Giochi di Ruolo > Dolce Flirt
Segui la storia  |       
Autore: MisticQueen    31/05/2016    1 recensioni
Leandra "Lea" Carlyle è una ragazza di sedici anni, passato alquanto torbido ma non ancora del tutto sospeso, che, dopo una gara sportiva, ottiene una borsa di studio al liceo Dolce Amoris. Si aspetta un liceo normale, ma non sa quello che le succederà...
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

~~Capitolo 1: una nuova  arrivata.

-Lea! Forza, Lea!- sento queste incitazioni, poi parto di corsa. Non è una comune gara sportiva, no, è l’International High School Sport Contest, abbreviata IHSSC. La squadra-o meglio, l’atleta- che vince avrà il privilegio di essere ammessa al liceo Dolce Amoris, uno pieno di snob.
Ma scuoto la testa.
Devo andarmene da questo posto.

-Pronta per la tua nuova casa?
-No.
-Beh…- mio padre sembra a disagio –Comunque buona fortuna. Allora ci vediamo tra una settimana?- mi chiede. Annuisco e scendo dalla macchina senza salutarlo. Può sembrare scortese, ma non lo è. Di chi è la colpa del mio trasferimento? Sua. Certo, in quella scuola non avevo molte possibilità, ma in questa… sono spacciata.
Entro nella casa di mia zia e salgo le scale. Cerco la mia camera: è rosa. Troppo rosa.
Mi getto sul letto e chiudo gli occhi, facendo riaffiorare i ricordi del primo giorno di liceo.

Lea sta camminando per i corridoi della scuola. Appena reduce da una faticosa corsa in palestra e dopo una dolorosa storta alla caviglia, sta andando in infermeria.
-No, è senza speranze.- sente ridacchiare l’infermiera di nome Ashley.
-Sì, è una tale puttana!- afferma Lexy.
-Ma, sai, si prende tutti i ragazzi.
Lea non ha un ragazzo.
Lea è sola.
Lea si è appena rovinata, mettendo il vestito corto…

-Tesoro! Svegliati, amore della zia!
Ma io sono già sveglia. Sono già molto sveglia. Perché penso al giorno della mia rovina? Perché, se al contrario dovrei scordarmelo?
-Sono pronta!- urlo prendendo la piastra. Un sussulto mi prende non appena comincio a passarla sulla prima ciocca.
Prima ero così, non adesso. La stacco e pettino i miei capelli mossi alla bell’e meglio.
I vestiti! Cerca la cosa più accollata che trovo, cioè dei jeans, una t-shirt rosa e una felpa.
Scendo le scale. La casa è bella, ovvio. Ma, penso mentre esco di casa afferrando il mio zaino, io la trovo orrenda.

E così, eccomi a scuola. È un edificio imponente, niente a che vedere con quello prima. Sono le otto meno venti, è ancora presto.
-Ciao, Lea.- mi saluta imbarazzata una ragazza.
-Rosalya!- esclamo.
-Sei…. Diversa.
-Sono me stessa.
La conversazione finisce qui. I ragazzi mi fissano. Ovvio, dice la mia coscienza, sei un’ex…
La voce viene interrotta dalla preside.
-Mhm, Lea, mi aspettavo un abbigliamento più consono ma lasciamo stare… allora, dimmi un po’, hai i moduli di iscrizione? No, certo che no! Preferisci prima andare a fare un giro o andare da Nathaniel?
Opto per la prima opzione. Esco in cortile. È arioso. Mi appoggio contro un albero e chiudo gli occhi. La mancanza di sonno di stanotte mi fa cadere in uno stato di incoscienza.

-Eleganti, eh Lea? E anche tanto vestite!- la sbeffeggia una sua amica.
È vero: Lea indossa solo un vestito corto fino a inizio coscia e delle ballerine. Amelia giura di aver visto una biancheria in pizzo, ma non lo dice a nessuno per paura che la sua fidanzata si offenda.
-Già.- un ragazzo la afferra per la vita –E ora tornate in classe!
-Grazie, Andy, ma ora cosa devo fare per te?- chiede quando le altre se ne vanno inviperite.
-Beh, qualcosa ci sarebbe…- sogghigna lui.
-Lea… Lea… Lea!
Aspetta, non è successo questo nel…

Apro gli occhi. Un bel ragazzo con i capelli biondi e gli occhi azzurri mi fissa. È vicino. Troppo vicino. Si accorge del mio sgomento e si allontana dal mio viso imbarazzato.
-Io… io sono Nathaniel.- balbetta.
-Io Lea, come avrai capito.- gli porgo la mano. È gentile, più di quanto mi aspettassi.
Mi sorride e, noto con piacere, con un sorriso molto più bello  di ciò a cui sono abituata – commenti di scherno, sorrisini maliziosi, prese in giro.
-Allora, il modulo di iscrizione?- chiedo. Mi stringe finalmente la mano. La sua stretta è salda.
-Ehm, è nella sala delegati, se non mi sbaglio. Vuoi che ti ci accompagni?
Annuisco. Sono ancora troppo assonnata per muovermi con piena lucidità, e finisco addosso a Nathaniel.
-Oh, scusami, Nath… posso chiamarti Nath, vero?
-Ma certo. Comunque anche io ho sonno. Non sei la sola ad aver passato una brutta nottata.- mi prende la mano –Ecco, così ci sosteniamo a vicenda.
Questo atteggiamento mi disarma. È così bello avere un amico! Ci dirigiamo verso la sala delegati. Nathaniel apre la porta e prende dei fogli da un armadietto. Mi invita ad entrare.
-Firma qua.- mi dice porgendomi una penna. Firmo –Okay… visto la tua piccola pennichella dovrai entrare alla quarta ora, dopo la ricreazione. Non è un granché come inizio…- mi fa l’occhiolino e mi invita a sedermi vicino a lui –Dirò alla preside che ti sei persa, tranquilla. Non voglio che tu finisca in punizione, Lea.
È la prima volta che lo sento pronunciare il mio nome né per chiamarmi né per presentarsi.
Ha un suono dolce. Ho ancora sonno e non so perché. Appoggio la testa sulla sua spalla.
-Ehi, Lea…!- avvicina il viso al mio e solleva una mano. Per un momento penso che  mi voglia spostare, ma alla fine comincia ad accarezzarmi i capelli…

-Ehi, Lea! Che ne dici, stasera io e te da soli?- le grida un ragazzo.
-Stasera è mia!
-No, mia!- la voce di Cameron svetta sulle altre –Vieni, tesoro.
Le afferra un polso e la bacia. Le stringe ancora il polso.
Lai si divincola e lancia degli urletti, ma ormai tutti ci sono abituati. Vorrebbe gridare ancora di più, ma si farebbe rimproverare. Cameron la lascia.
Ha un segno sul polso. Lui se ne va in classe, e Lea, come ogni mattina, in infermeria.
-Ah, povera, di nuovo?- le chiede Lexy. Ha i capelli neri e corti, un taglio irregolare, mossi.
-Già, dovresti sistemarti.- Ashley ha i capelli biondo e lunghi, è bella. Le controlla il polso. –Niente pallavolo per una settimana. Di nuovo. Oh, Lea, non permettere ai ragazzi di trattarti così!
Ma come potrebbero sapere che sono loro la causa di quello? Che loro, proprio loro, parlando, si fossero fatte sentire da Lea, e, sparlando di quella ragazza, Susy, le avevano dato l’idea?
La scena cambia. È sera, e Lea è a casa di Cameron. Ha solo quattordici anni ma è lei che si è scelta quel destino.
-Sei bella oggi. Gli altri giorni no. Che sia merito mio?- Cameron le tira i capelli per fargli baciare il viso –Su, forza, e ora… fai il tuo dovere.
-No!
-FAI IL TUO DOVERE!
Cameron comincia a tirarle ancora di più i capelli. Le fa male, urla…

-Lea…- mi sussurra Nathaniel all’orecchio –E ’-era- solo un sogno…
Apro gli occhi. Questi maledetti sogni… li odio!
-Piccola…- sento la mano di Nathaniel che si stringe intorno alla mia –Era un sogno brutto?
Annuisco e mi rifugio tra le sue braccia. Non è cosa degna della mia nuova me, ma pazienza…
-Nath…- sussurro. –Oh, Nath…
-Ehi, ehi, ehi.- mi solleva il mento e mi lascia un timido bacio sulla tempia –Non fare così…
-Okay. Che ore sono?- chiedo staccandomi da lui.
-Le nove. Sta per arrivare la preside a chiarire il malinteso.
Ed ecco, come predetto, la porta si apre: entra la preside.
-Leandra, per fortuna sei qui! Mi dispiace che tu ti sia persa il primo giorno. Per fortuna Nathaniel è tanto gentile. Allora, in via speciale posso farti entrare ora solo per oggi. E tu, Nathaniel, fila in classe!
Nathaniel se ne va, ma prima che chiuda la porta mi lancia un bacio. Gli sorrido.
-Ora che se ne è andata parliamo di cose serie. Ho sentito delle cose riprovevoli su di voi, cose che non avrei mai voluto sentire! Ma so che l’ha fatto per suo padre e sono disposta a perdonarla.
Per mio padre? Ma se lui neanche sa di questa cosa!
-Già, mi vergogno di me stessa.
-Non ne dubito, signorina Carlyle.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Giochi di Ruolo > Dolce Flirt / Vai alla pagina dell'autore: MisticQueen