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Autore: Freez shad    04/06/2016    5 recensioni
Come, per Shadow, una giornata tranquilla possa diventare impossibile incontrando Sonic.
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Shadow the Hedgehog, Sonic the Hedgehog, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Sonic vs Shadow'
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Come poteva essere caduto così in basso? Quale fato o divinità avversa lo aveva colpito? E perché poi?
Ma soprattutto....per quale motivo quel cassiere non si decideva a risprendersi?
 
 
Più volte Shadow, in quel breve tempo, aveva ripensato a come la giornata fosse iniziata cosi tranquilla e, cosa non da meno , senza rompiscatole tra i piedi.
 
Si era recato indisturbato al supermercato più vicino per acquistare degli integratori per i suoi allenamenti, inconsapevole dei guai a cui sarebbe andato incontro.
Mentre era intento a scegliere l'integratore più adatto a lui, si sentì spingere a terra da un stupido e famigliare riccio blu che, preso com'era dal trovare la sezione dedicata ai suoi insulsi chili dog, non lo aveva visto.
 
Aveva provato a scusarsi, ma nessuno poteva spingere a terra la forma di vita definitiva sperando di cavarsela con tutte le ossa intatte.
In più sapere che fosse stato proprio Sonic ha farlo finire col sedere per terra lo fece tanto innervosire da portarlo, per la prima volta senza riflettere, a lasciargli contro il primo barattolo che aveva trovato vicino a sé.
Purtroppo Sonic era riuscito a schivare quell'improvvisata arma che finì, neanche a farlo apposta, contro la testa del cassiere, uno scoiattolo, facendolo svenire sul colpo.
 
Veloce come solo lui sapeva fare, faker - come Shadow era solito chiamarlo - si era volatilizzato lasciandolo alle ire del direttore, tale Soldh the monkey, che pretendeva la disponibilità del riccio nero per sostituire lo scoiattolo nel suo impiego fino a che non fosse stato in grado di rientrare dall'infermeria.
 
Inizialmente si era chiesto perché non avesse liquidato quello sciocco con un Chaos Spear, ma il pensiero su cosa Maria avesse voluto che facesse ( e per evitare conseguenze che sarebbero derivate da un'inutile spargimento di sangue) lo fece desistere nell'assecondarlo. 
Soldh gli spiegò come utilizzare i vari attrezzi da lavoro - come se effettivamente gli interessasse - accentuando l'attenzione sul mostrarsi gentili con i clienti mostrando sempre un sorriso smagliante:
<< E si ricordi giovanotto, un sorriso gentile è alla base del nostro lavoro, perciò tolga quell'espressione seria dalla faccia e sorrida! Se qualcuno verrà a lamentarsi sul suo conto, ritardero' il rientro del mio commesso, chiaro? >>, lo minacciò la scimmia.
 
Cosa lo stava trattenendo? Ah già, Maria.
 
Ed ecco come era finito in quella situazione, con una stupida maglietta verde in dotazione del negozio e uno stupido sorriso ebete per gli stupidi clienti.
Cos'altro poteva capitare.
<< Ehi Shadow, ma che bel vestito che hai >>, 'Oh no, non Sonic! Tutti, ma non Sonic!', << E che sorriso, sei forse felice di vedermi? >> 
<< Senti faker, vedi piantarla altrimenti ti .... >>,
<< Oh, ma che brutti modi Shad. Non vorrai che il direttore sapesse di come stai trattando i clienti? >>.
 
Come faceva a saperlo? Probabilmente aveva origliato! Ecco dove se ne era andato quel codardo.
 
<< Mi scusi, non volevo offenderla, ha forse bisogno di qualcosa? >>, gli chiese sorridente Shadow, con tutta la forza di volontà che aveva in corpo,
<< Sì, vorrei che ti girassi. >> gli chiese semplicemente il riccio blu, cosa che fece.
 
Mai si sarebbe immaginato di ritrovarsi davanti......semplicemente tutti; da Amy a Charmy, da Knukles a Espio, compresa la.seducente Rouge, erano a guardarlo con quell'espressione mai vista sul suo volto  e meravigliati nel trovarlo a fare il commesso in un negozio.
 
<< Ma che.... Cosa ci fate.... Chi vi ha detto che ero qui? Un momento, Faker sei stato tu, vero? >> lo guardò minaccioso, per poi tornare nella sua obbligata espressione di prima,
<< Sì, vostro onore! O forse dovrei dire orrore, perché quella camicetta non ti dona Shad. >> lo schernì il blu.
 
Infatti Sonic, non pago della possibilità che aveva di poterlo schernire per tutto il tempo desiderato, aveva pensato bene d"informare anche tutti gli altri di quello che era successo , invitandoli ad assistere a quell'insolito spettacolo.
 
<< Allora Sonic aveva ragione! >> fece Knukles,
<< Oddio, mi sento svenire! >> sentenziò Amy,
<< Però così il signor Shadow è più simpatico >> questa era la piccola Cream
<< A me fa paura e non lo nascondo >> confessò Vector,
<< Nuovo obbiettivo. Distruggere brutta copia di Shadow >> 
<< No Omega, quello è Shadow......almeno credo >> fu il commento di Rouge, che ben racchiudeva il pensiero di tutti.
 
Come stava odiando il riccio blu in quel momento, non lo avrebbe fatto più:
<< Tu, razza di .... >> ma si dovette fermare quando il soggetto di quella frase indicò l'ufficio del direttore, portandolo a ricomporsi e sorridere fino a quasi rompersi le gote, << ....gentile signore, mi fa piacere che abbia portato con lei degli amici. Posso soddisfarla in qualche altro modo? >>
<< Sì, avrei bisogno di quel vaso molto pesante e delicato, che sta in cima allo scaffale! Probabilmente avrai bisogno di una scala >>, gli fece indicandogli un ingombrante vaso in cotto,
<< Certo, signore! Subito , signore! >>, rispose Shadow che si sentì dire una volta averlo preso, non senza una certa difficoltà,
<< Anzi, non lo voglio più, in fondo non ho piante da metterci. Puoi riportarlo a posto! >>.
Una volta rimesso a posto, Shadow si risentì nuovamente chiamare da Sonic,
<< Oh Shadooow! Mi dispiace ma ho rovesciato a terra per sbaglio una busta di latte, del pomodoro, del sapone e anche una bottiglia d'acqua. Dovresti venire a pulirci. >> si stava divertendo come un matto, in pratica era completamente alla sua mercé.
Quante volte gli sarebbe potuto ricapitare?
In più vederlo sorridere in quel modo, come se fosse felice dei guai che gli combinava, lo faceva quasi sentire in pace. In pace col suo sadismo.
 
<< Giuro che se mi richiama per qualcos'altro di stupido..... >>,
<< Ehi, Shadoooow! >> , ' ma mi legge nel pensiero ? ' << Vorrei comprare un pacco di caramelle da 2, 23 dollari, ma ho una banconota da 100! Me li vieni a cambiare, però non con banconote da 10, 20 o 50. Quelle non mi piacciono! >>.
 
Quanto avrebbe voluto ammazzarlo, ma ancora non poteva.
 
Gli altri, nel frattempo, rimasero sorpresi - alcuni, come Vector, Jet o addirittura Knukles, si stavano invece divertendo da pazzi - nel vedere come Shadow rimaneva impassibile, con la solita aria gioviale, mentre Sonic lo stava letteralmente prendendo per i fondelli,
<< Povero il signor Shadow, mi dispiace per lui. >>
<< Hai ragione Cream. Sonic se ne sta approfittando troppo >> gli fece eco Amy,
<< Non ha un briciolo di onore >>
<< E fra poco neanche un osso intero, Espio >>
<< Cosa vuoi dire Rouge? >>,
<< Che, se quel che ci ha raccontato Sonic è vero, Shadow sta solo aspettando che quel commesso si riprenda dall'infortunio e dopo....bhe, non vorrei essere nei panni del blu per quel momento >>.
Tutti deglutirono alla rivelazione della pippipistrella.
<< Forse sarebbe il caso di avvisarlo. Ehi Sonic! >>,
<< Non ora Tails, sto controllando l'ottimo lavoro di Shad >>
<< Ma devi sapere che.... >>,
<< Non adesso, ho detto! Ehi Shad, devo andare al bagno, mi sai dire dov'è? >>,
<< Da quella parte, signore >>
<< Grazie e non ti preoccupare, quando avrò finito ti lascerò del lavoro da fare anche lì dentro. Sei felice? >>,
<< Moltissimo signore >> era questione di minuti ormai , lo sapeva, lo sentiva fin dentro quelle vene piene di bile.
 
Una volta che Sonic entrò nel bagno, il direttore uscì dal suo ufficio rivolgendosi al nero
<< Sei fortunato, giovanotto, il mio dipendente si è ristabilito in fretta! Adesso può anche andarsene >>.
Calò il silenzio; persino chi, fino a quel momento, si stava divertendo adesso soffocava le risa con un colpo di tosse, ma a Shadow non gli importava di loro.
Mentre manteneva ancora un'aria felice, chiese a Rouge
<< Rouge, mi servirebbe qualcuno dei tuoi gioelli. >>
<< Perché? >> chiese lei, meravigliata da quella domanda, senza trovare il coraggio di negarglieli; improvvisamente quel sorriso, che gli aveva incorniciato il volto fin'ora, sparì lasciando il posto allo sguardo più serio, truce e pieno d'ira vendicativa che l'universo, conosciuto e non, avesse mai visto, lanciato verso la porta del bagno
<< Mi serviranno per ripagare tutti i danni >>
 
Intanto, proprio lì dentro, un riccio blu era inconsciamente intento a lavarsi le mani
<< Mh, mi fischiano le orecchie. Probabilmente qualche bella ragazza mi starà pensando! >>.
 
Non proprio.
 
 
N.d.A. 
Salve a voi. Sono nuovo di qui e volevo presentarmi con una storiella divertente, come spero la troviate.
Ci risentiremo. Recensite/consigliate se volete. Arrisentirci.
Ciao.
 
 
 
 
   
 
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