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Autore: MaryS5    16/06/2016    2 recensioni
Carlos è un bravo ragazzo che vive felice con la sua dolce metà. Sembra andare tutto bene. La vita fila liscia, ma un giorno qualcosa turberà l’animo del giovane. Sarà costretto ad affrontare una prova che metterà a dura prova i suoi nervi. Sarà affiancato dai suoi migliori amici, ma ….Riuscirà a farcela?
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alexa, Big Time Rush, Carlos
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Era una mattina assolata, come sempre a Miami . Carlos aveva appena finito di lavorare e stava uscendo dallo studio per tornare a casa.
Il mese stava per finire. Era stato abbastanza producente e tranquillo. Il lavoro andava bene, in famiglia tutto a posto. Ogni cosa sembrava andare per il verso giusto.
Gli avevano proposto varie parti in diversi film, lui aveva tenuto in considerazione ogni offerta, ma programmava anche di scrivere una canzone, magari in spagnolo, quindi avrebbe scelto qualcosa di poco impegnativo, così avrebbe avuto un po’ di tempo per la prossima creazione.
Era difficile incastrare ogni impegno. Tutto sembrava troppo importante per essere tralasciato, ma lui non si scoraggiava, aveva anche il tempo di uscire con gli amici. Ovviamente qualche pausa qua e là ci stava sempre, un viaggetto, una vacanza, comunque non gli pesava lavorare per molte ore di seguito.
Aveva passato una mattina tranquilla e leggermente monotona. Si era divertito a lavoro e con la sua solita energia aveva contagiato anche i colleghi più pigri o musoni.
 Era felice, senza alcuna ragione precisa. Forse era perché quella mattina si era svegliato di buon umore o perché Sidney aveva miracolosamente deciso di non leccargli tutta la faccia preferendo torturare il suo nuovo giochino, oppure perché la fidanzata gli aveva fatto trovare la colazione in tavola.
Quanto amava Alexa …. Era impaziente di tornare a casa per poterla riabbracciare.

 Mentre era in macchina le fece uno squillo per informarla che stava arrivando. Lei non rispose in alcun modo. Forse era impegnata. Decise di passare da un supermercato per comprare qualcosina. Avrebbe cucinato lui. Adorava acquistare cibi strani da poter usare. Non era un asso in cucina, ma se la cavava e amava inventare nuove ricette per sorprendere Alexa.
Ci mise poco. La fila alla cassa si smaltì in fretta. Caricò i pacchi nel portabagagli e continuò il suo viaggio.
Allegro, accese la radio e cominciò a cantare, stonando apposta in alcune strofe per vedere le facce disgustate dei guidatori che erano accanto a lui nelle code prima del semaforo o in alcuni ingorghi.

Arrivato a casa posteggiò con cura il veicolo. Non ebbe nemmeno il tempo di scendere che i suoi due cani gli corsero in contro. Accarezzò con poca delicatezza Sidney e corse a prendere la spesa.
Non fu facile portare tutto dentro, dovette sudare. I due “cuccioli” non smettevano di saltargli addosso e lui doveva riuscire a tenerli lontani dalle cibarie. Provava ad ammonirli con la voce, ma con scarsi risultati, mentre quelli gli giravano attorno provocando la sua risata divertita.
Entrato dentro si sorprese della frescura. Fuori c’era molto caldo.
Sistemò ogni acquisto negli scaffali giusti. Mentre eseguiva queste azioni chiamava felice la fidanzata, ma non rispondeva.
In cucina, sopra il tavolo arredato con un’elegante piatto di frutta, trovò un biglietto che diceva : “ tarderò un po’, sono andata a fare shopping, tornerò per pranzo. Alexa”. Il ragazzo sorrise leggendo il biglietto. Beh, avrebbe aspettato per vedere il suo angioletto.

Cominciò a preparare e, mentre si dava da fare, accese la televisione sintonizzando il canale sul notiziario. Decise di cucinare qualcosa con la carne e optò anche per un piccolo dolce.
A volte si concentrava ad ascoltare il telegiornale, ma non ci prestava molto ascolto, le notizie riguardavano più che altro ingorghi o spettacoli d’intrattenimento. All’una finì di cucinare, ma Alexa non era ancora tornata, così decise di aspettarla.
Si buttò sul divano e alzò il volume della tv lasciando che Sasha gli saltasse sullo stomaco desiderosa di coccole.
Ascoltando la notizia di un elefante pittore in Brasile stava per assopirsi, ma un’interruzione urgente del presentatore lo rimise sull’attenti. “ …. un bruttissimo incidente ha convolto moltissimi veicoli nella stat…”.
<< Sidney fa’ silenzio!! >> urlò al cane che abbaiava all’impazzata fuori dal balcone. Irritato corse ad aprirgli mentre l’altra cagnolina lo seguiva incollata alle sue gambe. << fate silenzio voi due!! >> li sgridò risedendosi e guardandoli male.
Alzò di più il volume. “ …. ancora non si conosce il numero delle vittime, ma la polizia sta facendo il possibile per trovare i superstiti ed informare i parenti della gente coinvolta.
Sembra che tra la confusione e i veicoli abbiano trovato un camion con all’interno alcune ragazze drogate. La polizia, appena scoperto il veicolo in questione, si è mobilitata immediatamente per arrestare il guidatore, ma questo è morto sul colpo durante l’impatto. Si pensa che potesse fare parte di un’organizzazione trafficante di ragazze. Queste vengono rapite, stordite e vendute ad uomini, disposti a pagare molto bene, che si approfittano di loro ….”. Carlos arricciò il naso indignato. Come potevano fare qualcosa di simile?
“…. come dicevo la polizia sta informando i familiari, ma ci è stato chiesto di riferirvi i nomi delle persone che sono state trovate morte o ferite. Vi preghiamo di chiamare il distretto in caso qualcuno riconoscesse una persona cara. Prima di cominciare ad elencarli però vorrei aggiungere che esporrò anche i nomi di ragazze trovati su alcuni documenti nel camion poco prima citato. Se riconoscete i nomi, vi invito ancora a chiamare il distretto …. Bene la lista è arrivata….”, il presentatore stava prendendo un foglio che gli stava porgendo un tecnico. Nel frattempo, dietro di lui, le immagini dell’incidente venivano mostrate con una prospettiva dall’alto, sicuramente di un elicottero .
Continuò subito a parlare. “comincerò con le vittime. La prima è Chaterine Alz..”. Il ragazzo spense in fretta la tv.
Non voleva sapere i nomi di quelle povere persone. Tornò in cucina e addentò qualcosa mentre aspettava Alexa.
Quella notizia lo aveva inquietato. Adesso era agitato e continuava a guardare fuori dalla finestra. Sentiva che si sarebbe sentito bene soltanto abbracciando la sua piccola, ma quella ancora non veniva.

Prese il cellulare con l’intenzione di chiamarla. Si sorprese trovando dodici chiamate perse da parte del suo migliore amico Logan …. Chissà cosa voleva. Non lo richiamò, invece compose il numero della sua ragazza. Squillava a vuoto. Quando si staccò richiamò ancora seguendo l’esempio dell’amico.
Era stranamente agitato, gli sudavano le mani e non riusciva a stare fermo.
Sidney e Sasha cominciarono ad abbaiare ed a correre verso il cancello. << silenzio!! Non riesco a sentire! >>.
Attirato dal macello che stavano producendo i cani comprese che c’era qualcuno fuori dalla casa.

Pensando che fosse arrivata Alexa corse alla porta, ma un clacson poco familiare gli fece comprendere che non era lei. Ancora con il telefono all’orecchio, ignorando chi ci fosse dall’altra parte, aprì il cancello.
Si sorprese di vedere Logan corrergli incontro. Era strano non avesse nemmeno entrato la macchina nel vialetto.
<< Logan cos …? >>, << perché non hai risposto alle mie chiamate?!! Ho informato gli altri. Come stai? Oddio non ci posso credere!! È una cosa pazzesca!! >> lo interruppe.
Ma che stava cianciando? Sembrava nervosissimo, si guardava intorno e si muoveva lesto. Con ampie falcate raggiunse la casa ed entrò, seguito da Carlos che lo guardava stupito. Il latino si decise a chiudere la chiamata ancora in corso.
<< Hai chiamato la polizia?! >> chiese Logan aggirandosi per la casa come un pazzo mentre i due cani lo seguivano divertiti. << c-cosa? Perché avrei dovuto? >> << come “perché” ??!!! >>. Si guardarono negli occhi. Logan capì.
<< n-non lo sai? >> gli chiese, quasi con le lacrime agli occhi. << ma che ti prende, c-che cosa dovrei sapere?>> gli chiese angosciato. << o mio Dio! No … non vorrei essere io il primo a dirtelo, ma …. forse è meglio così >>.
Logan lo lasciò immobile, ancora con il telefono in mano, e andò ad accendere la televisione.
<< s-si può sapere che c’è?! >> chiese ancora Carlos, mentre l’altro si sedeva nel divano grattandosi la nuca in modo nervoso.
<< siediti >> gli disse solo, sintonizzando la TV sul telegiornale che stava guardando l’amico poco prima.
Era ancora in corso il servizio sull’incidente, solo che il presentatore aveva finito di leggere i nomi delle vittime e ora commentava la scena.
<< leggi là >> disse Logan, una volta che Carlos si fu seduto, indicando la parte bassa dello schermo da cui scorrevano delle parole. Erano i nomi delle persone coinvolte nell’incidente. Il latino si concentrò a leggerli tutti, senza perderne nemmeno uno, mentre l’amico gli parlava.
<< ero in studio. S-stavo ascoltando la radio e l’ho sentito. Forse arriverà qua. D-devi stare calmo. Non farti prendere dal panico … f-forse non è come pensiamo … f-forse… >>.
Un nome conosciuto primeggiò su gli altri. Il ragazzo lo seguì con lo sguardo fino a quando non scomparve.
<< Alexa >> sussurrò.
Era proprio il suo nome Alexa Vega.





Salve gente!!
Questa è la mia prima storia sui Big Time Rush quindi, per favore, siate gentili con le recensioni.
Voglio ringraziare te, che sei arrivato a leggere fino a qua e ancora di più chi sarà così gentile da scrivermi un parere.
Vi avviso che non so ancora quando aggiornerò, per via di vari problemi, ma spero presto. Arrivederci a tutti!!
Ah! Volevo approfittare per fare tanti auguroni a Carlos ( quello vero). Mi è giunta voce, proprio oggi, che stia per diventare papà!!
Auguri!! E a voi ..a presto!!
  
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