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Autore: ilariadragonfly    03/06/2016    3 recensioni
//RanMasa//TakuRan//MasaHika//Poetica Per Certi Versi//Separazione//
Ranmaru e Masaki non si rivedono da tanto tempo.
Il club di calcio è stato chiuso e loro non hanno più motivo di vedersi.
Sembra che si siano dimenticati del passato.
Di un felice passato.
Ila
Genere: Angst, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Hikaru Kageyama, Kariya Masaki, Kirino Ranmaru, Shindou Takuto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Siamo come i binari di un treno.

Non ci incontriamo mai.

Eppure percorriamo la stessa via.

Le nostre vite continuano parallele.

Non ci parliamo più. 

Io sto con Shindou, tu con Hikaru.

Prendi oggi, ad esempio, ci siamo incrociati.

Due binari paralleli non si incontrano mai.

Cammino con Takuto, mano nella mano con lui.

Tu stai venendo nella nostra direzione accanto a Hikaru.

Ci veniamo incontro.

Shindou mi sta parlando, ma la sua voce arriva
ovattata alle mie orecchie.

Io sono a sinistra, verso l’ interno del corridoio, e il moro a destra, non molto distante dal muro.

Più mi avvicino a te, più il battito si fa forte nel mio petto, quasi a voler uscire e parlarti liberamente con il coraggio che non ho mai avuto.

Parli con Kageyama e gli sorridi.

Dio che sorriso meraviglioso.

Uno di quei sorrisi in grado di farti dimenticare chi sei e con chi sei.

Sono sicuramente con la persona sbagliata, in questo momento, ma non posso prendermi la colpa della nostra separazione, è successo e basta, senza un motivo preciso, ci siamo solamente allontanati.

Quanto mi pento.

Mi stai passando affianco adesso, proprio in questo momento.

I miei occhi si incrociano con i tuoi color rame diluito con oro puro.

Sono magnetici, limpidi, innocenti e dolci.

Ridi con Kageyama, ma non mi sembrano risate degne della felicità che dovresti provare con il tuo ragazzo.

Ci siamo passati vicini facendo finta di niente, come due perfetti sconosciuti, tanto perfetti proprio no.

Sento il tuo profumo di liquirizia investirmi.

Hai sempre amato quelle caramelle, tutti i giorni dopo gli allenamenti ci fermavamo al negozietto di dolciumi dietro casa mia e ne compravamo a bizzeffe, ma ricordo ancora che le tue preferite sono quelle senza zucchero.

Dopo che mi hai superato, ed esser uscito da un momento che mi è parso a rallentatore, mi sono girato.

Devo vederti un’ ultima volta.

I tuoi capelli azzurri mi sono sempre piaciuti, tante volte ho potuto toccarli e tastarne la morbidezza per poi lasciarti un mio bacio sulle tue piccole e ancora infantili labbra.

Labbra che in questo momento Hikaru avrà assaporato dalle dieci alle infinite volte, Dio quanto lo invidio.

Ti sei girato anche tu.

Ti ho fatto un mezzo sorriso e ho ripreso la mia camminata con Shindou, girando lo sguardo a fatica.

Spostando i miei occhi dai tuoi senza poche difficoltà.

Sapendo che due binari come noi non si sarebbero incontrati mai più.

Ma si sa.

Potevamo essere l’ eccezione, ma abbiamo deciso di essere schiavi della distanza.
 

Ti amo, Masaki.



 
   
 
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