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Autore: majimerza    05/07/2016    2 recensioni
Sulle note di Psychic Fire, le tre ragazze avevano solo una cosa da fare: rubare quel famosissimo diamante.
Un imprevisto, però, compromise la loro missione: le BiBi ora ce l'avrebbero fatta a portare a termine il loro incarico?
[NicoMaki] e un po' NozoEli.
Genere: Azione, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Eli Ayase, Maki Nishikino, Nico Yazawa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Psychic Fire
 
La ragazza dai capelli rossi stava tamburellando la matita contro la sua scrivania: era sola in casa, in pieno silenzio e lontana da tutto e da tutti. Doveva organizzare il piano migliore della storia per poter riuscire nel suo intento: rubare il famosissimo diamante custodito nel museo di Tokyo. Ce l'avrebbe fatta, ce l'avrebbero fatta.
Purtroppo però le idee non arrivavano, sospirò e decise di arrendersi, ma solo momentaneamente.
Le sue dita iniziarono a muoversi con eleganza sul pianoforte, la melodia risonava nella stanza, ora lei si sentiva più tranquilla e soprattutto più ispirata. In ogni caso, non era ancora molto convinta, quindi decise di chiamare le altre due ragazze per poter chiarire i dubbi e trovare soluzioni.
Inviò un messaggio sia a Nico che ad Eli, che sarebbero arrivate a momenti.
Mentre Maki era ancora stesa sul divano,
il campanello suonò e lei balzò in piedi e aprì la porta.
«Ehy» esclamò Nico entrando e sorridendo leggermente. «Hai preparato tutto?».
«Non ancora» sospirò Maki chiudendosi la porta alle spalle. «Sono indecisa su alcune cose, non so come non destare sospetto e come entrare e..» Maki venne interrotta dal gesto della mora. Le aveva messo un dito sulla bocca per farla smettere di parlare e per farla ragionare.
«Shh. Ti aiuto io, tranquilla» spiegò Nico aggiustandole poi la ciocca di capelli che era fuori posto, riponendola dietro le spalle e giocandoci un po' «E poi tra un po' arriva Eli, no? Lei troverà sicuramente la soluzione, vedrai» continuò Nico mettendole la mano sulla spalla.
La più grande non riusciva a capire quanto metteva in imbarazzo la piccola dai capelli rossi, con tutti questi gesti prima o poi sarebbe morta. Anzi, più prima che poi.
Fortunatamente, almeno per Maki, il campanello suonò e le due ragazze si ritrovarono davanti la bionda che, dalla sua espressione, sapeva già cosa fare.
«Eli! Sembra che tu abbia la situazione sotto controllo» notò Nico avvicinandosi alla ragazza in questione.
«Certo. Qui ho la mappa del museo con tutti i dettagli» spiegò lei prendendo i fogli e posandoli sul tavolo per mostrargli meglio alle sue amiche. «Tu, Maki, a cosa hai pensato?» chiese attirando l'attenzione della più giovane.
«Ho scritto una canzone».
«E cosa c'entra?» intervenne Nico.
«Sh» le fece Eli «Continua, sembra interessante».
«Beh...Non è che sia chissà cosa» spiegò Maki abbassando leggermente lo sguardo, ora timida dato che aveva lo sguardo di tutte e due le ragazze puntato su di lei.
«Pensavo potessimo cantare questa canzone, all'inaugurazione del museo, soprattutto per capire com'è strutturato e, poi quando tutto sarà finito e ci sarà casino, potremo iniziare la nostra missione» dopo aver spiegato tutto d'un fiato, Maki sospirò e respirò: aveva parlato in modo veloce a causa del nervosismo, aveva paura che quel piano non sarebbe piaciuto, ma che, soprattutto, non avrebbe funzionato.
«Ora si ragiona!» esclamò Nico sorridente, aggiustandosi i codini «Inizialmente credevo che stessi per sparare la cazzata più grande del secolo!».
«Nico!» la richiamò Eli, quasi sgridandola.
«Ho detto inizialmente, poi ascoltandola credo sia un'idea fantastica!» prese le mani di Maki e gioì saltellando.
Maki sorrise, era felice che l'avessero presa bene.
«Lasciamo i festeggiamenti alla fine. Ricordatevi cosa dobbiamo fare, ma soprattutto il perché lo dobbiamo fare» esordì Eli facendo smettere le altre due.
«Sì, sì. Dobbiamo pagare per le cure di tua moglie, Nozomi» tagliò corto Nico che non voleva sentire la solita storia deprimente.
«Esatto. Non dobbiamo divertirci, rubare non è bello, ma in questo caso non possiamo fare nulla, è una cosa seria».
Le tre ragazze avevano una settimana di tempo. Sarebbero riuscite nel loro intento?
 
Il tempo passò velocemente, tutte e tre si erano preparate perfettamente per il piano e anche per la canzone. Maki aveva fatto davvero un bel lavoro, anche secondo Nico, quindi era stata davvero brava, la canzone era bellissima e il ballo anche.
Arrivò il famoso giorno: le BiBi erano nervose, avevano paura di sbagliare e di non essere all'altezza; soprattutto Eli, la ragazza che doveva fare questo sacrificio per sua moglie.
«Siete pronte?» chiese la bionda.
«Sì e…Wow, siete bellissime» esclamò Maki sorridendo.
«Siamo tutte stupende» rise Eli abbracciandole «Non smetterò mai di essere in debito con voi».
«Ma smettila…E ora andiamo, Nico Nico Nii!»

 
 
 
Correct your prejudices!
I won't say things like that
I wandered around searching for the things I like, just the things I like, and then
Where am I? Where is this again?
An unrecognizable street corner
Nationality unknown (Huh?) Age untold (No!) The gamblers gathered here (Nico too!)
 
The blue building's lights take the night to the future
Changing completely, a suspicious illusion (I don't get what you mean~)
 
PSYCHIC FIRE everybody everybody GO! (fu! fu!)
Inside my head it's PICA PICARESQUE (wu~ wu~ wu~ wu)
I wanna have a dangerous love (fu! fu!) My heart's flame is burning (Ah~ hi! hi! hi! hi)
I'm calling to you, I want to connect with you...notice me!
 
 
 
Try acting on your whims!
And then I run away
The system that makes things you want to do come true just by wanting to do them
Is it a phantom? A delusion?
An unnatural townscape
Existence unknown (Nico!) Analysis impossible (Maki!) A juggler that sells dreams (Elichika!)
 
I drilled into these thick walls, please open the door
Don't agree with this deceptive solution (Harasho!)
 
PSYCHIC DARLING what kind of what kind of LOVE! (fu! fu!)
Being forgetful is ROMA ROMANESQUE (wu~ wu~ wu~ wu)
No matter how many times, I wanna fall in love (fu! fu!) My body is electric and (Ah~ BiBiBiBiBiBiBiBi)
Charging up, I'm searching for you right now...did you notice?
 
 
PSYCHIC FIRE everybody everybody GO!
It's PICA PICARESQUE
It's ROMA ROMANESQUE right?
PSYCHIC DARLING what kind of what kind of LOVE!
It's PICA PICARESQUE
It's ROMA ROMANESQUE right? I wanna fall in love
 
PSYCHIC FIRE everybody everybody GO!
Inside my head it's PICA PICARESQUE
I wanna have a dangerous love, my heart's flame is burning
 
PSYCHIC DARLING what kind of what kind of LOVE! (fu! fu!)
Being forgetful is ROMA ROMANESQUE (wu~ wu~ wu~ wu)
No matter how many times, I wanna fall in love (fu! fu!) My body is electric and (Ah~ BiBiBiBiBiBiBiBi)
Charging up, I'm searching for you right now...notice me
 
 
«Waa, siamo state brave!» esclamò Nico notando l’ammirazione di tutti.
«Concordo» risposero Maki ed Eli in coro, che si fecero l’occhiolino pronte per iniziare la loro vera missione.
«Bene…Ed ora incomincia tutto» rise Nico spingendo Maki verso la via dove avrebbe dovuto prendere il diamante.
«Io e Nico distraiamo tutti, mi raccomando, Maki, appena succede qualcosa non esitare a chiamarci» la rassicurò Eli notando che la rossa stava diventando nervosa.
Decise di guardare Nico, prima di avviarsi; ma purtroppo, la mora, aveva altre cose per la testa: di certo non le poteva importare di una ragazzina come lei. Anche se ormai, la “ragazzina” era cresciuta: Maki aveva 20 anni e voleva costruirsi un futuro. Già, un futuro. E non sarebbe stato bello un futuro con Nico?
Più pensava a queste cose e più arrossiva. Non poteva distrarsi ora, ma soprattutto non poteva lasciarsi trascinare da questi sentimenti a dir poco “frivoli” come avrebbe detto Nico Yazawa. Aveva capito che quella ragazza le provocava cose che non aveva mai provato; credeva di aver trovato l’amore vero, proprio com’era riuscita Eli con Nozomi, che adesso stava lottando per poterla salvare. Anche lei voleva essere salvata o, almeno, anche lei voleva salvare la donna che amava più di ogni altra cosa al mondo. Chissà se Nico aveva capito che quella canzone era per lei. Chissà se aveva capito che era da ben 5 anni che Maki le andava dietro.
«Non posso pensarci proprio adesso» sussurrò Maki, che a pensare ad alta voce, si sentiva più sicura.
Silenziosamente entrò nella stanza e si ritrovò in una sparatoria. Com’era successo? Possibile che avesse camminato così lentamente da poter permettere a quegli sconosciuti di entrare in quella sala?
Notò che c’erano uomini che stavano combattendo, sparandosi e picchiandosi proprio per quel diamante…Ma com’era possibile? Picchiarsi ne valeva la pena? Per quel diamante? Per Maki e le altre sì. Assolutamente. Invece per tutti gli altri? Era solo un altro di modo per fare soldi, giusto?
La ragazza si affrettò a chiedere aiuto, ma purtroppo non rispose Eli, ma bensì Nico, la cui voce la colpiva ogni volta dritto nel cuore: «Che c’è?» chiese con fare annoiato. Maki sorrise: era tipico di Nico.
«Nico, dovete venire assolutamente…Qui ci sono un casino di uomini che-».
«Che? Maki? Rispondi!» Nico stava urlando. Aveva capito che qualcosa era successo e sperava che quel qualcosa non fosse niente di grave. Fece cenno ad Eli che sarebbe andata a controllare, e la bionda non fece in tempo ad intervenire su nulla, che la ragazza mora già era scappata.
Quando Nico fece irruzione, notò che il diamante non c’era più, ma in compenso c’erano un mucchio di cadaveri sparsi per terra e con loro anche Maki dolorante.
«Maki-chan, Maki-chan, rispondimi» urlo Nico quasi disperata.
«Nico-chan…» rispose lei a voce bassissima, si capiva che non ce la faceva più.
«Non ti sforzare» disse Nico aggiustandole i capelli e provando a capire dove era stata ferita. Poi trovò il punto e decise di chiamare l’ambulanza.
«No!» urlò Maki «C-cosa fai? Non potremo prendere il diamante se chiami l’ambulanza».
«Non mi interessa» continuò la mora impegnata a comporre il numero.
«Come no? Non pensi ad Eli? Non pensi che potrebbe perdere la donna che ama di più al mondo?».
«Anch’io mi ritrovo in quella situazione e dato che sono egoista farò come mi pare. Tu rischi di morire subito, per Nozomi c’è ancora tempo».
Maki si rese conto delle sue parole. Era un modo indiretto per dire che l’amava? Si contorse dal dolore, la ferita diventava sempre peggio e l’ambulanza sarebbe arrivata a momenti. Intanto Eli era arrivata e preoccupata, chiese a Maki come stava.
«Non farla sforzare troppo, la ferita le fa male» intervenne Nico ed Eli annuì capendo.
 
Maki aprì gli occhi. A quanto pare l’intervento era andato bene. Si sentiva ancora un po’ assonnata, ma quando vide Nico sulla sedia che dormiva, capì che aveva aspettato tutto questo tempo per lei. Sorrise. Non poteva credere a quello che era successo. Avevano fallito la missione, ma Maki si sentiva diversa, più felice, probabilmente.
«Ed ora?» disse Maki, che si mise le mani sulla bocca quando capì di aver parlato ad alta voce.
«Ed ora devi solo riposarti». Eli entrò nella stanza silenziosamente, avendo notato Nico che dormiva ancora.
«Eli!».
«Ti senti meglio?».
La ragazza annuì. «Ma…Ora…Come-».
«Come faremo?» la bionda sorrise «Nico ha già trovato una soluzione».
«Che?».
«Sai quando abbiamo cantato? Ha pubblicato la canzone e sta avendo un sacco di successo. In pochissimo tempo abbiamo quasi raggiunto i soldi che ci servivano. La tua canzone ha salvato Nozomi, o almeno, la salverà».
Maki non poteva credere a quello che aveva sentito: era davvero felicissima di essersi resa utile…Quella canzone non era stato un impegno, non era stato uno sforzo, era stato semplicemente amore.
«Ti sei svegliata!» esclamò Nico balzando in piedi.
«Anche tu, noto».
«Vi lascio sole» si affrettò Eli e uscì dalla stanza.
«Allora? Come stai?» chiese Nico che non riusciva a guardare Maki negli occhi, era ancora imbarazzata per quanto aveva detto nel museo.
«Bene…Tu?».
«Io sono sempre stata bene!» e poi rise, quasi come se fosse una risata isterica.
«Meglio così…».
Ci furono due minuti pieni di silenzio, entrambe erano imbarazzate e non sapevano cosa dire.
«Grazie» fu l’unica cosa che uscì dalla bocca di Maki.
«E di che? Non potevo lasciarti morire».
«Non solo per questo; per tutto…Per aver pubblicato la canzone, per le cose che mi hai detto…Io…Davvero…Non so come…» ancora una volta la più grande decise di interromperla: questa volta però, con un bacio. Le sue labbra si posarono dolcemente su quelle della sua, ormai non più, amica.



N.d.A.: Eccomi qui, con la mia seconda oneshot, questa volta però sulle NicoMaki! Spero vi sia piaciuta e se lasciate una recensione ne sarei molto felice! Volevo ispirarmi al video delle AOA Like a cat, però alla fine ho cambiato alcune cose e questo è il risultato finale! 
Alla prossima
-Bero
   
 
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