Storie originali > Commedia
Segui la storia  |       
Autore: ExVeronikaArianator03    31/05/2016    0 recensioni
Celeste è una ragazza di 16 anni che vive a San Diego, di famiglia italiana che gestisce una sartoria.
Tom invece è l'erede di un grande capitale, dato che la famiglia dirige una delle case di moda più importanti nel mondo ed è imparentato coi sovrani di Spagna.
Il riccone e la piccolo borghese: potrà mai funzionare?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Aveva appena finito di fare le valigie.
Tom non voleva trasferirsi a San Diego, per vari motivi.

Gli sarebbe mancata la sua casa.
Le piscine, la sala giochi, gli infiniti saloni, la palestra...
E poi, il giardino dei Watson si poteva definire in qualunque modo, tranne che giardino.
Era più una foresta vera e propria.
Ettari ed ettari di verde, e  spesso, chissà come, v'erano animali selvatici, come volpi, lepri, orsetti lavatori.

La foresta è sempre stato il rifugio di Tom.
Lì, immerso nel verde, non avrebbe sentito la solitudine. Sembra strano da dire, visto che stare soli in una foresta può sembrare perfino inquietante.
Ma lui là si sentiva a casa. Conosceva ogni singolo metro quadrato di quella distesa verde.
Ogni albero aveva la sua storia, ogni felce un ricordo del passato.
Lì, non sentiva l'assenza dei suoi genitori. Sembravano una famiglia felice, dalle copertine delle riviste patinate. Beh, il direttore di Vanity Fair non capiva un tubo, sentenziò il ragazzo.

La mamma era sempre ubicata nel suo ufficio al terzo piano della loro grande casa, oppure nella sede principale della H & P Company.
Quella casa di moda era famosa in tutto il mondo, il patrimonio dei suoi genitori era vicino ad un miliardo di dollari...
Ma chi ci pensava a lui? Se non la madre, il padre. Invece no. Suo padre a malapena sapeva della sua esistenza.
I suoi genitori non erano separati o divorziati ma il lavoro li teneva spesso distanti, soprattutto il padre, e litigavano spesso.
"Hey, come va..ehm, Riddle?" 
"Mi chiamo Tom."

Un altro motivo era il fatto che la nuova casa si trovasse in un quartiere di borghesi a San Diego.
Borghesi? Non voleva averci nulla a che fare.
La maggior parte erano immigrati, magari clandestini, che soffiando il lavoro agli altri si erano arricchiti.
Tom non era razzista, solo che, cresciuto in certi ambienti per 16 anni, alla fine si diventa snob.
Non riusciva ad immaginare una vita senza galà, cene, grandi eventi e senza abiti firmati. H & P, ovvio.
Lui a essere sincero non idolatrava particolarmente la ditta dei genitori, ma loro lo costringevano fin da bambino a vestirsi con gli abiti

Disprezzava chiunque non avesse almeno un paio di Vans, o un telefono decente.
Ed era certo che nel quartiere in cui sarebbero andati ad abitare erano tutti dei poveracci.

Lui non voleva andare a San Diego, non ci sarebbe andato per nessun motivo al mondo.
 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Commedia / Vai alla pagina dell'autore: ExVeronikaArianator03