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Autore: DhakiraHijikatasouji    07/06/2016    3 recensioni
MILO< Sono passati tre anni da quando mia zia è morta. A causa di un certo cambiamento di eventi, mi sono trasferito nella sua casa che è stata trascurata dopo la sua morte.
Milo è un ragazzo di 17 anni. Sua zia è morta tre anni fa e a causa di alcuni eventi, si è dovuto trasferire a casa sua. Siccome i suoi amici (Kanon, Saga, Aiolia e Aiolos) erano molto curiosi di visitarla, decidono di passare cinque giorni in sua compagnia ma Dio solo sa il mistero della casa e se tutti ne usciranno vivi...Salve MINICHIBI, vorrei precisare facendovi una domanda: conoscete il gioco horror Paranoiac? Ebbene io l'ho messo sottoforma di storia e semmai spingervi a dargli un occhiata perchè è bellissimo! Buona lettura.
Genere: Horror, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gold Saints, Scorpion Milo
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
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PROLOGO

Entrarono dentro e la porta cigolava dato che la casa era stata abbandonata da tre anni.
-Mettiamocelo un po' di olio a 'sta porta!-
Ed ecco Kanon che cominciava a protestare già da quando avevano messo piede in quella enorme casa! Ovviamente aveva ragione, quel cigolio era insopportabile.
-Questo posto è veramente polveroso...-
-Ovvio se è stato abbandonato per tre anni!-
-Però è carino, non è male-
A Saga invece piaceva molto, bastava solamente pulire un po' e la casa sarebbe tornata come nuova.
-Guardiamo un po' in giro-
Propose Aiolia. Andarono a vedere un po' dappertutto per conoscere meglio la casa. C'erano un sacco di stanze!
(ATTENZIONE NOTA: QUANDO C'E' SCRITTO "CORRIDOIO DI DESTRA (O SINISTRA) SI PARTE DAL CENTRO DEL PIANO-SALA)
 Videro il bagno che si divideva in due parti. Appena entravi, c'era la parte della lavanderia ed infondo un'altra porta che conduceva al bagno vero e proprio. Uscirono e si diressero verso il corridoio di destra. Entrarono nella prima stanza che era la cucina. C'era il lavandino, le credenze ed un piccolo tavolo di legno. Dietro la porta che confinava la cucina, c'era un'enorme tavola piena di sedie, una piccola TV e il telefono. Si diressero all'altra parte del corridoio dove c'era una porta in stile giapponese, una di quelle scorrevoli. Vi entrarono ed infatti era tutto in stile orientale: il piccolo tavolo a terra, i due cuscini, una TV, cassetti ed una credenza di legno scuro. Salirono le scale che si trovavano davanti all'entrata principale e andarono a sinistra dove c'era una camera da letto.
-Questa la prendo io!-
-E va bene Milo, continuiamo il nostro giro ora-
Anche Aiolos aveva preferito accompagnarli per curiosità e per seguire il fratello che l'aveva pregato di venire. Poi andarono a destra dove, dopo una stanza chiusa, c'erano altre due porte orientali. Quella era un unica stanza che aveva due porte, ed era un'altra camera da letto.
-Io dormo qui!-
Aiolia si fece vedere alzando la mano. E prenotata pure quella. Le altre due porte che si trovavano all'altro lato del corridoio, erano chiuse pure quelle. Nell'altro, invece, quello che superava la porta della stanza di Milo, aveva tutte e quattro le porte bloccate.
-Ma c'è una porta che non sia chiusa!?-
Fece Kanon esasperato ed incollirito.
-Troveremo le chiavi, adesso però è ora di andare a letto-
Propose Saga.
-Giusto, ci faremo una doccia e tutti a nanna-
E Aiolos gli dava corda!
-Ma io non voglio dormire-
Protestava Aiolia che voleva stare un altro po' in giro per casa.
-Tu dormirai senza tante storie, a proposito, io dormirò con te anche se c'è un solo letto singolo. Ma tu e Kanon dove dormirete?-
Disse guardando il maggiore.
-Ho trovato anch'io strano che questa casa, per quanto grande, non abbia altre camere da letto-
Anche questa è stata un'altra giusta riflessione da parte di Kanon che in effetti non aveva per niente torto!
-Noi dormiremo con Milo, ho visto che nella sua stanza c'era un grande tappeto e delle coperte in un mobile-
Esatto, Saga aveva intenzione di dormire sul pavimento, sopra un tappeto, accanto a letto di Milo. Tornarono di sotto per andare al bagno in modo da potersi fare l'attesa doccia per poi dormire. Suonò il telefono che si trovava nel salone della grande tavola e presero tutti uno spavento enorme.
-Porcaccia ladra! Era il telefono!-
Kanon balzò in aria parlando sempre con i termini più raffinati.
-Dillo che ti sei preso paura-
Lo stuzzicò il maggiore.
-E' vero e allora?-
-Ragazzi smettetela, adesso vado a rispondere, voi intanto andate!-
Dallo spavento che aveva preso, anche Milo era abbastanza indiavolato.
***
-Buonasera, qui Milo, chi parla?-
-Oh Milo, com'è la tua nuova casa?-
Era la mamma, ahbeh, strano che il suo interessamento per te ti faccia prendere infarti pazzeschi! Vero?...Già...
-E' polverosa ma grande e carina-
-I tuoi bagagli dovrebbero arrivare domani-
-Grazie, posso chiederti una cosa? Ho trovato delle porte chiuse a giro per casa, hai delle chiavi?-
-Ah chiavi? Non credo. Tua zia credeva di essere perseguitata, chiudeva anche le porte della sua casa! Puoi anche chiamare un addetto a questo. Bene, ciao!-
 -...Ciao-
Poi raggiunse gli altri facendosi la doccia e andando a letto accompagnato dai gemelli. Prima che salissero le scale, però, sentirono un rumore dietro di loro. Si voltarono e si tranquillizzarono al vedere che era solo l'appendi-abiti caduto per terra.
-C'è qualcosa che non succeda all'improvviso in questa casa? E poi, come ha fatto a cadere?-
Eh già, Kanon detestava farsi vedere che si era spaventato.
-Boo-
Milo fece spallucce. Saga si avvicinò ad esso. Tra i cappotti pieni di polvere, trovò una chiave.
-Che ci faceva qui?-
Domandò logicamente.
-Domani scopriremo dove va, ora è meglio andare a letto-
Si avviarono verso la stanza come gli altri due fratelli nella loro. Prima di spengere la luce, chiacchierarono un po'.
-E' il diario più palloso che abbia mai letto!-
Saga si voltò vedendo che il gemello aveva in mano il suo diario dei segreti. Glielo strappò di mano.
-Mollalo, chi ti ha detto che lo potevi leggere!?-
-Io-
Logicamente. Milo rise, si trovava bene con i suoi amici.
-C'è un momento nel quale non litighiate?-
Domandò tanto per curiosità.
-No, nemmeno alla toilette si riesce a stare tranquilli!-
Kanon ci tenne a specificarlo. Un'altra risata partì dalle labbra di Milo che se la stava spassando. Poi il suo sguardo ritornò serio, appoggiò la testa sul cuscino con le mani dietro la nuca.
-Ragazzi, secondo voi dove va infilata la chiave?-
-In cu...!-
-Kanon!-
Lo riprese Saga prima che dicesse una cosa...maleducata.
-Cioè...boo, in una di quelle porte chiuse sicuramente-
-Domani vediamo, notte-
-Notte-
Fu tutto silenzioso...fino a un certo punto. Si sentiva gocciolare: plip, plop, plip, plop. Poi una cosa che cadeva, come l'appendi-abiti di poco fa. Una faccia apparve all'improvviso e scomparve. Milo aprì gli occhi, era solo un incubo. Saga e Kanon dormivano profondamente accanto a lui.
-...Un sogno?-
Lì loro si destarono.
-Che c'è, Milo?-
Domandò Saga preoccupato.
-Niente, ho fatto un sogno...o meglio, un incubo-
-Ricordiamoci domani che oltre a scoprire dove va la chiave, di comprare anche una lucina notturna-
Disse Kanon guardando in un punto a caso della stanza buia.
-Cosa c'era nel sogno?-
-Oh Signore!-
Disse Kanon mettendosi le mani nei capelli guardando in alto, sapeva che sarebbe durato un po' e, a parte il fatto che a lui non interessava, aveva anche sonno.
-Era buio, sentivo gocciolare e poi qualcosa è caduto, subito dopo è apparsa una faccia gialla, senza né occhi, né naso-
A quel punto rabbrividì.
-Non era nulla-
Cercò di tranquillizzarlo, Saga.
-Avrei sete, vado a prendere un po' d'acqua dalla cucina-
Milo pensò che era un metodo per calmarsi, perchè sudava freddo e aveva ancora paura.
-Vengo con te-
-Anche io-

Non è solo un senso di colpa...
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Nota dell'autrice: So che ho messo i contenuti forti che forse non ci saranno perchè non so se riesco a mettere le immagini. Una storia non è horror se non ci sono le immagini, dico bene? Vi consiglio di leggerla al buio...in caso non ci saranno le immagini, forse leggerlacon poca illuminazione vi aiuterà a spaventarvi in qualche modo. Ciao ciao...By Hijikatasouji <3.

   
 
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