Prompt: Rapunzel
racconta alla figlia come ha conosciuto suo padre, ma Eugene si
intromette
modificando la storia.
-
Mamma, mamma! – una
bimba dai capelli scuri e gli occhi d’ambra
trotterellò sulle gambette svelte,
seguita a ruota da un piccolo e tutto trafelato camaleonte verde
– mi racconti
come vi siete conosciuti tu e papà? Dai, ti prego!
- Mia piccola Soleil – disse Rapunzel, portandosi dietro
l’orecchio una ciocca
castana e prendendo fra le braccia la figlioletta di tre anni
– certo che te lo
racconto. Ci sarà da ridere...
Soleil
sghignazzò e strinse le
braccia intorno al collo della madre.
- Papà era tanto buffo? – chiese.
- Beh, quella buffa ero io. Eugene era più... distratto,
ecco – Rapunzel si sedette su una panchina di pietra,
all’ombra di un ciliegio in fiore. Adagiò la bimba
accanto a sé e la guardò
negli occhi innocenti, che la osservavano a loro volta in trepidante
attesa.
- Distratto? – ripeté Soleil.
- Sì – Pascal, sulla sua spalla,
ridacchiò – pensa che quando è entrato
nella
torre che mi teneva prigioniera, io...
- ...Tua madre mi si è buttata fra le braccia esclamando:
“oh, giovane
d’incredibile bellezza! Salvami da codesta
prigionia!” e così ho fatto.
- Oh cielo, Eugene! – urlò Rapunzel, sobbalzando
alla comparsa del marito, che
non aveva affatto perduto il suo passo felpato da ladro – per
poco non mi
facevi venire un colpo!
- Papà! – Soleil era balzata in piedi e adesso si
protendeva verso il giovane –
ma la mamma ha detto che sei distratto!
Eugene la sollevò da sotto le ascelle, facendole fare un
giro completo in aria.
- La mamma lo è di più!
- Cosa?! Non azzardarti a mentire a nostra figlia – Rapunzel
incrociò le
braccia sul petto, fingendosi indispettita – non costringermi
ad usare la
padella!
Davanti a quella
minaccia, il giovane
principe smorzò l’entusiasmo e deglutì
rumorosamente. Non era affatto piacevole
ricevere padellate in testa! Riadagiò Soleil sulla panchina
e si inginocchiò
davanti ai suoi piedi, sospirando. Guardò la figlia come
solo un padre
innamorato potrebbe fare e, infine, disse:
- La verità, bambina mia, è che tua madre mi ha
tramortito con una padella...
ma poi io l’ho conquistata con uno sguardo!
Rapunzel
scoppiò a ridere e scosse il
capo. Si tese in avanti e baciò il marito sulle labbra, a
lungo, mentre Soleil
arrossiva e nascondeva il visino dietro ai pugnetti.
- Sei sempre il solito, Eugene Fitzherbert!