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Autore: Masakilgrandepuffo    14/05/2016    0 recensioni
Hallo ~ piacere sono Amy o meglio dire Maddy (?)
questa è la mia prima fic in assoluto quindi.. siate clementi vi prego cc
detto questo..la mia fic è ispirata ad una role che sto facendo con una "Kirino" (si, il mio pg è Masaki)
e questa role mi ha preso così tanto che ho deciso di tramutarla interamente in una storia vera e propria
dal punto di vista di Masa-Chan ☆
so.. spero vi piaccia e buona lettura!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Jordan/Ryuuji, Kariya Masaki, Kira Hiroto, Kirino Ranmaru, Shindou Takuto
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Una piccola cosa prima di iniziare: ascoltate la canzone ' Wolf in sheep's clothing dei Set it off ' non solo è una canzone stra bella, ma è anche quella che mi ha ispirato questo capitolo. Buona lettura!


Quanti di voi sono arrivati il primo giorno di scuola in ritardo?

Ah... lasciamo perdere...
dicevo...


Non potevo crederci
In momenti come quelli dovevo piangere o ridere? Era tutto totalmente assurdo! Il giorno prima ero così felice di non dover rivedere le loro facce mai più e poi...Che cos'era? Il Karma era venuto a collezionare i miei piccoli debitucci? Oh di certo non mi sarei mai piegato al volere del Karma, sì ero in classe con la banda dei stramboidi - incluso colui che mi faceva dubitare della mia eterosessualità - ma...dovevo dire che mi sentivo quasi eccitato alla presenza del rosa nella mia stessa classe. Era come se mi sentissi contento all'idea di poter stare cinque ore nette con lui ogni singolo giorno, a quel pensiero un sorriso si formò sulle mie labbra, ero davvero contento, forse il Karma stava dalla mia parte questa volta « Buongiorno Kariya-kun, posa pure le tue cose vicino- » « Quii! » si intromise Matsukaze, il professore di quella mattina assottigliò gli occhi e lo guardò con aria minacciosa, ma il castano non ci fece poi tanto caso e continuò a dire: 'Qui! - Vieni qui!' indicandomi un banco vuoto davanti al rosa e Shindou, posto migliore di quello? Il Karma questa volta non era lì per farmi pagare le mie pene, di questo ne ero ormai sicuro.
Scambiai uno sguardo con tutti i presenti e andai in direzione del mio posto, ma ancor prima di sedermi potei vedere: Shindou che mi sorrideva scuotendo la mano in segno di saluto, Kirino che mi accennò un sorriso, evidentemente non aveva ancora rimosso il mio mutismo adottato nei suoi confronti - ormai diventato evidente ai suoi occhi - la settimana prima, Tsurugi che incrociò le braccia e inarcò le sopracciglia per poi guardarmi poi dalla testa ai piedi e ghignare con fare divertito 'Che ha da ridere quel brutto muso!?' pensai, Tenma che invece mi fissava con un sorriso "Luminoso" - alquanto vomitevole - e Shinsuke che infine mi fece un semplice occhiolino. Mi sedetti al mio posto e poggiai la mia tracolla marroncina a terra 
« Kariya-kun vieni qui » mi disse l'insegnante con sorriso gentile, deglutii e mi alzai in piedi per poi dirigermi a fianco della cattedra « Presentati pure ai tuoi nuovi compagni » disse, ero già preparato a ciò, non sono quel tipo di idiota che non si prepara una presentazione ben dettagliata di se da esporre alla classe « Buongiorno, sono Masaki Kariya-Kyama, vengo da un paese abbastanza lontano da qui e la mia famiglia si è trasferita ad Inazuma-Cho per motivi lavorativi. E' un piacere essere nella vostra classe, spero tanto di poter fare la vostra conoscenza » conclusi il tutto con un ampio sorriso e un inchino, ammetto di essere stato davvero bravo per avere avuto tutti gli occhi puntati su di me « Grazie Kariya-kun, ora puoi sederti » annuii e ritornai al mio posto con sguardo di superiorità e con sorriso compiaciuto sulle labbra, ero stato davvero un grande.
Le prima ora passò velocemente - non contando il fatto che ero arrivato a metà lezione - e al suonar della campanella una furia dai capelli castani posò con forza le sue mani sulle mie spalle facendomi così trasalire 
« Masaki benvenuto! Sono contento che tu sia qui! » mi urlò Matsukaze a livello delle mie orecchie, perché aveva l'abitudine di rompere i timpani altrui? Sospirai ormai rassegnato al suo modo di fare e dissi « Anche io sono contento di essere qui » 'Sono contento che tu sia qui' blablabla tutte stronzate.. o se non altro era come la pensavo io « Kariya-kun! » mi chiamò Shinsuke e lo vidi venire verso di noi quasi saltellando « Nishizono-kun » lo salutai accennando un sorriso, 'Perché tutte queste attenzioni?' mi chiesi, non ero stato né molto amichevole né molto simpatico nei loro confronti la settimana prima, allora perché mi "Riempivano" di attenzioni come se fossi un loro amico? Non stavo forse per rompere il brutto muso del loro grande amico Tsurugi!?
« Kariya-kun? »
qualcuno mi destò dei miei pensieri passando la sua mano dalla carnagione olivastra davanti ai miei occhi, scossi la testa ritornando in me e mi girai verso Tenma per poi dire con tono flebile 
« Si?... » sbattei le ciglia per tre volte consecutive sentendo ancora quelle domande balenarmi in testa, erano prepotenti, non cessavano di smettere, perché quella piccola parentesi sulla presunta amicizia che dimostravano quei due nei miei confronti mi rendeva così insicuro? Non dovevo fidarmi, quella era la risposta giusta a tutte quelle domande « All'ora di pranzo vieni con noi sopra? » chiese Tenma per poi indicare con l'indice il soffitto e alzare lo sguardo insieme a Shinsuke, 'Sopra? Sopra dove!?' « Sopra!? » dissi io inarcando un sopracciglio e mostrando un'espressione abbastanza confusa, Shinsuke ridacchiò portandosi una mano davanti alla bocca « Sulla terrazza della scuola, no!? » disse con un tono di voce tra il divertito e l'ovvio, feci per aprir bocca quando il viso sorridente del rosa comparve nella mia mente in un battito di ciglia, loro erano un gruppo a quanto sembrava...quindi con molte probabilità la presenza degli altri ci sarebbe stata e la domanda da porgli fu la più indicata: « E... chi viene con noi? » sperai con tutto il cuore che ci fossimo andati solo noi tre, ma... siamo sicuri che il Karma sia dalla mia parte? Vidi Matsukaze guardare Shinsuke e grattarsi una guancia con espressione pensierosa, per poi iniziare con un: 'Ah!' battendo un pugno sul palmo della sua mano e dire: « Io, Shinsuke-kun, Shindou-Senpai, Tsurugi e... Kirino-Senpai! » la mia risposta fu un altrettanto « Ah » niente di più e niente di meno.
Sembravo un matto, letteralmente.
Ero felice di poter stare con il rosa un anno intero, instaurare magari un rapporto di...semplice amicizia? Ma al contempo ero maledettamente imbarazzato e arrabbiato con me stesso, avevo mostrato ciò che da quel momento in poi sarebbe stata la mia più grande debolezza, e Tsurugi brutto muso aveva capito tutto! Lui sarebbe stato un altro dei miei problemi. Vogliamo parlare del semplice fatto che non riuscivo neanche a spiccicar parola con Kirino? Come pensate che io abbia passato quell'anno? « Allora? Ti pregoooo Masakiiiii » disse Matsukaze avvicinando il viso al mio con: espressione da cane bastonato, occhioni "Dolci" come si suol dire e labbruccio da "Avrò tutto ciò che voglio", il tipico labbruccio che usavo io con Hiroto per ottenere tutto ciò che volevo, funzionava e anche molto « Masaki-kuuun per faaavore » e come da copione anche lo scemo si unì al suo compagno più scemo facendo la stessa e identica cosa, usando forse un tono di voce più supplichevole. Allontanai di poco il mio viso dal loro, emettendo uno "Tch" per l'imbarazzante e allo stesso tempo odiosa situazione; man mano che la mia risposta tardava ad arrivare i loro visi si avvicinavano sempre di più, era mai possibile una cosa del genere!? Posai entrambe le mani sui loro visi allontanandoli da me, feci poi un sospiro pieno di irritazione e dissi « E va bene...vengo con voi »  i due esclamarono entusiasti un: 'Evviva!' e si batterono il cinque, era davvero così piacevole la mia compagnia? Sorrisi e scuotetti la testa ormai arreso all'idea che quei due non avrebbero mai smesso di tartassarmi, però...infondo non era male avere tutte quelle attenzione, ovviamente non avrei mai ammesso una cosa del genere in pubblico. L'insegnante di quell'ora entrò di fretta e furia, poggiando con poca delicatezza la sua cartella sulla cattedra e con il fiatone di chi aveva corso per km disse 
« Goodmorning! I-I am sorry! » inglese, materia parecchio ostile per me; ognuno si sistemò al proprio posto, tirai fuori dalla mia tracolla un quaderno trovato la sera prima tra i vari scatoloni e una penna, così fui pronto per quella "Fantasmagorica" lezione. 
Inutile dire che quell'ora sembrava non passar mai
la mia testa era comodamente appoggiata sulla mia mano e annuiva ogni qualvolta lo sguardo della professoressa si scontrava con il mio, le mie palpebre stavano cedendo e stavo cadendo nel mondo dei sogni, ogni suo blablablare di cose sulla grammatica inglese erano come una ninnananna. Senza neanche accorgermene i miei occhi si chiusero, le parole della professoressa si persero nella grande aula e la mia testa pian piano si avvicinava al freddo legno del mio banco, quando un qualcosa di piccolo colpii la mia schiena con leggera forza, sussultai per poi aprire gli occhi di scatto e sollevare il capo, chi era che osava darmi fastidio? Inarcai le sopracciglia e mi girai dietro scrutando uno per uno 'Il gruppetto dell'infermeria' in cerca del colpevole, quando una pallina di carta bavosa mi colpii al centro della fronte e sentii, come da manuale, delle risatine fastidiose provenire dai posti dove erano seduti rispettivamente: Tenma Matsukaze e il suo compagno, Shinsuke Nishizono. Sentii ribollirmi il sangue dalla rabbia mentre massaggiavo con due dita la parte colpita dalla pallina, già mi vedevo, oh eccome se mi vedevo. Con un sorriso sadico dipinto sulle labbra mentre dicevo ai giornalisti: ne è valsa la pena 
« Kariya! » lo sapevo che sarebbe successo, le risate da parte dei due cessarono e furono sostituite da un silenzio tombale, mi girai e il mio sguardo "Innocente" si scontrò con quello arrabbiato della professoressa  « Se la lezione non è di tuo interesse, puoi anche uscire fuori » disse la befana incrociando le braccia e battendo il piedi ripetutamente a terra; strinsi i denti guardandola con occhi che trasparivano odio puro, perché sgridava me se la colpa era dei due imbecilli? Erano stati loro a stuzzicarmi! Cercai di calmarmi, non potevo fare già disastri il primo giorno, sospirai e le borbottai un: « Scusi... » le labbra della donna assunsero un sorriso compiaciuto e al contempo malefico, 'Brutta befana' pensai, lei si rigirò poi verso la lavagna e continuò a spiegare l'argomento del giorno, imitai la sua azione rigirandomi verso i due che mi mimarono un 'Scusa' accompagnato da qualche risatina "Muta", bastardi.
Finalmente la maledetta campanella suonò
un sospiro di sollievo lasciò le mie labbra e, dal quasi pisolino avuto precedentemente, mi stiracchiai per poi appoggiare la mia schiena alla sedia, la professoressa lasciò classe con un 'Goodbye', che io interpretai come uno sperato 'Addio'. Sussultai al sentir il contatto di due mani sulle mie spalle, con molte probabilità avrei visto il faccione di Tenma sorridermi come al suo solito, ma non feci in tempo a girarmi che il ragazzo alle mie spalle disse con tono fastidiosamente giocoso: 
« Ciao Novellino! » il bel faccino del rosa si abbassò all'altezza del mio guardandomi con occhi di un predatore che aveva appena visto la sua preda, Kirino Ranmaru mi aveva finalmente rivolto la parola, rimasi come si suol dire a bocca aperta, ogni singolo rumore, schiamazzo o altro diventava ovattato alle mie orecchie, il cuore mi martellava nel petto, ma... novellino!? Come aveva osato chiamarmi!? « Io non sono un novellino. » dissi io con tono freddo e irritato incurvando le sopracciglia, ero letteralmente caduto dal paradiso « Ohoh, allora sai parlare piccoletto ~ » era uno scherzo o cosa? Cos'era!? Un lupo con abiti da pecorella!? Sentii qualcosa spezzarsi dentro me, la tristezza divenne il  mio principale sentimento, la bella immagine che avevo di lui era andata al diavolo, ma in quel momento non potevo dimostrarmi debole e indifeso ai suoi occhi, dovevo contrattaccare: poggiai le mani sul mio banco e con molta calma mi alzai facendo leva su di esse, mi girai con uguale calma e afferrai con forza il colletto della sua divisa e lo tirai a me, la vicinanza tra i nostri visi era minima, tanto che i nostri nasi si sfioravano « Non so quale sia il tuo problema...ma osa prendermi di nuovo in giro e sei un uomo morto, maledetto lucidalabbra gigante » un soprannome offensivo, non è vero? Il ragazzo difronte a me assunse un'espressione alquanto sorpresa borbottando un 'Mh?', ma subito dopo il sui ghigno sfacciato ritornò trionfante sul proprio viso 
« Grande puffo » disse il rosa
« Barbie » risposi io con la rabbia crescente 
« Nano da giardino » contrattaccò lui impertinente con un pizzico di rabbia nella voce, che si stesse arrabbiando?
« Bomboniera rosa di un matrimonio con sposi dai pessimi gusti! » dissi io 
Ci fu un lungo minuto di silenzio 
che non avesse più armi da usare? Avevo vinto io? Ci guardammo fissi e con grande intensità negli occhi, non osavamo staccare lo sguardo l'uno dall'altro, una minima distrazione avrebbe potuto far perdere quel "Simpatico"
 gioco a uno di noi due. Sentivo i sguardi di tutti i compagni di classe puntati su di noi, nessuno osava muoversi, erano tutti troppo attenti a scrutar le nostre mosse, si potevano percepire dei bisbiglio da parte dei presenti, bisbigli che recitavano: 'Dovremmo chiamare la professoressa?', 'Scoppierà una rissa', 'Secondo me vince il nano'. Ero sul punto di dargli un pugno dritto sul bel visino che si ritrovava, quando il 'Grande capo', Shindou Takuto, si apprestò a separarci, posando le sue mani su i nostri petti e con forza allontanarci « Okay okay, lo spettacolo è finito! Andate pure a pranzare » disse lui con tono autoritario alla marmaglia, che insoddisfatta della piega finale che aveva preso la questione tra me e la bomboniera, sparì in men che non si dica. Quando i rimasti nella stanza fummo solo: io, Kirino, Shindou, Tenma, Shinsuke e Tsurugi, Takuto si girò con sguardo pieno di rimprovero verso me e il rosa incrociando le braccia al petto, con la coda dell'occhio potei notare Ranmaru abbassare il capo, lo sguardo di Takuto riusciva davvero a stenderti - se non eri come me, ovvio - quell'aria ostile e piena di tensione mi stava soffocando, i sguardi dei presenti non aiutavano minimamente, la mia sopportazione era arrivata al limite: presi la mia tracolla e senza neanche pensarci due volte mi avvicinai con passo veloce alla porta « Kariya... » non diedi il tempo a Takuto di proferire altro che mi chiusi la porta alle spalle con un tonfo. 


Karma's gonna come collect your debt: 
Hi hi hi hiiiiiiiii dollies!
Eh lo so... anche questa volta sono nel ritardo del ritardo (?) ma heyyyy ora sono qui hahaha.... già
Cosa ne pensate del primo incontro tra i due piccioncini? Lo so, lo so...non era proprio come ve lo immaginavate...ma ciò porterà a tante belle cose! E ci porterà anche a conoscere ogni personaggio (come se non li conoscessimo già) nei minimi dettagli! 
In quanto al cambio del nome... mi sa che rimarrò 'Masakilgrandepuffo' per un altro bel po' hahaha
Parto con i ringraziamenti dai dai
Ringrazio il mio Senpai amatissimo, che è sempre pronto a controllare ogni singola cosa dei miei capitoli haha, al mio bebebellissimo ragazzo, che mi sostiene sempre e a voiii che leggete i miei capitoli ;-;
Avevo un'idea di cui volevo assolutamente parlarvi! Volevo scrivere una Oneshot a tema Miraculous Ladybug  (se non sapete di cosa parlo andatevi a leggere la trama su wikipedia, a mio parere è una bellissima serie eheh) con personaggi di un manga/anime a vostra scelta! Fatemi sapere nelle recensioni, thanksss 
e con ciò ho detto tutto...alla prossima eheh
  
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