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Autore: Bettarmandina93    24/06/2016    2 recensioni
E se tutto d'improvviso in una notte cambiasse? Cosa accadrebbe se rishiassi di perdere per sempre la persona che ami? E ancor peggio se ti ritrovassi a fronteggiare il nemico peggiore di tutti?
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 31-Rimorsi

Quello che agli occhi degli altri sembrava un semplice abbraccio per Camilla,Armando,Marcella e Betty era molto più di questo. Per loro quel semplice gesto era molto più di quanto agli altri volesse apparire. Per loro quell’abbraccio racchiudeva più di quanto gli altri potessero immaginare. Quando solo dopo aver interrotto quell’abbraccio Marcella diede voce alle domande che,quasi come fossero all’unisono,avevano preso posto tra i loro pensieri.

Marcella:Camilla…

Camilla:si Marcella dimmi.

Marcella:vorrei poterti fare una domanda se non sono troppo indiscreta.

Camilla:Marcella tu non sei affatto indiscreta. Al contrario hai tutto il diritto di farmi le domande che pensi possano aiutarti a capire,per quanto possa essere possibile.

disse Camilla intuendo cosa le avrebbe voluto chiedere Marcella,che per la prima volta in vita sua,aveva paura di ferire qualcuno.

Marcella:vedi dopo aver scoperto la verità su quello che è successo tra te e mio fratello adesso mi chiedo come farai quando lo vedrai in azienda? e come farai quando al lancio della collezione vedrai Roberto e Margherita?

Armando:Marce sarà questa situazione che ci sta rendendo telepatici ma anch’io mi ponevo le stesse domande.

disse Armando prima di guardare sia Marcella che Camilla.

Camilla:in effetti a questo non avevo pensato. Anche se con Daniele prima o poi dovrò affrontare questa storia e quello che e stato al contrario con i nostri genitori Armando. No! con loro non sono affatto pronta.

disse in preda all’ansia e allo sconforto mentre all’improvviso,dalla camera di Daniele,usciva il medico che si occupava di lui e del suo caso pronto a dar loro spiegazioni.

Medico:signora Valencia?

Marcella:si Dottore mi dica. Come sta mio fratello?

disse Marcella visibilmente preoccupata mentre Armando,Betty con il passeggino dove la piccola Camilla dormiva e Camilla si avvicinavano a loro per ascoltare.

Medico:vede signora le condizioni di suo fratello per fortuna si sono stabilizzate e ora possiamo affermare con certezza che è fuori pericolo.

Betty:ma che bella notizia!!!

Medico:non è tutto.

Armando:cos’altro dobbiamo sapere Dottore?

Medico:il paziente in questione è uscito dal coma.

Marcella:cosa? dice davvero? ma è una notizia bellissima.

Camilla:scusi Dottore possiamo vederlo?

Medico:certo ma solo se entrate uno alla volta e per pochi istanti il paziente ha bisogno di riposo e non deve assolutamente essere stressato.

Camilla:certo non si preoccupi.

Marcella:la ringrazio di cuore.

Medico:signora non deve ringraziarmi perché io ho fatto solamente il mio lavoro.

disse il Medico per poi andarsene lasciandoli soli felici per la notizia appena ricevuta.

Betty:Marcella hai visto? è andato tutto bene.

Marcella:si ho visto Betty. Ho visto. E davvero non riesco a crederci.

disse una Marcella in preda alle lacrime di felicità che in quell’istante le scorrevano lungo il volto per poi continuare.

Marcella:grazie mille di cuore a tutti voi ragazzi.

Armando:Marce non devi ringraziarci perché al di là dei contrasti passati e del passato che c’è stato tra noi,noi siamo una famiglia.

Camilla:Armando ha ragione. Noi eravamo una famiglia prima così come lo siamo ancora.

Betty:e indipendentemente da tutto quello che è stato nulla cambierà quello che siamo e che saremo per sempre.

Marcella:non so cosa dire. Grazie mille.

disse mentre le lacrime di commozione aumentavano sul suo viso quando…

Armando:è incredibile.

Betty:cosa amore mio?

Armando:amore è incredibile come una situazione come questa abbia fatto si che ci fossero dei riscontri positivi.

Camilla:Armando scusa ma non ti seguo.

Armando:vedi Camilla,indipendentemente dalla scoperta di quello che è successo davvero quella sera tra te e Daniele,se non fosse stato per questa situazione nulla sarebbe mai venuto fuori perché sia tu che lui,che la mamma avreste continuato a mantenere il segreto e l’odio che da quel giorno regnava tra te e Marcella sarebbe durato ancora per chissà quanto.

Betty:quello che hai appena detto è la verità amore. Un po’ come quando io sono partita con la signora Caterina per Cartagena.

Armando:cosa?

disse un Armando sorpreso e senza parole.

Camilla:di che stai parlando Betty?

Betty:vedi Camilla purtroppo io non riesco a ricordare ancora molto del mio passato così come non ricordo del perché 3 anni fa partì con la signora Caterina anche se posso solo dirti con certezza che l’unica cosa che ricordo e che quel viaggio mi cambiò la vita non solo esteticamente ma anche interiormente.

Armando:non può essere.

disse iniziando a tremare per poi cambiare colorito dal rosa al bianco.

Marcella:Armando stai bene?

Armando:si sto bene Marce. Non preoccuparti.

disse facendo un finto sorriso pur intuendo che Marcella avesse capito. Quando…

Camilla:Marcella senti potrei essere io la prima ad entrare da Daniele?

Armando:Camilla ma sei sicura?

Marcella:certo entra prima tu. Infondo tu più di me hai bisogno di vederlo e parlare con lui.

Camilla:ti ringrazio.

disse entrando all’interno della stanza,chiudendosi la porta alle spalle e lasciandosi alle spalle Betty,Armando e Marcella preoccupati ma allo stesso tempo sicuri e fiduciosi.
Una volta all’interno della stanza lo vide li sdraiato sul letto con la testa fasciata e diverse macchine attaccate al corpo. All’inizio stava pensando di arrendersi e tornare indietro quando,solo dopo essersi presa di coraggio,si avvicinò lentamente al suo (di lui) letto.
Nessuna parola volò tra loro per diverso tempo quando…

Daniele:non credevo saresti stata la prima ad entrare.

disse voltandosi lentamente verso lei per poterla guardare negli occhi.

Daniele:a dire il vero credevo non saresti venuta.

continuò mentre Camilla si sedeva di fianco al suo letto.

Camilla:e perché credevi non sarei mai venuta? per quello che avevi fatto a me oppure per quello che hai fatto a nostro figlio?

Daniele:Camilla ti prego.

Camilla:sai perché sono qui Daniele? perché nonostante tutto quello che tu,con la complicità di mia madre,mi hai fatto io ho sempre provato un grandissimo rimorso per quello che ti avevo fatto. In tutti questi anni non sono mai riuscita a perdonarmi il male che ti avevo fatto la sera in cui mi hai chiesto di sposarti ed io ti ho rifiutato dicendoti che era innamorata di un altro.

a quella parole Daniele rimase davvero sorpreso. Camilla non si perdonava il male che gli aveva fatto nonostante lui le avesse distrutto la vita,nascondendo a tutti la verità,con la complicità della persona della quale aveva più bisogno sua madre.

Daniele:Camilla quello che dici non ha senso.

Camilla:e perchè non avrebbe senso?

Daniele:perché si è vero tu mi hai fatto del male. Quando mi hai detto che ti eri innamorata di un altro uomo,un cameriere poi,mi sono sentito ferito,deluso e impotente perché sapevo che ti avevo persa per sempre. Inizialmente ho affrontato la cosa nell’unico modo possibile e cioè dando la colpa a te ma poi con il passare del tempo mi sono reso conto che se ti avevo persa non era stato per colpa tua ma per colpa mia e per colpa di quello che ti avevo fatto. Quando poi Marcella mi ha detto che eri tornata sono stato avvolto da un turbinio di emozioni che si sono susseguite l’un l’altra. Inizialmente al ricordo di ciò che mi avevi fatto sono stato invaso dalla rabbia e dalla furia più totale quando,solo dopo lo schianto con quella macchina,mi sono reso conto che mai nulla era paragonabile a ciò che io avevo fatto a te.

disse Daniele lasciando una Camilla senza parole fin quando,dopo aver abbassato lo sguardo e averlo rialzato facendo un piccolo sorriso,disse.

Camilla:sai Daniele in tutti questi anni mi sono sempre posta molte domande. Perché tu non volevi quel bambino? Perché hai deciso di nascondere la verità chiedendo aiuto a mia madre? Perché,visto che dicevi di amarmi tanto,hai  messo la tua carriera in ascesa al primo posto rispetto il nostro amore?

Daniele:Camilla io…

Camilla:non c’è bisogno tu dica nulla Daniele. L’unica cosa che voglio e che tu sappia che io ti amavo veramente. I miei sentimenti per te erano sinceri e non dettati dal desiderio dei nostri genitori di vederci insieme. Sai poi quante volte ho fantasticato sul fatto di creare una famiglia insieme noi con i nostri figli? ma purtroppo quella fantasia non è mai potuta diventare realtà perché tu con il tuo comportamento hai distrutto tutto. La nostra felicità. Il nostro futuro insieme. Il mio amore.

disse iniziando a piangere al solo ricordo del loro doloroso passato.

Daniele:Camilla hai ragione. Hai pienamente ragione su tutto. Con te mi sono comportato come un verme. Un bastardo. Sono stato uno stronzo della peggior specie e ne sono consapevole. Nonostante ciò,so non ci crederai,ma durante tutti questi anni anch’io mi sono posto le tue stesse domande riguardo il mio comportamento e riguardante l’idea di diventare padre solo che più ci pensavo,più non capivo fin quando sono giunto all’unica conclusione che ho ritenuto possibile.

Camilla:che conclusione?

Daniele:avevo paura.

Camilla:paura? ma paura di cosa Daniele? era nostro figlio.

disse Camilla quasi urlando in preda hai rimorsi e alla disperazione.

Daniele:e pensi che io non lo sappia? dopo quella maledetta sera sai quante volte mi sono auto maledetto? sai quante volte mi sarei voluto prendere a schiaffi da solo? sai quante volte avrei voluto poter tornare indietro per poter cambiare le cose? Da quel giorno nemmeno io sono stato più lo stesso. Sono diventato freddo e cinico,e come mi ha sempre definito Armando,sembravo più un vampiro. Andavo con le donne fregandomene di loro e di quello che provavano utilizzandole solo come uno strumento per fare sesso e basta. Fin quando un giorno ho corso il rischio di aver messo incinta Patrizia Fernandez.

Camilla:l’amica di Marcella?

Daniele:si proprio lei. Quando mi disse che forse era incinta di me mi sono sentito come un pesce fuor d’acqua. Ho iniziato ad immaginarmela ovunque a casa,in ufficio,all’Ecomoda e tutto senza sosta. E sai più me la immaginavo e più i ricordi e i rimorsi si facevano vivi in me.

Camilla:rimorsi? rimorsi per cosa?

Daniele:Camilla so che ora non mi crederai ma rimorsi per non aver capito prima che tu eri la cosa più importante della mia vita,anche più importante della mia carriera. Rimorsi per aver sacrificato il nostro amore e il nostro futuro per qualcosa che non mi ha mai portato nulla di realmente concreto e per la quale valesse davvero la pena lottare. Rimorsi per aver sacrificato il nostro bene più prezioso. Rimorsi per aver sacrificato nostro figlio.

Camilla:Daniele cosa stai cercando di dirmi con queste parole?

Daniele:Camilla quello che sto cercando di dirti e che ho capito,e lo so purtroppo troppo tardi,che l’unica cosa che realmente desideravo e contava per me nella vita eravate tu e nostro figlio.

Camilla:Daniele…

Daniele:perdonami Camilla. Perdonami.

disse Daniele abbassando lo sguardo mentre,per la prima volta in vita sua (dopo la morte dei suoi genitori),lacrime di dolore rigavano il suo ormai stanco e triste volto,reduce di un passato pieno di sbagli,dolore e disperazione.
  
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