Ringrazio
civia93 e garakame, che mi hanno invogliata
a scrivere questa ff. Ditemi se va bene, poi aggiorno con gi altri capitoli che
ho intenzione di scrivere, ma non sarà una cosa lunga, due o tre capitoli al
massimo. SPOILER Breaking Dawn!!
Alice pov (per maggiore chiarezza)
Siamo
tutti in salone, intenti a fare ciò che più vogliamo. Io e Rose disegniamo i soliti
vestiti. Questa volta stiamo creando un abito da sera viola, senza spalline e
che lasci la schiena scoperta. Ho cercato di chiudere la mente alle visioni,
per concentrarmi meglio sul lavoro. Improvvisamente capisco che sta arrivando.
Case
distrutte, persone urlanti, la terra che trema. Tutti
scappano cercando un riparo. I bambini piangono, sta crollando tutto!!
Mi
risveglio dalla mia visione improvvisamente.
Guardo
Edward. So che lui ha capito.
Credo
abbia la mia stessa faccia, un po’ sconvolta.
“Arriverà
un terremoto” Dico io con un eco di tomba nella voce.
“Colpirà
la città. Ci saranno un sacco di morti e feriti, la maggior parte delle case
sarà distrutta.”
“Tra
quanto?” Mi chiede Esme.
“Un’ora
al massimo”
“Perché non l’hai visto prima?” Mi chiede Emmet.
“Probabilmente
perché ho passato tutto il giorno con Nessie, abbiamo fatto shopping.” Già,
eravamo tornate proprio poco prima.
“Non
importa. Dobbiamo fare qualcosa per aiutare chi sarà in difficoltà.” Esme, come al solito, si
preoccupa per gli altri.
“Moriranno
tante persone?” Mi chiede Carlisle.
“Sì,
più di 200. La scossa sarà di 5,8 gradi della scala Richter.”
“Vado
in città. Farò finta di passare di lì casualmente e mi fermerò per aiutare chi
ha bisogno. Voi rimanete qui, l’odore del sangue sarà forte.”
Ci informa Carlisle.
“Vengo
con te.” Si aggiunge Edward.
“Sei
sicuro?” Chiede Carlisle.
“Certo,
ho sopportato il sangue di Bella, cosa vuoi che sia quello di qualche estraneo?
Poi non dimenticare che ho 2 lauree in medicina, posso essere utile” Risponde
lui.
Jacob
lo guarda stranito ma non ho tempo di fissarlo per
molto.
Una
nuova immagine arriva nella mia mente.
Carlisle ed
Edward sono chini su un corpo, stanno cercando di rianimarlo. E’ pieno di
sangue tutto intorno ma sembrano non curarsene.
“Non
succederà niente.” Confermo io.
Ma la
visione mi ricattura.
C’è una tenda, una di quelle dove si
accolgono i feriti. E ci sono tanti bambini spaesati
che chiedono dei loro genitori, non sanno dove andare, non sanno dove cercarli.
Poi ci sono io, ma non sono sola. Con me c’è Esme. Cerchiamo di consolarli. Il
nostro sguardo si rivolge dall’altra parte del campo. Lì scorgo Bella e un buco
nero, che presumo essere Nessie, alle prese con degli adulti che vogliono
rivedere i propri figli, o i propri nipoti. Non c’è
bisogno che vengano a dirci i nomi. Li abbiamo già sentiti quando li hanno rivelati a Bella e Nessie, il nostro
udito arriva da una parte all’altra del campo. Così possiamo velocizzare le
operazioni.
“Verremo
anche io, Bella, Nessie ed Esme. L’ho visto, cioè
Nessie non l’ho vista bene, però presumo sia lei da come Bella le si
rivolgeva.”
Le
loro facce erano attonite.
“Siamo
sicuri?” Mi chiede Esme.
“Certo,
staremo nelle tende, non cureremo i feriti. Noi dovremo solo consolare i bambini,
coloro che hanno perso tutto, farli sentire felici.”
”Allora va bene…” Risponde lei.
Anche
Bella e Nessie annuiscono.
Jacob
sembra svegliarsi solo ora. “Io avviserò anche l’altro branco, andremo a dare
una mano a
“Perfetto,
allora andiamo.”
Jazz
mi guarda strano. Oh, non importa se tu non puoi venire, troverò qualcosa da
fare anche a te,
“Potremmo
invitare qui qualcuno dei bambini che perderanno i
genitori! Rose, te la senti di cucinare qualcosa? Em, prepara delle camere
decenti, appendi delle tende che dividano le camere a
metà, ci staranno più persone! Jazz, vai in città prima che succeda
tutto e compra giocattoli decenti, ci saranno anche bambini piccoli! Quando hai
finito puoi aiutare Em e controllare che non appenda orribili tende a fiori!!”
Mi
sorridono, ho trovato a tutti qualcosa da fare!
Allora
si parte!!
Per
ricordare il terremoto che ha colpito l’Abruzzo 10 giorni fa.