Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
Ricorda la storia  |      
Autore: DesiKookie93    30/06/2016    1 recensioni
Imagine YouXJungKook!!
Una promessa dimenticata, degli occhi che ti sembrano così familiari ma al tempo stesso sconosciuti...
Spero vi piaccia! :3
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Image and video hosting by TinyPic









< 8 Anni fa >

Era una sera di fine estate, esattamente il primo settembre. L'ultimo giorno che avresti passato a Busan prima di partire e tornare in Italia. Tuo padre doveva tornare per lavoro, e tu e tua madre sareste andate con lui.

Avevi solo 10 anni a quel tempo, non ti eri fatta molti amici, forse nemmeno uno, dato che non era la prima volta che vi trasferivate per il lavoro di tuo padre, ed eri a Busan da solo tre anni. Però quei tre anni erano per te i più belli che avessi vissuto fino a quel momento.

Anche se ti eri promessa di non farti amici, perchè odi gli addii, c'era quell'unico bambino da cui non riuscivi a stare lontana. Dopotutto eri solo una bambina, quindi era normale voler stare con altri bambini, giusto?

 

Infatti, eri stata proprio tu ad avvicinare questo bambino, nonostante fossi molto timida. Proprio come te, frequentava spesso l'enorme parco della città, solo che tu ci andavi sempre con i tuoi genitori, mentre lui era sempre da solo.

- Mi piace stare da solo. - ti aveva detto lui il primo giorno che vi siete parlati, quando gli chiedesti con chi fosse venuto.

- Anche a me piace stare da sola, però posso stare qui vicino a te? - gli avevi risposto, ed era vero, non ti dispiaceva stare da sola, ma allo stesso tempo, volevi conoscere quel bambino, e fargli compagnia.

Lui ti guardò per qualche secondo, poi ti fece un cenno noncurante con il capo, facendoti capire che potevi stargli vicino, e da quel giorno vi incontravate sempre per giocare insieme.

Jungkook, questo era il nome del bambino, all'inizio era molto distante, non parlava molto e alle volte ti ignorava, concentrato su altro, ma con il passare del tempo, dovuto anche al fatto che tu gli stavi vicino nonostante non giocasse molto con te, iniziò ad apprezzare la tua compagnia, e ben presto diventaste buoni amici.

Aveva due anni meno di te, ma l'età per voi era solo un numero insignificante. Ti eri molto affezionata a lui, forse perchè era il tuo unico amico, forse perchè ti divertivi troppo stando con lui, ma sapevi che non saresti rimasta a Busan tutta la vita, quindi certe volte, mentre eri a casa la sera, eri molto triste.

Quando gli dicesti che la settimana seguente saresti dovuta partire, lui c'era rimasto davvero male, anche lui era molto affezionato a te, e così mise il broncio cercando di trattenere le lacrime e tu, sentendoti in colpa, lo avevi abbracciato forte a te per consolarlo chiedendogli scusa, mentre lui ti pregava di non andartene.

Non si era più fatto vedere nei giorni seguenti, fino al 1° settembre, il giorno prima della tua partenza. Non aveva più voluto vederti sapendo che saresti partita, però l'ultimo giorno, voleva vederti un'ultima volta, anche se avrebbe fatto male.

Era tornato al parco come tutti gli altri giorni e, dopo aver giocato tutto il giorno con te, prima di andarsene ti chiese se quella sera, verso il tramonto, saresti riuscita a sgattaiolare fuori di casa e tornare al parco, senza specificare altro.

Tu lo guardasti perplessa, insomma, eravate bambini dopotutto, come avreste fatto? Nonostante questi pensieri, il tuo istinto ti disse che ci saresti riuscita, così gli dicesti che avresti fatto il possibile per esserci.

Quella sera, quando il sole stava tramontando, dopo che tua madre ti mise a letto, tu di nascosto riuscisti ad uscire di casa senza che i tuoi genitori se ne accorsero, e andasti al parco, dove trovasti Jungkookie ad aspettarti.

Lui senza proferir parola, ti prese per mano iniziando a camminare, e ad un certo punto ti coprì la vista con l'altra mano, finchè non ti fece fermare togliendola, e tu guardasti davanti a te sorpresa. Ti aveva portato sulla spiaggia poco distante dal parco, ed ora davanti a te c'era solo il mare.

- Ti piace? - chiese.

- E' bellissimo. - dicesti, per poi spostare lo sguardo su di lui.

Lui ti stava fissando, e quando incontrò il tuo sguardo parlò.

- Adesso dovrei dirti addio dato che domani partirai, ma...voglio farti una promessa. - 

- Quale promessa? - 

-Appena sarò più grande e potrò viaggiare da solo, ti verrò a cercare, non importa dove sarai, io ti troverò, e allora... - abbassò lo sguardo per nascondere l'imbarazzo che stava nascendo in lui mentre parlava.

- Allora...? - 

- Allora, se tu vorrai, staremo di nuovo insieme, e da quel giorno, sarà per sempre! - finì, per poi alzare di nuovo lo sguardo su di te, serio.

Tu arrossisti a quelle parole, e non riuscisti a fare altro che annuire.

- Quando ci incontreremo di nuovo, sarà una sera esattamente come questa. Non ti dimenticherò mai [Y/N], promesso. - 

- Promesso - 

 

< Presente >

  Tuo padre dovette trasferirsi di nuovo, ma questa volta sarebbe stata l'ultima, e la vostra destinazione era Seoul.Tu appena arrivata, sistemato i bagagli nella tua nuova casa, e salutato tua madre, uscisti di casa per andare ad esplorare questa nuova città. 

 Ti guardasti intorno ammirando il paesaggio stupendo intorno a te, quando ad un tratto passasti davanti ad un parco, e una strana nostalgia ti assalí, ma non riuscisti a spiegarti cosa fosse. 

 Ogni volta che ti dovevi trasferire, facevi un "reset" a te stessa, dimenticando tutto quello che avevi fatto... ogni città in cui ti trasferivi per te era un nuovo inizio... come se ogni volta partissi da zero.Facevi così per non stare troppo male ripensando a quanti amici avresti potuto avere e invece non c'erano, ai posti in cui amavi stare... 

 E avevi anche dimenticato le persone incontrate... 

 Quindi non capisci davvero da dove venga quella strana nostalgia che ti prese in quel momento, anche perché era la prima volta che eri a Seoul, quindi perché essere nostalgici? 

 In quel momento, avevi ricominciato a camminare, tenendo però lo sguardo fisso su quel parco che ti provocava quella strana nostalgia, così non ti accorgesti di essere andata contro qualcosa..

.o meglio...qualcuno.

 - Hey, guarda dove vai! - disse la voce di un ragazzo. 

 - Scusa, sta-... - inizi tu, portando lo sguardo sulla persona davanti a te, ma ti blocchi all'improvviso quando i tuoi occhi incontrano i suoi. 

 Così stranamente familiari... 

 Lui ti guardó ancora per qualche secondo, per poi passarti accanto e andarsene, senza dire nulla.Lo guardasti andare via, pensando se per caso non lo avessi già incontrato da qualche parte, per poi ricominciare a camminare. 

 Finisti il tuo giro poco dopo, per poi tornare a casa, andando nella tua camera e sdraiandoti sul letto.Mentre eri sdraiata, ti copristi gli occhi con un braccio, continuando a pensare agli occhi di quel ragazzo, perché non riuscivi a toglierteli dalla mente. 

 Dove li avevi già visti? Eppure non eri mai stata a Seoul prima... 

 E se anche quel ragazzo non fosse del posto? Ma fosse stato in una città dove avevi passato qualche anno? 

 In quel momento suonarono al citofono e sentisti tua madre andare ad aprire la porta e salutare qualcuno..così, curiosa, uscisti dalla tua camera andando verso gli ospiti, cioè una donna e un ragazzo...

quello con cui ti eri scontrata qualche ora prima!

 - Oh, [Y/N], loro sono i nostri vicini che sono venuti a darci il benvenuto. - disse mia madre sorridendo. 

Facesti solo un cenno del capo, senza parlare, poiché eri troppo concentrata a guardare quel ragazzo che da quando eri arrivata in quella stanza, non ti aveva tolto gli occhi di dosso. 

 Perché ti guardava in quel modo? 

 Dopo che tua madre ebbe chiacchierato con la nuova vicina, mentre tu ed il ragazzo stavate in silenzio, e loro se ne furono andati, dato che era sera, decidesti di uscire a fare una passeggiata.Dopotutto sapevi che non molto lontano da dove abitavi c'era il mare, e a piedi non era molto distante. 

 Così uscisti, gustandoti l'aria fresca della sera, e camminasti guardando ovunque i tuoi occhi potevano vedere, Seoul di sera era ancora più bella.

 Arrivata sulla spiaggia, togliesti le scarpe, tenendole con una mano, e corresti a piedi scalzi fino a quando l'acqua del mare non raggiunse le tue ginocchia, per poi rimanere a guardare l'immensa distesa d'acqua davanti a te. 

 Rimanesti lì per molto tempo, senza minimamente accorgerti che qualcuno da lontano ti stava fissando. 

 

 Trascorresti diversi giorni in giro per Seoul, a volte con i tuoi genitori, altre volte da sola, fino a quel giorno. 

 

 Era il primo di settembre, e tu eri andata a trascorrere un pomeriggio al parco che avevi visto il primo giorno, e ti sedesti su una panchina guardando i bambini giocare. 

 Ad un certo punto, vedesti un bambino seduto su una panchina poco distante da te, tutto solo. Quella vista provocò in te qualcosa. 

Come se quella scena non fosse nel presente...ma nel passato. 

 All'improvviso, iniziasti a pensare a quando eri piccola...al bambino a cui ti eri avvicinata...con cui avevi passato tutti i tuoi pomeriggi...a cui ti eri affezionata...l'unico che non volevi perdere. 

 Ma come facevi a ricordare se ogni trasferimento cercavi di dimenticare? 

 Senza rendertene conto, il tuo corpo si era mosso da solo, mentre tu eri immersa nei tuoi pensieri, e non ti rendesti conto di essere andata verso quel "bambino" e di esserti seduta vicino a lui, e ora lo stavi fissando, arrossendo per l'imbarazzo quando tornasti alla realtà...e soprattutto... 

 Quando ti accorgesti che quello davanti a te non era un bambino... 

 Era quel ragazzo, il vicino dagli occhi così familiari... 

 Lui ti stava guardando in silenzio, e tu non sapevi cosa fare... 

 - Potresti venire qui stasera verso il tramonto? - ti chiese semplicemente. 

 Tu lo guardasti perplessa, ma per qualche strano motivo...

 - Farò il possibile. - rispondesti, sorprendendoti subito dopo aver parlato. 

Perché avevi risposto così? 

 Lui accennò un sorriso, per poi alzarsi e andarsene...e i tuoi occhi non si staccarono da lui, mentre la tua mente soprappose alla sua figura, quella di un bambino che si allontanava da te...allo stesso modo.

 

 Quella sera ti fu molto semplice uscire di casa, dopotutto non eri più una bambina, quindi ti bastò avvertire tua madre che saresti uscita per un pò. 

 Arrivata al parco, ti guardasti intorno, cercando quel ragazzo, quando all'improvviso ti sentisti afferrare la mano e venire trascinata chissà dove. 

 Stavi per gridare, quando ti accorgesti che era stato lui ad afferrarti la mano, e per qualche motivo sconosciuto, vedere che era lui ti tranquillizzò. 

 Ad un certo punto ti coprì la vista con l'altra mano finché non ti fece fermare e tolse la mano, facendoti rimanere sorpresa. 

 Ti aveva portato sulla spiaggia dove eri stata qualche sera prima, ed ora davanti a te c'era solo il mare al tramonto.

 - Ti piace? - chiese.

 - È bellissimo - dicesti, per poi spostare lo sguardo su di lui.

 Lui ti stava fissando, e quando incontrò il tuo sguardo...

 - Appena sarò più grande e potrò viaggiare da solo, ti verrò a cercare, non importa dove sarai, io ti troverò, e allora... - abbassò lo sguardo per nascondere il fatto di essere imbarazzato. 

 

 ...

 

 Aspetta, perché ti sembrava TROPPO familiare quella scena? 

 Mentre lui parlava, e soprattutto quando abbassò lo sguardo imbarazzato, la tua mente ancora una volta sovrappose la sua figura a quella di un bambino... 

 Come potevi averlo dimenticato...?

 - J-Jungkook...? - dicesti titubante, abbassando leggermente lo sguardo ma senza toglierlo da lui.

 Lui alzò il viso, mostrando quanto era rosso, e accennò un sorriso. 

 - Ti avevo promesso che ti avrei ritrovata, no? Hai dimenticato la nostra promessa? - disse, avvicinandosi leggermente a te. 

 Ormai non era più il bambino che ora ricordavi, anche se restava più piccolo di te, e questo ti mise a disagio, dopotutto dovevi ammettere che era cresciuto parecchio. 

 - C-come facevi a sapere che ero io? E dove mi trovavo? - 

 - Non ti ho mai dimenticata, come ti avevo promesso... E il fatto che adesso siamo entrambi a Seoul... Quello direi che è un caso, non credevo di trovarti così presto. - ammise, abbassando di nuovo lo sguardo. 

 Tu non sapevi cosa dire o fare, ma il tuo corpo si mosse da solo. Ti avvicinasti a lui, e circondandogli il collo con le tue braccia, lo stringesti forte a te, e dopo un attimo di sorpresa, anche lui ti strinse a sé.

 - Saranghae [Y/N] - ti sussurrò all'orecchio, per poi nascondere il viso contro il tuo collo, imbarazzato. 

Tu arrossisti vistosamente a quella frase e lo stringesti più forte. 

 - Saranghae, Jungkookie! - 

 Lui, dopo qualche secondo, si staccò appena da te, quel tanto che bastava per fare incontrare le vostre labbra, unendole in un bacio dolce, che vi avrebbe unito per sempre.

 

 ____________________________________________________________________________________

 

Angolo dell'autrice

Lo so, ci sono alcune cose un po' strane in questa ff (come il fatto che due bambini scappino di casa al tramonto... ecc...) ma.. ehi, è un ff, quindi tutto può succedere no? ^^ Ok la smetto! L'ho scritta un po' di getto avendo l'idea di una promessa dimenticata e che questa venisse fatta in riva al mare , e dato che a me piace tantissimo Jungkookie, perchè non mettere lui come protagonista? xD Fatemi sapere cosa ne pensate se volete! 

Un bacio :3

 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS) / Vai alla pagina dell'autore: DesiKookie93