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Autore: Dante Vail 1911    16/05/2016    2 recensioni
Cosa succederebbe se gli esseri più pacifici esistenti incontrassero gli esseri più combattivi, sadici e crudeli dell'universo?
Ebbene scopritelo in questa Fan Fiction piena di personaggi inediti e combattimenti potenzialmente fatali.
Tutto questo e altro ancora vi aspetta durante l'arrivo di un insolito essere ad Equestria che sconvolgerà la vita dei suoi abitanti...
Genere: Azione, Comico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Capitolo 48
Ragazzi, ma quanto è lungo quest’arco narrativo?
Ormai Twiligth e Dante stavano scendendo in quel bunker da diversi minuti, e non avevano ancora trovato Applejack, “sei sicuro che fosse qui dentro?” chiese Twiligth, “io la metterei qui dentro” rispose Dante, “cosa? Nemmeno tu sai se è qui dentro?”, “avevo un raggio funzionale di ricerca di 450 m, e in quell’area qua attorno vi è solo questa base e questo bunker”, “fantastico, costretti a vagare in un bunker fino a perderci del tutto”, “oh su non essere tragica, non è mica così grosso questo posto”, improvvisamente si sentirono delle voci e i due si fermarono, “…Oscar, ti avevo detto che dovevamo girare a sinistra all’incrocio e non a destra” la voce sembrava particolarmente irritata, “si Lautrec, lo so, è la terza volta che me lo rinfacci” rispose una voce particolarmente sconsolata, “andiamo ragazzi, scommetto che questa è una magnifica giornata, quando saremo fuori da qui potremo lodare il sole tutti insieme” disse una terza voce, “PIANTALA SOLEIR!!!” urlarono insieme gli altri due, poi i tre uscirono dal vicoletto davanti a Dante e Twiligth, erano tre tipi strani, uno indossava un armatura da cavaliere completa argentata, il corpo dell’armatura era coperto da una parte in tessuto blu e dorato e spuntava una parte di cotta di maglia, il secondo indossava un armatura dorata sempre completa che aveva in altorilievo sul busto due braccia che sembravano abbracciarlo, il terzo era un uomo un poco più in carne con un grande elmo in testa con una piuma rossa, una cotta di maglia coperta da un vestito bianco con disegnato un sole con una faccia e dei gambali e bracciali. Quando Dante e Twiligth li videro alzarono un sopracciglio, i tre si fermarono e li guardarono poi quello con il sole si piegò verso il cavaliere argentato, “Oscar, dici che loro sanno dove dobbiamo andare?” lui si girò verso di lui, “Soleir, lo vedi che sono un cow boy e un cavallo viola sottodimensionato?”, “questo non comporta propriamente che non lo sappiano” poi si voltò verso i due, “scusate, per andare dove dobbiamo andare, dove dobbiamo andare?” chiese, nessuno rispose, Oscar si diede una botta sull’elmo, poi il cavaliere dorato si fece avanti, “si, sticazzi, così non raggiungiamo niente. Ehy voi due, come si arriva al terzo episodio delle dark souls misadventures?” chiese con tono sgarbato, Dante e Twiligth si scambiarono uno sguardo confuso, poi indicarono entrambi a destra, “visto Soleir, non era così difficile” disse quello con l’armatura dorata andandosene in quella direzione seguito dagli altri. La puledra si voltò verso Dante, ma prima che potesse dire qualcosa fu anticipata da Dante, “se te lo spiego poi non mi credi” disse per poi rimettersi a correre. Erano ormai una decina di minuti che i due correvano e Dante si voltò verso Twiligth per un istante, la puledra era vistosamente affaticata dalla lunga corsa, aveva la lingua di fuori e grondava sudore, Dante si fermò e anche Twiligth lo fece, “perché ci fermiamo?” chiese, “perché sei esausta”, “ma Applejack…”, “Applejack ha aspettato fino ad ora, può aspettare ancora” poi Dante si guardò in giro cercando qualcosa, “te lo ripeto ancora Paolo, in un azienda di C-14, a cosa serve una giornata dedicata ai Pooh?” disse improvvisamente una voce da dietro un corridoio, “ma è ovvio, Luca, ogni azienda deve avere una giornata dedicata ai Pooh, così come una giornata per insultare pesantemente Riccardo Fogli”, “Paolo, a volte mi chiedo proprio se tu ti renda conto di quello che dici”, “ma certo che me ne rendo conto, se no come farei a dirlo?” i due che stavano confabulando passarono davanti a Twiligth e Dante senza nemmeno accorgersi di loro, Twiligth alzò un sopracciglio, Dante invece si incamminò nella direzione in cui venivano, la puledra lo seguì fino ad un corridoio laterale con una macchinetta del caffe e un bagno, Dante sorrise e si avvicinò alla macchinatta inserendo una monetina ed erogandosi del caffè, poi mise un’altra moneta e prese un cappuccino che porse poi a Twiligth, lei lo guardò storto, “cos’è?” chiese, “qualcosa che ti darà un po’ di energie, e per una volta non è fatto con parti di demoni morti” Twiligth prese il bicchiere di plastica con la magia e bevve titubante un sorso, quando capì che il sapore era anche piuttosto buono lo bevve tutto avidamente lasciandosi un baffo di schiuma sul muso, Dante bevve il suo caffe in un sorso e si voltò verso Twiligth notando il baffo di schiuma, sorrise e fece il gesto di pulirsi la bocca, Twiligth inizialmente non capì, poi ci arrivò ed arrossì pulendosi il muso, “…Venere son io, meravigliosa Venere per te…” Dante e Twiligth si voltarono sentendo quella canzoncina vedendo un uomo abbastanza tarchiato con un jilet arancione catarifrangente che arrivava saltellando, quando vide i due si fermò un po’ sorpreso, Dante lo squadrò da testa ai piedi vedendo un cartellino con il suo nome, “quello è un pony?” chiese l’uomo, “si, ma, Pippo, non dovevi andare in bagno?” chiese Dante, “ma veramente io…” cercò di dire timidamente l’uomo, “Pippo, vai in bagno!” continuò Dante, “subito!” disse lui infilandosi nella porta del bagno e chiudendosela dietro, Twiligth non provò nemmeno a fare domande sull’accaduto. Avendo recuperato le energie i due ripresero a scendere, arrivarono alla fine dell’ultima rampa di scale trovandosi davanti un cartello con una freccia con su scritto LAB, “oh, finalmente” disse Twiligth per poi incamminarsi lungo il corridoio con Dante. Ai lati del corridoio vi erano diverse porte con sopra scritto il nome della creatura studiata al suo interno, a svariare dalle scimmie ai criceti a diverse altre creature non meglio identificate, i due giravano lo sguardo su ogni porta, improvvisamente una porta davanti a loro si aprì di scatto facendone uscire un uomo travestito con una calzamaglia rossa e nera, in volto portava una maschera rossa e nera, sulla schiena aveva legate due katane e in vita aveva un cinturone con due pistole, “SIIIIII!!! Sono riuscito ad infilarmi dentro un'altra storia” disse lui guardandosi in giro e lasciando basiti gli altri due, “NO! Io non lo permetto!” disse improvvisamente una voce mistica che proveniva dal nulla, davanti all’uomo in calzamaglia si aprì un piccolo portale extradimensionale da cui uscì una piccola freccia bianca delle dimensioni di una mela che galleggiava nell’aria, l’uomo si mise sulla difensiva, “non credere di riuscirmi ad estirpare con così poco” disse estraendo le katane, “a si?” disse la voce, poi la freccetta si mosse e toccò il terreno creando una linea ad intermittenza nera staccata di pochi centimetri dal terreno e alta come un cagnolino, l’uomo si abbassò per guardarla, ma non successe niente, “non mi sembra così pericolosa” disse poi, “scommettiamo?”, la freccia andò in alto e si aprì una barra strumenti nel niente, la freccia andò a cliccare il numero affianco ai calibri cambiandolo da 14 in 36, la barretta si ingrandì mostruosamente superando l’uomo in altezza, “tornatene nel tuo universo!” disse la voce, poi la barretta avanzò di colpo scrivendo POW!la scritta colpì l’uomo facendolo finire dentro alla porta che si richiuse alle sue spalle, la freccetta tornò in alto e premette un tasto a forma di gomma trasformandosi in essa e poi cancellando la porta, quindi si girò verso Dante e Twiligth che erano sbigottiti, “voi due, è un capitolo che cerco un modo per farvi trovare Applejack in modo creativo, ma non mi viene in mente niente, quindi sti cazzi” disse la voce, la freccetta tornò in alto e divenne una matita, poi disegnò sul muro una porta e sopra ci scrisse PONY, quindi tornò normale e indicò i due, “è li dentro, trovatela e andatevene, così posso andare avanti con la trama dato che sono parecchio indietro” quindi la freccetta scomparve in una nuvola di fumo. I due si guardarono a vicenda poi avanzarono verso la porta disegnata a matita, Dante ci si mise davanti, Twiligth lo guardò storto, “non vorrai mica provarci?” chiese, “il mondo è bello perché è vario” disse estraendo le pistole, poi alzò una gamba e diede un calcio alla porta sfondandola, improvvisamente il tempo si rallentò mentre la porta si sfondava, dentro alla stanza c’erano tre soldati e tre uomini vestiti con dei camici bianchi e delle mascherine bianche, in fondo alla stanza c’era un tavolo di acciaio alzato in verticale, legata ad esso tramite delle cinghie di cuoio vi era Applejack, Dante sorrise, sopra la sua testa comparve un cerchio rotondo con una X blu dentro, il cerchio si schiacciò come se fosse stato premuto, Dante sparò con la Casull argentata, il cerchio con la X scomparve sostituito da un altro con un triangolo verde che fu premuto anchesso, e Dante sparò con la Casull nera, in questo modo aveva ucciso i due soldati ai lati, sempre in slow motion Dante puntò il soldato al centro con ancora i bossoli che roteavano in aria, i due cerchi comparvero uno affianco all’altro ed iniziarono ad essere premuti uno dopo l’altro, e Dante iniziò a sparare a raffica con una pistola e poi co l’altra traforando decine di volte il soldato che era già morto al terzo colpo e che adesso era sostenuto solo dai proiettili che continuavano a colpirlo, poi Dante si fermò, l’uomo barcollò, poi cadde a terra in un lago di sangue, Dante fece roteare le pistole poi soffiò via il fumo dalle canne e le rinfoderò, quindi entrò dentro alla stanza seguito dall’unicorno, i due si guardarono in giro, i tre scienziati erano uno affianco all’altro tremanti, Twiligth li vide e sorrise maliziosa avvicinandosi a loro, “buh!” disse arrivata davanti ai tre, quello a destra strillò come una ragazzina e si mise a correre fuori dalla stanza, quello al centro svenne, al terzo si allargò una macchia di bagnato in mezzo ai pantaloni e cadde in ginocchio, i suoi occhi rimasero senza pupilla, dalla sua bocca aperta volò fuori una nuvoletta di fumo con la sua faccia che volò in cielo. Dante sorrise e si avvicinò al tavolo dove era legata Applejack, lei mugolò qualcosa che non si comprese a causa della striscia di nastro isolante sulla sua bocca, “hanno un governo che è in grado di spendere 10000 $ per un martello, e ti imbavagliano con il nastro isolante?” chiese Dante strappando di colpo la striscia facendo gemere la puledra, “facciamo che gli chiedo il perché la prossima volta” disse lei, Dante fece una breve risata iniziando a liberarle le zampe, quando ebbe finito la puledra rischiò di cadere a terra, ma il nep-class riuscì ad afferrarla prima che toccasse terra, “oh, scusami, credo di avere una zampa rotta” disse Applejack, “dovremo prendere delle precauzioni” disse Dante prendendo in spalla Applejack tenendole le zampe con le braccia, poi i tre uscirono dal laboratorio, “ci impiegheremo ore prima di tornare in superfice” disse Twiligth, “umh…” disse Dante guardandosi in giro, poi vide una pulsantiera affianco a due porte metalliche,ci si avvicinò e premette un tasto, le porte metalliche si aprirono con il rumore di un campanello, “ehy guarda, c’è l’ascensore” disse Dante sorridendo, a Twiligth venne un tic nervoso all’occhio, poi una vena pulsante le apparve in fronte, “mi stai prendendo in giro, vero?” disse iniziando a perdere la calma, “dai, non farne un dramma”, Twiligth sollevò con la magia un attaccapanni e lo usò come una mazza per colpire diverse volte Dante.
Ormai le claymore piazzate da Max erano esplose da tempo, scarrellò la skorpion estraendone il bossolo che vi era rimasto incastrato dentro mentre nel frattempo ricaricava la UZI cambiando il precedente caricatore con quello che stava tenendo fra i denti, un soldato si avvicinò in corsa, ma fu linciato da una raffica di 7,65 × 17 mm Browning proveniente dalla skorpion, “crescono come funghi” disse Max, Pinkie prese aria per parlare ma fu interrotta dal ragazzo, “osa dire che escono dalle fottute pareti e potresti essere casualmente colpita da un proiettile volante” disse puntandola con la IMI Uzi, “io volevo dire che avevi ragione” disse lei facendosi piccola piccola.
Dante uscì in volata dall’ascensore portando in spalla Applejack e seguito da Twiligth, “sicuro che non ti dia fastidio?” chiese Applejack, “assolutamente” replicò Dante, poi girò l’angolo, ma dovette inchiodare sul posto trovandosi davanti alcuni soldati messi in posizione con i fucili, “wooooow” disse girandosi e tornando dietro l’angolo mentre le bocche da fuoco iniziavano a cantare, “però adesso non mi dispiacerebbe poter tenere le armi” continuò Dante, “come facciamo a passare?” chiese Twiligth, Dante la guardò e si soffermò sul suo corno per parecchio tempo, la puledra se ne accorse e lo guardò storto, “che cosa hai intenzione di fare?” chiese preoccupata, “tranquilla, tu non dovrai fare niente, farò tutto io”, “non mi piace per niente quello sguardo” disse Twiligth deglutendo mentre Dante si avvicinava a lei. I soldati tenevano puntato l’angolo nell’attesa che qualcosa ne uscisse, improvvisamente si sentì uno strano rumore e del fumo bianco iniziò ad uscire dal angolo, gli uomini si misero sulla difensiva. Si sentì uno sparo, un proiettile velocissimo colpì uno degli uomini uccidendolo sul colpo, gli altri iniziarono immediatamente ad aprire il fuoco sparando alla cieca dentro il fumo, da esso arrivò un altro colpo che uccise un secondo soldato, poi un altro, un altro, e un altro ancora. Era impossibile che chi stesse sparando non venisse colpito, i soldati stavano cadendo uno dopo l’altro, arrivò un ultimo colpo che uccise l’uomo affianco all’unico soldato che ancora faceva fuoco, continuò imperterrito a sparare finchè il fucile non finì le munizioni rilasciando solo una serie di click, era impossibile che qualcuno fosse scampato a tutto ciò, quando udì un passo, il cuore del soldato ebbe un sussulto, un passo, un altro, dalla nube di fumo bianco uscì una figura, si notava chiaramente che aveva uno spolverino e un cappello da cow boy e che trasportava qualcosa, il soldato era shoccato, poi la figura uscì dal fumo rivelando di non essereun umano, la pelle violacea, la faccia allungata in avanti in un muso, sulla fronte un lungo corno viola, i capelli neri con meiche rosa brillante e violetto, un occhio giallo e l’altro viola, i piedi rimpiccioliti simili a zoccoli, la coda blu zaffiro con le stesse meiche dei capelli che si muoveva a destra e sinistra, affianco al busto, come se le tenesse con le braccia tese sul torso, due pistole modello Casull 454, una argentata, l’altra nera, entrambe contornate dalla stessa aura violacea che ricopriva il corno, sulla schiena trasportava una puledra arancione dai crini biondi con un cappello da cow boy, il soldato sgranò gli occhi indietreggiando, “che c’è burba? Hai paura?” chiese l’essere come se una voce maschile e una femminile parlassero all’unisono, all’uomo cadde di mano il fucile ed iniziò a tremare vistosamente, l’essere osservò l’arma a terra, “raccoglilo… altrimenti non riuscirai ad affrontarmi” disse, il soldato era come paralizzato, le sue pupille ridotte ad un puntino tremavano di paura, “preferisci che cominci io?” chiese l’essere mentre la pistola nera fluttuava davanti a lui e scarrellava da sola, l’uomo deglutì e si piegò verso l’arma ma si fermò, “vai, avanti, prendila” continuò l’altro, lui riscì a prendere il fucile e si rialzò tremante, allungò una mano verso i caricatori nel cinturone, ne prese uno ma per il tremore alle mani gli cadde, ne prese un altro e riuscì a portarlo al fucile, premette il tasto sul castello facendo cadere quello vecchio ed inserì al terzo tentativo il caricatore, “devi scarrerrarlo se no non funziona” continuò, l’uomo tirò indietro l’otturatore e puntò l’arma, ma il suo dito era titubante sul grilletto, poi però si decise e lo premette facendo partire un solo colpo, il proiettile arrivò a metà della sua corsa, ma fu contornato da un aura violacea e si fermò a mezzaria mandando nel panico più totale l’uomo, “speravo meglio” disse l’altro, poi scomparve improvvisamente in una bolla violacea scintillante per ricomparire dietro al soldato, l’uomo non riuscì a regire che fu colpito dal calcio di una delle due pistole alla nuca facendolo svenire, “mi fate veramente paura voi due” disse Applejack, Dante Sparkle girò la testa sorridendo, poi si mosse verso l’uscita, trovando le due porte saldate, dovette usare metodi alternativi per uscire, caricò il calcio sradicando di netto le due porte blindate che caddero a terra pesantemente, la figura si illuminò e i due esseri si separarono, Twiligth aveva il fiato corto ed era candida di sudore, “avevi promesso che non avremmo più fatto una cosa del genere” disse, “no, ti sbagli, io non l’ho mai promesso, guarda nei capitoli precedenti”, “ti detesto quando fai così”.
Max stava iniziando a perdere il controllo della situazione, i soldati stavano arrivando a fiumi, ormai non capiva più nemmeno quanti ce ne fossero nella base, ma a giudicare da come arrivavano sembravano milioni, continuava a sparare all’impazzata in due direzioni diverse per tenerli a bada. Pinkie Pie e Rainbow Dash stavano nascoste dietro alla macchina di Dante e osservavano la situazione, una roccia si sbriciolò dietro di loro, Rainbow si girò attirata dal rumore e vide un soldato che si stava per lanciare su di loro brandendo un coltello, “ATTENZIONE!!!” urlò Rainbow spingendo via Pinkie e spostandosi, il soldato colpì con il coltello la macchina di Dante, e la lama si spezzò volando lontano, l’uomo guardò il manico che teneva in mano spiazzato, quando ricevette una devastante zoccolata in faccia da parte di Rainbow Dash e cadde a terra, cercò di rialzarsi ma Pinkie iniziò a saltargli sulla schiena ripetutamente ricacciandolo a terra. Max sparò l’ultimo colpo del caricatore in testa ad un soldato, un secondo gli corse incontro, lui diede un calcio ad un fucile a terra e dopo averlo afferrato lo usò come una mazza da baseball per colpire l’uomo in faccia, un soldato dietro di lui gli saltò addosso placcandolo, poi gli saltò sopra un altro, e un altro, non era propriamente una tattica da soldati ma sembrava funzionare per fermare il ragazzo. Nel frattempo le due pony erano abbastanza nei guai, erano rimaste circondate dai soldati e ora stavano indietreggiando fino a trovarsi con le spalle al muro, “Pinkie…”, “si Rainbow Dash?”, “è stato un onore combattere al tuo fianco”, “ma non abbiamo fatto niente, siamo state inserite nel capitolo solo perché servivavamo a, tu sai chi…” indicando il cielo “… per fare un paio di battute nei capitoli precedenti”, “va bhe, non è importante”, i soldati si avvicinarono a loro minacciosi. Max vide la scena da sotto i soldati che lo bloccavano al suolo, i suoi occhi si incendiarono mentre veniva pervaso dall’ira, e in senso letterale. Il ragazzo si alzò di colpo facendo volare in aria i soldati che gli stavano sopra, poi tutti loro presero fuoco incenerendosi prima di toccare terra, “burning in the fires of damnation, because now i can became an ULTIMATE WARRIOR!!!” gridò il ragazzo prima che una colonna di fuoco prorompesse dal terreno avvolgendolo completamente, i suoi abiti mutarono aggiungendo delle cinghie su braccia e gambe, il torso divenne più elaborato, sul cappello si aggiunsero delle strische di tessuto arancioni che ricordavano una fiamma, sulla sua schiena si generò un fucile Barret M99 completamente nero e intarsiato in oro, la colonna di fuoco si estinse facendo cadere a terra il ragazzo che atterrò in piedi. Tutti i soldati si girarono verso di lui, il ragazzo fece scrocchiare le vertebre del collo, “comincia a fare caldo, non trovate?” chiese, poi fece scattare una mano, dalla manica uscì una catena che si allungò per diversi metri, poi Max la afferrò con la mano, non appena lo fece la catena iniziò a fumare e divenne arancione, quindi la fece roteare e con un gesto del braccio la fece passare sui soldati che circondavano le ragazze tagliandoli a metà come fossero di burro, le pony rimasero a bocca aperta, i soldati dietro di lui indietreggiarono, Max si girò verso di loro, poi si portò la mano alla schiena recuperando il fucile, allungò una mano verso la sua ex postazione di cecchinaggio, la cassa di munizioni speciali nera gli volò in mano, ci infilò la mano dentro ed estrasse un colpo, che però era legato agli altri tramite un nastro a maglie disgreganti M13 (comune nastro da mitragliatrice leggera/ad uso generalizzato/pesante) tirò indietro l’otturatore del fucile e inserì il colpo dal lato opposto a quello di consueto, poi puntò gli avversari, “rainbow shoot” disse per poi sparare un colpo, i proiettili erano nuovamente quelli modificati da Rainbow Dash, ma il fucile non si distrusse e Max non subì quasi il rinculo, il fucile scarrellò espellendo il bossolo e una maglia del nastro, poi si richiuse, il proiettile trapassò una decina di avversari, il ragazzò guardò sorridente il fucile che aveva in mano, ormai non più definibile come Barret M99 dato che era semiautomatico e a caricatore a nastro, “penso che ti chiamerò Barret M666” disse accarezzando il fucile, poi se lo mise in spalla arrotolandosi il nastro attorno al corpo, quindi guardò i soldati che aveva davanti a lui, “sapete, credo di aver imparato a fare qualcosa di veramente spettacolare, lo volete vedere?” chiese, poi senza aspettare risposta alzò le mani verso il cielo, ad una decina di metri sopra di lui si accese una piccola fiammella, che si espanse di colpo diventando una gigantesca sfera di fuoco di dieci metri di raggio, i soldati iniziarono a correre presi dal panico, “signori, il GRANDE FUOCO!!!” urlò Max per poi scagliare in avanti la sfera che fece piazza pulita degli uomini lasciandosi dietro un cratere.
Dante guardò verso le montagne in quel momento vedendo la sfera di fuoco che si schiantava al suolo, “che cos’è?” chiese Twiligth, “eh no, non accetto che mio figlio si diverta più di me” disse Dante, poi si tolse dalle spalle Applejack mettendola sulla groppa di Twiligth, l’unicorno si ritrovò subito impacciata sotto il peso della pony, “uff… ehy!” disse, ma Dante non la stava più ascoltando, “now feel the fear, because now, i can become an ULTIMATE WARRIOR!!!” urlò Dante alzando un dito al cielo che fu colpito da un fulmine abbagliando le puledre, quando la luce scomparve Dante era in forma Ultimate Warrior, scrocchiò le nocche e prese la doppietta che aveva sulla schiena, “bigrillo, doppia azzione, canna liscia e canna rigata, cani interni” l’arma si modificò di conseguenza, Dante sorrise, poi la alzò al cielo urlando e mettendosi a correre, Twiligth fu costretta a cercare di seguirlo anche se piuttosto impacciata da Applejack. Dante prese un vicoletto trovandosi davanti due uomini, tirò uno dei due grilletti facendo sparare la canna di destra liscia che sparò una cartuccia Buckshot #0000#. I 10 pallettoni presero in piena faccia uno dei due uomini rischiando anche di decapitarlo, l’altro non riuscì a reagire che Dante tirò l’altro grilletto facendo sparare la seconda canna, il proiettile .375 Holland & Holland Magnum traforò l’uomo che cadde a terra morto, Dante aprì il fucile facendo cadere a terra i bossoli, la cartuccia cadde a terra silenziosamente, il bossolo del proiettile fece lo stesso rumore di una bombola da sub vuota, Dante mise le mani nelle tasche estraendo due nuovi colpi e inserendoli nelle canne, “adoro quest’affare” disse richiudendo il fucile.
Max era seduto per terra e lucidava il suo nuovo fucile con uno straccio, quando improvvisamente si sentì uno sparo e un soldato volò davanti a lui impallinato, il ragazzo si voltò vedendo suo padre che ricaricava nuovamente il fucile, Twiligth sopraggiunse in quel momento affannata dal peso di Applejack, “maledizione, ma quanto pesi?” chiese la puledra, “Rarity direbbe che non si chiede il peso ad una signora” disse lei, “APPLEJACK!!!” gridarono insieme le altre due puledre quando la videro per poi correrle incontro, “perfetto, ora che abbiamo risolto il problema possiamo tornare a casa” disse Dante aprendo la portiera della macchina, “oh no, non di nuovo con quel coso” disse Twiligth, “perché, che ha di tremendo quel coso?” chiese Applejack, “lo scoprirai” disse Twiligth salendo. Per comidità fecero sedere Pinkie su uno dei sedili pieghevoli e Applejack al centro, la puledra si guardò in giro, non mi sembra così terri…” non riuscì nemmeno a finire la frase che Dante premette a tavoletta l’accelleratore facendo impennare la macchina che ricadde pesantemente sulle ruote prendendo sempre più velocità, “OH PER CELESTIAAAAAAAA!!!!!” urlò Applejack restando schiacciata dall’aumento di gravità, “PIÚ PIANO!!! PIÚ PIANO!!!” cercò di gridare Twiligth, “PIÚ VELOCE!!! PIÚ VELOCE!!!” gridò invece Rainbow Dash, Dante sorrise e premette ulteriormente l’accelleratore.
Una Ford fiesta azzurra passò davanti a quello che sembrava un normale autovelox, non andava veloce, ma la macchinetta le fece comunque una foto, la macchina rallentò non appena vide il flash, appena ebbe superato la colonnina essa si girò nella sua direzione e fece una seconda foto alla macchina che si allontanava, improvvisamente si sentì un rombo, l’autovelox si girò e vide in aria un piccolo aereo monorotore ad ala alta per la disinfestazione dei campi, lo inquadrò e gli fece una foto, quando fu superato da esso si girò e gliene fece un'altra, in quel momento qualcosa di estremamente veloce gli passò affianco, per lo spostamento d’aria iniziò a girare vorticosamente su se stesso, dopo svariati giri riuscì a fermarsi e a stabilizzarsi, si girò a destra e a sinistra e vide la Vail-1 che si allontanava, spiccò un salto non appena la vide e si mise a correre inseguendo la macchina diventando sempre più veloce.
“LA PROSSIMA VOLTA MI FACCIO SALVARE DA UN RAGAZZINO BIONDO CHE PUÒ RAGGIUNGERE TEMPERATURE SEI VOLTE SUPERIORI A QUELLE DEL SOLE CHE COMBATTE CON UNA SPADA E UNA KATANA E CHE È INNAMORATO DI ME!!!” urlò Applejack ma nessuno la sentì a causa del rumore del motore, poi Dante intravide un flash nello specchietto retrovisore, “uh?” disse girandosi e vedendo l’autovelox che li cercava di raggiungere facendo delle grandi falcate su un paio di gambe umane, “ma che diamine?” disse Dante vedendo l’autovelox che guadagnava terreno continuando a fare foto, le ragazze si girarono e videro lo strano oggetto, “Dante, che cos’è quello?” chiesero insieme, “sarebbe un autovelox, ma non dovrebbe fare questo” disse, poi si girò e guardò il contachilometri che segnava i 230 km/h, si voltò guardando l’autovelox che contuava a tallonarli, “va bene, vuole correre, facciamolo correre” disse Dante, “NO!!! DANTE NO!!!” gridò Twiligth, ma lui premette nuovamente l’accelleratore a tavoletta spedendo la macchina a 560 km/h, “AHAHAH, SEGUIMI ORA!!!” ma Dante smise di ridere vedendo un altro flash nello specchietto laterale, l’autovelox era ora affianco alla macchina, “ma porca…” disse Dante e accellerò seminandolo, ma se lo rivide nello specchietto retrovisore, “MALEDIZIONE SIAMO A 785 KM/H E CI SEGUE ANCORA?!?!?!?!” sproloquiò Dante, quindi passò al piano B. Premette con entrambi i piedi il pedale del freno inchiodando, l’autovelox non fu veloce nel fermarsi e si schiantò contro il bagagliaio della macchina cadendo a terra, a causa della sua forma quadrata non riusciva più a rimettersi in piedi e si mise a muovere le gambe cercando di rialzarsi e facendo una foto dopo l’altra al cielo. “FUCK YOU!!!” disse Dante mettendo una mano fuori dal finestrino e alzandogli il medio, quindi ripartì, per poi far ritornare la macchina in modalità Hyperdrive e ritornare ad Equestria.
   
 
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