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Autore: Justice Gundam    04/06/2016    4 recensioni
Tre anni dopo la distruzione di Lucemon, i Leggendari Guerrieri saranno costretti a tornare in scena: numerosi Digimon ostili stanno infatti iniziando ad apparire nel Mondo Reale, e Takuya e i suoi compagni saranno costretti a scendere di nuovo in campo... ma che cos'è quella misteriosa organizzazione, la DATS, che sta cercando di tenere i Digimon sotto controllo? Chi è che sta dietro a questa invasione? Forse qualcuno, tra le file di una delle fazioni, sta complottando qualcosa di ancora più terrificante? I Leggendari Guerrieri, assieme a nuovi alleati e ai giovani agenti della DATS Masaru, Touma e Yoshino, dovranno venire a capo del mistero, prima che sia troppo tardi per entrambi i mondi! Riusciranno nella loro impresa? Quali incredibili segreti li attendono?
Genere: Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU), Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Digimon Frontier & Savers: Record of Digital Wars
Una fanfiction crossover (Digimon Frontier & Savers) scritta da: Justice Gundam
 
 
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Capitolo 50 - ElDoradimon, la città della speranza
 
 
Kouichi non potè impedirsi di sorridere speranzoso nel vedere il suo amico Baronmon scendere dal suo Pteramon personale per accogliere il piccolo gruppo di Leggendari Guerrieri. Con il contegno di un leader, l'archivista di DigiWorld si piazzò davanti ai nuovi arrivati e li accolse con un elegante inchino.
 
"Benvenuti ad ElDoradimon, Leggendari Guerrieri. Ammetto che sono sorpreso, pur piacevolmente, di vedere che ci sono dei nuovi arrivati nel vostro gruppo." affermò Baronmon. "E' certamente una buona notizia. Il nostro mondo è sull'orlo del baratro... e se c'è qualcuno in grado di salvarlo, siete sicuramente voi."
 
"Abbiamo... abbiamo già avuto qualche incontro con gli invasori di DigiWorld..." affermò Katsuharu. "E non è stato per niente piacevole, signor Baronmon."
 
 
ANALIZZATORE DIGIMON 
 
Nome: Baronmon
Tipo: Mago
Attributo: Virus
Livello: Armor
Attacchi: Meteor Dance, Scarlet Hair
 
Questo Digimon di livello Armor si occupa di archiviare la storia di DigiWorld per trasmetterla ai posteri, e custodisce una grande galleria di manoscritti. Testimone della grande guerra tra Digimon umanoidi e Digimon animali, ora si occupa di accogliere i Digimon profughi ad ElDoradimon, per organizzare il contrattacco contro coloro che minacciano DigiWorld.
 
 
Il Digimon mascherato annuì lentamente. "Sì, posso capire, miei giovani amici. DigiWorld è sotto attacco, e questa volta sono proprio gli esseri umani a costituire la minaccia più grande per tutti noi." affermò. "Non avrei mai immaginato che il contatto con il Mondo Reale avrebbe avuto conseguenze così terribili per il nostro mondo. Ma adesso non è il momento di restare qui a pensare a quello che avrebbe potuto essere. Sappiamo già dei Gizumon, i Digimon artificiali che stanno trasformando la nostra terra in una landa sterile e desolata... e sappiamo anche dell'improvviso voltafaccia di Gallantmon, che pure era stato uno dei Cavalieri Reali che si erano opposti al volere di Lucemon..."
 
"Ho già sentito parlare di questo Gallantmon e di quello che è successo..." disse Sophie, sfregandosi la nuca. "E anzi, abbiamo avuto modo di sperimentare sulla nostra pelle la forza di Gallantmon. E' stata un'esperienza... che non vorrei mai ripetere!"
 
"Cosa? Vorreste dire che voi... avete già affrontato Gallantmon? Questo... questo è incredibile!" esclamò Ebidramon. "Nessuno che abbia mai osato sfidare Gallantmon è riuscito a sopravvivere! Come... come avete fatto?"
 
"Diciamo che è stato un bel colpo di fortuna..." rispose imbarazzato Shinya. "Se non fosse stato per quel BanchouLeomon che è venuto a toglierci le castagne dal fuoco, saremmo stati in una pessima situazione. E usare i nostri Beast Spirits ha solo peggiorato le cose."
 
Baronmon annuì e si sfregò il mento con una mano. Quel nome che ritornava così spesso, in questi tempi bui... "BanchouLeomon, eh?" chiese il Digimon archivista. "Sì... sì, anch'io ho sentito parlare spesso di lui! Si dice che sia un indefesso difensore della giustizia, ma anche un Digimon solitario e misterioso, che non lavora volentieri con gli altri. Detto sinceramente, anche se sono contento che ci stia aiutando a distruggere i Gizumon, non sono sicuro di cosa pensare su di lui."
 
"Se non altro ha salvato i nostri compagni... e senza di lui, non credo che saremmo arrivati fin qui." disse Kaoru, guardando preoccupata verso le torri più alte di ElDoradimon. Chissà cosa stavano facendo la sua mamma e il suo papà in quel momento... anche il Mondo Reale era stato profondamente scosso da quello che era successo quando i Digimon l'avevano attaccato in forze... e in quel momento, era Kurata ad avere in mano le carte migliori.
 
"Comunque, penseremo ai nostri problemi nell'ordine in cui si presentano." affermò Persiamon, decidendo che non era il momento di disperdersi in eccessivi ragionamenti finendo per ignorare ciò che avevano davanti. "Per adesso... credo che la cosa più importante da fare sia fare in modo che i compagni di Kouichi, tra cui c'è anche suo fratello Kouji, si riuniscano a loro. Se ci incontrassimo tutti qui ad ElDoradimon... sicuramente il resto dei Leggendari Guerrieri e i ragazzi della DATS riuscirebbero a darci una mano." 
 
"Anzi, meglio ancora... se si sapesse che i Leggendari Guerrieri e la DATS stanno dalla nostra parte, probabilmente questo invoglierebbe ancora più Digimon ad unirsi a noi." affermò Baronmon. "Dopotutto,stiamo pur sempre combattendo una guerra, e una guerra è anche questione di numeri."
 
Uno degli Pteramon che erano atterrati accanto a Baronmon aprì le sue ali metalliche, emettendo un acuto stridio in risposta all'affermazione del Digimon mascherato. "Credo che voglia dire che ci potrebbero pensare lui e i suoi compagni a diffondere la notizia..." disse Katsuharu, intuendo il significato del verso di Pteramon. "Questo permetterebbe ai nostri compagni di ritracciarci più facilmente..."
 
Baronmon annuì lentamente. "Sì, mi sembra una buona idea. Per adesso, comunque, non esponiamoci troppo." affermò. "ElDoradimon è riuscita a sopravvivere per così tanto tempo perchè i nostri nemici, con tutte le loro risorse, non sono riusciti a rintracciarlo. Ma se dovessimo rivelare la nostra posizione con una mossa azzardata, ci assalirebbero con tutte le loro forze, e ci troveremmo molto presto assediati da ogni parte. Inutile dirlo, non è il caso di permetterlo. Quindi... per adesso, venite pure ad ElDoradimon e riposatevi del lungo cammino che avete fatto. Poi decideremo il da farsi."
 
"Grazie mille, Baronmon-san." disse Kouichi con un sorriso. Il gruppetto di amici, non nascondendo la loro emozione, cominciò a seguire l'archivista di DigiWorld verso le porte della città, raggiungendo un'imponente scalinata che si inerpicava lungo il fianco dell'immensa testuggine. ElDoradimon si era fermato, ma non dava l'impressione di essere allarmato dalla presenza di Kouichi e dei suoi compagni. In effetti, non dava nemmeno l'impressione di essersene accorto. Nonostante le dimensioni titaniche, avvicinarsi a quel Digimon dava a lui e al resto dei nuovi Leggendari Guerrieri un'impressione di pace, tranquillità e addirittura protezione. 
 
"E'... un Digimon stupendo!" affermò Kaoru, guardando meravigliata l'immenso occhio della testuggine-fortezza che si spostava lentamente. "Anche se è così grande, dà l'impressione di essere cos buono e gentile... non capisco come sia possibile che un uomo come Kurata lo consideri una minaccia..."
 
"Kurata è un uomo malvagio che vorrebbe annientare i Digimon e rendere tutti suoi schiavi..." affermò Shinya. "Non ha bisogno di un motivo! Ma noi lo fermeremo, state tranquilli! Non appena il fratellone Takuya e i suoi amici saranno di ritorno... noi andremo da Kurata e gli daremo tanti di quei calci nel sedere, che chiunque cercherà di imitarlo sentirà ancora il dolore!"
 
"Questa non l'avevo mai sentita. In che razza di film di serie B l'hai sentita, Kanbara-kun?" chiese Sophie sarcastica, rivolgendo al suo compagno di classe uno sguardo arguto. Shinya le mostrò la lingua, mentre Kaoru guardava i due ragazzini con un pizzico di preoccupazione. 
 
"Ehm... non è che finiranno per litigare prima che arrivino gli altri?" si chiese la timida erede degli Spirits dell'Acqua.
 
Per fortuna, Katsuharu e Kouichi vollero rassicurarla. "Non c'è bisogno di preoccuparsi per questo, Kaoru-san." disse il mite custode degli Spirits delle Tenebre. "Shinya-kun e Sophie-chan potranno prendersi in giro a vicenda, ma alla fine sono grandi amici. Per fortuna... almeno della coesione del gruppo non dobbiamo temere."
 
"Lo spero proprio, Kouichi-kun... perchè davvero non abbiamo bisogno di altri problemi, con Gallantmon e Kurata che ci stanno addosso." commentò Katsuharu. Il gruppetto stava ora salendo la scalinata che conduceva all'interno di ElDoradimon, nella città fortificata che sorgeva sul suo immenso carapace... e man mano che si addentravano in esso, sembrava assomigliare sempre di più a delle antiche rovine Maya. La forma delle costruzioni, le decorazioni, le statue e i bassorilievi... sembrava addirittura di sentire l'intenso afrore della foresta pluviale. 
 
"Ecco, siamo arrivati ad ElDoradimon." disse Baronmon, facendo strada ai ragazzi attraverso una lunga galleria illuminata da alcune torce appese alle pareti. "Per favore... cercate di non stupirvi troppo di quello che vedrete, okay?"
 
"Ehm... d'accordo..." disse Kouichi, non del tutto sicuro di quello che Baronmon volesse dire. Lui e i suoi compagni attesero con pazienza mentre Baronmon si avvicinava ad una delle porte della città, prendeva uno dei battenti e lo tirava leggermente verso di sè... e la grande porta di legno si aprì con un leggero scricchiolio, facendo entrare i ragazzi ad ElDoradimon.
 
Lo spettacolo che si parò davanti agli occhi di Kouichi e degli altri Leggendari Guerrieri fu talmente incredibile, che per qualche istante il giovane Leggendario Guerriero delle Tenebre restò senza fiato! Sembrava davvero di essere tornato indietro nel tempo e di camminare lungo le strade di una grande città del glorioso impero dei Maya...con l'unica differenza che era popolata da Digimon di tutti i tipi! Gatomon, Biyomon, Veemon, Armadillomon, Hagurumon, Doggymon, Terriermon, Kotemon... bastava guardare da una parte per vedere un'infinità di creature colorate e dall'aspetto vivace, che scorrazzavano tra grandi edifici di pietra, archi ornati da statue, e piccole piramidi a gradoni! Le strade erano a loro volte fatte di mattoni lastricati, e davano l'impressione di essere state costruite di recente, tanto erano pulite e ben tenute. A guardarla così, ElDoradimon dava veramente l'impressione di un raggio di sole in un Mondo Digitale che stava andando sempre più alla deriva...
 
"Guardate! Sono arrivati! Sono Baronmon e i Leggendari Guerrieri!" esclamò un Digimon simile ad una capra nera che indossava un elmetto argentato e aveva un paio di lunghe corna ricurve e dorate - un Oryxmon, se Kouichi ricordava bene. 
 
"Cosa? Hey, ma sì! E' vero, sono loro!" esclamò un altro Digimon, un Raidramon - una sorta di drago dalle squame azzurre coperto da una corazza nera e con un corno zigzagante a forma di fulmine sul naso. "Guardateli, sono proprio loro! Quelli di cui avevamo tanto sentito parlare!"
 
"Andiamo ad accoglierli!" esclamò un Tentomon con voce nasale... e un istante dopo, Kouichi, Persiamon e i loro compagni si ritrovarono a doversi destreggiare tra una folla di piccoli - e non tanto piccoli - Digimon che accorrevano per festeggiare il loro arrivo! Ai ragazzi sembrava quasi di essere degli eroi di guerra che dopo tanto tempo ritornano alla loro città natale tra i festeggiamenti delle loro vecchie conoscenze! 
 
"Evviva i Leggendari Guerrieri!"
 
"Benvenuti ad ElDoradimon!"
 
"Siete arrivati! Siete venuti a salvarci!"
 
"Wow! Certo che... questi piccoli Digimon ce ne mettono, di entusiasmo!" esclamò Sophie, ritrovandosi improvvisamente circondata di Digimon di livello Rookie ed In-Training che per poco non la facevano inciampare correndole tra le gambe. Kaoru si era già chinata a coccolare un Upamon, mentre Katsuharu osservava come ipnotizzato ciò che si ergeva attorno a lui. Kouichi era incredulo - con tutto ciò che aveva visto a DigiWotld, un posto come Eldoradimon sembrava ancora uscire dai suoi sogni più folli.
 
"Beh... che posso dire, ragazzi? Benvenuti ad ElDoradimon." disse Baronmon. Anche Persiamon ed Ebidramon sembravano stupefatti da quello che vedevano. La vista di ElDoradimon e dei suoi maestosi edifici era quello di cui avevano bisogno per rinnovare la loro speranza che sarebbero riusciti a salvare il Mondo Digitale dagli antagonisti che cercavano di conquistarlo o di distruggerlo...
 
"Grazie, Baronmon-san." disse Kouichi, sorridendo gentilmente mentre teneva tra le braccia un Elecmon. "Faremo del nostro meglio per difendere questo posto, e salvare tutti i Digimon."
 
"Finchè saremo in vita, nessuno degli uomini di Kurata o degli scagnozzi di Gallantmon riuscirà ad espugnare questa città!" esclamò Shinya. "Parola di Leggendari Guerrieri!"
 
Lo Elecmon che stava tra le braccia di Kouichi alzò una zampina per festeggiare, lanciando un breve grido di incoraggiamento. "Yuhuuuu! Allora siamo tutti salvi! I Leggendari Guerrieri sono tornati e sono qui per aiutarci! Sono sicuro che ce la faranno!"
 
"Tranquilli. Vedrete che Kurata o Gallantmon si presenteranno qui... avranno la lezione che meritano!" affermò Katsuharu, senza sapere che quel piccolo Elecmon che Kouichi teneva in braccio era, senza sua colpa nè consapevolezza, un pericolo per tutti loro...
 
 
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Da un'altra parte, nella base segreta di ChaosGallantmon, il misterioso Astamon stava annuendo con fare soddisfatto, guardando le immagini che si susseguivano sullo schermo davanti a lui. Era contento che l'esperimento che aveva portato avanti fosse riuscito. Così, avevano la possibilità di tenere d'occhio un gruppo dei Leggendari Guerrieri... e magari anche gli altri, visto che molto probabilmente si sarebbero riuniti tutti lì. E, cosa ancora più importante, adesso sapevano per certo dove trovare ElDoradimon. Questo avrebbe certamente dato una grossa mano al loro sforzo bellico... ma prima di tutto, era meglio informare ChaosGallantmon di ciò che stava emergendo.
 
"Le cose stanno andando bene, per il momento." disse tra sè Astamon, picchiettando sulla console con un dito artigliato. "Certo, non posso dire che sia tutto sotto controllo, ma a scanso di particolari sorprese, la DATS, i Leggendari Guerrieri e Kurata si stanno muovendo più o meno come avevamo calcolato, e dovrebbero continuare su questa strada. L'importante sarà essere nella posizione giusta quando una delle due parti, inevitabilmente, farà un passo falso."
 
Un sentore oscuro ed opprimente invase all'improvviso la mente di Astamon, come se attorno a lui si fosse improvvisamente addensata una nube di tempesta e l'aria si fossse caricata di una fastidiosa carica elettrica... ma il Digimon oscuro non si scompose, e dopo un breve istante di sorpresa, si schiarì la voce e cominciò a comunicare telepaticamente con colui che lo stava contattando da chissà dove.
 
"Mio signore..." affermò rispettosamente. "Sono lusingato che lei mi stia contattando così presto, ma anche un po' sorpreso. E' sicuro che sia prudente esporsi adesso? ChaosGallantmon, la DATS e Kurata sono ancora molto forti, e rivelare la sua esistenza adesso potrebbe essere controproducente."
 
Una voce dal tono innaturale, che alla mente di Astamon sembrava riverberare in tutta la sala, rispose telepaticamente alla domanda del suo sottoposto. "LE TUE RETICENZE SONO COMPRENSIBILI, ASTAMON. MA AL MOMENTO, NON CE N'E' BISOGNO. SOLO TU PUOI SENTIRE LA MIA PRESENZA, E FARO' COMUNQUE IN MODO DI NON TRATTENERMI OLTRE. VEDO CHE STAI SVOLGENDO UN OTTIMO LAVORO. LA NUOVA GUERRA NEL MONDO DIGITALE DELLA FRONTIERA SI STA RIVELANDO UN'OCCASIONE INSOSTITUIBILE PER RAGGIUNGERE I NOSTRI SCOPI. E VEDO CHE HAI GIA' TROVATO ANCHE LA POSIZIONE DI ELDORADIMON."
 
"Esatto." confermò Astamon, dopo aver controllato attorno a sè per vedere che tutte le porte fossero chiuse e sbarrate, e che non ci fosse nessuno in giro che potesse ascoltare i suoi discorsi. "E' bastato inserire un programma-spia in un Elecmon che avevamo catturato in precedenza, e adesso lui, senza nemmeno saperlo, sta lavorando per noi, dicendoci tutto quello che dobbiamo sapere su ElDoradimon. Direi che siamo in una buona posizione, tutto considerato."
 
"TI SEI COMPORTATO SAGGIAMENTE, ASTAMON. SAPEVO CHE SARESTI STATO UN OTTIMO AGENTE." affermò la misteriosa entità che stava comunicando telepaticamente con il Digimon demoniaco. "MA ATTENTO, NON SOTTOVALUTARE LE RISORSE DEGLI ESSERI UMANI. PIU' DI UNO HA COMMESSO QUESTO ERRORE E NON E' VISSUTO ABBASTANZA A LUNGO DA PENTIRSENE. NON C'E' BISOGNO CHE TI RICORDI COME E' FINITO LUCEMON, VERO?"
 
"Certo che no, mio signore." rispose Astamon. Non poteva fare a meno di ammettere tra sè che l'idea che dei semplici esseri umani potessero diventare tanto potenti da distruggere un demone della statura di Lucemon fosse terrificante. "Farò in modo di non commettere questo errore. Per adesso, nessuno dei Leggendari Guerrieri o degli uomini della DATS è al corrente della nostra esistenza, quindi abbiamo l'effetto sorpresa dalla nostra."
 
"OTTIMO. ALLORA TI LASCIO AL TUO LAVORO." concluse l'entità. "E RICORDATI DI NON AVERE FRETTA. FINTANTO CHE VEDO CHE STAI LAVORANDO E TI STAI IMPEGNANDO SERIAMENTE PER RAGGIUNGERE IL NOSTRO OBIETTIVO, NON MI INTERESSA QUANTO DOVRO' ASPETTARE. HO TUTTO IL TEMPO CHE VOGLIO A MIA DISPOSIZIONE. BUONA FORTUNA, ASTAMON."
 
"Non fallirò, Quartzmon-sama, mio signore." disse Astamon, chinandosi quasi inconsciamente intanto che il sentore di elettricità e pressione si allentava, e l'atmosfera della sala tornava quella di prima. Astamon restò per qualche secondo al suo posto, meditando su quello che gli era stato detto... poi decise di non porre ulteriori indugi e informare ChaosGallantmon si quello che aveva scoperto. Prima si facevano i piani per l'imminente attacco ad ElDoradimon, meglio sarebbe stato...
 
...e soprattutto, prima lui e il suo signore avrebbero ottenuto quello che cercavano.
 
 
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"E così, alcuni dei Leggendari Guerrieri sono arrivati ad ElDoradimon... e cosa per noi ancora più interessante, adesso sappiamo dove si trova." affermò ChaosGallantmon, seduto sul suo trono con a fianco BlackMegaGargomon e Kuzuhamon, non appena Astamon ebbe finito il suo rapporto. Watchmon e WarDevidramon attendevano silenziosamente, un po' infastiditi che il loro concorrente fosse riuscito a raggiungere un risultato così importante laddove tutte le loro risorse si erano rivelate inefficaci... ma non erano certo così folli da dare voce alle loro opinioni così alla leggera.
 
"Glielo confermo, ChaosGallantmon-sama. Sono sicuro che ElDoradimon si trova nella regione più a sud di questa sezione di DigiWorld, un'immensa giungla popolata da Digimon potenti ed aggressivi, nella quale per adesso nemmeno Kurata e i suoi Gizumon hanno osato spingersi." affermò Astamon, piegato su un ginocchio ai piedi della gradinata che conduceva al trono. "ElDoradimon e tutti i Digimon che vivono su di esso sono gli unici che non verranno attaccati dai selvaggi abitanti di quella regione."
 
Kuzuhamon si sfregò il mento ed annuì lentamente. "Sì, comprensibile. Ci sarà indubbiamente un accordo che intercorre tra ElDoradimon e i Digimon della giungla. Questo significa che ElDoradimon è protetto non solo dai suoi abitanti, ma anche da tutti i Digimon che vivono nella regione circostante. Questo significa che la nostra idea di attendere che ElDoradimon si sia fermato da qualche altra parte è doppiamente valida." affermò.
 
"In tal caso, quello che dobbiamo fare è evitare di andare incontro ad ElDoradimon... o almeno, costringerlo a difendersi in una posizione per noi vantaggiosa." riflettè rapidamente ChaosGallantmon. "Se riuscissimo a spingere ElDoradimon in un punto dove non possa contare su un supporto rapido da parte dei Digimon suoi alleati, sicuramente questo ci renderebbe le cose più facili. Come hai detto, Astamon, una volta che si sarà fermato nel bel mezzo di quel lago di cui dicevi, vedremo di attaccare. Tuttavia... hmm... secondo me sarebbe meglio aspettare prima di lanciare un assalto contro ElDoradimon."
 
"PER QUALE MOTIVO, MIO SIGNORE?" chiese BlackMegaGargomon, un po' sorpreso. "NON VOGLIO CERTO CRITICARE LA SUA DECISIONE... SAREI SOLTANTO CURIOSO DI CONOSCERNE LE MOTIVAZIONI."
 
"Le motivazioni sono effettivamente molteplici, BlackMegaGargomon." affermò ChaosGallantmon, con tutta calma. "Prima di tutto, non tutti i Leggendari Guerrieri sono arrivati ad ElDoradimon, e neanche gli agenti della DATS. Vorrei essere sicuro di intrappolarli ed eliminarli tutti con un unica mossa, impegnandomi in una guerra lampo che non tasserà troppo le nostre risorse. Riconosco che è una tattica un po' rischiosa, ma non si può avere il controllo di ogni cosa, e un po' di rischio fa comunque parte del gioco. E se impegheremo la tattica giusta, annulleremo il vantaggio che gli viene dato dalla vicinanza."
 
"Sì, comprensibile... e poi, immagino che non abbiamo ancora abbastanza informazioni sui Leggendari Guerrieri e sulle loro effettiva capacità, per non parlare dei difensori di ElDoradimon." affermò Watchmon con la sua voce stridente, che suonava come se avesse in gola una quantità innumerevole di puntine da disegno. "Meglio aspettare un po' per rendersi conto di quello che sanno fare."
 
ChaosGallantmon annuì, approvando l'intuizione del suo luogotenente. "Esatto. E poi, c'è un altro motivo per cui è meglio ritardare l'attacco." affermò ChaosGallantmon. "E' adesso che sono arrivati ad ElDoradimon che i Leggendari Guerrieri sono più guardinghi. Sicuramente vivono con il timore che i loro nemici stiano osservando le loro mosse, e non posso certo dare loro torto. Quindi, è plausibile che si aspettino un attacco adesso. Ma se aspettiamo un po', è probabile che i nostri nemici crederanno di essere riusciti ad eludere la nostra sorveglianza, e l'effetto sorpresa quando si renderanno conto che non è così sarà ancora più devastante."
 
Astamon annuì silenziosamente, approvando la prudenza di ChaosGallantmon. Certo questo avrebbe ritardato la riuscita del suo piano... ma a quel punto, non importava. Come giustamente il suo signore gli aveva ricordato, la fretta è cattiva consigliera. Meglio procedere con calma e con tenacia, procedendo verso il loro obiettivo in maniera lenta ma costante.
 
"In tal caso, mio signore... avrei un suggerimento da dare." propose Kuzuhamon, alzando una mano guantata per chiedere la parola. Quando il suo signore le diede il permesso con un cenno della testa, la Digimon sciamana si schiarì la voce e fece la sua proposta. "Intanto che aspettiamo il momento giusto, disporremo le nostre truppe e le terremo prone per il momento dell'attacco. Ma soprattutto... io credo che sarebbe meglio se qualcuno... come posso dire... si facesse scappare la posizione di ElDoradimon in modo che Kurata possa venirne a conoscenza. Non credete anche voi... che il nostro amico potrebbe essere interessato a questa informazione?"
 
"Ottima idea, Kuzuhamon... i Leggendari Guerrieri e la DATS dovranno così scontrarsi con Kurata e i suoi tirapiedi, e chiunque vinca, noi saremo poi nella posizione ideale per spazzare via ciò che rimane." disse ChaosGallantmon. "Molto bene, mi sembra un'ottima idea proseguire con questa politica. Meno rischi corriamo direttamente, meglio sarà per tutti noi."
 
"Mi metterò subito all'opera per chiamare a raccolta tutte le nostre truppe ed organizzarci come si deve per il momento decisivo, mio signore." affermò WarDevidramon. "E già che ci sono, raccoglierò anche altri Digimon che volessero unirsi al nostro sforzo bellico. Quando verrà il momento, schiacceremo ogni resistenza, e il Mondo Digitale della Frontiera cadrà finalmente nelle nostre mani."
 
ChaosGallantmon, ancora una volta, disse di sì con un cenno della testa. "Molto bene, WarDevidramon, allora affido a te questo incarico. Sei sempre stato uno dei miei guerrieri migliori e uno dei miei comandanti più capaci. Sono certo che non mi deluderai."
 
Il demoniaco drago cibernetico fece un inchino e aprì le sue ali metalliche. "Ringrazio per la fiducia, ChaosGallantmon-sama." affermò. "Comincerò subito ad organizzare le nostre truppe."
 
Astamon, in tutto questo, restò in silenzio, ascoltando con attenzione. Doveva ammettere che osservare la situazione stava diventando interessante... per non dire divertente! Vedere tutte queste fazioni che tramavano, facevano progetti e si preparavano per quella che senza ombra di dubbio sarebbe stata una battaglia epica... c'era qualcosa di intrigante in tutto questo, e la curiosità di vedere come sarebbe finita era tanto forte quanto il desiderio di vedere portato a compimento il piano del suo signore...
 
 
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Nel frattempo, il popolo di ElDoradimon continuava imperterrito la sua vita, del tutto ignaro della spada di Damocle che incombeva su di essi e che sarebbe potuta cadere da un momento all'altro...
 
Tra tutti i Leggendari Guerrieri, era il piccolo Shinya quello che con più entusiasmo aveva accolto l'arrivo alla grande città vivente. In quel momento, come se si fosse dimenticato della situazione tesa in cui si trovava DigiWorld, il piccolo prescelto degli Spirits della Terra stava passeggiando per le strade lastricate di ElDoradimon, guardandosi attorno con crescente meraviglia mentre ammirava l'infinita diversità dei Digimon che si avvicendavano tutt'attorno. Alcuni avevano allestito delle bancarelle ai lati della strada, e vendevano un po' di cosine... e tra questi, Shinya venne subito attratto da un piccolo stand al quale lavoravano due buffi Digimon simili a piccoli gnomi dalla pelle color beige chiaro con i capelli corti e castani pettinati in modo che le loro teste assomigliassero a delle cipolle! Uno di loro aveva addosso un grembiule bianco da panettiere, e sfoggiava un paio di baffoni che gli davano un aspetto simpatico e cordiale... mentre l'altro era chiaramente di sesso femminile e indossava un vestito intero viola senza maniche. Entrambi stavano maneggiando pezzi di pane, wurstel, verdure e fette di carne come dei cuochi provetti, cucinando degli hamburger il cui profumo si sentiva in lontananza!
Assieme a loro, lavoravano dei Digimon più piccoli, poco più che delle palline di piume di colore rosso-marrone con delle alette striminzite e un ciuffo di penne sulla fronte, oltre che un paio di zampette artigliate. Questi ultimi si occupavano di tenere pulito il bancone e di portare gli ingredienti, assicurando che lo stand riuscisse a sfornare hamburger a ritmo serrato. E a giudicare dai Digimon che sedevano vicino ad esso, stava avendo un certo successo!
 
 
ANALIZZATORE DIGIMON
 
Nome: Burgermon
Tipo: Cibo
Livello: Champion
Attributo: Anti-Virus
Attacchi: Spicy Onion, Delicious Patty
 
Questi inusuali Digimon lavorano come cuochi e sono specializzati in hamburger. Hanno un cuore puro, forse perchè i loro dati sono basati su cibo genuino. Non sono in grado di combattere, ma i deliziosi odori che emanano sono spesso sufficienti a sottrarre al nemico il desiderio di combattere.
 
 
"Benvenuti, signore e signori! Benvenuti allo stand dei Burgermon!" esclamò il Burgermon con i baffi, rivoltando abilmente una fetta di carne speziata che stava cucinando sulla griglia. "Prego, venite pure! Venite ad assaggiare i nostri hamburger! I più deliziosi di tutto il Mondo Digitale!"
 
Shinya, non vedendo cosa ci fosse di male a prendersi un po' di svago... e soprattutto a mangiare qualcosa di buono... si avvicinò al bancone e ordinò... e pochi secondi dopo, era seduto ad uno dei tavoli, accanto ad un WereGarurumon nero e al suo compagno, un Digimon che assomigliava ad un cane stilizzato, giallo con le orecchie e il naso neri, la bocca esageratamente grande, e una D maiuscola disegnata sul petto...
 
 
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"E così, con la sconfitta di Lucemon e dei Sette Grandi Signori dei Demoni, DigiWorld potè cominciare la ricostruzione. Il Mondo Digitale della Frontiera riprese il suo ruolo di territorio di confine... e anche se continuavano ad esserci delle scaramucce tra Digimon animali e Digimon umanoidi, se non altro la guerra aveva insegnato a tutti il valore dell'unità..." affermò Baronmon, mentre raccontava la storia del Mondo Digitale della Frontiera a Kaoru e a Sophie, che la stavano ascoltando con molta attenzione. Le due ragazze, essendo quelle che sapevano di meno di quello strano mondo, avevano chiesto al saggio Digimon mascherato di parlare loro della sua storia, delle sue origini, e di quanto lui sapesse del viaggio che Takuya e i suoi compagni avevano fatto tre anni prima. Era stata una storia interessante e piena di colpi di scena, di momenti tristi e lieti... e le due prescelte degli Spirits dell'Acqua e del Legno erano come ipnotizzate dal discorso.
 
Kouichi si trovava poco lontano e sedeva vicino ad una finestra, non troppo distante dal leggio sul quale Baronmon si trovava. Il giovane Digiprescelto degli Spirits dell'Oscurità guardava assorto le città che si estendeva maestosa sotto la grande torre nella quale lui e i suoi compagni avevano preso alloggio per il loro soggiorno ad ElDoradimon. In quel momento, in quella zona di DigiWorld regnava una pace quasi irreale, una quiete che al ragazzo sembrava quasi stridere con la minaccia che si addensava sulle loro teste. Vedeva i Digimon camminare per le stradine di ElDoradimon, ridere, divertirsi, chiacchierare tra loro... e il cupo pensiero che tutto questo sarebbe presto svanito se non fossero riusciti a fermare Kurata non lo abbandonava mai. Già in precedenza si era reso conto di quanto dipendesse da loro, e di quale terribile responsabilità lui, suo fratello e i loro amici si erano fatti carico... ma in qualche modo, sapere che adesso la minaccia era costituita da un essere umano pazzo ed assetato di potere rendeva tutto più terribile.
 
"E' strano... quando sapevamo che Lucemon era l'artefice del disastro, non mi sentivo così inquieto ed ansioso..." disse tra sè il ragazzo. "Per qualche strano motivo, pensare che a voler distruggere questo bellissimo mondo fosse un demone, o meglio un angelo caduto... mi sembra meno orribile che la consapevolezza che dietro a tutto questo c'è un essere umano come noi..."
 
"Hellooooo?" disse una vocetta acuta e vivace, e Kouichi trasalì leggermente quando si accorse all'improvviso dell'elegante figura di Persiamon, in piedi a pochi passi da lui. Era stato talmente assorto che non si era accorto della sua presenza... o magari Persiamon era stata talmente furtiva da avvicinarsi senza essere notata?
 
"Ehilà, mio bel Guerriero dell'Oscurità, come vanno le cose?" chiese la donna-gatto. "Come mai sempre così serioso e preoccupato? C'è qualcosa che posso fare per darti una mano?"
 
Kouichi si voltò verso la Digimon, facendole cenno di sedersi accanto a lui. Per quanto potesse sembrare forseun po' invadente e frivola, Kouichi si rendeva perfettamente conto che il suo desiderio di dare una mano era autentico, e dopotutto, in quel momento aveva davvero bisogno di parlare un po' con qualcuno. "Va tutto bene, Persiamon... almeno per quanto riguarda me e i miei compagni." affermò il Guerriero dell'Oscurità. "Stavo solo pensando... a come se la stanno cavando mio fratello Kouji e gli altri. Chissà dove sono, in questo momento, e cosa stanno facendo. Spero che li ritroveremo presto."
 
"Tranquillo, sono sicura che va tutto bene." disse Persiamon strizzando un occhio con fare arguto. "Se è davvero tuo fratello, se sono davvero i tuoi compagni... allora sicuramente saranno valorosi e in gamba quanto te... oh, beh, quasi, volevo dire!"
 
Persiamon fece una breve risata, e anche Kouichi, grato che ci fosse spazio anche per un momento di levità, si mise una mano davanti alla bocca e fece una breve risata. "Hehehee... vedo... che nutri davvero un grande rispetto per me e per i miei compagni, i Leggendari Guerrieri." affermò. "Ai vostri occhi, dobbiamo sembrare dei supereroi che, nel momento più buio di DigiWorld, sono arrivati dal nulla, hanno sconfitto Kerpymon e  Lucemon, e hanno riportato tutto com'era prima."
 
"E non è forse così?" chiese Persiamon, mettendosi le mani dietro la nuca e appoggiandosi al muro con espressione sbarazzina. "In fondo, dal punto di vista di noi di DigiWorld, è così che è andata! Hehehee... forse la mia è una visione un po' romantica delle cose, ma è vero che molti di noi Digimon vi considerano eroi!"
 
"Molti, è vero... ma non tutti." continuò malinconico il ragazzo. "Vedi... noi abbiamo cercato di fare il possibile per aiutarvi e salvare DigiWorld, ma poi... dopo che Lucemon è stato sconfitto... non abbiamo avuto più alcun contatto con il Mondo Digitale, e non abbiamo più saputo nulla di ciò che accadeva da queste parti. Non abbiamo saputo nulla di quando il professor Kurata ha creato i suoi orribili Gizumon e ha distrutto tanti di voi... e adesso, immagino che tanti sono i Digimon che ci considerano codardi e traditori, come quelli che ancora nutrono rispetto per noi."
 
Persiamon fece un verso con le labbra, un verso che esprimeva comprensione e un certo disappunto - non nei confronti dei Leggendari Guerrieri, ma di coloro che avevano perso fiducia in loro dopo averli acclamati come dei salvatori.
 
"Capisco cosa vuoi dire... Ma sfortunatamente, di questo dovete ringraziare Gallantmon, che sta facendo del suo meglio per mettervi tutti contro." affermò la donna-gatto. "Non sappiamo come mai Gallantmon, che una volta era un integerrimo e retto membro dei Cavalieri Reali, abbia deciso all'improvviso di rivoltarsi contro DigiWorld... e cosa gli sia successo in tutti questi secoli per farlo diventare quello che è adesso... Immagino... che vedere lo stato in cui DigiWorld è stato ridotto in tutti questi anni, tra Lucemon e il resto... abbia inflitto un duro colpo al suo idealismo... ma lo stesso non riesco a spiegarmi questo suo cambiamento. E' come se fosse diventato un altro Digimon."
 
La frase di Persiamon fece scattare qualcosa nella mente di Kouichi, e il giovane Digiprescelto degli Spirits dell'Oscurità si fermò per un attimo, assumendo un'espressione pensierosa. Quando Persiamon lo guardò per chiedergli se ci fosse qualche problema, il ragazzo si sfregò il mento e continuò.
 
"Persiamon... potresti ripetere quello che hai appena detto, per favore?" chiese gentilmente. "Cosa hai detto che sarebbe successo a Gallantmon?"
 
La donna-gatto vestita da danzatrice del ventre storse il naso, non del tutto sicura di quello che il suo amico del Mondo Reale volesse dire. "Ho detto... che è come se fosse diventato un altro Digimon... ma perchè questa domanda, tutt'a un tratto?"
 
Kouichi annuì lentamente. "Tutto a posto, Persiamon... forse, se quello che penso è vero, abbiamo trovato un pezzo del puzzle." affermò. "Ammetto che... è un ipotesi un po' azzardata, ma... non è del tutto impossibile, non trovi? Che sia stato sostituito da un altro Digimon che gli assomiglia molto?"
 
"Cosa?" la reazione di Persiamon, per quanto sorpresa, non fu sbalordita come forse ci si sarebbe potuti aspettare. La Digimon restò per un attimo a riflettere sull'idea che Kouichi aveva suggerito... e all'improvviso, diverse cose iniziarono ad avere più senso. Tutte quelle lotte... le sofferenze che molti Digimon avevano patito... l'improvviso odio di Gallantmon per l'umanità... visto da questa prospettiva, il problema cominciava davvero ad avere soluzione...
 
"In effetti... ora che mi ci fai pensare... non sarebbe del tutto impossibile!" esclamò Persiamon. "Ma... anche se fosse vero, noi come faremmo a convincere i Digimon che seguono questo falso Gallantmon? Ormai lui gode della loro fiducia quasi incondizionata... e noi non riusciremo certo a convincerli del contrario solo con le parole."
 
"E' vero, è vero..." affermò Kouichi. "E poi, come ho detto, la mia è soltanto un'ipotesi, e non sono sicuro che corrisponda alla verità. Dovremmo essere sicuri al cento per cento che Gallantmon non sia in realtà Gallantmon, prima di fare la nostra mossa."
 
Persiamon fece un verso con le labbra. "Vero... vero... comunque, parlerò io a Baronmon-sama di questa ipotesi che hai fatto." affermò la Digimon. "Vedremo come regolarci e come scoprire quale sia il segreto di... Gallantmon. Se è come dici tu... forse possiamo sferrare un colpo decisivo alla fiducia che i Digimon ripongono in lui!"
 
"Già... quella sarebbe un'ottima mossa. Ci toglierebbe sicuramente molti problemi di torno." affermò Kouichi, dando uno sguardo a Sophie e Kaoru, che continuavano ad ascoltare la lezione di storia che Baronmon stava facendo loro. Se non altro, adesso si era intravista una possibilità di rivoltare la situazione contro Gallantmon e i suoi uomini...
 
 
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"Uff... accidenti, questo posto sta diventando un vero e proprio labirinto di alberi!" si lamentò Junpei, scostando un grosso ramo che per poco non gli era andato in faccia. "Ragazzi, non so voi... ma io ho l'impressione che stia facendo sempre più caldo!"
 
"Non è una tua impressione, Junpei-san. Ci stiamo addentrando sempre più nella giungla, e da questo momento in poi, l'umidità si farà sempre più soffocante. Così ci sembrerà che la temperatura sia superiore a quello che è in realtà..." affermò il piccolo Tomoki, cercando di sgusciare sotto ad una fronda ricoperta di lunghe, taglienti foglie del colore degli smeraldi. Il gruppo di Takuya si era messo in viaggio per raggiungere ElDoradimon, seguendo le indicazioni di MagnAngemon, Angewomon ed Antylamon, e dopo un paio di giorni di cammino, erano riusciti a raggiungere la giungla nella quale si ipotizzava che ElDoradimon si stesse aggirando. La vegetazione si faceva sempre più fitta man mano che avanzavano, ed erano stati costretti ad avanzare in fila indiana in modo da non perdersi di vista a vicenda. Ma il sentore che il loro obiettivo si stava facendo sempre più vicino li spingeva ad andare avanti con maggiore determinazione...
 
"La buona notizia è che qui siamo relativamente al sicuro dai marchingegni di quel pazzo di Kurata." affermò Junpei, aggiustandosi un po' gli occhiali e pulendoli dall'umidità che li aveva appannati. "Questa giungla è talmente fitta che anche quelle diaboliche macchine avranno dei problemi a raggiungerci, da queste parti. Però... non so come faremo a trovare ElDoradimon. Anche MagnAngemon e gli altri, dopotutto, hanno detto che non ha una posizione fissa, ma si sposta in continuazione."
 
"Non ti preoccupare, Junpei-kun. Intanto, sappiamo che ci stiamo avvicinando dai Digimon che abbiamo incontrato lungo la strada." disse Izumi, riferendosi ai numerosi profughi che avevano incrociato la loro strada, e che avevano confermato loro che stavano percorrendo la strada giusta. "E poi... beh, ElDoradimon non è esattamente un bruscolino. Se mi trasformo in Kazemon e faccio un volo di ricognizione, sono sicura che riuscì a vederlo, se siamo abbastanza vicini."
 
"Sì, mi sembra una buona idea, Izumi..." disse Takuya, sgranchendosi una spalla. La fatica del cammino cominciava a farsi sentire, e purtroppo non c'erano Trailmon che passassero da quelle parti. "Spero solo che Gallantmon e Kurata non aspettino questo per attaccarci. Anche se adesso possiamo tutti contare sul potere degli Advanced Spirits, non è il caso di trattare i nostri nemici con leggerezza."
 
Kouji, tenendo le mani in tasca, fece un sorriso ironico nel sentire le parole di Takuya. Pensare che era lo stesso ragazzo che, nel loro precedente viaggio a DigiWorld, aveva finito per trattare Duskmon con leggerezza quando stavano venendo inseguiti dal falso H-Spirit dell'Oscurità... certo che aveva imparato dai suoi errori dell'ultima volta. Il che era una buona cosa, dal momento che ora probabilmente c'era in gioco ancora di più...
 
"Certo... avere con noi gli Advanced Spirits ci dà un bel vantaggio!" affermò Tomoki, guardandosi il palmo di una mano con un sorrisetto sicuro. "Finalmente potremo dare una mano anche noi... a proposito, chissà se anche Kouichi-kun e gli altri avranno la possibilità di ottenere i loro Advanced Spirits."
 
"Ne sarei felice." disse Takuya, sorridendo argutamente, mentre con una mano arruffava i capelli a Tomoki, che rise divertito. "Dieci Advanced Spirits tutti assieme... con una tale potenza dalla nostra parte, sono sicuro che nulla potrebbe fermarci!"
 
"Hmph. Così potrete distruggere il Mondo Digitale e noi Divinità Olimpie a vostro piacimento, eh? Beh, io non ve lo permetterò!"
 
Una voce femminile interruppe la discussione, e Takuya inchiodò di colpo facendo cenno ai suoi compagni di fermarsi dov'erano. Non che ce ne fosse bisogno, visto che tutti loro si eano fermati di colpo vedendo cosa era comparso dal fitto fogliame davanti a loro...
 
"Non avete idea di quanto vi abbia cercati... voi, cosiddetti salvatori di DigiWorld!" esclamò Minervamon, apparendo in piedi sul ramo di un albero secolare ricoperto di muschio dopo aver fatto a pezzi il fogliame con un abile colpo di spada. La piccola Divinità Olimpia era esattamente come la ricordavano e temevano dal loro incontro precedente... l'unica differenza era che adesso, gli Advanced Spirits erano dalla loro parte e sperabilmente avrebbero reso lo scontro più equilibrato...
 
"Ho cercato in tutto il Mondo Digitale per trovare i responsabili di tutto questo dolore e sofferenza... coloro che hanno ucciso il mio caro amico, Mercurimon!" esclamò la Divinità Olimpia, puntando minacciosamente la sua spada contro Takuya. "L'ultima volta ve la siete cavata perchè il Guerriero del Fuoco e quello della Luce mi hanno colto di sorpresa con una mossa inaspettata... ma non avrete la stessa fortuna due volte! Preparatevi ad affrontarmi!"
 
Takuya corrugò la fronte. "E va bene, Minervamon. Immagino che nulla di quello che potrei dire in questo momento ti convincerà che noi non abbiamo ucciso Mercurimon, e anzi abbiamo cercato di fare tutto il possibile per salvarlo..." disse il ragazzo, mentre i suoi compagni tiravano fuori i loro D-Tector. "Se affrontarti sarà l'unico modo per farti capire la verità, ebbene così sia!"
 
"Non mi sfuggirete, questa volta!" esclamò Minervamon. "Le vostre menzogne non vi salveranno, assassini!"      
 
"Trasformiamoci, ora!" esclamò Kouji, mentre tutti attivavano i loro Digivice, accumulavano del codice digitale nelle loro mani, e attivavano la trasformazione! I ragazzi vennero avvolti da anelli luminosi e scomparirono per un attimo...
 
"EXECUTE! DOUBLE SPIRIT EVOLUTION!"
 
"Aldamon!"
 
"Beowulfmon!"
 
"JetSilphymon!"
 
"DaiPenmon!"
 
"RhinoKabuterimon!"
 
E prima che Minervamon potesse atterrare per sferrare un micidiale fendente con la sua spada, si erano già trasformati nella loro controparti Advanced! La gigantesca lama di Minervamon calò verso il gruppo... ma JetSilphymon, veloce come il vento che le dava i poteri, usò la sua girandola come un'alabarda per parare il colpo, e le due armi si scontrarono con un tremendo clangore metallico! Minervamon spalancò leggermente gli occhi dietro il suo elmetto, non aspettandosi che il suo attacco potesse essere respinto così facilmente, e accorgendosi che in effetti anche gli altri tre che lei aveva spazzato via facilmente nel primo scontro erano evoluti ad un livello più alto... erano più o meno allo stesso livello di Aldamon e Beowulfmon!
 
"Ugh... questa non me l'aspettavo, lo ammetto... ma questo non vi aiuterà, maledetti! Madness Merry-Go-Round!" esclamò Minervamon. Le sue lunghe trecce, come serpenti che puntavano una preda, scattarono verso JetSilphymon... ma quest'ultima riuscì a sottrarsi alla presa e si portò a distanza di sicurezza, lasciando a DaiPenmon campo libero per sferrare uno dei suoi attacchi!
 
"E' tua, DaiPenmon! RhinoKabuterimon!" esclamò la guerriera del vento.
 
Il Digimon simile ad un pinguino stilizzato annuì e alzò uno dei ghiaccioli giganti che teneva nelle sue alette, per l'esattezza quello di colore rosato. "Va bene, JetSilphymon, lascia fare a noi! Strawberry Death!" esclamò, mentre il suo ghiacciolo rosato si accendeva di una strana luce rossa, e dalla sua superficie cominciarono a scaturire raggi di distruttiva energia! Minervamon strinse i denti e si ritirò rapidamente, eseguendo una ritirata acrobatica e usando il piatto della spada per deflettere quei pochi raggi che non riusciva a scansare. 
 
"Ugh... niente male... altra classe, rispetto a come eravate prima! Ma se credete che basterà questo a fermarmi, vi sbagliate di grosso!" ringhiò Minervamon. "Morte ai nemici dei Digimon! Dominion Blade!"
 
La dea-bambina sferrò un fendente in aria con la sua enorme spada e scagliò da essa un distruttivo arco di energia luminosa, investendo JetSilphymon, DaiPenmon e RhinoKabuterimon, e facendoli indietreggiare! Gli A-Spirits del Vento e del Ghiaccio caddero a terra ma cercarono quasi subito di rialzarsi, mentre RhinoKabuterimon riuscì a restare in piedi ancorandosi con le sue enormi zampe... e replicò scagliando un dirompente raggio elettrico contro la Divinità Olimpia!
 
"Thunder Laser!" esclamò lo scarabeo rinoceronte. Un enorme fulmine azzurro scaturì dalla punta del suo corno e sfrecciò verso Minervamon, che sollevò la spada appena in tempo e riuscì a parare l'attacco, ma non ne uscì del tutto illesa! La folgore impattò sulla lama e costrinse indietro Minervamon, trasmettendole una dolorosa scarica e strappandole un grugnito di dolore. "Ascoltaci, Minervamon! Stai commettendo un grave errore, non siamo stati noi ad uccidere Mercurimon! Così facendo non stai che dando una mano ai nemici di DigiWorld!"
 
"Silenzio! Venite a raccontarmi questa storiella perchè sapete che non mi potete sconfiggere, vero? Beh, io non ci cascherò!" esclamò la piccola Divinità Olimpia. Un'aura di energia si accese attorno al suo corpo, e i Leggendari Guerrieri indietreggiarono, ritenendo più prudente attendere la prossima mossa della loro avversaria... che non si fece attendere a lungo. "Strike Roll!"
 
Minervamon iniziò a volteggiare su sè stessa come un turbine, tenendo la spada e lo scudo in fuori, e scagliando una raffica di proiettili di energia a forma di falce di luna che sfrecciarono verso i Leggendari Guerrieri, descrivendo in aria delle traiettorie ad arco che le rendevano difficili da prevedere! Immediatamente, i ragazzi si dispersero, cercando di sottrarsi alla tempesta di colpi... ma alcuni andarono comunque a segno, e in un attimo, i Leggendari Guerrieri volarono a terra in disordine. Per fortuna, i loro nuovi poteri permisero loro di resistere, e tutti loro si rialzarono un attimo dopo, pronti a continuare la battaglia!
 
"Solar Wind Destroyer!" esclamò Aldamon, creando un'enorme sfera di fuoco tra le mani per poi scagliarla come una catapulta contro la sua avversaria. Minervamon interruppe il suo attacco e sgranò gli occhi con evidente preoccupazione, alzando poi lo scudo con tutta la velocità di cui era capace! La palla di fuoco si schiantò sullo scudo di Minervamon, e la piccola dea cominciò a spingere nella direzione opposta, cominciando a far indietreggiare la massa fiammeggiante... ma così facendo si espose agli attacchi degli altri Leggendari Guerrieri, che ne approfittarono immediatamente!
 
"Adesso, ragazzi!" esclamò JetSilphymon tenendo sollevata con entrambe le mani la sua girandola. "Sferrate un attacco con tutta la vostra forza! Ultra Turbulence!"
 
"Cleansing Light!" esclamò Beowulfmon.
 
La girandola di JetSilphymon cominciò a girare vorticosamente, e da essa partì una scarica di vento che si trasformò rapidamente in un tremendo uragano in miniatura attorno a Minervamon, che lanciò un'esclamazione di disappunto quando il vento la sollevò in aria, sballottandola con violenza! Beowulfmon seguì a ruota, scagliando una raffica di missili in miniatura contro Minervamon e centrandola in pieno mentre lei cercava in qualche modo di liberarsi dal vortice! Un'esplosione di luce inghiottì la Divinità Olimpia, che gridò di nuovo mentre cercava di liberarsi da quell'assalto che non le dava tregua!
 
"Aaaaargh! Non... non crederete che basti questo a..." cominciò a dire Minervamon, interrompendosi quando una scarica elettrica impattò su di lei come un treno in corsa! 
 
"Thunder Laser!" si sentì la voce di RhinoKabuterimon, prima che Minervamon venisse centrata in pieno e scaraventata fuori dalla Ultra Turbulence di JetSilphymon! La Divinità Olimpia strinse i denti e cercò di attutire l'impatto, ma si schiantò ugualmente a terra con violenza e restò fistesa a terra per un istante, prima dicominciare a rialzarsi utilizzando la sua spada per sostenersi! Nonostante l'assalto furioso, Minervamon non sembrava aver subito danni eccessivi, e pareva ancora in grado di sostenere un combattimento terribile...
 
Almeno, questo solo nel caso che i Leggendari Guerrieri glielo avessero concesso. E DaiPenmon aveva tutta l'intenzione di non far durare questo scontro molto più a lungo!
 
"Blue Hawaii Death!" esclamò il Digimon pinguino, sollevando il suo ghiacciolo blu e scagliando una raffica di anelli di luce blu contro Minervamon, che alzò il suo scudo per difendersi. Era convinta che si trattasse di un altro attacco diretto, e che il suo scudo sarebbe stato in grado di proteggerla... quindi rimase interdetta quando gli anelli di luce azzurra la circondarono senza colpirla direttamente... e una coltre di ghiaccio si formò rapidamente sul suo corpo, intrappolandola in un blocco!
 
"Cos...? Ma... ma che razza di trucco è questo? No! Liberatemi!" esclamò Minervamon, cercando di lottare per liberarsi dal ghiaccio che la stava intrappolando! In breve tempo, il ghiaccio si fece più spesso, e Minervamon si ritrovò racchiusa dal collo in giù in un solido blocco che le impediva ogni movimento... e con Aldamon che si avvicinava inesorabile! Il terrore la travolse, convinta com'era che stessero per sferrarle il colpo di grazia... ma si risolse di andarsene con dignità e sfidando i suoi carnefici, piuttosto che implorandoli come una pezzente. "Ah! Ugh... maledizione... razza di vigliacchi! Intendete uccidermi ora che sono indifesa... come avete ucciso Mercurimon a tradimento? Che voi siate maledetti! Il grande Iupitermon non ve la farà passare liscia..."
 
"Allora, Minervamon... vorresti ascoltarci?" chiese improvvisamente Aldamon, tendendole una mano in segno di amicizia e cogliendola di sorpresa. "Noi non siamo qui per farti del male... dovremmo unirci contro i nostri nemici comuni, non credi?"
 
"Cosa?" esclamò Minervamon corrugando la fronte. "Che... che significa tutto questo? Voi... non avete ucciso Mercurimon?"
 
 
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