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Autore: Ray TD    22/05/2016    4 recensioni
Maka e Soul sono fidanzati da quasi 5 anni. Si sono dichiarati il giorno della sconfitta della grave minaccia.
Ma qualcosa turba Maka nel profondo...cosa starà facendo Soul?
Soul/Maka con brevi accenni alla Black*Star/Tsubaki e alla Kid/Liz.
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maka Albarn, Soul Eater Evans | Coppie: Soul/Maka
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Soul Eater: After the manga'
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Maka era felice. E come biasimarla? Era fidanzata con la persona che amava da sempre: Soul “Eater” Evans.
Era da quasi cinque anni che stavano insieme e si fidanzarono dopo la sconfitta di una grave minaccia. Lui era una falce della morte, ma decise di rimanere con la sua partner per amore. Lei, invece, decise di insegnare alla Shibusen nelle classi del corso Crescent Moon. Materia? Letteratura.

I suoi amici si erano già sposati: Kid con Liz e Black*Star con Tsubaki ed entrambi i ragazzi avevano suggerito a Soul di fare la proposta a Maka: Kid gli aveva suggerito un metodo estremamente sfarzoso: 
1.    Doveva venire a prenderla a scuola sopra un cavallo bianco invitandola a salire, cavalcando per la città nel tramonto assieme a lei.
2.    Portarla in un ristorante chic per una cena a lume di candela e con un pianoforte che suona il suo pezzo preferito in sottofondo.
3.    Infine fare una passeggiata romantica dove, in un parco, avrebbe tirato fuori un anello per farle la proposta e, in caso di risposta positiva, avrebbe fatto partire dei fuochi d’artificio per annunciare la notizia del loro matrimonio.
Totale spesa? 1000$ come minimo.

Black*Star gli aveva suggerito un metodo meno sfarzoso, ma comunque elegante:
1.    Doveva portarle la sua colazione preferita a letto.
2.    La doveva accompagnare in una SPA di lusso dove sarebbe stata trattata come una regina.
3.    Al suo rientro una cena elegante a lume di candela con i suoi piatti preferiti e, dopo il dessert, la proposta.
Totale spesa? 500$ come minimo. Nettamente inferiore alla proposta di Kid e anche più fattibile.
Ed entrambe le proposte erano state fatte dai due ragazzi alle loro consorti. Soul valutò entrambe le proposte, declinandole entrambe.

In questa settimana, Maka era meno felice del solito. Anzi, sarebbe più corretto dire che era dal giorno dopo del loro terzo anniversario che era meno felice di prima. Soul, nei primi tre anni, era molto affettuoso e pieno di premure verso la sua partner. La considerava la ragazza migliore che avesse mai incontrato sul suo cammino.

Ma da quel preciso giorno, qualcosa era cambiato. Non di botto, però. Il cambiamento avvenne molto gradualmente come una clessidra che scorre.
Soul cominciò a darle sempre meno attenzione, a darle meno premure e affetto di quanto lei ricordasse. Una cosa era rimasta invariata in quasi cinque anni di fidanzamento: Il tempo sotto le lenzuola non scendeva mai sotto le due ore ininterrotte e Maka di questo non poteva lamentarsi dato che trovare un ragazzo con tanta energia in corpo era raro come un pavone bianco, ma da dopo quel fatidico giorno (Che Maka contrassegnò come “Lo scoccare dell’orologio”) non sentiva più quella sensazione che provava nei primi tre anni. Per farla breve: Se nel periodo prima dello “Scoccare dell’orologio” Soul era un 20/10, dopo quel giorno era un 8/10.

Soul restava sempre fedele, ovviamente, però lei non sentiva più quello che provava nei primi tre anni. Forse era solo una sua impressione, ma nel profondo sentiva che qualcosa non andava.

Un mese prima del loro quinto anniversario, Maka uscì per rifornire il frigo e notò Soul che parlava con Kid al parco di Death City e gli strinse la mano. Quando il suo ragazzo tornò a casa, evitò l’argomento, come se nascondesse qualcosa.

Tre settimane prima del loro quinto anniversario, Maka uscì per comprare dei vestiti e notò Soul che parlava con un tizio che lei non conosceva al parco di una settimana fa. Quando lei tornò a casa notò che il pianoforte di Soul era sparito e quest’ultimo, quando rientrò, gli spiegò che si erano spezzate delle corde e che doveva ripararlo. Ciò insospettì abbastanza Maka: Lui non suonava mai così forte da spezzare le corde del pianoforte.

Due settimane prima del loro quinto anniversario, Maka uscì assieme a Liz e notarono Soul che parlava con Black*Star nel solito parco e gli batteva il pugno come facevano di solito. Quando Soul tornò a casa, evitò l’argomento, come se non fosse successo nulla.

Una settimana prima del loro quinto anniversario, Maka decise di pedinare Soul per riuscire a capire cosa nascondesse e lo trovò che parlava amabilmente con qualcuno nel solito parco al solito posto: Sotto la statua di Lord Shinigami fatta erigere da Kid stesso. Soul era con una ragazza e parlavano come se si conoscessero da una vita. Lei era un pochino più bassa di lui, occhi castani, capelli biondi e lunghi ed era un po’ più carina della meister. Ovviamente Maka corse verso casa quando Soul abbracciò calorosamente quella ragazza. Non poteva crederci e non voleva crederci al fatto che il suo ragazzo avesse un’amante. Soul tornò a casa, non accennò minimamente al fatto e Maka, per quella sera, gli negò il sesso e fece dormire un Soul confuso sul divano. Lei lo amava ancora e per il momento decise di soprassedere su quel fatto, donandogli il beneficio del dubbio.

Tre giorni prima del loro anniversario, dopo la sua lezione alla Shibusen, Maka notò Soul che stava parlando con Stein, Sid e Spirit e origliò la conversazione:
“Avete capito? Tra tre giorni cercate di trattenerla qui il più possibile e fatele avere una giornata parecchio pesante e snervante. Voglio che torni a casa distrutta dal lavoro.” Maka era annichilita: Soul le voleva così male da chiedere ai suoi colleghi di caricarla di lavoro? Ovviamente Soul, tornato a casa, accennò solo al fatto di essere tornato alla Shibusen per salutare i suoi vecchi amici. Maka lo fece di nuovo dormire sul divano e negandogli il sesso un’altra volta. Altro che beneficio del dubbio, il suo ragazzo era una testa di cazzo e lei decise che avrebbe troncato la loro relazione al loro quinto anniversario.

Il giorno del loro anniversario, Maka si svegliò in ritardo: La sveglia non funzionava. Soul salutò Maka velocemente dato che, a detta sua, doveva andare a fare una commissione e lei andò a lavoro in ritardo di almeno dieci minuti. La giornata a scuola fu dura sia per la bionda che per gli alunni: La prima piazzò un tema a sorpresa senza scelta libera, cosa che non aveva mai fatto prima d’ora dato che sosteneva che chiunque avesse il diritto di esprimersi come poteva.
Gli alunni, per ripicca, sabotarono la fontanella dove andava a bere in modo che si inzuppasse i capelli e gli riempirono il phon di borotalco. Risultato? Maka con i capelli che sembravano usciti da un panificio e i due mariuoli, una coppietta, finirono dal preside che confiscò tutte le anime malvagie raccolte da loro fino a nuovo ordine della bionda meister.

Per quest’ultima la giornata non era rose e fiori: Oltre all’incidente, gli toccò sopportare delle ore di supplenza in altre classi e un colloquio che sembrava eterno sulla festa per la sconfitta della grave minaccia di cinque anni fa.

Maka infine tornò a casa esausta e trovò Soul sorridente in cucina che preparava la cena.
“Maka, bentornata!”
“Ciao, Soul…” mormorò lei.
Maka notò qualcosa di strano nel salotto: La metà di questo era coperto da un gigantesco sipario.
“Che ci fa un sipario in casa nostra?” chiese la meister.
“La cena è quasi pronta, sdraiati pure. Com’è andata?” disse Soul, beatamente ignorando la domanda.
Maka non fece domande, si sdraiò sul divano e sciorinò tutti i problemi a Soul:
“Una coppietta della classe che gestisco ha pensato bene di infarinarmi i capelli con il borotalco dopo che ho assegnato a tutta la classe un tema senza scelta libera, ho fatto supplenza in cinque classi diverse e ho dovuto partecipare ad un colloquio riguardo la festa che organizzerà la Shibusen! Per cosa? Per il quinto anniversario della sconfitta…”
“Ah, giusto! Auguri, Maka! Oggi sono cinque anni che stiamo insieme!” interruppe Soul, avvicinandosi alla sua ragazza per poi darle un bacio.
“Grazie, Soul. Almeno tu te ne sei ricordato…”
“Nessuno a parte me ti ha fatto gli auguri? Che mondo…”
“Già…e pensare che saranno i nostri ultimi anni insieme…” disse quest’ultima parte sussurrando.
“Come?” disse l’albino.
“Nulla, nulla…mangiamo?” deviò Maka.
I due mangiarono la cena preparata da Soul: Erano tutti i piatti preferiti di lei.
Dopo cena, Maka disse: “Senti, Soul, devo dirti una cosa…”
“Magari più tardi…volevo farti vedere la mia sorpresa…” rispose Soul.
Soul aprì il sipario che stava coprendo metà della stanza e vide cosa nascondeva: Il pianoforte di Soul. Lui disse:
“Volevo che fosse una sorpresa, Maka. Questa è la nostra canzone.”
Si sedette e cominciò a suonare la loro canzone: Before My Body Is Dry.

A Maka stavano venendo le lacrime agli occhi: Era la prima canzone che fecero come duetto in un bar durante la serata dei talenti: Lei al microfono e Soul al piano e, quando era il suo turno, pure al microfono mentre continuava a suonare.
Maka cantò mentre Soul suonava e pure lui cominciò a rappare quand’era il suo turno. Soul eseguì perfettamente tutta la canzone ma non fino alla fine: Nelle ultime battute sbagliò una nota.

Maka la sentì chiaramente e lo fece notare a Soul che era incredulo quanto lei: Non aveva mai sbagliato quella canzone in 5 anni di fidanzamento. Maka prese il posto di Soul e suonò le ultime battute perfettamente, senza sbagliare una nota.
Appena finì di suonare queste ultime battute, sentì dei marchingegni muoversi nel pianoforte e subito dopo qualcosa di morbido cadere per terra. Soul raccattò l’oggetto prima della bionda, si alzò, guardò Maka fisso negli occhi e disse:
“Questi cinque anni assieme a te sono stati i migliori che potessi mai immaginare. Sono cinque anni che ho architettato questo momento ed è da due anni circa che l’ho preparato…Quello che ti voglio dire Maka è…”

Si inginocchiò di fronte a lei, senza interrompere il contatto visivo, aprì l’oggetto e mostrò un anello d’argento colorato come il motivo della sua falce, con i bordi smeraldini e una scritta in corsivo fatta in oro che recitava “Ti amo, Maka. -Soul”.
Maka era stupefatta: Soul le aveva fatto una dichiarazione di matrimonio nonostante avesse passato un mese a rodersi sul fatto che Soul potesse tradirla.
Prima che lei parlasse, la ragazza bionda che Soul aveva abbracciato una settimana fa comparve dal corridoio e disse: “Ciao Maka. Sono Margaret, Margaret Welch. Sono la cugina di Soul. Ti ho visto al parco mentre pedinavi Soul, l’ho avvisato della tua presenza e lui ha pensato bene di invitarmi per spiegarti tutto: Lui aveva pianificato ogni cosa sin dal giorno del matrimonio di Black*Star.”
Maka sgranò gli occhi dalla sorpresa.

“Aveva deciso di declinare le due proposte fatte dai suoi amici, ma mantenendo un po’ di entrambe: Lo sfarzo di Kid e la preparazione, ovviamente all’opposto, di Black*Star.” Proseguì Margaret.
“Lui voleva che le tue aspettative fossero veramente basse per ingigantire la sorpresa della proposta. Ha preparato tutto questo perché lui ti ama così tanto da voler dare la vita per te. Vuole essere pronto a formare una famiglia con te e vuole solo te come ragazza al suo fianco per tutta la vita e anche dopo la morte.”

Soul disse: “Ora che sai tutto ciò…mi vuoi sposare, Maka Albarn?”
Quest’ultima aveva le lacrime agli occhi, nessun uomo aveva mai fatto tanto solo per lei.
Si! Si! Siiiii! Voglio sposarti, scemo che non sei altro!” rispose la meister, infilando l’anello al dito.
“Maka, vuoi sapere la cosa più fica di tutta questa proposta?” disse Soul.
“Dimmi pure.”
“La chiave che ho sbagliato era la chiave della nostra relazione.”
“La cosa?” Maka era visibilmente confusa.
“Questa chiave” e Soul premette un tasto facendo risonare una nota ben definita “riassume il nostro anniversario. Sai che chiave è?”
“No, Soul…”
“Questa è la quinta chiave di Sol.”

Maka non capiva all’inizio, poi fece mente locale:
“Quinta chiave di Sol…Sol5…” mormorò la bionda tra sé e sé.
Poi ci arrivò: Sol5 = Soul5 = Soul 5. Cinque anni di Soul.
“Oh, cavolo…”
Soul sorrise: “Beh, ci sei finalmente arrivata, a quanto pare.”
“Che tocco di classe, Soul Evans…” disse Maka, complimentandosi con lui.
“Grazie, Maka Evans.” ghignò Soul.
Tempo dopo, si sposarono con uno sfarzo che, riportando le testuali parole di Soul, “Kate Middleton spicciame casa.”
Due anni dopo, Soul e Maka crescevano i loro due figli Nakata, il maggiore, e Seele, la minore. Ah, lei non si dovette mai più lamentare di Soul sotto le lenzuola: Era ritornato il classico 20/10 come i primi anni.

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Salve! Questa è la mia seconda fic originale pubblicata su questo sito.
Ed eccoci al classico FAQ anticipato per tutti i lettori che saranno alquanto confusi da alcune cose presenti nella storia.
1. Sconfitta di una grave minaccia? Intendi il kishin?
Nope. Sebbene lasci intendere che sia il kishin la grave minaccia, questa fic parte come sequel di una fic che ho intenzione di realizzare e che, se non riuscirò a crearla, tramuterà la storia in una fic 5 anni dopo la sconfitta del kishin. Le idee ci sono, comunque. La fic in cantiere sarà un sequel fan-made ufficialmente, ma giuro che lo farò sembrare un sequel scritto da Ohkubo-senpai stesso, ma con qualcosa in più.
2. Chi era l'uomo con cui parlava Soul? E come mai il piano era sparito?
Come domanda è abbastanza inutile visto che è abbastanza chiaro chi siano quei due, ma voglio rispondere lo stesso:
L'uomo è un operaio che ha installato nel pianoforte di Soul il marchingegno per l'anello.
3. Come mai Before My Body Is Dry? Non potevi scegliere un altro pezzo?
Molti dei versi che ci sono in quella canzone ricalcano il rapporto tra Soul e Maka. E dato che è una canzone che parla del fatto che due anime devono unirsi per arrivare ad un fine, mi è sembrata calzante la canzone.
Se volete sentire la versione piano, ecco il link:
https://www.youtube.com/watch?v=ccSckvQYnCA
4. "Kate Middelton spicciame casa"? Soul è diventato un ragazzo di Rebibbia?
Ho fatto dire quella frase a Soul per due motivi:
Il primo è che quello è un omaggio ad un autore italiano che io adoro: Zerocalcare. Ho letto tutti i suoi libri e mi piacciono molto. Il secondo motivo è per le risate. Insomma...è una frase che potrebbe dire, magari senza sembrare un "romano de roma".
5. Nakata? Seele? Margaret Welch? Che nomi sono?
Sono nomi che ricalcano i nomi dei protagonisti e che ho trovato calzanti per questa fic:
Nakata è l'anagramma di "Katana" (E, tra parentesi, lui è un'arma. Una falce come suo padre e come suo nonno)
Seele è un nome tedesco che vuol dire "Anima" (E, tra parentesi, lei è una meister come la sua mamma) ed è anche un riferimento ad una serie che consiglio abbastanza se siete amanti del genere sci-fi o post-apocalittico: Neon Genesis Evangelion. Come serie è parecchio fottuta di cervello, vi avviso.
Margaret Welch è uno dei due riferimenti che ho piazzato in questa fic. Il secondo riferimento è quello del piano con il marchingegno. Questi due riferimenti sono differenti tra di loro: Il primo è un riferimento musicale, il secondo cinematografico.
Se riuscite a trovarli, vi do l'Oscar di Johnny Depp.
Ecco un paio di indizi:
Rif. Musicale: Dr. Stranamore.
Rif. Cinematografico: Frodo Baggins.
Ah, il design dell'anello è tratto da una fic SoMa trovata su Wattpad intitolata: "I Propose..." di Ciel_Phantomhive. Ve la consiglio: Come fic è leggera e piena di fluff. Ho deciso di prenderlo in prestito perché mi piaceva molto come design.
Grazie per aver visto questa fic e ci vediamo alla prossima!
Ah, non dimenticate di recensire questa fic!
Ciao!
Ray
  
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