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Autore: majimerza    04/07/2016    0 recensioni
«Vorrei... Sentirlo. Qui, vicino a me» dissi ad un tratto mettendomi le mani in faccia.
Jinyoung mi guardò e sospirò: «Sapevo sarebbe arrivato questo momento».
Alzai la testa nella sua direzione e gli lanciai uno sguardo interrogativo. Che cosa voleva dire?
Mi porse un foglio accartocciato, mi sorrise e spiegò: «Leggilo. Ora più che mai, ne hai bisogno».
Poi se ne andò, non so dove, ma mio fratello se ne andò.
Guardai il foglietto con il testo di Just Right. E allora? Poi lo girai ed era quella la vera sorpresa.
Genere: Angst, Drammatico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti, ecco che "debutto" anche come scrittrice. Ho iniziato con una oneshot, ma probabilmente ci sarà altro in futuro. Spero vi piaccia e lasciate delle recensioni, cosicché io possa migliorare sia il mio stile che la mia fantasia! Buona lettura ;;
-Bero


Jinyoung mi strinse la mano: era quello di cui avevo bisogno in quel momento. Sapere di averlo vicino mi rendeva un po' più forte.
Fissavo la porta chiusa della stanza di fronte a noi, speravo in qualcuno che sarebbe uscito a momenti, qualcuno che ci avrebbe detto che era andato tutto per il meglio e che lui sarebbe stato meglio.
Ma quel qualcuno non usciva, e chissà se sarebbe mai uscito.
«Vuoi qualcosa?» mi chiese il vocalist tenendomi ancora la mano.
«No, grazie».
«Davvero, dovresti mangiare qualcosa. Sei stressata e soprattutto non puoi stare senza niente sullo stomaco...Come ti direbbe qualcuno».
E guardai di nuovo la porta di fronte a me: quel qualcuno era lì dentro che lottava per la sua vita, che non voleva assolutamente morire. Troppo giovane per morire, troppo talentuoso per andarsene.
Perché?
Perché lui?
«Non voglio pensarci ora» dissi con una voce roca, senza forze.
«Non hai nemmeno pianto...Da quando siamo qui...Dovresti sfogarti».
Ma io a piangere proprio non ci riuscivo: se mi fosse scesa qualche lacrima, non avrei più smesso, ma soprattutto piangere sarebbe stato come averlo perso per sempre ed io non volevo crederci, non ancora.
«Vorrei... Sentirlo. Qui, vicino a me» dissi ad un tratto mettendomi le mani in faccia.
Jinyoung mi guardò e sospirò: «Sapevo sarebbe arrivato questo momento».
Alzai la testa nella sua direzione e gli lanciai uno sguardo interrogativo. Che cosa voleva dire?
Mi porse un foglio accartocciato, mi sorrise e spiegò: «Leggilo. Ora più che mai, ne hai bisogno».
Poi se ne andò, non so dove, ma mio fratello se ne andò.
Guardai il foglietto con il testo di Just Right. E allora? Poi lo girai ed era quella la vera sorpresa.
 
Cara Park MiHee,
suppongo che adesso tu stia leggendo questa lettera che ti ha dato tuo fratello. Beh, sono stato io che gliel'ho detto, quasi ordinato, però adesso sei qui, seduta, che mi aspetti. Vorrei poterti intrattenere suonando anche cantandoti qualcosa, magari Just Right.
Ecco, sì, Just Right.
Quella canzone è stato l'inizio del nostro percorso insieme.
Ricordi quando ci vedevamo nella sala? Ricordi quando non volevi mangiare nulla perché ti vedevi grassa?
Ricordi tutte quelle brutte cose?
Io non voglio riportartele alla mente, ma voglio semplicemente spiegarti, che nonostante i tuoi 57 kg che non sono ben visti nella nostra cultura, tu sei una ragazza bellissima, fantastica e che dovrebbe andare oltre tutto questo. Ed è per questo che ho deciso di proporre a tutti di scrivere una canzone diversa dal solito, una canzone che servisse, una canzone che potesse aiutarti. Quella canzone era il mio modo per dirti che ci sarei sempre stato per te e soprattutto, che l’importante non era piacere a tutti, ma piacere alla persona che ritenevi più importante.
Ho sempre sperato di essere quella persona. Non c’è mai stato un giorno in cui non ti abbia mai pensato, in cui non abbia chiesto a Junior le tue condizioni fisiche ma, soprattutto, sentimentali.
Mi sentivo molto rincuorato quando mi diceva che stavi bene e che ti sentivi bene, che ti stavo simpatico e che volevi vedermi. Rimarrò per sempre con l’amaro in bocca: non ho fatto tantissime cose, soprattutto con te. Avrei voluto davvero farti sorridere, ancora e ancora, e anche ridere, fino a farti venire mal di pancia. Ma non sarà così: per colpa mia ti farò piangere e anche tanto. O almeno credo. Questo non è importante adesso. Voglio solo che tu prenda l’ipod e che tu metta in riproduzione Just Right.
E adesso mi sentirai vicino a te?
Youngjae
 
Non mi interessava nulla, feci come aveva scritto. Quelle potevano essere le ultime cose che mi collegavano a lui e non volevo assolutamente esitare un attimo.
La canzone partì e notai che aveva qualcosa di diverso: durava di più. Sospirai, probabilmente tutto lo stress accumulato mi stava dando alla testa.
 
Geoura geoura
Jebal jom malhaejuryeomuna
Jeoura neodo malhaejuryeomuna
Amugeotdo bakkul piryo eopsi yeppeudago
Jigeum geu moseup geudaero wanbyeokhadago
 
Manyang haengbokhamyeon dwae geokjeong eopsi
Bujokhan jeomi mwonji chajgi eopgi
Geoul daesin geunyang nae nun bicceul barabwa
Jeoul daesin nae deung wie ollatabwa bwa
 
Amuri neol tteudeobwado
Bogo tto bogo tto bwado
Niga malhaneun an yeppeun bubuni eodinji
Geuge eodinji chajeul suga eopseo nan
 
Quando arrivò la sua parte risi un po’, mi diceva sempre queste cose per farmi stare meglio, ma evidentemente non era servito, ci voleva la canzone per farmelo capire.
 
Jigeumcheoreom manmanmanmanman man
Isseojumyeon nannannannannan
Baralge eopseuni neon amugeotdo
Bakkuji mamamamama
 
Amu geokjeongmamamamamama
Neoui modeunge dadadada da joheunikka
Neoneun amugeotdo bakkuji mamamamama
 
Idaero (jigeum idaero) oh (geunyang idaero)
Oh (jigeum idaero) oh oh oh isseumyeon dwae
 
Ttak joha neoui modeun ge geureoni ne mam
Noha amu geokjeonghaji ma I mal
Baek peosenteu da geudaero mideodo dwae
Modeun geokjeong baek peosenteu da jiwodo dwae
 
Amuri neol tteudeobwado
Bogo tto bogo tto bwado
Niga malhaneun an yeppeun bubuni eodinji
Geuge eodinji chajeul suga eopseo nan
 
La sua voce era così splendida che mi portava sempre in altri mondi: quella volta però, non mi fece provare le stesse sensazioni, ma semplicemente una grande e profonda tristezza. Sapere che non avrei più sentito quella voce angelica che riusciva ad arrivare a note pazzesche, mi fece piangere. Tanto.
 
Jigeumcheoreom manmanmanmanman man
Isseojumyeon nannannannannan
Baralge eopseuni neon amugeotdo
Bakkuji mamamamama
 
Amu geokjeongmamamamamama
Neoui modeunge dadadada da joheunikka
Neoneun amugeotdo bakkuji mamamamama
 
 Idaero (jigeum idaero) oh (geunyang idaero)
Oh (jigeum idaero) oh oh oh isseumyeon dwae
 
Oge tido tiga naya chajneun geoji won
Nunbusige biccna binteumi eopsji neon
Nae nune eolmana yeppeunji I want you
Jigeum idaero you’re the only one
 
Oge tido tiga naya chajneun geoji won
Nunbusige biccna binteumi eopsji neon
Nae nune eolmana yeppeunji I want you
Jigeum idaero you’re the only one
 
Jigeumcheoreom manmanmanmanman man
Isseojumyeon nannannannannan
Baralge eopseuni neon amugeotdo
Bakkuji mamamamama
 
Amu geokjeongmamamamamama
Neoui modeunge dadadadada
Da joheunikka neoneun amugeotdo
Bakkuji mamamamama
 
Mi ritrovai alla fine della canzone con gli occhi lucidi e molto bagnati, così tanto che non riuscivo a vedere nulla. Stavo per togliermi le cuffie quando iniziò un monologo: “Sapevo che mi avresti ascoltato, sapevo che avresti sentito la canzone e ora, dopo la lettera, ti tocca sorbirti la mia voce. Spero davvero che tu non ti sia già tolta le cuffie, altrimenti… Altrimenti non sei davvero mia amica. Non sei davvero Park MiHee. Non sei davvero la ragazza che AMO.” Fermai un attimo e mi misi un attimo la mano sul petto: potevo sentirlo, stava battendo. Più forte del solito. Choi Youngjae aveva detto di amarmi. Aveva detto di amare me, una nullità. Aveva detto di amare la ragazza che non sarebbe mai piaciuta nemmeno alla persona più brutta del mondo. Mancava un minuto alla fine di quell’audio, mancava solo un minuto e la sua voce non l’avrei sentita più.
Mi asciugai le lacrime, sospirai e feci ripartire quella traccia che sarebbe significata molto per me.
Non so perché non sono mai riuscito a dirtelo in faccia: credevo che le tue aspettative fossero molto più alte, pensavo che non ti saresti mai accontentata di uno come me”
Ma che sta dicendo? Lui è il meglio del meglio, è colui che mi ha insegnato a vivere, colui che mi ha fatto sorridere dopo una vita di sole sconfitte, dopo che ormai avevo perso la voglia di migliorare.
Forse mi sbagliavo, non lo so…Ormai non lo posso più sapere” disse e rise.
Quel ragazzo era davvero irrecuperabile… Così tanto che fece scappare una risata anche a me.
“Non importa. Io ti amo. E ti amerò sempre. Vorrei davvero sapere cosa provi tu per me… Ma, ahimé, il tempo è finito. Basta che tu ascolti tutto questo. Basta che ora non ho più rimpianti. Ti adoro, mia cara MiHee ed è questo l’importante”.
L’audio era finito.
Ed insieme all’audio, anche la vita del ragazzo che amavo.
   
 
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