_Past & Present_
Quando
hai visto Will Herondale, Shadowhunter
non ancora diciottenne, eri ad una festa.
Quando
hai visto Alec Lightwood, Shadowhunter
non ancora diciottenne, eri ad una festa.
Will,
ragazzo alto e snello, capelli neri, il viso di un angelo cattivo e gli occhi
come il cielo notturno dell’Inferno.
Alec,
ragazzo alto e snello, capelli neri, il viso di un angelo gentile e gli occhi
come il cielo in una giornata di sole.
E
nessuno dei due ragazzi ti era rimasto decisamente indifferente.
Così
simili nel loro essere valorosi e coraggiosi Shadowhunters,
discendenti dell’Angelo, difensori dei più deboli, ma così terribilmente
diversi caratterialmente.
Will
e il suo essere sprezzante dei pericoli che lo attendevano. Will e il suo
continuo fuggire dall’amore e dall’affetto altrui, quando in realtà l’amore e
l’affetto lo avrebbero poi salvato.
Alec
e il suo essere razionale e riflessivo. Alec e la sua continua ricerca di
approvazione e amore altrui, quando dentro di lui non era ancora chiaro chi
fosse realmente.
Entrambi
comparsi improvvisamente a vivacizzare la tua vita, a renderla in quel momento
diversa, a rompere la monotonia di un’esistenza immortale.
Entrambi
avevano prepotentemente occupato un posto nel tuo cuore.
Entrambi
aveva distrutto parte del tuo cuore.
E ora, seduto sul divano con le gambe posate sul pouf, tieni il capo di Alec in
grembo. Lo culli dolcemente, passi le dita tra i suoi capelli delicatamente, lo
osservi rapito mentre ti racconta la sua giornata. Poi si volta verso di te, i
tuoi occhi incrociano i suoi, ma subito lui distoglie lo sguardo, lasciando che
tonalità scarlatte tingessero il suo viso e un sorriso increspasse le tue
labbra.
Questa
era la differenza tra Will e Alec. Will non abbassava mai lo sguardo quando
qualcuno lo incrociava, ti guardava così intensamente che alla fine eri tu a
doverlo distogliere, incapace di mantenere un contatto così a tratti intimo.
Alec, dal canto suo, era ingenuamente incapace di non arrossire, di non
mostrarsi con te impacciato, inesperto, tanto che alla fine eri comunque tu a
distogliere lo sguardo, perché quel modo di fare era la più bella cosa che
avessi mai visto.
«Alexander… – lo chiami dolcemente, riportando i suoi
occhi nei tuoi, mentre con l’indice di una mano percorri i tratti delicati del
suo volto – Ti amo».
Ed ecco che i suoi occhi si aprono maggiormente, facendo comparire quel
luccichio che avevi visto, e subito amato, dopo il vostro primo bacio. Stupore,
sorpresa, gioia e amore. Quell’amore che tu provi per lui ma che sai
perfettamente che lui prova per te.
*
Non
so quanti ti voi hanno amato follemente il rapporto tra Will e Magnus ne “Le
Origini”, beh, io lo amo follemente e amo follemente il modo in cui Will faccia
ancora parte di Magnus. Ma amo anche follemente Magnus e Alec, cioè… Male(c)!!
Ringrazio Kary91
per il prompt “L'azzurro degli occhi di Will nascondeva una
sfumatura di sfida: il suo sguardo non fuggiva, quando qualcuno tentava di
incrociarlo. Gli occhi di Alec,
invece, si scostano, come se volessero nascondersi. Il loro azzurro è pieno di
stupore: stupore al pensiero che qualcuno possa amarlo. Stupore al pensiero che
'tu' possa amarlo.”,
lasciatomi per il Drabble Weekend indetto su We
are out of prompt.
Bye bye :*