Fanfic su attori > Cast Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Ele_smail    16/05/2016    5 recensioni
Salve, questa è la mia prima Fanfiction. Questa è la storia di un'amore finito, che il destino non vuole abbandonare, anche se i nostri due protagonisti non vogliono stare più insieme, il destino non è d'accordo con loro, li metterà davanti a situazioni, scelte difficili. Chi vincerà??? La mente dei nostri Robert e Kristen o i loro cuori?????
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Kristen Stewart, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Grazie per aver lottato !!!

Ed eccomi tornata, ciao a tutti / tutte.

Perdonate l’enorme ritardo ma purtroppo ho avuto davvero dei grossi problemi con internet e con il lavoro è stato impossibile scrivere… è ormai una settimana che tento di caricare questo capitolo e se ora lo state leggendo vuol dire che finalmente ci sono riuscita.

Ringrazio come sempre Fastenia_93 per la sua sempre bellissima e affettuosissima recensione <3

E un grazie anche a tutti voi che mi seguite sempre più numerosi.

Un bacione grandissimo, spero che vi piaccia il nuovo capitolo, buona lettura e a presto.

Come sempre se vi va lasciatemi una recensione, mi farebbe davvero moltissimo piacere sapere cosa ne pensate <3

A presto!!

Vostra Ele

 

 

 

 

Correvo, correvo più forte che potevo, il respiro si faceva sempre più affannoso, arrivato alle scale correndo saltai gli scalini per arrivare il più preso possibile al piano e dopo pochi metri eccomi davanti alla porta, mi bloccai davanti senza muovere un muscolo, ascoltando il mio respiro affannoso rallentare lentamente, poi la mia mano afferrò la maniglia e la porta si aprì.

Le lacrime riempiono i miei occhi appannandoli e iniziarono a scendere senza che il mio cervello avesse dato il comando.

Due occhi verdi stanchi si focalizzarono su di me,  due labbra finalmente color rosa accesso accennano un leggero sorriso.

Senza pensarci neppur un attimo le corsi incontro, in un secondo ero vicino al letto e senza prestare la minima attenzione alle persone nella stanza presi il suo bellissimo viso tra le miei mani e guardandola negli occhi dissi sussurrando

-          finalmente sei tornata da me

 le miei labbra  bramavano le sue ed il sapore che esse racchiudevano, finalmente le nostre labbra si riunirono, erano così morbide e calde, la mia lingua e la sua si sfiorarono con ardore.

Wahoo che bacio, mi mancava baciarla da impazzire …

Le sue guance presero vita colorandosi di un rosa acceso e imbarazzata disse

- rob non siamo soli

 

non mi ero reso conto di quanto mi mancasse la sua voce fino a quel preciso momento.

Senza smettere di baciarle il viso a destra e a sinistra dissi

-          non me ne frega un cazzo, mi sei mancata troppo

 

le sue labbra si allargarono in un sorriso, finalmente era tornata da me.

Poi mi staccai e appoggiai la mia fronte alla sue, mi persi nei suoi occhi luminosi e pieni di vita le dissi 

-          sapevo che saresti tornata da me e che  non mi avresti lasciato solo… lo sapevo !!!

lei rispose

 

-          non ti avrei mai lasciato da solo vita mia, io senza di te non vado da nessuna parte

 

il suo sguardo cambiò il suo sguardo si focalizzò proprio sopra il mio occhio, preoccupata disse

-          Robert ma stai sanguinando

 

mi stacai da lei… mi ero completamente dimenticato che avevo fatto a botte poco fa.

Sentii alle miei spalle sbattere la porta e victoria mia sorella …. Respirando  affannosamente  entrando in camera urlare

-          kristen che bello stai bene

 

mi accorsi solo in quell’istante che tutta la nostra famiglia ci stavano osservando felici nel vederci di nuovo riuniti, però preoccupato mio padre avvicinandosi mi disse

-          Robert perché stai sanguinando e hai dei lividi in volto??

-          No nulla, solo un’idiota per strada

 

Vidi gli occhi di kristen preoccupati  allora le sussurrai

-          tranquilla sto bene

 

victoria aggiunse

-          forse è meglio se ti fai vedere, il taglio sopra l’occhio sembra profondo

-          no, sto bene è solo un taglietto

mi accorsi che al lato opposto del letto c’era il dottor Smith che mi sorrideva, allora gli chiesi

-          come sta mia moglie?

-          è incredibile un recupero del genere non era mai successo, sta incredibilmente bene, rischiava di non svegliarsi più e di avere danni celebrali gravi, invece siamo qui e te kristen sei sveglia con tutte le tue capacità motorie e mentali presenti, sono stupito, è davvero un miracolo, dovremo fare altre analisi in giornata

 

 

Sorrisi, niente e nessuno mi avrebbe allontanato da kristen

                                                       

Sentii mia madre dire rivolgendosi a tutti

- che dite se li lasciamo un po soli?

 

E tutti sorridendo uscirono lasciandoci finalmente soli,

il dottor Smith  disse guardandoci

-          noi ci vediamo più tardi per gli altri controlli

lo ringraziai e poi  mi girai per guardare mia madre, le mimai con le labbra

“grazie mamma”

E lei sorridendo aggiunse

“prego”

 

Finalmente soli presi un fazzoletto e mi tamponai il taglio  sopra l’occhio.

Kristen porgendomi la sua mano mi disse

-          dammi, ci penso io

 

sorrisi e gli porsi  il fazzoletto con qui  mi tampono delicatamente, sentivo male ma i suoi occhi erano così belli che il dolore era come se fosse anestetizzato dalla sua bellezza.

Poi Kirsten aggiunse

-          dimmi di mio figlio

 

mi bloccai… cosa sapeva? Cosa gli avevano detto?

-          cosa ti hanno detto?

Il suo sguardo si fece amorevole e disse

-          che lotta con le unghie e i denti

-          è vero è forte come te

i suoi occhi si rattristirono poi aggiunse

- voglio vederlo

La  guardai stupito e le dissi

-          in che senso?

-          Ora, voglio andare a vedere mio figlio

-          Tesoro non puoi muoverti lo sai, ti sei appena svegliata

-          Sai che hai solo due possibilità: la prima mi aiuti ad andare a  vederlo la seconda è che ci vado da sola… lo vedrò a tutti i costi

 

Sapevo che quelle parole che le sue labbra sussurravano erano vere, era pronta a tutto ed era davvero testarda, quindi era meglio che l’aiutassi io prima che si facesse male.

 - cazzo come sei testarda kristen

- lo so che mi ami anche per la mia testa dura

- è vero… ok aspettami un secondo

Mi alzai dal letto e aprii la porta piano mi guardai in torno, c’era solo un’infermiera che parlava con una paziente, proprio poco lontana da lei notai 3 sedie a rotelle… cazzo… e ora come fare?

Ok, tattica indifferente

Camminando lentamente cercando di non far troppo rumore e non attirare l’attenzione mi diressi verso di lei guardando dalle finestre.

Per fortuna l’infermiera era molto presa dal discorso e non si accorse di me, presi una sedia a rotelle e tornai in camera da kristen che mi accolse  con un bellissimo sorriso.

Si era già tirata su e messa a sedere sul letto con i piedi appoggiati a terra, la bloccai

-          Cazzo, aspetta un attimo kristen, ti aiuto

 

le andai vicino e con delicatezza la presi in braccio, il solo sfiorare la sua schiena mi provocò eccitazione che risaliva il mio corpo e sentii pure il suo corpo fremere leggermente.

Quando l’ebbi messa sulla sedia a rotelle presi una coperta che era in fondo al letto, gliela misi sulle ginocchia poi le diedi il mio cappellino così che si potesse nascondere io presi gli occhiali da sole che avevo lasciato sul comodino, aprii la porta il corridoio era libero, allora ci incamminammo verso l’ascensore.

Incrociamo delle infermiere che non ci riconobbero.

Tenevamo i visi entrambi bassi senza attirare troppa l’attenzione.

Arrivammo finalmente alla vetrata della sala intensiva neonatale, kristen allungo il collo per vedere attraverso, cerno molte culle e incubatrici, allora mi chiese

-          Qual è?

-          Vieni, ti ci porto.

 

Le aprii la porta e poi la portai attraversando la stanza, altri genitori ci guardarono e li salutai, ormai ci conoscevamo tutti ero li da mesi.

Poi arrivammo davanti all’incubatrice di Nathan.

Bloccai la sedia di kristen lei lo guardò con i suoi occhi pieni d’amore e si riempirono subito di lacrime

                   

-          il mio piccolo guerriero, posso toccarlo?

 

Mi disse guardandomi

-          certo piccola

 

l’aiutai ad alzarsi lentamente e infilò la sua mano delle fessure apposta, il piccolino era ancora pieno di fili che andavano dal suo corpicino alle macchine.

-          la mamma è qui piccolino, sono qui e non ti lascerò più

 

la sua voce era bassa e senza energia

ad un tratto accadde una cosa  straordinaria io e kristen ci bloccammo fermi ad osservare la scena

 


Nathan aveva stretto tra le sue manine un dito di kristen.

Era come se avesse risposto alle parole di kristen dicendo… anche io non vi lascerò mai…

Kristen mi guardò

-          Robert… mi sta stringendo il dito

-          lo vedo piccola

                                   

sorridemmo entrambi e ci stringemmo l’una all’altra.

Una voce famigliare disse furiosa quasi urlando alterata

-          cosa ci fai qui kristen??

 

Ci girammo e vidimo la dottoressa Miller guardarci con rimprovero

Allora le risposi

-          lo portata a vedere nostro figlio

-          Robert ma come ti è venuto in mente kristen non può assolutamente muoversi si è svegliata da poco tempo…. Sei uno sconsiderato

 

kristen allora disse fermandola

-          dottoressa è colpa mia, ho costretto Robert a portarmi da lui con una minaccia… o mi portava lui o sarei venuta strusciando a terra come un bruco.

 

La dottoressa allora disse

-          capisco, però non devi stare qui kristen te sei troppo instabile e potresti attaccagli un virus o qualcosa di simile un’infezione che per lui potrebbe essere fatale, è troppo debole

kristen dopo aver sentito le parole “ debole, attaccare virus, fatale” tolse la mano immediatamente staccandosi dal piccolo, sentii sussurrare

-          oddio, non lo sapevo

 

la dottoressa si avvicino e prendendole la mano disse

-          capisco kristen che per te sia dura vederlo così, sappi che sto facendo tutto quello che posso se non di più per fare si che Nathan resti con noi, ma dobbiamo stare attenti un semplice batterio per ora può essere fatele per lui.

-          Capisco, mi perdoni dottoressa.. mi può dire come sta?

-          Certo, il piccolo è stato operato più volte per vari problemi, nascendo prematuro abbiamo notato come immaginavamo che i polmoni non erano del tutto formati e abbiamo cercato di porre un rimedio  momentaneo, ora è stabile e tranquillo.

-          E per essere del  tutto fuori pericolo quanto ancora dobbiamo aspettare

-          3 mesi e sperare ovviamente che nulla vada storto

-          Ok, dottoressa?

-          Si kristen?

-          Posso stare qui a guardarlo per un po?

-          Basta che tra massimo 20 minuti sarai in camera tua a riposare

-          Ok

-          Ora vado ad avvertire il dottor… che siete qui, se entra in camera e non vi trova sarà nel panico

 

Vidi la dottoressa andare via, stemmo li a guardarlo respirare semplicemente abbracciati l’uno all’altra.

Dopo  circa 30 minuti non 20 eravamo tornati in camera e kristen era tornata a letto, io mi sedetti sulla poltrona a canto a lei.

-          Robert sai io ti ho sentito cantare

-          cosa?

-          Si, ho sentito la tua voce nella mia testa e ho lottato  per tornare da te.

-          Davvero?

-          Si

 

Le sorrisi mi alzai e mi sdraiai al suo fianco .

-          se mi avessi lasciato non so cosa avrei fatto

-          tranquillo ora sono qui

-          sai non ho cantato solo

-          cosa vuoi dire?

-          Hai sentito solo la mia voce?

-          Si, perché?

 

Guardai fuori dalla finestra la luce del sole se ne era andata ormai, sapevo che le sarebbe piaciuto quindi mi rialzai e delicatamente la ripresi in braccio ancora ci avvicinammo alla finestra con le tende tirate e le dissi

-          senza fare troppo movimento guarda da uno spiraglio fuori

-          perché?

-          Te fallo

 

Kristen aprì appena le tende giusto lo spazio di una fessurina e allungo il collo.

Lo spettacolo di candele acceso ebbe inizio, kristen vide quello che avevo visto io ogni sera.. l’affetto dei nostri mille fan, tutti a sedere a terra, iniziarono a cantare, nessuno di loro sapeva che li stavamo osservando e nessuno sapeva ancora che kristen era tornata da me.. per il momento era meglio così.

Vidi l’emozione negli occhi di kristen e con la voce tremante disse

-          e loro?

-          Sono sempre stati qui, tutte le sere accendono le candele per te, cantano, pregano e mi tengono compagnia

-          Che cosa meravigliosa, siamo fortunati

-          Moltissimo

 

Ci perdemmo a  guardare fuori i fan che ci regalavano il loro affetto con kristen tra le braccia, ora finalmente eravamo in due, non ero più solo… finalmente la più forte dei due era tornata al mio fianco… con lei tutto sarebbe stato più sopportabile… guardai il cielo e dissi dentro di me

“ grazie per averla lasciata qui con me al mio finaco"

le sussurrai all'orecchio

- ti amo tantissimo piccola, grazie per  aver lottato

lei si girò e mi rispose

- grazie per averci creduto e per aver lottato con me Robert, ti amo anche io

 


  


  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Ele_smail