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Autore: Fabb5000    14/05/2016    3 recensioni
Minecraft. Uno dei giochi più amati e conosciuti del mondo. Un gioco fatto di cubi e costantemente illuminato da nuovi aggiornamenti. Un luogo di svago e di creatività, o un mondo selvaggio in cui sopravvivere. Il passatempo perfetto per tutte le fasce d'età, dai più grandi ai più piccini.
Ma se ... Minecraft non fosse solo un videogioco, ma qualcosa di molto più sinistro? E se ... quando fu creato nel programma si fosse insediato un virus? E se ... questo virus nel tempo si è evoluto, fino a diventare un'entità pensante?
Quattro ragazzi stanno per vivere l'avventura che cambierà completamente la loro vita : catapultati nel mondo digitale dovranno oltre che sopravvivere riuscire a fermare un essere malvagio deciso a distruggere l'umanità.
Genere: Avventura, Azione, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Notch, Nuovo personaggio, Scheletro, Sorpresa, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le luci erano spente, per favorire il massimo picco di energia nella macchina, eppure nel buio si intravedeva una figura, così fredda e oscura di risaltare enormemente anche nell'oscurità più totale.

Il misterioso essere mosse la mano destra verso l'alto per osservarla con i suoi occhi privi di pupille. Era nera come il resto del corpo. Odiava questo colore. Odiava la sua vita. Odiava non essere ... vivo.

O meglio, vivo lo era, ma non come lo intendeva lui. Per l'essere oscuro, "vita" non significava passare i propri giorni dentro una prigione senza vie di fuga. "Vita" significava influenzare il corso di altre esistenze, interagire con altre popolazioni, vedere nuovi posti, tutte cose per lui impossibili.

Ovviamente, la colpa era solo di loro.

E lui se ne sarebbe ricordato quando si sarebbe mostrato al mondo, al vero mondo, non quella prigione che era la sua casa.

L'essere oscuro avvertì dentro di sé che l'energia aveva raggiunto un picco massimo. Era il momento.

-Inizio trasferimento energia LFE- mormorò. -Chiave di sicurezza : 3#€678@(9&1. Password : *****. Codice : 014788. Un minuto all'inizializzazione-

Avvertì la macchina sfrigolare. In un lampo la stanza si riempì di una luce blu proveniente dagli accumulatori del marchingegno, che si riempivano con uno strano liquido fosforescente.

-Sequenza di attivazione : CII2ehmet/herase Exec. Attivazione confermata. Procedere con la fase uno : purificazione dell'energia LFE- mormorò ancora l'essere oscuro. La luce nella stanza divenne improvvisamente rossa, poiché due laser avevano attraversato il liquido negli accumulatori. La miscela divenne di colore giallo fioco.

-Fase uno completata. Procedere con la fase due : incanalamento dell'energia LFE- mormorò ancora la figura misteriosa, per poi alzare le braccia al cielo ed essere investita da un cono di luce proveniente dall'alto. In breve gli accumulatori si svuotarono del tutto e la macchina parve esplodere per lo sforzo. Poi però il cono di luce scomparve e tutto tornò tranquillo.

-Fase due completata. Quantitativo di energia : insufficiente- mormorò ancora l'essere oscuro. Le luci si riaccesero, rivelando una sala di pietra scura con al centro un grosso macchinario, il tutto composto esclusivamente da cubi.

L'essere parve rimanere impassabile, poi urlò e con una spada colpì un muro, spaccandolo in due : -Un altro insuccesso!-

La figura nera continuò a colpire ripetutamente i muri, presa da una furia cieca : -Sono qui dentro da vent'anni e ancora l'energia non mi basta per liberarmi da questa prigione digitale!-. Sferrò un altro colpo : -Ne ho abbastanza di questi macchinari pieni di circuiti e valvole! Voglio un mio corpo! E perché allora non lo riesco ad ottenere?-. La figura colpì ancora una volta il muro, poi si ricompose.

Non doveva lasciarsi prendere dall'ira. Doveva pazientare e continuare a raccogliere energia. Solo che neanche lui sapeva quanta gliene serviva, e ciò lo svantaggiava. Inoltre i suoi mezzi non erano dei migliori. Doveva trovare un altro modo.

L'essere si rilassò, avvertendo che c'erano altre notizie. Sentiva infatti una presenza nella stanza accanto. Significava che almeno uno dei suoi esperimenti era andato a buon fine.

Veloce, uscì dalla stanza e si incamminò verso quello che sapeva essere il laboratorio del suo palazzo.

******

Quando l'essere entrò nel laboratorio, due alte creature bianche, con occhi viola e braccia lunghissime si avvicinarono e, senza proferire parola, lo condussero ad una larga teca di vetro super rinforzato.

All'interno c'era qualcosa. Qualcosa di molto grosso, a giudicare dall'ombra che si muoveva dietro al vetro e dai ruggiti che si udivano malgrado la teca fosse insonorizzata.

L'essere oscuro si avvicinò e posò una delle sue nere mani prive di dita contro il vetro. In un lampo sentì i pensieri della creatura. Avvertì odio, rabbia e furia incontrollata. Proprio ciò che gli occorreva per i suoi scopi.

Ma c'era qualcos'altro, sepolto nei recessi della mente della creatura. Era qualcosa di strano, indomabile. L'essere oscuro la riconobbe. Era la ragione. Quell'esperimento aveva acquisito un'intelligenza autonoma.

Tuttavia non era stato un completo fallimento : malgrado non potesse controllarlo, avere una bestia incontrollabile poteva essere un vantaggio. Doveva solo sistemarlo in un posto dove non avrebbe fatto danni.

Guardò la targhetta appesa alla teca : "esperanto X-66".

L'essere ordinò alle due creature bianche di portarlo nelle segrete.

*******

Una volta che si era accertato che non ci fosse pericolo, l'essere oscuro scese nelle segrete.

La creatura era rinchiusa in una cella indistruttibile. Si dimenava furiosa cercando di uscire. Ancora non sapeva come poteva fruttargli, ma un modo l'avrebbe trovato.

Stava per andarsene, quando una debole voce lo chiamò : -Tu sarai sconfitto-

L'essere oscuro si voltò. La voce era venuta da una delle celle vicine. Da dentro un paio di occhi gialli lo fissavano con odio : -Non puoi vincere. La tua è una battaglia già persa. Ti fermeranno e poi ti cancelleranno una volta per tutte da questo mondo-

-Ma davvero?- chiese ridendo l'essere oscuro, guardando la creatura nella cella e riconoscendo un grosso drago rosso e oro. Uno dei suoi primi esperimenti, nonché uno dei suoi primi fallimenti. -E chi mi sconfiggerà, di grazia? Tu e i tuoi compagni siete gli unici in questo mondo in grado di pensare, e siete chiusi qui. Quindi ripeto : chi mi batterà in battaglia?-

-Gli umani- rispose il drago. L'essere oscuro rimase per un secondo allibito, poi scoppiò a ridere come non mai : -E così è in loro che riponi la tua fiducia? E come mi fermerebbero? Io sono invincibile : ho la più potente armata mai esistita, quindi con cosa mi sconfiggerebbero?-

-Con l'antivirus- rispose il drago, felice di veder svanire l'ilarità dall'essere oscuro. -Sei un programma, come me. Per loro basterebbe un clic per cancellarci. Sei impotente di fronte a questo-

L'essere oscuro lo guardò furente : -Sciocco- disse -Io sono molto più di un programma. La mia coscienza è fusa con il gioco, quindi finché questo esiste esisterò anche io. E se il gioco venisse cancellato fuggirei attraverso la rete di Internet e ricomincerei daccapo in un altro gioco-

Il drago rabbrividì; quell'essere in quel momento era minaccioso come non mai. Provo comunque ad ostentare sicurezza : -Ti batteranno comunque. Gli umani non si fermano finché non hanno raggiunto i loro obbiettivi-

-Ah!- urlò l'essere oscuro. -E quando mai i loro obbiettivi hanno portato qualcosa di nuovo? Hanno sempre usato la loro conoscenza per combattersi l'uno contro l'altro, o per devastare il mondo che li circonda!-

L'essere oscuro si dissolse in una nebbia grigia dalla quale presero forma due occhi rossi. La sua voce si senti ancora : -Ascoltami bene, piccolo insolente. Io ti ho creato e io di te posso fare quello che voglio. E se tu avessi un briciolo di sale in quel computer che è la tua testa sa presti che la mia è una causa giusta!-

Gli occhi crebbero a dismisura e iniziarono ad emettere scintille. Il drago indietreggiò. La voce dell'oscuro di sentiva ancora : -Io ho visto che cosa hanno fatto gli umani al loro mondo. Lo hanno distrutto, devastato, contaminato. E tu poni in loro la tua fiducia?-. Gli occhi esplosero in una vampata di fuoco e il drago si accucciò a terra spaventato. Al diavolo il mostrarsi sicuro. -Io ho visto il male che hanno causato nei loro conflitti, nelle loro dispute e nelle loro contese. Guerra, inquinamento, dolore, terrorismo, disboscamento, distruzione : questi sono i veri figli degli umani e c'é un solo modo per porre fine a questa follia ...-. Gli occhi esplosero come una bomba, riempiendo le stanze di un fragore assordante : -L'estinzione dell'umanità!-
   
 
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