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Autore: Aiko Inochi    08/07/2016    0 recensioni
Sono trascorsi quattro anni dalla morte di Naraku. I giorni si susseguono tranquilli e sereni per Inuyasha e compagni ma la pace non durerà ancora per molto. Una particolare ragazza creerà scompiglio al villaggio e Sesshoumaru sarà portatore di cattive notizie. Una pericolosa minaccia incombe sulle terre dell'Ovest e sulle vite di tutti.
[Sesshoumaru x Nuovo personaggio]
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Nuovo personaggio, Sesshoumaru
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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FFI_CAP5  

                                       ALLA RICERCA D'INDIZI – prima parte



«Katashi! Katashi! Dove sei?» nei corridoi di un castello, collocato in una valle circondata dai monti, riecheggiavano le urla furiose del suo signore. Lo youkai era appena rientrato e prima di decidere se scaricare la sua ira su qualcosa o qualcuno, aveva bisogno di urgenti chiarimenti. Chiamò con maggiore insistenza il suo servitore, suscitando, al suo passaggio, il terrore negli altri youkai presenti che si scansavano rispettosamente. Era raro vedere il loro padrone, uno youkai fiero e misurato, in quello stato di furore ma quando accadeva, era consigliabile farsi da parte e non essere d’intralcio in nessun modo.
«Katashi, dannato houshi!» urlò ancora. Percorse l’ultimo corridoio e aprì con impeto la porta della stanza del suo servitore. Lo trovò in meditazione circondato dal profondo silenzio.
«Katashi ho bisogno di spiegazioni immediate!» lo youkai rimase sull’uscio fissandolo con occhi furenti.
«Vi darò ogni spiegazione che desiderate, mio signore. Prima, però, dovrete placare la vostra ira»
«Seguimi nella sala riunioni!»
Il servitore obbedì all’ordine ricevuto. Seppur umano, era l’unico in grado di affrontare lo youkai in qualunque situazione. Tra i due si era instaurato un profondo legame di fiducia e rispetto per le capacità altrui.
Giunti nell’ampia sala riunioni, lo youkai non perse tempo, sputando fuori la sua irritazione :«Questa naginata non funziona! Non ha il ben che minimo potere!» disse, ponendo l’arma in questione davanti a se.
«Calmatevi Kyoufuumaru-sama e spiegatemi precisamente cosa è accaduto» l’houshi si sedette con calma, fissando il suo  signore.
«Mi stavo recando nel luogo in cui testare l’Hakaitsume come avevamo prestabilito ma prima ho voluto usarla su una ningen dallo strano e forte potere» si fermò un attimo, arruffando le penne delle grosse ali per l’irritazione al ricordo di ciò che non si verificò «ebbene non è accaduto nulla. Anzi, sembrava che l’Hakaitsume fosse diventata una banalissima naginata. Lo stesso è successo con l’hanyou»
L’uomo si sorprese notevolmente. Sciolse l’intreccio delle sue braccia, nascosto dalle ampie maniche delle vesti scure e portò una mano sul mento. Per un attimo si fece pensieroso, riflettendo attentamente sulla veridicità di quello che avrebbe rivelato.
«Kyoufuumaru-sama non dovete adiravi per quello che è accaduto ma rallegrarvi»
In un primo mento, lo youkai pensò che si stesse burlando di lui ma poi vide il suo sorriso diventare malizioso. Lasciò che Katashi continuasse nella sua spiegazione.

***

«Verrò anch’io!»
Come previsto dalla inu youkai, la sua allieva non sarebbe stata facile da convincere e più andava avanti, più avanzava la convinzione che sarebbe stato impossibile. Inutile spiegarle che sarebbe stato pericoloso, che la presenza dei fratelli inu youkai non garantiva la sua incolumità, che se l’attacco subito non fosse stata una coincidenza, era meglio non mettersi in mostra e che non sapendo cosa aspettarsi, dovevano essere pronti a tutto. Vano sarebbe risultato l’uso della forza, in un modo o nell’altro avrebbe trovato uno stratagemma per raggiungerli e Hasu ne era certa per esperienza personale.
Sesshoumaru si era allontanato, annoiato dall’insistenza della donna.
«Moriko non ti rispiegherò tutto daccapo. Non voglio che tu corra pericoli inutili»
«E io ti ripeto che probabilmente sono coinvolta e non ho intenzione di nascondermi, protetta da te o Shireiyama»
Hasu arrivò a limite della sopportazione. Qualche anno prima Moriko avrebbe ceduto più facilmente, poiché era ancora una ragazzina che aveva bisogno della sua guida ma ormai era diventata una donna, per giunta molto testarda e determinata.
«E va bene ma a una sola condizione!» Moriko era pronta a ribattere, quando si rese conto che la inu youkai aveva ceduto.
«Davvero?»
«Sì ma solo se starai alla condizione che ti porrò» ribadì lei. La giovane donna annuì «Ti concedo di seguirci a patto che, tornerai immediatamente da Shireiyama non appena io o Sesshoumaru avremo la sensazione, e fissati bene nella tessa “sensazione”, che per te è pericoloso.»
«Solo questo? Accetto!»
«Hai capito quello che ti ho detto?» Hasu ritenne che l’entusiasmo dell’allieva fosse eccessivo ma allo stesso tempo lo comprese.
«Sì, Hasu-sensei! Quando riterrai che sarà troppo pericoloso per me, dovrò andarmene, giusto?» riassunse lei. Il messaggio era stato compreso e Hasu poté sentirsi un tantino più sollevata.
Prima di separarsi come avevano stabilito la sera precedente, decisero che avrebbero usato come punto di ritrovo il palazzo di Sesshoumaru.
 
***

Inuyasha e Kagome viaggiavano spediti in direzione della dimora di Totosai.  Il tragitto non era particolarmente lungo e al passo dell’hanyou , avrebbero impiegato solo alcuni giorni. Inuyasha aveva una gran fretta di portare al termine quel compito e condurre al più presto Kagome al sicuro al villaggio.
Per questo, quando arrivò e non trovò nessuno, si adirò non poco. Vi era un semplice biglietto con su scritto “tornerò presto” ad avvisare dell’assenza del suo proprietario. Non sapendo in quale altro luogo trovare Miyoga, furono costretti ad aspettarlo e si accamparono un po’ più distanti per non respirare le esalazioni velenose che circondavano la casa del fabbro.
Per la gioia dei nervi di Kagome, che ad un’altra lamentela di Inuyasha sarebbero esplosi, Totosai si fece vivo il giorno successivo. Inuyasha non lo fece nemmeno arrivare che subito lo trascinò malamente lì dove vi era anche Kagome.
«Inuyasha che modi!­» protestò il vecchio fabbro.
«Sta zitto vecchiaccio! Colpa tua che non ti sei fatto trovare e io ho fretta»
«Non è colpa mia» ribatté.
«Non mi interessa! Dov’è Myoga?» tagliò corto l’hanyou.
Inuyasha si colpì il naso al percepire un pizzico come quello di una puntura. La vecchia pulce non perdeva le cattive abitudini ma almeno tranquillizzò Inuyasha, sollevato dal pensiero di averlo trovato senza troppi problemi.
«Finalmente Myoga! Ho bisogno di chiederti una cosa urgente»
La pulce riacquistò le sue dimensioni normali e saltò dalla spalla di Inuyasha a quella di Totosai.
«Cosa avete da chiedermi con così tanta urgenza, signorino Inuyasha? E’ successo forse qualcosa?»
«Ho una richiesta da parte di Hasu»
«Da parte di Hasu-sama? Avete finalmente rincontrato vostra sorella?»
«Sì ma non perdiamo tempo»
«Allora cosa dovete chiedermi, signorino?»
«Dell’Hakaitsume. Dimmi tutto quello che sai su quella naginata»
«Oh l’Hakaitsume! Era molto tempo che non la sentivo nominare» esclamò Myoga ricordando quasi con nostalgia.
«Non è quella spaventosa naginata? Sono poche le armi con un tale livello di malvagità» s’intromise Totosai anche lui ricordando qualcosa.
«Sì esatto! Fu vostro padre a sigillare quell’arma. Era estremamente potente e da un incredibile potere malvagio, come ha detto Totosai. Un giorno finì nelle mani di uno giovane yasei inu youkai estremamente aggressivo e assetato di sangue. Lungo il suo cammino disseminava morte e distruzione, fino a quando non incrociò il cammino di vostro padre. Nonostante l’aiuto dell’Hakaitsume, lo youkai non poté nulla contro la forza del padrone e venne sconfitto. Privato della naginata, non costituiva più un pericolo e venne lasciato andar via» Myoga fece una pausa prolungata tanto che credettero avesse terminato.
«E a quel punto che venne sigillata?» domandò Kagome ricordandosi di come la vecchia pulce aveva iniziato la spiegazione.
«Proprio così! Ma non si limitò solo a quello. Affinché non ci fossero altri che potessero impossessarsene, lo fece con il metodo più complesso per celarla agli occhi del mondo. Il padrone la divise in due parti: la prima venne sigillata nel luogo dello scontro mentre la seconda … nessuno lo sa»
«Quindi quella che è stata rubata è solo una parte»
«Signorino Inuyasha, cosa state dicendo?» si allarmò Miyoga.
«Non lo capisci da solo? L’Hakaitsume è stata rubata! E’ stato Sesshoumaru ad accorgersene ed è andato da Hasu per farsi aiutare. Sembrava alquanto preoccupato»
Myoga urlò spaventato :«Ma è un fatto gravissimo! Bisogna subito trovarla!»
«Di questo se ne stanno occupando Hasu e Sesshoumaru. E forse siamo già stati attaccati dal responsabile o almeno potrebbe essere così» gli rispose l’hanyou seccato.
«E’ terribile!» la vecchia pulce era sempre più agitata e prese a saltellare nervosa sulla spalla di Totosai.
«Non è ancora tutto perduto. Se davvero Inuyasha è stato attaccato dal ladro della Hakaitsume e ne è uscito vivo, probabilmente è in possesso solo di una delle due parti» rifletté Totosai.
«Vuoi dire che se le due parti non sono riunite, la naginata non rappresenta un pericolo?» provò a ipotizzare Kagome.
«In parte è così. Se le due parti non saranno riunite, l’Hakaitsume non potrà sprigionare tutta la sua potenza ma sarebbe da sciocchi sottovalutare il potere delle singole parti.» spiegò Totosai.
«E che poteri hanno?» domandò Inuyasha interrompendo il fabbro, che riprese :«L’Hakaitsume ha l’abilità di assorbire il potere demoniaco e manipolarlo. Potrebbe prosciugarti, assorbendo tutta la tua energia demoniaca e usarla contro di te. Queste due capacità sono state rispettivamente separate»
«Sembrerebbe un avversario difficile»
«Signorino Inuyasha dovete trovare al più presto il ladro e risigillare l’ Hakaitsume. Unitevi ai vostri fratelli, non c’è tempo da perdere!»
«Calmati Myoga! Io mi limiterò a riportare quello che mi hai raccontato ad Hasu, come mi ha chiesto di fare. Per il resto se la vedrà con Sesshoumaru»
«Ma signorino Inuyasha!» protestò.
«Perché insistere Myoga? Per una volta che Inuyasha non si fionda in qualcosa di pericoloso ma decide di essere prudente e affidare la faccenda ad Hasu, dovresti incoraggiarlo» disse Totosai.
«Non mi dirai che non hai fiducia in mia sorella.» Myoga venne provocato allo scopo di terminare la discussione per potersene andare e riportare Kagome al villaggio.
«No … non è questo …»
«Bene, allora noi andiamo. Kagome!» Inuyasha le fece cenno di risalire sulle spalle.
«Grazie di tutto!» salutò Kagome prima di andare via trasportata dall’hanyou.
«Dici che potrà andar bene?» Myoga aveva uno strano presentimento.
«Se c’è Hasu con Sesshoumaru non dovrebbero esserci problemi e poi, trovare la seconda parte della Hakaitsume è impossibile» al contrario Totosai sembrava fiducioso.


***

«Quindi ci stai dicendo che il demone che ha attaccato Moriko e Inuyasha, potrebbe essere il ladro di questa Hakaitsume?»
«Esatto Miroku»
Inuyasha e Kagome erano rientrati al villaggio e si erano radunati ai loro amici per metterli al corrente delle novità e saziare la loro curiosità. Si trovavano in casa di Sango e Miroku. Era sera tarda e le gemelline dormivano beate nel futon e il più piccolo dei loro figli, tra le braccia della madre. Il focolare acceso, illuminava la stanza e la riscaldava. Non erano molte le abitazioni ancora con qualche luce accesa e il villaggio era molto silenzioso. C’era anche Rin che voleva sapere subito ogni cosa senza dover aspettare il giorno seguente.
«Ad ogni modo, ora devi recarti al palazzo di Sesshoumaru, dove vi siete dati appuntamento» Inuyasha annuì alle parole  di Sango.  
«Non immaginavo che Sesshoumaru vivesse in un palazzo» proseguì la donna.
«Era il palazzo di mio padre. Lì sono cresciuti Hasu e Sesshoumaru e alla sua morte è passato a Sesshoumaru. Comunque sia, penso che ci trascorra pochissimo tempo»
«Tu l’hai mai visto Inuyasha?» gli chiese Kagome.
«Una sola volta da lontano. Mi ci potò Hasu quando Sesshoumaru non c’era, a quel tempo era meglio se non lo incontravo»
«Mi piacerebbe vederlo, chissà se è come quello della madre?» Rin associò istintivamente le due abitazioni, pensando che potesse essere probabile un qualche sorta di somiglianza.
«Nulla di speciale e non farti venire strane idee in testa!» la riprese subito l’hanyou percependo che la ragazza voleva seguirlo per incontrare Sesshoumaru.
Era molto tempo che non lo vedeva e si notava chiaramente che gli mancava. Si allenava ogni giorno con la speranza di tornare a viaggiare al suo fianco, proprio come faceva quando era una bambina.
«Sono sicura che potrai farlo e che quando Hasu e Sesshoumaru avranno trovato il ladro e messo a posto la naginata, lui verrà a trovarti e gli chiederai di fargli vedere il suo palazzo. Vedrai che non si rifiuterà» Kagome sapeva rincuorala e almeno per un po’, quel pensiero bastò.
«Piacerebbe vederlo anche a me! Non riesco a immaginarlo»
«Non penso che questo privilegio ti sia concesso , mia dolce Sango» ma la donna si fece ugualmente pensierosa, visualizzando nella sua mente come potesse essere e insieme a Rin, cominciò a fantasticare sulle su probabili sembianze. La più giovane le descrisse quello della madre dell’inu youkai, che si raggiungeva tra le nubi e di quanto fosse grande ed elegante.
I fatti legati a quel luogo erano meno piacevoli, lì era morta per la seconda volta e rischiò di non risvegliarsi mai più.
I vecchi ricordi si mescolarono con i nuovi e la preoccupazione di un nuovo pericolo si faceva strada.
Tutti cercavano di non pensare al peggio. Anche se lo youkai dell’attacco delle settimane precedenti fosse lo stesso del furto, non era detto che avrebbe attaccato ancora il villaggio, soprattutto volevano affidarsi alla forza dei due inu youkai.
La notte passò in fretta e alle prime luci del mattino, Inuyasha era già pronto per partire ma aspettò che Kagome si svegliasse.
Attendeva all’entrata della loro casa con le spalle appoggiate alla parete.
Non si sentiva tranquillo, per questo voleva che a salutarlo ci fosse il sorriso della sua Kagome che lo avrebbe rassicurato e la sua voce che gli avrebbe dato coraggio.
Sì! Sarebbe tornato di corsa al suo villaggio per proteggere Kagome e tutti i suoi amici.




Glossario:
Yasei = selvaggio/selvatico


Angolo dell'autrice:
Salve a tutti!
La storia prosegue e conosciamo nuovi dettagli sull'Hakaitsume, la sua storia e suoi poteri. Inuyasha ha quasi terminato il suo compito ma ha un brutto presentimento, andrà tutto liscio? Hasu, Sesshoumaru e Moriko scopriranno qualcosa? Ma soprattuto di cosa deve rallegrarsi Kyoufuumaru? Tutto o quasi lo scoprirete nella prossima puntata ( .... ok la smetto).
Siete in tanti a continuare a leggere e spero continuerete a farlo, ammetto però che mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.
Vi lascio con un kyoufuumaru un tantino arrabbiato:immagine
Alla prossima ;)






  
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