*Autore: Rota *Fandom: Psycho Pass *Personaggi: Choe Gu-Sung, Makishima Shogo *Prompt: “Le mie mani come vedi non tremano più e ho nell'anima, in fondo all'anima, cieli immensi, e immenso amore,” I giardini di marzo, Lucio Battisti *Rating: Arancio *Generi: Romantico *Avvertimenti: Yaoi, Lime, What if…? *Partecipante alla Corsa delle 24 Ore – Seconda Edizione, indetta da Torre di Carta *Note: Per 110 parole andrò contro i miei stessi principi, per cui la ChoeMaki è prettamente una relazione asessuale.
Ecco, qui non lo sarà fatto :D
Buona lettura (L)
Sui polpastrelli, Shogo ha ancora la sensazione della carta – il libro è scivolato sul pavimento, poco distante.
Choe lo ha sorpreso, sul sorriso consapevole e negli occhi chiari, catturandolo in un momento di pausa tra un capoverso di inchiostro nero e l’altro. Lo ha accarezzato tra i capelli e lo ha fatto distendere sul divano, accomodandosi tra le sue gambe senza forzare nulla. Poi spogliandolo, con la stessa attenzione con cui lui sfoglia i libri. Uomo che desidera un altro uomo.
Ha tremato nel suo abbraccio; un singhiozzo liberatorio quando il contatto tra loro si è fatto scivoloso e profondo – Choe ha invocato il suo nome nel farlo proprio.
Mano nella mano: l’unico tremore è quello delle anime, ricolme d’amore.