La gradazione alcolica dei sentimenti
 
 

I had a salad for dinner.
It was a fruit salad.
 It had grapes.
Lots of grapes.
It was all grapes
Ok, it was wine
 

 
Eri esattamente dove pensava di trovarti – seduto al bancone di una vecchia locanda famosa in tutta Parigi per non chiudere se non a notte fonda.
Del resto è tanto banale da sembrare quasi un cliché, quello dell’amico codardo e ridanciano che passa il tempo fra battute e bottiglie di vino e si contrappone all’eroe valoroso ed integerrimo: sì, perché Enjolras non beve, dato che il vino annebbia la mente e la sua deve essere sempre lucida e pronta ad improvvisare grandi discorsi su Libertà, Uguaglianza e Fratellanza.
Le rare volte che si avventura in una locanda è solo e soltanto per cercare te.
 
«Non riuscivo a dormire» cerchi di scusarti a mezza voce, non appena lo vedi entrare.
Come se fosse la prima volta che ti trova sveglio davanti ad un calice vuoto.
 
«Nemmeno io» esclama lui con un sorriso radioso, attraversando la sala a grandi falcate e venendo a sedersi al tuo fianco. Un odore acre ti pizzica la gola:  polvere da sparo. Gli impregna i vestiti proprio come l’idea della Rivoluzione impregna la sua mente. Tossisci piano come se potessi scacciarle via entrambe.
Enjolras  ti dà una vigorosa pacca sulla schiena e ti domanda se stai bene.
«Certo» menti, alzando a malapena lo sguardo per timore che lui capisca che è una bugia.
«Bene, perché ti voglio pronto per il gran giorno. Avrò bisogno di te»
Sta parlando della battaglia naturalmente, perché di solito non sei di grande aiuto se non quando si tratta di imbracciare un fucile e sparare contro quelli che ti dicono essere i vostri nemici, eppure le sue parole sono dolci come il vino che non hai ancora assaggiato e ne hanno lo stesso inebriante effetto, mandandoti il sangue alla testa.
«Farò del mio meglio» gli prometti, abbozzando un sorriso imbarazzato.
 
Enjolras sorride dei tuoi occhi lucidi, imputandoli probabilmente all’alcol, ma stavolta si sbaglia: in realtà è tutta la sera che cerchi di non piangere e quel velo di lacrime silenziose è la prova che non ci sei riuscito.
 
«Domani cambierà tutto, non è vero?»
Ti trema la voce nel dirlo, ma lui non se ne accorge.
 
«Lo spero» 
Lo vedi sporgersi oltre il bancone ed agguantare un bicchiere anche per sé. Si versa appena da bere e riempie il tuo calice fino all’orlo – come ti conosce bene.
Il vino sgorga dalla bottiglia come da una ferita aperta e un conato di ribrezzo ti assale al pensiero di quello che vi attende domani. Non vuoi combattere. Ti sembra di aver combattuto tutta la vita e di avere voglia solo di arrenderti e lasciarti trascinare via dalla corrente della Senna, protetto dal suo freddo e quieto abbraccio.
È una fortuna che Enjolras non possa leggerti nella mente, perché non approverebbe nemmeno uno solo dei tuoi pensieri, da quello che suona come Non è la mia guerra a quello che più o meno dice Credo di amarti.
 
Il vino è rosso come il sangue che verrà versato domani e che forse sarà il sangue dello stesso Enjolras. Lui si crede invincibile ma non ha mai combattuto sul serio, solo a colpi di argomentazioni. Morirà, domani. Per quello in cui crede – una morte onorevole e degna di essere ricordata – ma morirà.
Ne hai la certezza, guardandolo di sottecchi mentre fai passare l’indice sul bordo del bicchiere.
Devi dirglielo ora, prima che sia troppo tardi – ma è già tardi.
Sono anni che è tardi.
 
«Propongo un brindisi» dichiara Enjolras sollevando il bicchiere e tu ti stupisci che sappia cosa sia un brindisi dato che non tocca quasi mai alcol. Sono parole che deve aver imparato da te – quando si dice la cattiva influenza degli amici.
«Alla Libertà!»
Enjolras beve tutto d’un sorso, ma tu non lo imiti.
Scoppiando a ridere esclama: «Grantaire che rifiuta un brindisi! Devo preoccuparmi? Sei diventato improvvisamente astemio?»
 
La verità è che vuoi baciarlo da sobrio per poter ricordare questo momento per tutta la vita, o almeno per quella che ti rimane da vivere. Ti eri ripromesso di non bere, stasera, eppure all’alcol sulle sue labbra proprio non sai dire di no.
 






Angolo dell'autrice
La mia prima storia in questo fandom non poteva essere che un Enjoltaire bc reasons (leggi Aaron e George).

Itsamess