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Autore: Kira Eyler    29/05/2016    4 recensioni
[Storia dedicata all'autore Sasi02]
"Miyu inspirò ed espirò profondamente, cercando di essere ottimista. D’altra parte, l’aveva detto lei: “la vita è fatta per sorridere”. Doveva cercare di sorridere anche in quel momento, di conseguenza.[...]
[...]-Io, e di sicuro anche gli altri, vogliamo che tu sia felice. Questa potrebbe essere una grande occasione per te!- rispose sinceramente il ragazzo, interrompendo Miyu -La scelta è tua, ma ricorda: qualsiasi cosa tu faccia, io sarò sempre orgoglioso di te!-[...]"
Genere: Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Sentaku

Miyu inspirò ed espirò profondamente, cercando di essere ottimista. D’altra parte, l’aveva detto lei: “la vita è fatta per sorridere”. Doveva, di conseguenza, cercare di sorridere anche in quel momento.
Si stese sul letto della sua grande camera e strinse al petto un cuscino rosa confetto. Come faceva però a sorridere dopo quello che stava succedendo?
 
-Miyu, tesoro, ho una grande notizia per te!- aveva esclamato sua madre, precipitandosi davanti a lei con un enorme sorriso sul volto.
Miyu aveva sgranato gli occhi cerulei, curiosa. Quale grande notizia poteva mai avere sua madre?
-E’ arrivato qui un contratto!- continuò la donna, quasi senza fiato per l’emozione –Tu e il tuo gruppo di idol potreste andare a vivere e a fare concerti nella città di Osaka solo con una firma!-
Miyu sgranò di più gli occhi e spalancò la bocca, quella volta per la sorpresa e per una strana sensazione, simile ad un dolore lancinante, che si era impadronita improvvisamente di lei.
 
Aveva quattro giorni per firmare e non sapeva cosa fare. L’idea le piaceva, avrebbe potuto esibirsi in più posti e avrebbe trasformato la sua passione nel suo lavoro... ma una parte di lei le diceva di restare lì, nella sua città natale con i suoi amici.
Si alzò, mettendosi a sedere; i capelli biondo-platino lunghi, raccolti in una coda semplice di lato da un codino azzurro, ondeggiarono lievemente.
I suoi amici... come poteva lasciarli e dire di andare a vivere in un’altra città? Come poteva abbandonare Ryota, Mike e la sua amica Nara? Non poteva, punto. Avrebbe rifiutato di firmare e avrebbe continuato ad esibirsi nel centro di Tokyo.
-No, ma che dico!? Sembro un’egoista!- esclamò la ragazza tra sé e sé, prendendosi la testa tra le mani; il cuscino rosa cadde a terra, sul pavimento bianco e liscio.
Si accarezzò i capelli biondi e si alzò sospirando, incrociando le braccia sotto il seno. Non poteva dire di “no” ad una cosa che avrebbe fatto piacere alle sue due amiche idol solo perché non voleva lasciare Tokyo e i suoi amici. Avvicinandosi al computer acceso, notò che tra gli amici online vi era Mike Okamoto: forse avrebbe potuto chiedere un consiglio. Subito gli scrisse:
Miyu: Ciao Mike!
Mike: Ciao Miyu! Come stai?
Beh, non poteva farlo preoccupare dicendogli che stava male.
Miyu: Io bene. Tu?
Era una bugia, ma non riusciva a dire di star male per una cosa “stupida”. Fortunatamente, Mike non poteva vederla.
Mike: Tutto bene, grazie.
Miyu: Posso... chiederti un consiglio?
Ecco, era riuscita a chiedergli almeno quella cosa! Si sedette sulla sedia della scrivania, su cui era poggiato il computer, e strinse i pugni, impaziente di una risposta... che non tardò ad arrivare!
Mike: Certo, dimmi pure!
“Un momento: posso chiederglielo di persona! Così potrò anche rivederlo dopo tutto questo tempo.” pensò, sorridendo. Non lo vedeva da moltissimo tempo a causa dei suoi concerti ed iniziava a mancarle.
Miyu: No, anzi: vediamoci di persona. Ti
va bene al Toraya Tokyo?
Mike: Finisco gli allenamenti e sono subito
da te.
Miyu sorrise: se c’era qualcuno su cui poteva sempre contare, quello era Mike: un ragazzo spesso testardo ed egoista, ma in fondo gentile e disponibile. Riusciva persino a farla sorridere in quel momento buio!
Il Toraya Tokyo era un bar-caffé enorme, alto come un palazzo di quattro piani. Niente faceva presumere che fosse un Caffé famoso, a causa dell’aspetto nero e grigio; fortunatamente su una delle pareti nere spiccava la grande scritta gialla “TORAYA TOKYO”. L’interno era invece completamente diverso dall’esterno: le pareti erano ricoperte da mattonelle rettangolari color rosso camino e il pavimento da mattonelle sempre rettangolari di colore grigio-blu. I tavoli quadrati erano posti lungo tutto il muro su cui vi erano le enormi finestre, formando una lunga fila.
Miyu era seduta ad una di quei tavoli e aspettava Mike. Per passare il tempo osservava le Maid* che servivano squisiti e graziosi dolcetti o caffé ai clienti. Per sua fortuna, quella volta il locale non era pieno e quelle poche persone che c’erano non prestavano attenzione a lei: almeno quella volta non avrebbe dovuto firmare autografi.
Appoggiò i gomiti sul tavolo color bianco panna e la testa sui palmi delle mani, sospirando tristemente: fu in quel momento che lo vide.  Il giovane Mike la cercava con lo sguardo, voltando la testa da una parte all’altra della grande sala, facendo ondeggiare i corti capelli castani. Dalla fronte sudata e dalla tuta rossa che indossava, Miyu capì che non era passato neppure a casa per cambiarsi.
“E’ davvero un amico!” pensò Miyu, sorridendo felicemente. Poteva sempre contare sui suoi amici.
-Mike, sono qui!- esclamò la ragazza, alzando la testa dai palmi delle mani. Fece scivolare un braccio sotto al tavolo e alzò l’altro, agitando la mano per attirare l’attenzione di Mike.
Il ragazzo la fissò, assumendo per un attimo un’espressione quasi smarrita. Poi sorrise e a passo lento si avvicinò al tavolo dove si trovava Miyu. Si sedette davanti a lei e la salutò calorosamente.
-Cosa volevi chiedermi, Miyu?- chiese Mike, senza perdere tempo.
Miyu assunse improvvisamente un’espressione triste, abbassando lo sguardo. Strinse i pugni sulla sua gonna rosa brillantinata non dicendo una parola, come se il ragazzo l’avesse in qualche modo ferita o offesa.
Mike iniziò a preoccuparsi: era raro vedere Miyu in quello stato, doveva esserle accaduto qualcosa di veramente orribile. Pensò inizialmente ad una delle solite delusioni amorose della ragazza, ma poi si ricredette: di certo non sarebbe andata a dirlo a lui, avrebbe scelto una sua amica. Perse il sorriso ed iniziò ad aspettare impazientemente una risposta da parte dell’amica, incrociando le braccia.
-Ieri ho ricevuto una lettera, anzi, un contratto...- iniziò Miyu, senza alzare però lo sguardo.
Mike alzò un sopracciglio: perché mai Miyu doveva essere triste per una cosa del genere? Era una notizia che avrebbe dovuto renderla felice!
-Con una firma potrei trasferirmi ad Osaka per fare i miei concerti.- concluse la ragazza, iniziando a tremare.
Mike sgranò gli occhi, sperando di non aver capito bene. Non voleva che Miyu partisse e, a quanto sembrava, per sua fortuna non lo voleva nemmeno Miyu!
-Cosa faccio?!- sbottò d’improvviso, alzando lo sguardo e guardando Mike dritto negli occhi -Non voglio lasciare Nara, te, Ryota e tutti gli altri! Voglio stare con voi! Però non posso nemmeno comportarmi da perfetta egoista, le mie amiche vorranno trasferirsi di sicuro!-
In un attimo, Miyu aveva espresso tutti i suoi turbamenti. Mike si fermò a riflettere sulla situazione, mentre Miyu si coprì il viso con le mani iniziando a singhiozzare e, probabilmente, a piangere. Lei era la prima a dire che non bisognava mai piangere, eppure quella vicenda l’aveva turbata tantissimo fino a spingerla a piangere e a chiedere aiuto a lui.
Non sapeva cosa dirle: la vita senza Miyu non sarebbe stata più la stessa. I suoi compagni e lui avevano bisogno di Miyu, ormai erano diventati inseparabili... e Mike non sopportava l’idea di vedere andare via la persona che amava.
Anche quella volta, al posto di pensare al suo volere, Miyu aveva pensato agli altri, in questo caso alle sue amiche idol. Era proprio il suo contrario: lui, da egoista qual era, se si fosse trovato in una situazione del genere non avrebbe esitato a dire di “no”, senza pensare al volere degli altri. Soprattutto per questo Miyu era speciale e se fosse mancata, lui, e anche gli altri amici di Miyu, non sarebbero stati più gli stessi.
Tuttavia, quello poteva essere una grande svolta per il futuro della sua amica. Non poteva dirle di non partire per puro egoismo.
Si alzò, mettendosi affianco all’amica, e le mise una mano sulla spalla. La ragazza tolse le mani dal volto stringendole davanti al petto e osservò il compagno, cercando un disperato consiglio.
-Se vuoi, va’ e firma quel contratto- disse Mike, forzando un sorriso e un tono dolce e felice.
-Ma... io... tu e gli altri...- balbettò tristemente Miyu, singhiozzando ancora.
-Io, e di sicuro anche gli altri, vogliamo che tu sia felice. Questa potrebbe essere una grande occasione per te!- rispose sinceramente il ragazzo, interrompendo Miyu -La scelta è tua, ma ricorda: qualsiasi cosa tu faccia, io sarò sempre orgoglioso di te!-
Miyu, presa dalla felicità per la risposta dell’amico, non si era accorta che nella frase finale quest’ultimo non aveva nominato gli amici. Si asciugò le lacrime e sorrise, alzandosi di scatto e abbracciando Mike; gli sussurrò un “grazie” pieno di dolcezza e felicità, mentre il ragazzo arrossiva lievemente e ampliava il sorriso sul suo volto. Solo dopo alcuni secondi ricambiò l’abbraccio, stringendo la ragazza a sé.
Ciò che aveva detto era vero: anche se era triste, sarebbe sempre stato orgoglioso delle scelte della sua amata Miyu. Ovunque la carriera di Miyu l’avesse portata, lui l’avrebbe sempre sostenuta e amata.
 

*Maid: le Maid sono cameriere che lavorano nei bar-caffé delle città giapponesi. Si occupano anche di chiacchierare con i clienti.

Angolo Autrice:
Salve a tutti <3
Per prima cosa, tengo a precisare che i personaggi di Miyu e Mike non sono miei, ma appartengono a Sasi02: se volete sapere di più su di loro, vi consiglio di leggere le sue storie. A questo proposito, caro Sasi, spero che i personaggi siano IC <3 mi sono permessa di inventare questa situazione, spero non ti dispiaccia X3 
L'immagine non è mia e non fa riferimento ai personaggi: l'ho messa qui perché mi piaceva. Il titolo, per concludere, significa "scelta". 
La storiella è breve, ma spero sia piaciuta al mio migliore amico Sasi e anche a voi tutti. Se trovate errori (ma spero vivamente non ce ne siano!), fatemeli notare. Un abbraccio,
dalla vostra Kira *che ogni tanto appare*

 
 
 
   
 
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