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Autore: Annabeth_Granger1    24/06/2016    3 recensioni
Una "piccola" one-shot collocata in un tempo imprecisato, in una normalissima giornata come tante altre spezzata da una battuta insolita di un Dragon Slayer di nostra conoscenza. E quello era solo l'inizio!
Dal testo:
“La ragazza si irrigidì sul posto. Aveva sentito bene? Si voltò di scatto e vide Happy con un viso esterrefatto quanto il suo. L'exceed, infatti, aveva in mano un pesce, la sua colazione mattutina appena presa dalla cucina di Lucy, che cadde poco dopo aver udito quella frase. Entrambi, come dei robot, si girarono meccanicamente verso il diretto interessato, sbattendo più volte le palpebre.”
[Nalu con piccoli accenni ad altre coppie]
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Happy, Lucy Heartphilia, Mirajane, Natsu, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Infiltrazioni notturne e citazioni misteriose




 

Nome autore (su forum e sito): Annabeth_Granger1.
Fandom: Fairy Tail.

Titolo storia: Infiltrazioni notturne e citazioni sconosciute.
Opera scelta: Sogno di una notte di mezza estate.

Citazione: Numero 2. (Amami ed odiami, entrambi sono a mio favore. Se mi ami sarò nel tuo cuore, se mi odi nella tua testa)
Introduzione:

Una piccola one-shot collocata in un tempo imprecisato, in una normalissima giornata come tante altre spezzata da una battuta insolita di un Dragon Slayer di nostra conoscenza. E quello era solo l'inizio!

Dal testo:

“La ragazza si irrigidì sul posto. Aveva sentito bene? Si voltò di scatto e vide Happy con un viso esterrefatto quanto il suo. L'exceed, infatti, aveva in mano un pesce, la sua colazione mattutina appena presa dalla cucina di Lucy, che cadde poco dopo aver udito quella frase. Entrambi, come dei robot, si girarono meccanicamente verso il diretto interessato, sbattendo più volte le palpebre.”

[Nalu con piccoli accenni ad altre coppie]

[Questa storia partecipa al contest “How Shakespeare said” indetto da fra_eater sul forum di EFP]

Note dell’autore (facoltativo): Ed eccomi qui, di nuovo direte, con una one-shot Nalu.

Una piccola nota: io ho sempre pensato che, in fondo, anche Lucy non è una cima per quanto riguarda l'amore. Lei lo ha letto solo nei suoi romanzi, non è mai stata con un ragazzo, quindi, il fatto che all'inizio non lo capisse i suoi sentimenti, secondo me è più che normale. Spero di non essere sforata nell'IC anche per quanto riguarda Natsu.

Spero possa piacervi, mi piacerebbe leggere il vostro parere anche con una piccolissima recensione :).

Buona fortuna anche a tutti gli altri che partecipano al contest!


 

 

Un venticello fresco scostò le tende di una finestra, stranamente aperta, facendo passare così un raggio di sole. La luce entrò nella stanza, illuminandola, svegliando così la padrona di casa.

Lucy aprì lentamente gli occhi. Guardò, girando appena la testa verso la sua destra, l'orologio appeso alla parete: quel giorno avrebbe fatto sicuramente tardi. Quando stava per alzarsi, però, mise le mani su un tessuto diverso dal materasso o dalle lenzuola, più morbido al tatto e piacevolmente caldo. Lucy capì subito di cosa si trattasse e si girò, ritrovandosi quella testa calda del suo compagno di avventure, Natsu, intento a dormire beatamente nel suo letto, mentre la maga aveva la mano stretta nella sciarpa del mago del fuoco.

Ma quante volte gli avevo raccomandato di non sgusciare nel mio letto durante la notte?” pensò, osservandolo in modo minaccioso.

Certo, Lucy nella sua mente ammise che era carino quando dormiva, ma ciò non tolse la rabbia provocatole da quell'auto-invitato ospite. Partì quindi un Lucy-Kick che scaraventò il ragazzo – e l'exceed blu accanto a lui – giù dal letto, svegliandoli in malo modo.

«Ah, Lucy, devi sempre svegliarci così?» chiese il rosato con aria assonnata, dopo essersi alzato dal pavimento, massaggiandosi il fianco un poco dolente per la caduta.

«E voi dovete sempre dormire nel mio letto senza permesso?» rispose la ragazza a tono, guardando lui e Happy con una occhiata tra l'esasperato e l'arrabbiato.

«Ma è così comodo il tuo letto!»

«Oh, Natsu, non avete capito che non vi sopporto quando entrate in casa mia così!» disse lei. Quelle parole erano uscite da sole, senza un vero motivo. Era molto stanca negli ultimi giorni, infatti si stava impegnando leggendo fino a tarda notte al fine di trovare ispirazione per i suoi romanzi, e a questo si sommavano tutte le loro missioni.

A dire il vero, Lucy per quanto non lo avrebbe mai detto, sapeva bene che, in fondo era bello trovarselo accanto, avere la certezza che ogni mattina lui ci fosse, con quella sua zazzera di capelli rosa a cui la maga si era abituata dopo tanto tempo. Sapere che lui c'era per lei, seppure a modo suo, cioè ritrovandoselo nel suo letto ogni mattina, era infondo un piacere per Lucy che riusciva così a godere di quella sua presenza ormai abituale.

Ma lei non lo avrebbe mai ammesso.

Dette quelle parole la ragazza si incamminò verso il bagno sapendo che, dopo poco tempo, cioè quando Happy avrebbe preso un pesce dalla sua cucina come di consuetudine, si sarebbero avviati verso la finestra uscendo da lì e aspettandola alla gilda.

Quel giorno però non fu come al solito. È incredibile quanto, con un semplice dettaglio fuori posto, una giornata possa cambiare radicalmente.

«Hai detto di non sopportarmi, Lu, ma amami ed odiami, entrambi sono a mio favore. Se mi ami sarò nel tuo cuore, se mi odi nella tua testa.»

La ragazza si irrigidì sul posto. Aveva sentito bene? Si voltò di scatto e vide Happy con un viso esterrefatto quanto il suo. L'exceed, infatti, aveva in mano un pesce, la sua colazione mattutina appena presa dalla cucina di Lucy, che cadde poco dopo aver udito quella frase. Entrambi, come dei robot, si girarono meccanicamente verso il diretto interessato, sbattendo più volte le palpebre. Anche Natsu, dal canto suo, fece una faccia un po' sorpresa dalle sue stesse parole, ma si ricompose subito. Guardò i suoi amici e fece spallucce.

«L'ho letto in uno dei tuoi libri.» rispose infine il Dragon Slayer indicando la mensola lì a fianco, cadente per il troppo peso sostenuto.

Lucy era un poco arrossita ripensando a quella frase detta dal suo nakama rivolta proprio a lei. Natsu si accorse del rossore della ragazza e anche se non capì il motivo di quella reazione, la condivise, diventando rosso pure lui, soprattutto ripensando a ciò che era accaduto quella notte. Happy invece sembrò ricordarsi qualcosa all'improvviso e sorrise in modo maligno e malizioso.

Si mette male” pensò Natsu, scorgendo nel suo amico qualcosa che non avrebbe portato a niente di buono. Sembrava Mirajane in quel momento.

«Non pensavo ti piacesse leggere, Natsu. In quale di essi c'era quella frase? Mi hai incuriosito.» ruppe il silenzio l'exceed.

Happy sei proprio un traditore” si ritrovò a pensare Natsu, con una strana voglia di andare via il più presto possibile da quella casa.

«Senti Happy, andiamo alla gilda adesso, va bene? Sicuramente Lucy dovrà ancora prepararsi. Ti aspettiamo alla gilda, Lu!»

La maga degli spiriti stellari vide Natsu che – stranamente – scappò veloce dalla finestra, prendendo anche Happy e chiudendo a quest'ultimo la bocca con la mano. Lucy rimase molto a osservare la finestra senza un motivo preciso.

Come ha fatto a leggere quella frase se non sa neanche dove?





 

«Happy fa più attenzione!»

Non era la prima volta, ovviamente, che i due nakama di Lucy entrassero in casa sua nel bel mezzo della notte, mentre lei stava già dormendo beatamente sul suo comodo letto. Per Natsu però il fatto di entrare in casa di Lucy era un qualcosa che andava ormai oltre al comodo letto che aveva la maga di Fairy Tail, per quanto lui non sapesse ancora cosa provava. Era molto ingenuo nel campo dei sentimenti e, infondo, anche Lucy lo era.

Casualmente però, proprio in quel momento, l'exceed andò a sbattere contro il comodino, facendo cadere un soprammobile che era posto sopra, indi per cui creò un gran rumore. La ragazza si girò, facendo temere a Natsu un suo risveglio molto brusco, timore infondato in quanto la ragazza poi si fermò in quella posizione senza essersi accorta di nulla. Il Dragon Slayer sospirò, per poi mettersi nel letto di Lucy, stando attento a non svegliarla per davvero.

Natsu guardò la sua amica. Aveva passato tante avventure con lei. Dal loro primo incontro aveva capito che era una brava persona, ma conoscendola sempre di più si era stranamente affezionato a lei. Guardò i suoi occhi delicatamente chiusi, la sua bocca rosea e il suo respiro regolare accertato anche dal petto che si muoveva su e giù in maniera naturale.

Proprio quando Natsu stava per chiudere gli occhi, sentì la voce della sua amica. Si girò di soprassalto, pensando che stesse per avere un incubo, ma il suo viso calmo e tranquillo smentì i suoi presentimenti sul nascere.

«Amami ed odiami, entrambi sono a mio favore. Se mi ami sarò nel tuo cuore, se mi odi nella tua testa, Natsu.» quella frase sembrò quasi sospirata. Natsu capì che doveva essere la citazione di un libro o una frase scritta dalla ragazza stessa. Non se ne intendeva di opere e letteratura in generale, ma rimase comunque affascinato dal significato di quella frase, continuando a guardare la ragazza assorto. Arrossì dopo aver sentito il suo nome insieme a quella frase, da considerare in un certo senso proibita, e che forse non doveva essere sentita da nessuno. Cosa alquanto strana per lui.

Altrettanto anormale fu lo sguardo del Dragon Slayer che rimase incollato alla ragazza addormentata per un po', per poi lui stesso scosse la testa per i suoi pensieri vaganti e stupidi sul darle un bacio della buonanotte sulla fronte. Si affrettò a dormire su quel comodo letto. Intanto un esserino blu sbirciava tutti i movimenti di Natsu, ghignando, per poi finire anche lui tra le braccia di Morfeo.

 



 

Alla fine Happy riuscì a togliere la mano del suo migliore amico dalla sua bocca, per poi guardarlo con quel suo ghigno.

«Che tenero, Natsu, ti sei ricordato della frase che Lucy aveva sussurrato durante la notte?,» mentre diceva queste parole, Natsu sentiva la faccia riscaldarsi – cosa senza senso per un mago del fuoco – pensando che era arrossito fin troppe volte in quelle ultime ore. Happy trovò quindi la spinta per continuare la sua frase: «Oh, ti piaaace tanto Lucy vero, Natsu?»

Salamander a quel punto decise di optare per il silenzio, nascondendo un poco il volto girandolo dall'altra parte, non sapendo della frecciatina che il suo amico traditore aveva pronta per lui.

«Mai sentito il detto “chi tace acconsente”?»




 

Hai detto di non sopportarmi, Lu, ma amami ed odiami, entrambi sono a mio favore. Se mi ami sarò nel tuo cuore, se mi odi nella tua testa.”

Quella frase continuava a ripetersi nella testa di Lucy da tutta la giornata. Natsu alla fine non era neppure venuto alla gilda e, stranamente, non si era fatto vedere neppure Happy.

La citazione di Shakespeare detta proprio da Natsu, il ragazzo di cui, per quanto non volesse ammetterlo, era innamorata, le faceva uno strano effetto. Aveva cercato tutto il giorno di capire quel rossore apparso sulle guance proprio per le parole del mago e aveva anche pensato alle tante altre situazioni simili che aveva vissuto negli ultimi tempi proprio quando, accanto a lei, c'era quel ragazzo. Si era fatta aiutare pure da Loki che aveva capito già da tempo cosa provava Lucy nel vedere Natsu. Ed era arrivata a quella conclusione già capita da molti suoi amici prima di lei. Ma non voleva accettarla. Accettarla e condividerla era come compromettere la loro amicizia e, magari, soffrire per un amore non corrisposto.

Con tutti questi pensieri nella testa poco prima era tornata a casa sua, e, guardando la finestra, scorse il sole che stava tramontando. Amava il tramonto!

Uscì quindi dal suo appartamento e si girò per guardare meglio quel cielo dai colori caldi, dominato dal rosso, giallo e arancione. Il tramonto ricordava a Lucy quei meravigliosi quadri che vedeva spesso nei suoi libri.

Ad un tratto una mano le toccò la spalla. La ragazza sussultò per la sorpresa e, voltandosi, vide Natsu che le rivolgeva un sorriso.

«Scusa, ti ho spaventata? Stavi guardando il tramonto e, dato che stavo passando, ti ho notata. Eri molto concentrata, vedo.»

«Tranquillo, ero solo distratta. Ma dove sei stato tutto il giorno? Alla fine non sei venuto alla gilda.» gli chiese la ragazza con un'occhiata curiosa. Natsu aveva imparato ad amare qual suo sguardo.

«Ho passato la giornata con Happy perché voleva andare a pescare del pesce per domani. Alla fine ha visto Charle e Wendy ed è andato con loro. Oggi non riuscivo proprio a staccarlo dalla exceed così Wendy l'ha preso in custodia per questo pomeriggio.»

Ovviamente Salamander omise la parte in cui lui era diventato tutto rosso per la battuta del suo amico.

Rimasero in silenzio per un po', ammirando di nuovo i colori di quel meraviglioso cielo. Ma quella quiete venne rotta dalla domanda di Lucy. Lei non si era scordata di ciò che era successo la quella mattina.

«Posso sapere dove hai trovato quella citazione?»

«Ho aperto uno dei tuoi libri, prendendolo a caso dalla mensola, e l'ho trovata. Non ho letto il titolo.» disse Natsu sbrigativo, mentendo ovviamente. Quel suo tono di voce fece sospettare la maga degli spiriti stellari, che, alla fine, lasciò perdere.

«Avrai preso la trasposizione di “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare.»

«Shek che?» chiese lui, sbigottito da quel nome fin troppo strano.

«Si vede che non te ne intendi di opere, Natsu!» rispose, scoppiando a ridere in maniera così genuina da contagiare lo stesso Dragon Slayer.

Natsu in quel frangente di tempo dedicato solo a loro due, come se il tempo si fosse fermato, si ricordò delle parole di Happy, simili a quelle di tanti altri.

Ω

 

«Natsu,» l'exceed aveva ripreso a parlare, riuscendo a ottenere l'attenzione del Dragon Slayer su di sé.«Tu sai cosa vuol dire essere innamorati di una persona?»

«Tu lo sai?»

«Ogni persona lo può spiegare in maniera diversa. Anzi, non lo si può definire a parole. Amare una persona vuol dire cercarla, aver bisogno di lei e accettarla con tutti i suoi difetti. Ma non bisogna confondere l'innamoramento con l'amicizia. Nel primo tu non solo accetti la persona ma pensi che lei sia meravigliosa, la più preziosa gemma che si possa trovare in questo mondo, per fare un semplice paragone. Gli amici si cercano, certo, ma quando sei innamorato vuoi tutto di questa persona, cerchi un suo contatto, anche fisico, ma soprattutto vuoi che questa persona ti ami così come sei, vuoi essere corrisposto e fai di tutto perché ciò accada. Desideri che lei sia felice. Cerchi sempre di consolarla se c'è qualcosa che non va, ami il suo sorriso, è il tuo pane, lo vorresti vedere sempre. Metteresti la sua vita prima della tua, senza esitazioni, senza di lei sei incompleto.»

Natsu guardò Happy sorpreso. Quelle parole, per lui ancora complicate, erano comunque la risposta a tante domande che si era fatto durante tutto quel periodo. Lui cercava quella ragazza. Lui la cercava, voleva tutto di lei, amava tutto di lei e l'aveva accettata così com'è. Anzi, la trovava perfetta. Lui cercava di renderla sorridente, quando lei era triste, e cercava di tirarle su il morale.

Aveva così tanto a cui pensare in quel momento. Decise che ci voleva ancora del tempo. Anche poco, quel che bastava per ricollegare tutti i pezzi, ci vuole pazienza per costruire un puzzle, e Natsu, per quanto potesse essere stupido, lo sapeva bene.

«Happy, che ne dici se andiamo a pescare?»

Per quanto la domanda fosse stupida, l'exceed la capì al volo, conosceva il suo amico. Ci voleva tempo.

«Sì! Pesce, pesce, pesce!»

Ʊ

A quel punto Natsu capì che di tempo ce n'era stato abbastanza. Non resistette a quel bel sorriso, alle risate di quella ragazza. Sì, proprio lei, di cui si era innamorato. Le prese delicatamente il mento con la mano, facendo girare lo sguardo di Lucy su di sé. A quel punto lui la baciò. Un bacio tenero, a stampo, ma che voleva trasmettere tutti i suoi pensieri. Non capiva i sentimenti suoi e delle donne. Non era bravo con le parole. Il suo istinto da drago lo faceva agire, quasi senza pensare, istintivamente. La ragazza rimase sorpresa per un po' anche quando si staccarono. Era davvero possibile che il ragazzo ricambiasse i suoi sentimenti?

«Sì, Lucy, non me ne intendo di Shek o cose simili. Ma di sicuro so in quale momento baciare la ragazza che mi piace.» disse lui, alla fine. La sua impulsività e spontaneità era ciò che Lucy aveva imparato ad accettare da tempo. Senza quelle il ragazzo davanti a lei non era Natsu, infondo.

La confessione sbalordì un po' la maga, che arrossì. Era un momento che, inconsciamente, aspettava da tanto tempo.

«Oggi mi stupisci sempre di più.» disse infine lei, per poi baciare di nuovo il ragazzo, trasmettendogli quel che provava, Natsu rispose subito, dando vita a un bacio più passionale del precedente.

«Comunque quella frase l'hai detta stanotte, per questo me la ricordavo.»

«Parlo nel sonno?» chiese lei, sorpresa.

«Sì, e russi anche!» disse lui, mentre la ragazza metteva sul suo bel faccino un finto-broncio, per poi baciare di nuovo quella testa calda.

Lucy sicuramente non avrebbe più fatto storie nel ritrovarselo nel suo letto alla mattina.

Erano così distratti che non si accorsero dello scatto di una macchina fotografica.

 


La giornata seguente, alla gilda, tutto era normale. Normalità che venne spezzata da una barista con gli occhi azzurri. Approfittando del fatto che non c'erano una maga degli spiriti stellari e un Dragon Slayer del fuoco, mostrò quello che sarebbe stato ricordato dalla gilda come un capolavoro.

«Ascoltatemi. Ho tra le mani qualcosa che potrebbe interessarvi.»

Tutti si girarono e, vedendo quella foto raffigurante un bel bacio tra due componenti della loro gilda che ben conoscevano, ci furono reazioni molto diverse. La maggior parte dei componenti di Fairy Tail sghignazzò o fece baldoria, altri dissero semplicemente “era ora!” oppure “finalmente Natsu si è fatto avanti! Quella testa calda”.

Pure Luxus non stava da parte e stranamente ridacchiava. Infondo, quando c'entrava la bella albina lui stranamente non si faceva indietro.

«Come hai avuto quella foto?» interruppe Mavis, il primo master della gilda, contenta che finalmente quei due si erano fatti avanti.

«Sono passata, li ho visti, e loro non si sono accorti della foto che gli stavo scattando! Quanto sono dolci!» rispose lei, tutta contenta. Non c'era bisogno del suo lavoro da Cupido, quindi.

«Dovremmo dare un nome a quella fotografia. Tutte le opere ce l'hanno!» si intromise Cana, anche lei con il sorriso. Quei due stavano proprio bene insieme.

Mirajane mise un dito sulla bocca, gesto tipico di quando pensava intensamente, poi schioccò le dita per il suo nuovo colpo di genio.

«La chiameremo “Sogno di una notte di mezza estate”. Li ho sentiti parlare di questo, prima che si baciassero.»

Tutti acclamarono in coro per quel nuovo nome, apprezzato dall'intera gilda.

Qualche minuto dopo le porte si aprirono, facendo entrare Wendy, Charle, Happy e i due soggetti della conversazione di poco prima.

Lucy e Natsu erano pronti a dare la notizia alle persone più care, alla gilda, ma qualcosa li bloccò.

Mavis, Luxus e Cana ridacchiavano sotto i baffi, Gajeel era intento a guardare i due senza prendere in giro Levy chiamandola “gamberetto”.

Brutto segno” pensò la maga, non capendo la strana atmosfera che si era creata.

I cinque si sedettero in un tavolo con Lluvia attaccata la braccio di Gray, tutta contenta della rivale in amore ormai eliminata, Gray stesso che cercava di non ridere e Erza che mangiava la sua torta di fragole e panna guardandoli e sorridendo. La gilda lanciava occhiate a intermittenza su di loro, altri invece non staccavano lo sguardo da quel tavolo e certi si limitavano a ridere sotto i baffi.

«Successo qualcosa?» chiese infine Lucy, stanca di quelle occhiate sospette e di tutto quel mistero. Subito dopo si pentì di averlo chiesto.

Mirajane, infatti, si avvicinò, con un sorriso grandissimo e tranquillo, che fece rabbrividire la neo-coppia. La bella barista posò infine ciò che aveva in mano sul tavolo proprio davanti ai due raffigurati in quell'opera d'arte.

Le facce rosse di Lucy e Natsu erano impagabili.

 

   
 
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