“Spiegatemi il motivo per cui siamo tutti qui.” sbuffò Rapheal guardando Magnus entrare nell’appartamento
“Non chiederlo a me, sono appena arrivato.” rispose quello sedendosi su una sedia di fianco a Ragnor
“Invece sei proprio tu il motivo per cui siamo qui, o almeno, hai metà del merito.” Disse Isabelle alzandosi in piedi attirando l’attenzione dei presenti.
“Quindi potresti dirci perché siamo tutti qui riuniti?” le chiese Jace
Isabelle sospirò alzando gli occhi al cielo “Per risolvere la situazione tra Magnus ed Alec, ovvio.”
“Scusa?!”
“Voglio aiutarti a metterti con mio fratello.” spiegò la ragazza guardando Magnus negli occhi.
Rapheal e Jace la guardarono come se fosse impazzita, Ragnor e Catarina cercavano di trattenere le risate e Clary e Simon sembravano entusiasti dell’idea (nella serie TV nella scena del baio della Malec quei due guardavano Magnus e Alec come vere fangirl, soprattutto Simon XD)
Magnus ricambiò lo sguardo della ragazza, era da un po’ di tempo -da quando per la prima volta aveva incontrato lo sguardo azzurro di Alexander Gideon Lightwood- che desiderava conoscere meglio il ragazzo; lui, le sue labbra così invitanti e il suo fantastico corpo.
Ora, la sorella di suddetto magnifico ragazzo gli stava offrendo su un piatto d’argento di poter fare un passo avanti verso il ragazzo che ormai era il punto fisso dei suoi pensieri.
Aveva la possibilità di dimostrare quanto amasse quel ragazzo tanto bello quanto innocente.
Perché Alec era veramente innocente, quella purezza che era praticamente impossibile da trovare in un diciannovenne con un fisico da adone.
Quel tipo di ragazzo che preferisce starsene a casa a leggere piuttosto che andare a una festa.
Quel tipo di ragazzo che copre sempre i suoi fratelli per non farli sgridar dai genitori.
Quel tipo di ragazzo così timido e introverso, ma che, una volta entrato nel suo cuore, ti mostrava tutto se stesso.
Quel tipo di ragazzo che arrossisce ad ogni minimo complimento e che sa essere tremendamente irresistibile anche mentre balbettava imbarazzato.
Quel tipo di ragazzo che era Alexander Gideon Lightwood.
Quel ragazzo di cui si era irrimediabilmente innamorato.
Un sorriso si fece strada sulle sue labbra e con un gli occhi che brillavano di piacevoli aspettative e furbizia ricambiò lo sguardo della ragazza che lo guardava compiaciuta, aspettandosi già la sua risposta.
“Accetto volentieri la tua proposta Isabelle.”

***

“Izzy tu vuoi fare cosa?”
“Ma sei impazzita?”
“Oddio non ci credo!”
“Izzy sei un genio!”
“Qual è il piano?!”
La mora venne investita da proteste e consensi dai presenti, ma lei continuava a guardare Magnus.
Aveva riflettuto a lungo se affidare la felicità di Alec nelle mani di Magnus.
Una parte di lei, quella della sorella gelosa, gridava di mandare a quel paese Magnus e tenersi Alec tutto per sé -era pur sempre il suo fratellone, colui che era sempre stato al suo fianco sin dal momento della sua nascita-, ma l’altra parte invece, le suggeriva di fidarsi si quel ragazzo così stravagante.
L’aveva osservato attentamente nelle ultime settimane, e aveva constato che Magnus era l’unico in grado di risvegliare alcuni aspetti in suo fratello.
Da quando Magnus era entrato nel loro gruppo Alec era cambiato, Izzy se n’era accorta subito.
L’aveva notato da come si guardavano, dalle occhiate nascoste che si lanciavano quando credevano di non essere visti da nessuno.
L’aveva notato da come Alec aveva iniziato a sorridere di più, a ridere di più, solo grazie a Magnus.
Si vedeva.
Si vedeva da come Alec arrossiva sempre più spesso, bastava un’occhiata durata un secondo in più del solito, un complimento, una battuta, un semplice sfiorarsi.
Per questi motivi era riuscita a mettere da parte la gelosia fraterna e a fidarsi di Magnus..
Ora era pronta a consegnare a Magnus suo fratello, solo per la felicità di Alec.
Ma Jace era ancora scettico.
Izzy si voltò a guardare il fratello acquisito: continuava a spostare lo sguardo da lei a Magnus a bocca aperta.
“Izzy non dirai sul serio spero.” disse “Vuoi veramente affidare nostro fratello a un maniaco dei glitter?!” chiese ricalcando bene il nostro.
Izzy sospirò “Proprio perché tengo a nostro fratello voglio farlo Jace. Perché con lui Alec può essere veramente felice.” disse guardando il biondo negli occhi “Quante volte l’hai visto così felice Jace? Così spensierato da dimenticarsi tutti i suoi problemi? Da quanto non vedevamo più Alec?” continuò avvicinandosi al fratello mettendogli una mano sulla spalla “Io volgo che Alec possa viversi la sua felicità con la persona che ama, e sapendo fino a che punto possa arrivare la sua timidezza e la sua insicurezza devo e voglio dargli una mano, proprio come lui ha sempre fatto con noi.”
Jace sostenne lo sguardo della sorella per poi sbuffare come un bambino a cui è stata negata una fetta di torta
“Io voglio davvero che Alec sia felice.” iniziò il biondo facendo vagare lo sguardo per la stanza “E se stare con Magnus renderà Alec felice allora mi va bene.” terminò quasi con un sussurro, ma ben udibile a tutti i presenti
“A quanto pare rendi veramente felice Alec.” continuò “E conosco mio fratello e so cosa succederà se non si interviene, quindi è ovvio che lo aiuterò. Izzy ha ragione: Alec è veramente cambiato, non l’ho mai visto così. E sono disposto a sopportare anche te e i tuoi glitter per vederlo felice. Questo non toglie che al primo passo falso tu desidererai di non essere mai nato Bane, chiaro?” finì guardandolo negli occhi
Magnus si chiese quanti altri sguardi inquisitori da fratelli apprensivi avrebbe dovuto ancora sopportare quel giorno -ringraziò il cielo che Max avesse nove anni e che non centrasse niente con quella storia-.
“Direi che abbiamo raggiunto un compromesso.” Concluse soddisfatta Isabelle, sul suo viso era comparso un sorriso soddisfatto
“Perfetto, quindi ora che facciamo? Li chiudiamo in uno sgabuzzino finché non combinano qualcosa?” chiese Simon
“Potrei anche pensarci..” sussurrò Magnus divertito
“Assolutamente no!” sbottò Jace indignato facendo ridere Izzy
“Non arriveremo a metodi così estremi, per il momento. Per ora inizieremo con il primo piano.”
“E sarebbe?” chiese curiosa Catarina
Izzy sorrise malefica.