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Autore: gaialittrell    17/05/2016    0 recensioni
Brian, ragazzo di campagna, non sa cosa vuol dire essere amati. Nick, ragazzo di città, non sa cosa vuol dire amare. Brian si sente a disagio nel vedere il suo amato Nick andare alle feste con belle ragazze, lasciandolo in disparte. Nick, non sapendo dell'omosessualità del suo amico, continua a dirgli "Siamo migliori amici." Riusciranno a trovare un punto di riferimento e amarsi?
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Brian Littrell, Nick Carter
Note: What if? | Avvertimenti: Furry
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Era già passato un giorno da quel “ti amo”, e io ancora non riuscivo a crederci. Mi aveva stupito, sorpreso.
“Buongiorno Brian… Già sveglio? Sono appena le 9:00…”
Prese la mia mano e mi tirò a lui, era troppo dolce appena sveglio, non ci avrei messo tanto a mangiarlo dato che ero anche affamato.
Gli arruffai leggermente i capelli.
“Dai Nick alzati, oggi ci aspetta una dura giornata di lavoro, mi ha inviato un messaggio Kevin e ha detto di farsi trovare in studio tra un’ora.”
Lui mi guardò, poi, riuscì ad alzarsi.
“Non voglio più fare il cantante.”
Non si era mai lamentato così. Si vede che quel giorno non ne voleva sapere.
Io volai in bagno, perché dovevo urinare da ore. Non mi alzai prima perché non volevo farlo sentire solo, un’altra volta.
Approfittai del momento per darmi una controllata e radermi un po’ le basette, erano cresciute tanto!
“Dai femminuccia ti muovi? Ho la pipì..”
“Entra, non sono nudo. Ma prima… Parola d’ordine!”
“Zuppa di pesce alla crema o crema di zuppa alla pesce…”
“Vino rosso o bianco?”
“Bianco. Dai…”
“Entra ho detto!”
Come temevo, si mise ad urinare nel lavandino.
“Ti ricordo che questa è la mia stanza, quindi ti prego di non schizzare la pipì ovunque. Grazie!”
Uscii dal bagno e mi misi i vestiti, la notte dormivo solo in boxer.
“Ti muovi?”
“Eh si calma! Mi devo pettinare!”
Beh era ovvio, doveva pettinarsi lui. Aveva i capelli stupendi, non c’era il senso di pettinarli.
Nel frattempo allora, mi preparai un caffè dalla macchinetta che avevo in camera.
Finalmente Nick uscì dal bagno, così ci muovemmo verso lo studio di registrazione.
Arrivammo davanti agli studi della Jive Records puntuali, il che era da mettere nel nostro registro.
Dovemmo correre come ghepardi se volevamo evitare che Kevin ci facesse la paternale. Per fortuna nostra, quando arrivammo su, Kevin non c’era ancora. Oh, che strano. Lui ci aveva raccomandato di essere puntali per le 10:00 e lui non era ancora arrivato? Sacrilegio.
“Ehi Rok, perché siete arrivati insieme?”
AJ era troppo impiccione per i miei gusti.
“Perché lui ha avuto un problema con la sua chiave e non riusciva più a rientrare in stanza, quindi ha dovuto dormire da me.”
“Non mi convinci.”
“Perché non ti convinco? Sentiamo.”
“Perché boh, sembrate molto uniti… Si voi due vi siedevate sempre vicini, okay. Ma stamattina non sei triste come sempre. Come mai?”
“AJ, finiscila.”
Mi aveva incominciato a seccare quel suo comportamento. Di solito era sempre stato buono e comprensivo nei miei confronti, ma quel giorno…
“Eccomi sono arrivato, ragazzi scusate ho fatto tardi.”
“Oh finalmente Fata Madrina eccoti.”
“C’era traffico AJ.”
Che cattivo e scorbutico.
Mi alzai e presi AJ da parte.
“Tutto okay?”
“Ehm… No.”
“Parla.”
“Praticamente è successo che… Mi hanno ritirato la patente perché mi hanno beccato mentre facevo “tusaicosa” con una prostituta.”
“E cosa aspettavi a dirmelo?”
“Non riuscivo a dirtelo Brian. Tu sei un ecclesiastico, e io non volevo ferire i tuoi sentimenti dicendoti così.”
“Ma AJ, io ci sono sempre per te. Qualsiasi cosa succeda.”
“Ora però mi dici perché tu e Nick siete venuti insieme?”
“Tu non lo dire a nessuno però. Ti spiegherà poi lui con calma quando sarà pronto ma… Ecco noi… Ci amiamo, ma non siamo fidanzati.”
“CHE COSA?!”
“Si. Hai capito bene.”
Non riuscivo a smettere di sorridere.
“Brian sono troppo felice per te! Fatti abbracciare Rokstar!”
I suoi abbracci erano come quelli di un orso, non potevi scappare.
Dopo ritornammo nella sala prove, dove Kevin ci aspettava.
“Oggi ragazzi registreremo l’ultima canzone del nostro nuovo album, Black & Blue. La canzone si chiamerà How Did I Fall in Love with You.”
Io e Nick ci guardammo e non riuscimmo a non prenderci la mano. Vidi Howie che ci guardava perplesso, ma io gli feci una smorfia per dirgli “non fare domande”.
Prima o poi lo avrebbe saputo anche lui, ma ogni cosa a suo tempo.
Mentre guardavo Nick, come al solito, ecco un flashback.
 
Era il 1995. In quell’anno io ebbi la mia seconda chirurgia a cuore aperto per via del mio problema. Stavamo provando, come sempre, ma io quel giorno ricordo di non essere stato così simpatico e spensierato… Infatti, alle 3:45 pm ebbi un malore. Mi accasciai a terra. Subito tutti i ragazzi vennero ad aiutarmi per rialzarmi, pensavano fossi caduto. Ma Nick no. Nick ricordo che non voleva farmi alzare. Aveva già capito che non mi sentivo bene.
“Bri, cosa ti senti?”
“Mi gira la testa… Faccio fatica a respirare…”
Nick guardò gli altri.
“Chiamate subito un’ambulanza. Brian ha male al cuore.”
Quando arrivò l’ambulanza, gli altri ci seguirono con il loro caravan, mentre Nick decise di venire con me. Mi tenne una mano sul cuore per tutto il viaggio, l’altra invece la fece intrecciare con la mia.
“Nick…”
“Dimmi.”
“Io non… Non voglio andarmene.”
“Non te ne andrai Brian.. Questi dottori vedrai che ti rimetteranno a posto.”
“Non voglio perderti Nick.”
Cominciai a tossire.
“Ehi ehi, non parlare.”
Mi fece un leggero sorriso. Anche lui era nel panico.
Mi sentivo svenire, ma cercai di resistere il più possibile per continuare a vedere il mio biondino… Non volevo perderlo.
Però non resistetti a lungo, quindi mi lasciai andare.
“BRIAN!”
 
“Brian?”
Scossi leggermente la testa.
“Eh.. Si Kevin?”
“A cosa stavi pensando?”
“Nulla… Nulla.”
Sorrisi.
“Dai allora. Al lavoro ragazzi.”
Quella canzone la cantammo solo io ed Howie, dato che l’avevamo anche scritta.
Durante tutta la registrazione, io non feci altro che pensare a Nick.
Guardai fuori dalla vetrata, e notai un individuo sinistro, tutto vestito di nero. Cappotto nero, pantaloni neri, cappello nero e occhiali neri. Diciamo che sembrava una versione malefica di AJ, per intenderci.
Appena notò che io lo stavo guardando, scomparse.
Che non fosse lo sconosciuto?
   
 
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