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Autore: HarleyHearts    31/05/2016    1 recensioni
Lyla ha sempre avuto una vita normale, come tante sue coetanee ventitreenni.
Viveva con la madre e la sorellina minore, in una piccola casetta a schiera a Washington, e divideva le sue giornate tra l’Università e i migliori amici Rebekka e Robert. Andava tutto bene nella sua quotidiana monotonia.
Almeno, era così prima di incontrare in ospedale il nuovo medico pediatra Ciel O’Konnor; 27 anni di pure bellezza canadese, e un passato traumatico alle spalle.
Da quel giorno, da quel lieve sfioramento di mani, tutto è cambiato drasticamente.
L’esistenza di un mondo che credeva impossibile, una guerra sanguinosa che durava da decenni, creature straordinarie... persino Alpha; tutte cose che travolgeranno la sua vita, come un fiume in piena.
Prima storia della serie “Diversi, Simili ed Uguali”
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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capitolo 19
Capitolo 19
Zuppa di funghi e fratelli dalla bocca larga.


- Le hai raccontato tutto? - chiese sorpreso Alberich, appoggiando il suo caffè americano sul bancone del bar ed osservando sbalordito il fratello - E come ha reagito? -
- Bene - sorrise raggiante Ciel - Lyla... è davvero incredibile. Certo, all'inizio era un po' scossa, ma sfiderei chiunque a non esserlo dopo quello che ha passato. Prima il quasi attacco del vampiro, poi scoprire che il proprio ragazzo è un mutaforma. Non sono cose che si digeriscono facilmente, ma lei l'ha fatto! -
Ciel era davvero al settimo cielo.
Lyla aveva reagito davvero bene alla scoperta della sua vera natura e dell'imprinting. Ha impiegato diverso tempo per spiegarle che nel mondo sovrannaturale l'imprinting non era una forza divina che obbligava due persone ad innamorarsi.
No, sarebbe stato alquanto ridicolo.
Per i mostri l'imprinting era un sesto senso, che permetteva di riconoscere l'anima gemella quando si incontrava; l'innamoramento arrivava dopo quando, dopo aver conosciuto la persona, ci si rendeva conto di essere in perfetta sintonia l'uno con l'altra.
Non esisteva l'innamoramento istantaneo, solo il colpo di fulmine.
Come in tutti i rapporti interpersonali vi era un'evoluzione, e non si poteva saltare un passaggio o più.
- Sono davvero felice per te, fratello - gli disse sincero Alb - Io devo ancora dirlo a Robert, e pensavo di aspettare ancora un po'. Non so come potrebbe reagire -
Al solo pensiero di un possibile rifiuto, Alberich entrava nel panico. Non era per niente semplice come poteva sembrare.
- Non devi avere fretta, Alb. Io mi sono ritrovato costretto a rivelare tutto a Lyla, di fretta e in furia; a te andrà sicuramente meglio - lo incoraggiò il fratello maggiore, dandogli una bella pacca energica sulla spalla.
Ciel aveva sempre la parola giusta, al momento giusto.
Sapeva come tirarti su di morale, e farti sentire decisamente meglio.
Non a caso, era l'Alpha del loro branco.


Quel giorno Ciel O'Konnor aveva la giornata piena in ospedale.
Nonostante fosse solo sabato, aveva già tre appuntamenti in mattinata e quattro nel primo pomeriggio.
Un vero inferno.
Per sua fortuna amava quel lavoro, e questo gli rendeva il tutto meno pesante e più gradevole.
Verso mezzogiorno era talmente preso da alcuni documenti che, se fosse stato per lui, si sarebbe dimenticato persino di pranzare; fortunatamente era venuto qualcuno in suo soccorso.
Seduto alla sua scrivania, Ciel sentì bussare lievemente alla porta dello studio - Avanti - disse, tenendo ancora gli occhi ben fissi sui suoi documenti.
- Permesso - la voce chiara di Lyla, seguita da un delizioso profumo floreale, attirò immediatamente l'attenzione del dottore.
- Lyla! - esclamò, con un sorriso luminoso - Che ci fai qua? - le chiese alzandosi ed andandole incontro.
La ragazza gli mostrò il sacchetto che teneva in mano - Oggi non avevo niente da fare, così sono venuta a portarti qualcosa da mettere sotto i denti. Non hai pranzato, vero? -
Il corvino scosse il capo, allargando il proprio sorriso, ed afferrando la ragazza per i fianchi - Sei stata molto carina a preoccuparti per me. Lo apprezzo tanto -
Lyla arrossì lievemente sulle gote - Non ho fatto niente di che. Se non penso io al mio lupetto, chi lo fa? -
Sentendo quel piccolo nomignolo, Ciel ridacchiò divertito - È da  ieri sera che hai preso a chiamarmi così - ridacchiò lui, prendendo dalle mani di Lyla il sacchetto ed appoggiandolo sulla scrivania in legno.
- Ti da fastidio? - chiese lei sedendosi sul bordo, vicino a Ciel.
- Affatto - scosse il capo - Cosa mi hai portato di buono? - chiese subito dopo, aprendo con fare curioso la busta di carta e facendo ridacchiare Lyla.
- La migliore zuppa di tutta la città - lo informò, orgogliosa lei - Vicino a dove lavora mia madre conosco un posto che la fa davvero strepitosa. Ti ho preso una zuppa di funghi -
- È la mia preferita! - esclamò sorpreso Ciel - Come facevi a saperlo? -
Lyla sorrise imbarazzata - Diciamo che ho avuto un piccolo aiuto da casa - rispose - Ho chiesto ad Alberich quale fosse il tuo piatto preferito, e cosa gradissi maggiormente - gli rivelò, aiutandolo a tirar fuori le due porzioni da asporto di zuppa, le posatine di plastica e i tovaglioli di carta.
Spostarono anche le varie scartoffie del dottore, per evitare di macchiarle accidentalmente.
- Sicuramente mio fratello avrà voluto qualcosa in cambio; ci metto la mano sul fuoco -
Lyla si fece sfuggire una lieve risatina - Non è stata un'informazione gratuita - disse - In cambio gli ho dovuto dire quali fossero i piatti preferiti di Robert, e credimi: non sono affatto pochi -
Dopotutto, quello tra Lyla ed Alberich era stato uno scambio equo.
Entrambi si erano perfettamente trovati d'accordo su un particolare: per conquistare un uomo bisognava prima passare per il suo stomaco.
Era strano per Lyla avere dei segreti con Rob, o con Bekka, ma sapeva che non poteva rivelare loro una cosa così grande.
Robert molto probabilmente avrebbe scoperto tutto da Alberich da lì a poco; ma Rebekka... era meglio se non avesse mai saputo.
Un conto era digerire che il proprio ragazzo fosse una creatura sovrannaturale, un altro che il ragazzo della propria migliore amica lo fosse. Era tutt'altra storia.
- Quando ci si mette mio fratello sa essere davvero tremendo - disse il corvino con un sorriso, prendendo una generosa cucchiaiata di zuppa.
- Ma mai quanto te, mio caro lupetto Alpha -
Per poco Ciel non si strozzò con il liquido caldo, sentita l'affermazione della sua ragazza.
Suo fratello aveva la bocca troppo larga.
Il dottore si annotò mentalmente di farla pagare al fratello minore, e riportò lo sguardo e la concentrazione sulla studentessa al suo fianco.
- Te l'ha detto, quindi? - chiese, leggermente ansioso e in imbarazzo.
- Non esattamente - gli rispose, sorridendo per farlo stare più tranquillo - Ha solo esclamato, poco prima di salutarmi al telefono, "Salutami quell'Alpha musone". Niente di più -
Era certo. Alberich aveva davvero la bocca troppo larga, per i suoi gusti.
- Volevo aspettare un pochino prima di dirtelo. Non volevo rischiare di sovracaricarti di troppe informazioni, tutte in una botta sola, senza darti il tempo per metabolizzare il tutto - le spiegò Ciel, appoggiando la confezione ormai vuota sulla scrivania ed avvicinandosi maggiormente a Lyla.
- Sono riuscita a non svenire e a non scappare urlando dopo la scoperta dell'esistenza di creature, che credevo esistessero solo nei libri fantasy e che il mio ragazzo è un uomo-lupo. Penso che sapere anche che è a capo di un branco, non mi avrebbe cambiato più di tanto le cose -
Secondo il ragionamento della giovane ragazza, Ciel dovette darle ragione.
Forse era stato troppo provveduto, e soprattutto paranoico.
Il dottore spiegò alla giovane compagna che, mediamente, le compagne umane non accettavano subito il proprio compagno mostro e il loro mondo.
Le menti umane erano molto chiuse e limitate dinanzi al mondo sovrannaturale; ma non quella di Lyla.
Non sembrava scossa, o spaventata, nel sapere che l'uomo di cui era innamorata era un mutaforma, un lupo Alpha a capo del più grande branco di suoi simili che prendeva dal Nord America fino ad una parte del Canada.
- Sarà perchè mi piacciono molto i libri fantasy - aveva risposto come motivazione per la sua curiosa calma.
- Guarda il lato positivo, Ciel. Non mi importa cosa sei. Potresti essere anche un pony arcobaleno, questo non muterebbe in nessuna maniera quello che provo per te -
In quel momento Lyla si sentiva come con il cuore in mano davanti a Ciel.
Pensava davvero quello che gli stava dicendo; non stava mentendo.
Con Lyla, Ciel si sentiva amato profondamente e questo lo faceva sentire veramente bene.
In pace con il mondo.
Non si sentiva così dai tempi in cui i suoi genitori erano ancora vivi.
- Mi spieghi un po' come funziona un branco? Sono molto curiosa. Sempre se ti va, ovviamente - gli chiese, dondollando leggermente le gambe fasciate dai jeans chiari e guardandolo con i suoi grandi occhi da cerbiatta verdi.
- Lo farei più che volentieri, Lyla. Ma è meglio non farlo qui; è troppo rischioso. Ti va bene questa sera a cena? Solo noi due? -
La proposta del suo ragazzo la mandò in fibrillazione.
- Certo! - acconsentì raggiante - Dove andiamo questa sera? - chiese curiosa, subito dopo, mentre Ciel le regalava un ampio e brillante sorriso.
- Che ne dici di casa mia? -



Angolo della mente malata:
No, tranquilli. Non state sognando XD
Ho davvero aggiornato dopo un giorno. Strano, ma vero.
Dovrei teoricamente ripassare per il mio imminente esame, ma mettiamo il fatto che sono pigra da far schifo + il fatto che so di sapere le cose (No, tranquilli non sono diventata una filosofa greca XD) che ho studiato/e ri-ripassato negli ultimi mesi (Dopo un po' ti viene una crisi isterica a furia di ripassare sempre le solite cose) + il fatto che ho un livello di concetrazione pari a quello di un criceto morto in prognosi riservata... e abbiamo il perchè di questo aggiornamento improvviso.
Faccio schifo, lo so. Mi scuso di essere nata (cit.) (Chi capisce la citazione vince un biscotto immaginario :3)
Ma passiamo al capitolo che è più interessante!
Ebbene sì, il nostro amato Ciel O'Konnor è un Alpha. Ma, preparatevi. Perchè nel prossimo capitolo verrà spiegata la composizione di un branco, abbastanza diversa dalla versione standard ;)
Spero che il capitolo vi sia piaciuto <3
io vi mando un bacino zuccheroso
- Harley ;*

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