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Autore: CreepyWolf17    16/05/2016    0 recensioni
Una pittrice s'innamora del ragazzo nel quadro che sta dipingendo e, consapevole dell'amore impossibile, si uccide.
In seguito al suo sacrificio il quadro, a sua volta innamorato della fanciulla, si toglie la vita, per poterla raggiungere nella morte e stare con lei in eterno.
Genere: Malinconico, Poesia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa è la storia, triste e infelice,
d’una ragazza ch’era pittrice.
Tutte le notti sveglia restava
e su un sol quadro lei lavorava.
Mille pennelli, colori, matite!
Sempre sporca di scura grafite.
Sola soletta se ne stava
e al quadro dolcemente parlava.
Passavano i giorni, passavan le ore
e intanto cresceva quel suo strambo amore.
In una notte di luna nascente
finì lo schizzo d’un ragazzo seducente.
Capelli corvini, occhi di giada,
dal foglio, ammiccante, lui la guardava.
Infausto destino, passione celata,
la povera, ahimé, s’era innamorata.
Crudele fato, amaro affetto
con i pennelli si colpì il petto.
Lacrime calde, gelido amore,
con i pennelli si trafisse il cuore.
Per quell’amore, ch’era un tormento, la fece finita
e, davanti ai suoi occhi morenti, il quadro prese vita.
Infausto destino, desiderio celato,
il quadro, ahimé, s’era innamorato.
Si guardò intorno, confuso e affranto,
lo sguardo dipinto lucido per il pianto.
Trovò una lama, la passò sulla gola,
non sangue scendeva, ma tempera viola.
Dagli occhi suoi colava colore,
mentre, nella morte, raggiungeva il suo amore.
   
 
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