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Autore: bice_kaulitz    11/04/2009    1 recensioni
premetto che è la prima storia che scrivo sugli Escape the Fate. Li ascolto da poco e Ronnie Radke, l'ex cantante, mi ha colpito molto. Non siate troppo crudeli nel commentarlo!! *- Sei così delicata che mi dispiacerebbe sporcare i petali delle tue rose - - Non preoccuparti... Sono nata macchiata dalla vita - *
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Ronnie che stai guardando??? -
La voce di Max interruppe le fantasie dell'amico.
- Cosa?? - chiese stordito dal soffio dell'amore.
- Ma dove hai la testa?? -
- Scusa. Ho visto una e mi è andato in fumo il cervello - disse strofinandosi gli occhi con le mani.
- Chi?? -
Ronnie fu indeciso se dire o no al suo amico dove si nascondesse il tesoro che fino a quel momento aveva ammirato mentre splendeva. Ma poi la sua solita sicurezza gli pervase la mente. Avrebbe avuto anche lei.
- Quella li... Dove c'è quell'angolo buio - con il dito indicò il tavolo dove era seduta la ragazza. Così anche Max potè ammirare quella creatura splendere. Aveva i capelli molto corti e di un nero corvino. I vestiti erano dello stesso colore come il trucco che le metteva in risalto gli occhi color del mare.
- Carina - sussurrò.
- Solo?? Io la trovo molto bella -
- Almeno ti sei trovato qualcosa da fare stanotte -
- Ma va va!! - gli diede uno spintone e poi bevve un altro sorso di birra.
Dopo qualche minuto la ragazza si alzò ed uscì fuori dal locale. Ronnie si alzò dal tavolo e la seguì. La trovò seduta su una panchina intenta a fumare una sigaretta ed ad ammirare le stelle.
- La loro luce non è niente im confronto a quella che emani tu - forse pensò ad alta voce. La ragazza si voltò verso di lui.
- Almeno loro hanno un pò di compagnia -
- Se vuoi posso fingere di essere una stella nel tuo cielo -
- E poi?? -
- Ti ammirerò mentre splendi -
Si sedette di fianco a lei. I loro occhi continuavano a rispecchiare le loro immagini.
- Comunque io mi chiamo Ronnie -
- Piacere Juliet -
- Posso dirti una cosa?? -
- Si - fece un ultimo tiro e poi buttò la sigaretta.
- Sei bellissima... -





















tre giorni dopo...



- Ma non abbiamo ancora finito le prove!! Dove vai?? -
Max non ebbe il tempo di fermarlo che Ronnie era già corso via. Salì svelto su un taxi e volò via verso la sua stella.
* Dove diavolo sarà andata?? * poi sentì una voce. Era candida e dolce, ma nello stesso tempo tagliava le speranze della felicità. Qualche passo avanti e Ronnie si ritrovò di nuovo vicino alla luce di Juliet. Stavo suonando qualche nota ad una chitarra classica cantando una strana melodia.
- Sei brava - disse lui.
- Grazie -
Poi niente fu prevedibile ma tutto estremamente inaspettato e splendido. Lui si piegò su di lei per sfiorarla con un bacio.
- Non mi avevi detto di avere un pircing sulla lingua - disse Ronnie continuandola a baciare.
- E io non sapevo che tu avevi questo splendido sapore -
Altro calore, altro amore, altro desiderio.










- Sei sicuro che non ci disturberà nessuno?? -
- Sta tranquilla -
Lui chiuse la porta alle sue spalle, poi rimase a fissarla per qualche istante. Lei per l'imbarazzo arrosì e abbassò lo sguardo.
- Tu sei solo mia - sussurrò accarezzandole il viso.
- Si - e poi caddero sul letto. I due corpi nudi si sfiorarono appena quando lui si alzò per guardarla ancora.
- Sei così delicata che mi dispiacerebbe sporcare i petali delle tue rose -
- Non preoccuparti... Sono nata macchiata dalla vita -
Dopo si udì solo l'incontro di due corpi e lo stringersi di mani appartenenti a due anime.









Il sonno cullava Juliet ma Ronnie non aveva ancora chiuso gli occhi. Sfiorò i suoi capelli morbidi... Poi avvicinò la bocca al suo orecchio.
- Sai comincio ad amarti - disse.











Si sa che il tempo passa senza sosta. A volte guarisce
le ferite ma a volte le infligge nei cuori di chi ama veramente.
- Non capisco perchè ti devi arrabbiare tanto - disse in tono freddo lei.
- Non ricominciare con questa storia!! Avrò le mie buone ragioni!! Ma tu devi sempre fare di testa tua!! -
- Io non sono la tua schiava!! Non voglio ubbidirti!! -
- Lo sai che non voglio questo!! Ma almeno... -
- Potresti fidarti di me una volta ogni tanto. Ma forse non ci tieni abbastanza a me per potermi allentare le catene -
- Non dire cazzate!! Tu sei tutto per me!! -
- Bugiardo!! -
Quando le lacrime cominciarono a scendere Juliet iniziò la sua corsa... Non voleva più vivere nelle bugie. Solo sofferenza e niente più. Ma Ronnie la amava troppo per lasciarla andare. La pioggia scendeva su di loro. Poi lei troppo occupata a reggere il suo corpo dolorante si ritrovò in mezzo ad una strada. Non poterono più fare la pace... Juliet morì sotto gli occhi di Ronnie... E lui si offuscò sotto la luce della sua stella che era ormai giunta in cielo.
  
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