrivata all’aeroporto iniziai però a preoccuparmi 
sopratutto quando Sam mi ha passato una pistola dicendo
“ora vediamo cosa sai fare”
“cosa so…fare?”
“stiamo andando in una zona di guerra….farai meglio a sapere almeno come si spara”
“beh…si”
Il ragazzo si limitò a raccogliere un barattolo e ad appoggiarlo su un veicolo portacarichi
“avanti….spara al barattolo”
alzai il braccio ed iniziai a prendere la mira
nulla di che, allineai il mirino di ferro con il barattolo
e premetti il grilletto
il barattolo cadde forra a terra mentre il rinculo portava il mio braccio ad alzarmi
“ottimo….ora prendilo in volo”
“co….cosa?”
“lo lancerò in aria e tu dovrai colpirlo in volo”
“beh…ci provo…non dovrebbe essere difficile”
mi ci vollero almeno 50 tentativi
ogni dannata volta il barattolo cadeva integro a terra
ogni
dannata
volta
il lato positivo era un altro però….ora riuscivo a mirare meglio
ero più efficiente
“ma sapere sparare non è tutto”continuò Sam “devi sapere anche cosa è il pericolo”
“in che senso”
in risposta, si limitò a puntarmi una pistola addosso e a sparare tre colpi
in preda al panico, mi lanciai dietro il portacarichi, per evitare di essere colpita
finita la raffica però, alzai la testa ed urlai
“COSA DIAVOLO TI È SALTATO IN MENTE”
“cosa pensi? che laggiù il nemico si farà colpire senza reagire?….avanti….sparami”
“c….cosa?”
Sam alzò di nuovo la pistola per sparare qualche altro colpo
in preda al panico presi la mia pistola e rimasi nascosta qualche secondo
appena sentita la fine della raffica, mi alzai e puntai la pistola addosso al Ragazzo
“spero che tu abbia un piano….” pensai prima di premere il grilletto
meno di un secondo bastò
avevo sbattuto le palpebre
quando le rialzai, Sam era ancora li….ma con la Katana in mano
“cosa….è successo?”
“mi hai colpito”
“Ma…sei vivo”
“pensi che non sappia usare una katana?”
“hai….hai tagliato il proiettile?”
Si limitò ad annuire
“ma….è incredibile”
“per me è normale oramai”
“io….”
“non abbiamo tempo per discutere su queste cose….passiamo ora alla parte più importante….”
“…ok….cosa devo fare ora?”
“….colpiscimi”
alzai di nuovo la pistola
“no…..senza la pistola”
guardai per un attimo l’arma
dopodichè la ritirai
“ok….come ti colpisco?”
“come preferisci”
iniziai a correre verso il ragazzo
arrivata alla distanza necessaria, sferrai un pugno, il quale però venne facilmente schivato dal mio opponente, il quale si limitò a farmi uno sgambetto per farmi cadere per terra
“prima regola…non essere prevedibile
era ovvio che mi avresti colpito con un pugno o un calcio….ora riprova”
mi rialzai ed iniziai di nuovo a correre contro Sam
arrivata alla solita distanza, anziché sferrare un pugno mi spostai a sinistra, lanciando successivamente un calcio contro l’avversario che, con particolare facilità, si limitò ad alzare un braccio per bloccare l’attacco
“sei stata imprevedibile…ottimo…ora però sei immobilizzata”
tentai di muovere la gamba, però questa era chiaramente bloccata dal braccio di Sam
“Dannazione”
“ora che sai attaccare, devi imparare a difenderti”
“si…ma come?”
“ricordati una cosa sola….Se non puoi schivare parati, e se non puoi pararti schiva”
“e se non posso fare entrambi”
“game over”
E detto ciò, lasciò la presa sulla mia gamba, lasciandomi cadere verso di lui
e mentre mi muovevo in modo incontrollabile, Sam alzò il pugno in una posizione tale che mi avrebbe colpita al termine della mia involontaria caduta
Cercai di pararmi con etrambe le braccia, ma non sentii nulla
la mia caduta stava continuando senza interruzioni
tolsi le braccia da davanti la faccia e mi fermai per evitare di cadere
e proprio in quel momento, un calcio avversario mi colpii sulla schiena, facendomi cadere a terra
“Capisci ora perché è necessario essere imprevedibile?” Disse
“Come diavolo lo paravo quello?”
“Questo lo devi scoprire tu"
Mi rialzai e cominciai a guardare il mio avversario dritto negli occhi
Dovevo solo aspettare una sua mossa
Ed improvvisamente Sam si lanciò all'attacco con un calcio
Ecco la mia occasione
Mi spostai a destra, giusto il necessario per schivare il colpo
Una volta lasciato passare il mio opponente, sferrai anche io un calcio contro di esso
Solo che il mio venne parato con facilità
"Stesso errore eh?"
Riuscii ciò nonostante a spostare la mia gamba prima di essere di nuovo bloccata
Come però il piede toccò terra, un pugno cominciò ad avvicinarsi pericolosamente alla mia faccia
Di istinto però, alzai le braccia e bloccai il colpo
Non solo mi ero parata, ma avevo anche bloccato il suo braccio
Non feci nemmeno in tempo a pensare alla mia futura mossa che Sam cominciò a girare su se stesso
Mollai la presa sulla sua mano e saltai indietro 
Questa mia mossa mi permise di schivare una potente gomitata....per fortuna
Ora avevo finalmente la mia occasione
Lanciai un calcio contro di lui
Sorpreso dalla mia mossa, per difendersi non riuscii a fare altro se non respingere il mio colpo con il suo braccio
Non potevo comunque fermarmi
Mi rilanciai all'assalto, e con un potente pungo finii con il colpire il contrattacco di Sam
I nostri due pugni si erano scontrati, e ora ce ne stavamo immobili a riprendere fiato
"Non male....davvero non male"
"Non ti ho ancora colpito"
"Ma mi hai messo in difficoltà...questo è più che un successo....stanne certa"
"Un giorno...diventerò più forte di te"
"Tu sei già più forte di me....devi solo imparare"
Abbassai finalmente il mio braccio, e notai che le linee presenti sulla mia mano erano diventate più...luminescenti
Guardai le mani del ragazzo e notai che anche esse erano diventate leggermente luminose
"Questo...cosa vuol dire Sam?"
"Vuol dire che sei nata anche tu solo per combattere"
"....da dove vengono queste linee?"
"Lo scopriremo un giorno..."
Iniziai però a pensare....quand'è stata l'ultima volta che ho visto quelle linee illuminarsi?
Ma certo....quando Sam ha fatto apparire quel fulmine 
"Sam...tu ieri sera sei riuscito a far apparire un fulmine dal nulla"
"Uhm...si"
"Come hai fatto?"
"Beh...ti richiede un po' di pratica...tutto ciò che devi fare è concentrare la tua forza sulla tua mano..."
"Uhm...come?"
"Beh...quando tiri un pungo concentri la tua forza il braccio no? Bene...fai la stessa cosa ma sulla mano....poi per il resto è un po come lanciare un sasso"
"Lanciare un sasso?"
"Si...l'energia accumulata va lanciata in una direzione a tua scelta...un po' come un sasso"
"Capito"
"Vuoi fare pratica?"
"Perché no?"
Iniziai a cercare un possibile bersaglio
Notai nella distananza un albero
Iniziai a seguire le istruzioni del ragazzo
Inizialmente non sembrava succedere nulla
Poi però, dopo poco le linee sulla mia mano cominciarono ad illuminarsi e, anche se di poco, ad allungarsi
Iniziai a sentire una potente presenza sulla mia mano
"Incredibile....impari davvero in fretta"
Tirai indietro il mio braccio, e con un unico potente slancio,lanciai l'invisibile
Una potente folata d'aria partii dalla mia mano, con una potenza tale da riuscire a piegare l'albero da me mirato
Incredibile
Davvero incredibile
Ma la mia euforia venne sovrastata dalla stanchezza
Iniziai a stare in piedi a fatica, e dopo pochi stenti caddi in ginocchio
"Ottimo...davvero ottimo...."
Improvvisamente però, due individui uscirono dalla foresta e, armati di fucile iniziarono a gridare
"Che diamine è successo qui"
Per quanto stanca fossi, cercai di rimettermi in piedi per combattere
Ma come ci provai, Sam mi guardò e mi disse
"Tranquilla Krystal....quelli non sono nemici"
"E...chi sono?"
"Il nostro biglietto per Oured"
Detto in poche parole, scoprii che quelle due persone non erano altro che i due piloti che ci avrebbero portato ad Oured assieme ad altri membri della resistenza
Caricati tutti a bordo di un velivolo da cargo, si partii alla volta del fronte
È così, senza passato cominciavo a mirare al futuro
 
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