Darkness
falls, I'm calling for the dawn
Prologo
- golden
and red eyes
are watching you
-
Era un giorno
qualunque e Ada Vessalius attendeva su una panchina, presto sarebbe
stata raggiunta da Vincent Nightray.
Come intravide la
figura slanciata del ventitreenne, ebbe un sussulto.
Il cuore
cominciò a pulsare furiosamente in petto e
avvertì le guance imporporarsi al solo incrociare lo sguardo
bicromatico del biondo. Egli le sorrise con uno di quei suoi sorrisi
benevoli e falsi; la giovane donna ricambiò timidamente e
subito dopo abbassò lo sguardo, imbarazzata. Che fosse ora
di rivelargli i suoi sentimenti? E magari essere ricambiata, come
avveniva spesso nelle sue fantasie.
<<
Buongiorno, Vincent-sama >> mormorò,
mentre le guance assumevano nuovamente una sfumatura purpurea.
Nightray la
scrutò per qualche attimo con un'espressione indecifrabile
in volto, per poi ricambiare il saluto con un placido "Ada-sama".
<<
Vincent-sama >> lo chiamò poi la bionda, non
distogliendo lo sguardo dalle proprie mani candide << Ho
bisogno di parlare con voi >> .
L'uomo dai capelli
biondi le rivolse un'occhiata gelida - facendo così scuotere
la giovane in un sussulto -, attendendo che parlasse.
Lei esitò
diversi attimi, per poi schiudere le labbra in un mormorio:
<< Voi... siete importante >>.
Vincent la
scrutò, la ferì con quello sguardo vitreo, con
quegli occhi colmi di vuoto.
La bionda strinse le
labbra rosse, un dolore premente al petto.
<< Voi
siete importante per me >> era solo un breve momento di
coraggio, dopo qualche secondo sarebbe ritornata la vigliacca di sempre.
L'uomo la trafisse
con gli occhi bicromatici, uno colorato d'oro lucente e l'altro
scarlatto come il sangue che poche volte aveva visto.
<< Non
provo lo stesso >> freddo e tagliente, un colpo al cuore
di Ada << Mi dispiace >> e non le sembrava
affatto vero. Quell'uomo non poteva davvero dispiacersi, non per lei,
perlomeno. Quella frase era falsa e distaccata, così come
quei sorrisi che, purtroppo, l'avevano invaghita. Se lo sarebbe dovuto
aspettare, ma, forse, era solamente masochista.
<< A voi
importa solo di Gilbert-san, vero?>> faceva male,
terribilmente male ammettere a sé stessa quell'ipotesi
veritiera. Rammentava quando quel calore al cuore era provocato dagli
occhi ambrati dello stesso fratello di Vincent, quando, dopo la
scomparsa e presunta morte di Oz, il loro rapporto si era trasformato
in un attaccamento morboso, solamente per sentirti meno soli al mondo.
Come tutto era giunto, era poi gradatamente svanito; una semplice cotta
che l'aveva accompagnata sin dall'infanzia.
Poi lo vide, quel
sorriso cattivo e beffardo, che raramente aveva notato sul bel viso del
minore dei due fratelli Nightray, di cui eppure immaginava spesso
l'esistenza.
<< Ti
credevo più stupida >>
Un sussulto; Ada si
issò sulle gambe snelle e si mise traballante in piedi,
colpita profondamente nell'animo, offesa dalla stessa persona che tanto
adorava.
D'improvviso una
terza persona si unì al dibattito, preoccupato nel vedere la
giovane Ada soffrire.
Oz - e da dove era
sbucato? - le si avvicinò nello stesso istante
in cui lei scoppiava a piangere e si voltò adirato verso
Vincent:
<< Che cosa le hai fatto? >>.
Vincent gli rivolse un sorriso falso:
<< Le ho solo detto la verità. Ma a quanto
pare la debolezza è una dote di famiglia >>.
Oz lo guardò furioso: quant'era, in quel momento, il suo
desiderio di chiudere uno dei suoi occhi eterocromi per sempre con un
pugno?
Ma non poteva farlo perché avrebbe fatto soffrire ancora Ada.
E nell'istante stesso in cui lei corse via, lui si
allontanò: doveva parlare con qualcuno per sbollire la
rabbia.
·٠•●♥ Ƹ̵̡Ӝ̵̨̄Ʒ ♥●•٠·
Gilbert sedeva in una delle numerose
stanze di Pandora quando vide suo fratello poggiarsi allo stipite della
porta.
<< Nii-san! >> esclamò il
biondo, mostrando il solito sorriso sincero ma sinistro, il quale era
riservato esclusivamente al corvino.
<< Vince >> replicò il moro
osservandolo stupito: era abituato alle incursioni a sorpresa del
fratello, ma era raro vederlo così… euforico
<< che è successo, Vince? >>.
Vincent esitò, l’espressione improvvisamente vacua
che fece rabbrividire il maggiore.
Gil lo guardò sorpreso: Oz non era di certo il tipo da
insultare le persone a caso!
<< Che ti ha detto…? >>
mormorò con un fil di voce, quasi istupidito.
<< Un sacco di cose orribili. E solo perché ho
detto a sua sorella di non essere innamorato di lei >>.
Il corvino lo rimirò distante, non concependo
l’idea che quel ragazzino così mite potesse
realmente dir qualcosa di crudele verso qualcuno… verso suo
fratello, poi. Oz non poteva davvero aver fatto un torto simile ad
entrambi.
<< Avrai frainteso… >>.
<< Lo spererei >> asserì il
minore, scrollando le spalle << ma credimi quando ti dico
che il suo tono lasciava intendere ben altro>> .
Gil lo scrutò in silenzio, cercando nei suoi occhi cremisi e
dorati la verità, ma non vi trovò altro che una
luce di follia, come sempre.
<< Gil? Sei pensieroso? Forse non mi credi?
>> il biondo assunse una maschera di delusione e
tristezza, convincendo finalmente il maggiore dei Nightray.
In fondo Vincent era suo fratello, si doveva fidare di lui. Glielo
doveva per tutte quelle volte in cui aveva pensato di abbandonarlo al
suo destino.
<< No, no, certo che ti credo. Mi fido di te
>> si affrettò a rispondere Gil.
Vince abbozzò un sorriso e si buttò tra le
braccia del maggiore, fingendosi subito dopo disperato, singhiozzando
come preda di un atroce pianto.
Gilbert, sorpreso, lo strinse a sé, cercando di consolarlo.
Vincent improvvisamente alzò il viso verso il maggiore, il
quale, con inquietudine, notò una lacrima imperlare le
ciglia dell’occhio dorato dell’altro.
Allora il corvino si affrettò a catturarla con un dito,
volendo impedire al minore di piangere. Nel farlo si
avvicinò un poco e Vince si trovò ad osservare le
labbra rosee del fratello, che da sempre aveva trovato altamente
invitanti.
Gil intanto lo scrutava, preoccupato dall suo sguardo: ora, oltre alla
luce folle, nei suoi occhi lampeggiava desiderio.
Angolo delle autrici yaoiste:
Ciao! Siamo Fra e Naru - rispettivamente Taccy01 ed Eris. E' la prima fiction che scriviamo a proposito di questo fandom, nonché la nostra prima collaborazione.
Siamo entrambe patite dello yaoi e dalla prima pagina di questo manga ci siamo innamorate della coppia Gil/Oz (piccolo appunto: se mai qualcuno recensirà, si prega di non fare nessun accenno al finale o simili, dato che Fra non ha ancora finito di leggere), ma l'amore ossessivo di Vincent ha fatto sì che si accendesse in noi la passione per l'incesto e quindi eccoci qua.
Speriamo che vi piaccia e che venga seguita da molti, dato che, come precedentemente detto, è la nostra prima fiction insieme - e scriversi spezzoni di storia su whatsapp non è esattamente un gioco da ragazzi (per Naru poi che l'ha ricopiato tutto sul pc, ecco).
E quindi niente, speriamo in un minuscolo commento.
Hasta luego!
- Fra e Naru (Fraru (?))
Ps. di Fra: Naru è mia.
Ps. di Naru: Fra è mia e a guai chi la tocca - e da notare l'entrata casuale di Oz, sì.