Anime & Manga > Boku no Hero Academia
Segui la storia  |       
Autore: mxrlynians    10/06/2016    1 recensioni
Dal capitolo 3;
“All- Might...” Midorya aveva aperto gli occhi, che ora lo stavano guardando, l'uomo non sapeva cosa fare, non si era mai trovato in queste situazione, il giovane aveva capito che il su Maestro era in difficoltà, così donò un debole sorriso al più grande, “n-non devi- preoccuparti...” la voce di Midorya era rotta, la tosse prese il sopravvento e il ragazzo, aveva il respiro affannato, si stringeva le mani all'addome con dei gemiti di dolore, “Izuku....” a quella vista il più grande, si ricordò di quella volta in cui lui, aveva avuto la febbre, così aveva lasciato la mano del ragazzo, che aveva preso inconsciamente, e corse in cucina.
Genere: Angst, Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: All Might, Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Prima '
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo IV

All Might, stava guardando l'orologio, quando Izuku allungò la mano, e prese debolmente quella dell'uomo. Cominciò a picchiettare sul palmo dell'Eroe.

“Morse?” disse stupefatto, “quante altre cose conosci ragazzo?” chiese ma era ovvia che, Izuku non gli poteva rispondere. Prese carta e penna e cominciò a scrivere quello che il ragazzo dettava.

“Acqua?” chiese mentre il ragazzo, stringeva la mano.

“Speri che ti abbia capito Izuku?” la voce del padre era divertita.

“Lo spero...” sorrise di sfida.

“Sai una cosa?” disse il padre mentre si avvicinava. “Sei un figlio disgustoso....” disse sorridendo, “nato senza un Unicità, la macchia della tua famiglia Izuku....” continuò, “non sei nemmeno degno di allacciarmi le scarpe....” concluse mentre si avvicinava, il cuore del ragazzo si fece pesante, gli faceva male, era quella la verità?

“E poi io non sono....”

“BASTA!” urlò il ragazzo, mentre le lacrime gli rigavano il viso.

“Tu.. Tu non sei lo Yuma che io conosco!” disse tutto d'un fiato il ragazzo.

“No.... Hai ragione...” alzò le braccia e le posò su Izuku, “sono molto meglio!” la risata che arrivò dopo distrusse Midorya Izuku, era quello che si ricordava di suo padre?.


“I-Izuku!” lo chiama un voce familiare, “All Might?” chiede cerca di alzarsi, ma un giramento lo costringe a sdraiarsi, bagnato dall'acqua che All Might gli aveva buttato addosso per svegliarlo.

“Mi hai salvato All Might...” disse, mentre nascondeva le lacrime.

“Hai fatto un incubo non è vero?” chiese All Might sedendosi accanto a lui, “dovresti sapere che non mi sfugge nulla” affermò.

“E poi parlavi nel sonno...” disse, “beh ora che è tutto finito...”

“Ho sognato mio padre...” disse senza guardarlo negli occhi.

“Mi ha detto, che sarei dovuto andare con lui... Che io non servo...” singhiozzi strozzati.

“E mi ha detto che sono... un-un figlio disgustoso...” disse prima di coprirsi il volto con le mani, “ lo sogno sempre! Sempre! E ogni volta è lì a dirmi che non valgo nulla...” urlò il ragazzo, febbrile e stanco, il fiato gli tornò irregolare, gli occhi lucidi dalle lacrime, e dalla febbre, anche la sua pelle era ancora pallida, salvo le guance che erano rosse per l'elevata temperatura corporea. Si aggrappò debolmente all'uomo, poi lascio la presa, e cadde sul divano, tornò a dormire in pochissimo tempo, All Might lo guardò con un sentimento di discuto per l'essere che aveva fatto quello al suo ragazzo poi si alzò, e andò in cucina.

All Might era entrato in modalità Eroe, voleva trovare quel bastardo e fargliela pagare, era più che certo che se lo avesse avuto sotto mano in questo preciso istante, lo avrebbe conciato per le feste.... Ma ora doveva rilassarsi, doveva prendersi cura di Midorya, quella era la sua unica preoccupazione.

Uno squillò attirò l'attenzione dell'uomo, che si fiondò a rispondere, ma all'arrivo Midorya aveva già il telefono in mano.

“Pronto?” la sua voce aveva nascosto la debolezza, e la stanchezza.

“Oi Deku!” lo chiamò dall'altra parte della cornetta. “Ah! Kacchan! Cosa c'è?” chiese, All Might rimase stupito, da quanta maestria usasse per nascondere il suo stato di salute, “devo portarti i compiti!” disse, in tono molto sgarbato, “non posso uscire mia madre non mi ha lasciato le chiavi....” disse prontamente, “ e allora?” chiese il il fuochista.

“E allora non posso uscire di casa!” disse esausto, “facciamo una cosa ti mando il mio vicino... Dagli tutto okay?” chiese, “va bene nerd di merda, ma sarà l'ultima volta!” disse urlando per poi riattaccare con forza.

Izuku sospirò, quel ragazzo era davvero stancante, in tre minuti di conversazione, lo aveva stancato più lui che una corsa di 100 metri con la febbre a 38.

“All Might!” chiamò “potresti andare tu a prendere i compiti per favore?” chiese con aria stanca, “va bene giovane Midorya! Ma dove devo andare a prenderli?” chiese.

“Due casa più in là abita Kacchan, non ci metterai molto” esordì prima di sedersi sul divano, a dirla tutta, non aveva ancora riposato, All Might si sedette e lo fece sdraiare ancora, “dopo ti faccio mangiare qualcosa” disse mentre guardava il ragazzo, tremante e indifeso.

“Va bene” annui il ragazzo per nascondere la sua debolezza, ma non sfugge nulla a All Might.

L'uomo lasciò il ragazzo, sul divano mentre cercava di riposare, lo guardò ancora una volta e poi uscì di casa.



Citofonò, e in men che non si dica un ragazzo con la divisa della Yuuei, uscì dall'abitazione.

“Chi sei tu!?” sbraitò prima di avvicinarsi all'uomo, “sono il vicino di Midorya!” asserì piano “sono qui per i compiti”.

“Eccoli,” si era voltato e sulla scarpiera c'erano gli appunti, “grazie” disse l'uomo prima di andarsene.

<< Forse lui sa qualcosa del padre del giovane Midorya! >> pensò fra se e se.

“Senti...” disse prima che il ragazzo entrasse in casa, “ tu sai qualcosa sul padre di Midorya?” chiese.
Il volto del ragazzo si fece scuro, si voltò e con sguardo serio squadrò All Might. “Non devi mai fare il suo nome quando c'è Deku nelle vicinanze...” disse piano, “hai capito?” disse con serietà, che nemmeno All Might aveva mai visto in quel ragazzo, dall'avventato di prima, ora c'era un piccolo uomo pronto a difendere, le persone che più gli stanno a cuore.

“Capisco-” disse, “grazie mille per gli appunti!” disse sorridendo, per poi scomparire dietro il muretto, per poi vederlo entrare i casa di Midorya.

“Sono tornato!” disse All Might, mentre si levava le scarpe, per poi entrare in salotto.

E trovare il giovane eroe, intento a riposarsi.

All Might si diresse in cucina e si mise a preparare quello che Ricovery Girl, gli aveva detto; “devi preparargli del brodo, con la febbre perde liquidi troppo velocemente” disse prima di riattaccare il telefono in faccia di All Might.

Intanto che il brodo bolliva andò a svegliare il ragazzo che stava dormendo. Non ci riuscì molto, e dopo essere tornato in cucina per preparare il piatto Midorya si era alzato e diretto al tavolo. Il ragazzo febbrile, si accasciò sul tavolo, mentre picchiettava le dita sul tavolo, “cosa stai facendo?” chiese l'eroe mentre si avvicinava.

“Batto un ritmo...” disse piano.

“E perché lo fai?” chiese.

“Ho sentito una canzone molto bella, e ora mi è rimasto in mente il ritmo...” disse mentre continuava a picchiettare sul tavolo.

Intanto l'uomo era tornato in cucina. “All Might...” disse mentre spostava la testa, dalla parte della cucina, “ti è mai capitato di sbagliare?” chiese mentre provava ad alzarsi dalla sedia, “certo” disse come per chiudere il discorso.

E ti ha fatto male?” chiese mentre si avvinava alla porta della cucina, dove All Might stava trafficando, ma quando sentì quella domanda smise di fare, e fece cadere le braccia sui fianchi. “Certo” risponde mentre riprese a lavorare. “Capisco” disse mentre si faceva trascinare verso il basso, cadde sulle ginocchia con un tonfo assordante, ma più assordante erano le sue urla silenziose, che solo poche persone erano riuscite a sentire.

E uno di loro era lui, All Might.

No.

Non era vero.

Lui non era All Might, in quel momento.

In quel momento era solo la luce alla fine del tunnel, per un bambino che aveva paura persino di se stesso.

L'eroe si avvicinò, e lo prese in braccio, e con fare gentile lo portò in camera.

Midorya, era esausto, ma era ancora sveglio.

All Might gli imboccò le coperte, per far si che non prendesse freddo.

Se ne stava per andare, quando si sentì tirare la maglietta.

Si voltò e lui era lì che sorrideva.

“Rimani....” disse mentre era in dormiveglia.

“Va bene” disse, prima d sedersi sul pavimento, mentre la luna illuminava la stanza.

Era rimasto lì solo per una giornata, e aveva scoperto più di quanto dovesse.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Boku no Hero Academia / Vai alla pagina dell'autore: mxrlynians