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Autore: Matte Goldenside    23/05/2016    7 recensioni
I ragazzo si siede sulla poltrona dell'ufficio e prende il tablet collegato ad una rete di telecamere per riuscire a vedere gli animatronics
"Non so perché tutto questo sia iniziato, ma l'unica cosa che so... è che ormai sono diventato una marionetta nelle SUE mani
Genere: Azione, Dark, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tomorrow is another day: introduzione #2

 
 
Un ragazzo coi capelli del tutto bianchi e con una divisa da guardia di sicurezza si siede su una poltrona nel suo ufficio. La poltrona è tutto fuor che comoda, ma di certo è la migliore possibilità, contando che l’altra sarebbe quella di rimanere in piedi a girare per una pizzeria in piena notte. Il ragazzo prende un tablet sulla scrivania, accendendolo: appena il display del tablet si accende, si vede la sala principale della pizzeria, ovviamente immersa nell’oscurità.

 
Io non ho ​mai voluto tutto questo, semplicemente… è accaduto. Incubi, mostri e… forse è meglio se non parlo di questo. Tutto questo però è strano: ero solo un bambino, ora invece sono diventato una specie di scherzo della natura, sopravvissuto per miracolo e che guarda dei robot di una pizzeria da un tablet.

 
Il ragazzo appoggia il tablet sulle sue ginocchia e prende una bottiglietta d’acqua che si trova sulla sua scrivania, cominciando a bere un po’di liquido. Qualche secondo dopo, nella pizzeria si sentono rimbombare dei passi. Il ragazzo con un movimento fulmineo chiude la bottiglietta e la rimette sulla scrivania, prendendo il tablet e notando che non c’è più un animatronico.
 

Potrà sembrare strano, ma dopo il mio risveglio, ho avuto… tutto: amici, famiglia, felicità e un lavoro, per quanto fare la guardia notturna in una pizzeria possa definirsi un lavoro; eppure… sento che qualcosa non va, anzi, lo so. Nonostante tutto, io so che la mia vita non è normale, so che io sto cambiando, ma soprattutto so che io sto pian piano diventando… un mostro.
 

Il ragazzo controlla ogni singola telecamera, per poi riuscire a trovare l’animatronico, deve essere quell’uovo, il ragazzo non sa perché, ma gli sembra il più inquietante fra tutti. Il ragazzo inoltre controllala l’energia rimasta, ovvero l’ottantasei per cento, per fortuna non è molto grave la situazione.
 

Probabilmente non ci starete capendo molto delle mie parole e sinceramente, non capisco nulla nemmeno io: sono solo una marionetta nelle SUE mani. Non ci vorrà molto prima LUI distrugga la mia mente e quel piccolo barlume di umanità che mi è rimasto.
 

Il ragazzo sente rumori provenire dalla porta di sinistra e, appena si gira, nota uno di quegli animatronici: sembra una bambina con pantaloni marroni, capelli castani, guanciotte rosee e un maglione a righe verdi e gialle. Il ragazzo guarda l’animatronic con aria sorpresa << C-cosa? >> l’animatronico guarda negl’occhi il ragazzo << Io voglio solo… MANGIARE CARNE UMANA! >> dice l’animatronico prima che la alcune “placche” sulla sua faccia si spostino, lasciando vedere i denti affilati dell’animatronico che subito salta addosso al ragazzo.
 

*Poco prima del turno di mezza notte*
 

Le luci sul palco si accendono, mostrando gli animatronici del luogo: il primo a venir illuminato è un cane color bianco e nero, seduto dietro ad una batteria; il secondo ad essere illuminato è un uovo di dimensioni umanoidi, con braccia e gambe molto sottili e che ha un cappello e un papillion, entrambi neri; il terzo ad essere illuminato è una coniglietta di colore grigio, con occhi di un viola intenso e una chitarra rossa fra le mani; l’ultimo animatronic sul palco ad essere illuminato, è un animatronico simile ad un essere umano, con fattezze femminile e una pelle bianchissima, essendo chiaramente impossibile emulare alla perfezione il corpo di un essere umano. Questo animatronico è vestito con una veste metallica di un colore misto al blu e al rosso, che termina in una gonna. L’animatronico inoltre ha dei capelli verdi che terminano in una coda dietro la nuca. Gli occhi di quest’ultimo, si illuminano di rosso prima che le placche sulla sua faccia, esattamente come quelle degli altri animatronici, si spostino, lasciando vedere l’endoscheletro…
 

Ma la domanda che ormai mi pongo da tempo è: c’è un motivo per cui tutto questo è accaduto?
 

 
Commento dell’autore
 

 
Ciao ragazzi^^
Non avevo intenzione di fare un altro trailer della storia, ma contando che per la fine di SoH ci vorranno ancora una quindicina circa di capitoli (e con la frequenza con cui aggiorno, potete immaginarvi quando la storia finirà XD) ho deciso di farne un altro
E per tutti quelli che se lo chiedessero: ho usato Georgia per descrivere le situazioni, mentre in Comic Sans ho messo i pensieri e le frasi in prima persona del protagonista (di cui però non vi dico ancora il nome u_u)
Piccola domanda: avete visto il trailer si Sister location? Se sì, qual è l’animatronico che vi ha fatto più paura? Quello che mi ha spaventato di più, sinceramente è la ballerina, anche se…
 
[Attenzione, possibili spoiler]
 
… qualche giorno fa è stata pubblicata una lista dei nomi degli animatronics e nel gioco ci sarà anche Springtrap, quindi se Scott farà bene il modello, pure lui potrebbe diventare quello che mi fa più paura XD
 
[Fine possibili spoiler]
 
Tra l’altro, non vorrei diventare una specie di Smike o simili, ma ho notato una cosa: gli animatronics hanno cinque dita esattamente come Fredbear e Spring-Bonnie, quindi può darsi che siano pure loro “animatroniucs tute”, contando che hanno i pezzi della faccia che si muove, può anche darsi che sia vero, così magari era per le persone più facile indossare i costumi, riuscendo a togliere alcuni pezzi e a rimetterli… so che è una teoria un po’campata per aria, ma volevo comunque dirla XD
E dopo un commento dell’autore più lungo della storia stessa, spero che il trailer vi sia piaciuto e a presto ;)
P.S: per tutti quelli che se lo chiedessero, quell’uovo è ispirato a Flumpty, ma non è lui, mica è una storia di George… mentre l’ultimo animatronico a venire illuminato dalla luce, è in parte ispirato a Baby
   
 
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