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Autore: Fonissa    02/07/2016    4 recensioni
[Perjasico]
"L'amore è strano. L'amore è diverso e varia da persona a persona. Quando qualcuno si innamora, viene attratto da tutto: dagli occhi, dal viso, dal sorriso, dalla risata, dai gesti che è solito fare, dal carattere, dai periodi tristi e da quelli felici, dai difetti e dalle imperfezioni, ma soprattutto dall'anima. Che cos'è l'amore, se non un combaciarsi perfetto di anime? E chi ha mai detto che quelle anime possono essere solo due? Cosa ti impedisce di stare con due persone se quelle ti fanno sentire finalmente nel posto giusto? Niente, solo te stesso e gli ostacoli che ti poni."
Genere: Angst, Erotico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jason Grace, Nico di Angelo, Percy Jackson, Quasi tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Threesome
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With you, I'm alive

Like all the missing pieces of my heart, they finally collide.

 

Nico capì che la sua giornata non sarebbe stata facile quando, appena sveglio, trovò un'aquila del Campo Giove che lo fissava con un messaggio legato alla zampa. Si alzò di scatto, afferrando il foglio arrotolato su se stesso e iniziando a leggere. Man mano che andava avanti, l'espressione di Nico cambiava da scioccato, a infastidito, fino a diventare arrabbiato. Indossò i primi vestiti che trovò, buttò il messaggio in tasca e aprì la porta, intenzionato ad andare da Percy. Ma davanti si ritrovò proprio il figlio di Poseidone, con una mano verso protesa in avanti verso la maniglia e l'altra che stringeva un foglio.

"Hai letto il messaggio di Jason?" esclamarono entrambi, per poi rendersi conto di aver parlato a voce troppo alta. Si guardarono intorno, accertandosi di non esser stati sentiti da nessuno, poi  corsero dentro.

"Io non posso credere che mi abbia scaricato questo peso!" urlò Nico, in preda alla rabbia.

"Abbassa la voce o ci sentirà qualcuno." rispose semplicemente Percy, sbuffando e stendendosi sul letto.

"Facile per te! Non sei tu quello che deve dire alla proprio sorella che..."

"Cosa Nico? Cosa devi dire di così grave a Hazel? Che ti sei innamorato?"

Percy distolse lo sguardo dal minore. Era infastidito, arrabbiato, deluso. Finalmente avevano la possibilità di condividere quel segreto con qualcuno che li avrebbe capiti, magari anche aiutati, ma gli altri due sembravano prenderla come una disgrazia. Si mise seduto, sospirando.

"Scusami -mormorò- è che non riesco a capirvi..."

Il figlio di Ade si sedette vicino al più grande, giocherellando con l'anello a forma di teschio che portava sempre al dito. 

"Ho paura. E penso che ne abbia anche Jason. Non ci fidiamo molto delle persone..."

Percy abbracciò Nico, che stranamente non si lamentò.

"E' solo Hazel. Le ti vorrà bene sempre, lo sai."

"Si, hai ragione."

Si baciarono e in quel momento Nico sentì il coraggio impossessarsi del suo corpo. Quando si staccarono, entrambi erano confusi. Era il prima volta che rimanevano solo in due e la mancanza di uno di loro si sentiva. A interrompere l'atmosfera fu il suono di qualcuno che bussava alla porta. Andarono ad aprire entrambi e si trovarono davanti Hazel che con sguardo confuso osservava Percy. Quest'ultimo sorrise, poi salutò entrambi lasciandoli da soli. 

Nico chiuse la porta, fece sedere Hazel e, mentre lui era di fronte alla sorella camminando avanti e indietro, iniziò a parlare.

"Lo so perchè sei qua, Jason me l'ha detto. Ora ti spiego tutto."

Raccontò tutto molto velocemente, fermandosi solo per riprendere fiato. Aveva paura che il coraggio che gli aveva dato Percy scomparisse da un momento all'altro. La parte più difficile da raccontare fu di quando si misero insieme. Ovviamente era un bellissimo ricordo, ma Nico balbettava, arrossiva, faceva lunghe pause per trovare le parole giuste. Evitò di parlare del momento in cui erano finiti a letto insieme (in realtà tralasciò ogni momento simile) e scoprì che, a distanza di un mese, era diventato più facile parlare della sua rottura con Will. Alla fine fu come se qualcosa di pesante si fosse sciolto nel suo petto lasciandolo più leggero. Eppure tremava aspettando la reazione di Hazel. Questa si limitava a fissarlo, con un'espressione che era un misto tra stupore e confusione.

"Percy e Jason." disse, senza emozione nella voce.

"Già."

"I tuoi due fidanzati. Non amici, fidanzati. Ho capito bene?"

"Si."

Ci fu qualche minuto di silenzio, poi la figlia di Plutone si alzò di scatto e diede un pugno sul braccio del fratello.

"E cosa aspettavi a dirmelo? -urlò- sono stata in pensiero, sai? Credevo che ti fosse capitato qualcosa di brutto!"

Nico era allibito. Si accarezzò il braccio dolorante, con sguardo colpevole.

"Scusa, è che non sapevo come dirtelo. Sei l'unica a saperlo."

Hazel guardò arrabbiato l'altro ancora per qualche secondo, poi cedette e un largo sorriso si fece strada sulla sua faccia.

"Tu sei felice?"

"Si, adesso si."

"Lo sono anch'io allora."

Si abbracciarono per molti minuti, quasi a non volersi lasciare più. Quando si staccarono, Hazel stava guardando Nico con un ghigno. 

"Quindi vivrete insieme per un anno?" 

"Si...Percy ci ha invitato da lui. Abbiamo pensato che fosse la soluzione migliore, piuttosto che stare separati per tutti quei mesi -poi rivolse un'occhiata alla sorella- e ovviamente verrò a trovarti. Spesso."

"Ci conto eh."

 

Percy osservava la sua stanza ormai vuota. Quei pochi giorni erano passati in un batter d'occhio ed era arrivata l'ora di partire. Già poteva sentire la mancanza del Campo Mezzosangue, però sapeva che qualcosa era diverso quell'anno. Stava per immergersi in una nuova avventura. Sospirando uscì e si avviò ai piedi della collina dove doveva incontrarsi con gli altri due, ma al suo arrivo trovò solo Nico. 

"Dov'è l'altro idiota?" chiese il figlio di Ade confuso.

"Non lo so, credevo che fosse già qui. Forse è ancora impegnato al campo Giove."

Nico sbuffò, evidentemente irritato. Poi strabuzzò gli occhi, indicando un punto dietro Percy. Quando questo si girò, trovò Annabeth e Piper che lo guardavano scioccate. 

"Allora è vero. Chirone ce lo aveva detto, ma sinceramente facevo fatica a crederci." disse Annabeth, rivolta a Piper, continuando a ignorare Percy.

"Davvero voi e Jason vivrete insieme quest'anno?" domandò Piper.

A Nico bastò guardare come Percy era sbiancato per capire che avrebbe dovuto risolvere lui la situazione.

"Si. Non sapevano dove andare e quest'idiota ci ha praticamente costretto ad andare da lui. E voi? Andate a casa?"

Le due sembrarono crederci, infatti si guardarono sorridendo.

"Si, diciamo che per noi stare qui durante l'anno... beh, non ha più senso. -rispose Annabeth- i nostri padri stanno venendo a prenderci."

In quel preciso istante Percy notò una figura in maglietta viola correre verso di loro. Come al solito, agì prima di pensare e si lanciò verso di lui senza curarsi delle persone che aveva intorno. Jason lo prese stringendo e sussurrando:

"Sei un idiota."

Le ragazza erano pietrificate e guardavano la scena stupite, mentre Nico si chiedeva come aveva fatto a trovare due fidanzati così... beh, così idioti.

Fortuna volle che qualche istante dopo in cima alla collina, apparisse Sally insieme a Paul. Nico richiamò i due, salutarono velocemente (e con non poco imbarazzo) le ragazze e risalirono la collina. Appena oltrepassarono la barriera, Sally si fiondò su di Percy con gli occhi lucidi stringendolo a se.

"Ehy mamma, tutto okay?"

Sally si staccò, asciugandosi gli occhi.

"Si, tutto okay -poi rivolse lo sguardo a Jason e Nico-  voi dovete essere gli amici di Percy."

I due si presentarono sia a Sally sia a Paul, sorridendo nervosamente alla parola amici. Alla fine tutti e cinque salirono in macchina, i ragazzi sui sedili posteriori. Il figlio di Poseidone rivolse un'occhiata finale al Campo Mezzosangue e l'ultima scena che vide lo lasciò di stucco: il padre di Annabeth e quello di Piper che si stringevano la mano sorridendo, mentre le due ragazze, gioiose, si abbracciavano. 

 

 

*ANGOLO AUTRICE*

SONO DI NUOVO QUI E NON VADO PIU' VIA, GIURO. 

E niente, per vostra (s)fortuna sono tornata e questo è il nuovo capitolo. Non davvero cosa dire, quindi ci vediamo al prossimo

Sciao sciao

-Fonissa

  
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