Fandom: Gotham
Titolo: He is not his
Personaggi: Edward Nygma, Oswald Cobblepot, nominata Kristen Kringle
Rating: NC13
Note: Scritta per il drabble flash event del 3 aprile 2016 del gruppo facebook We are out for prompt, so che è tardi ma solo ora ho avuto il tempo necessario per postarla
Note2: è dal loro primo incontro che li shippo, capitemi, prima o poi dovevo scriverci sopra
Note3: 2x15, sempre 2x15
Edward
Nygma non è mai
stato una persona
che riesce facilmente ad esternare i propri sentimenti e non solo
perché si
nasconde dietro i suoi indovinelli.
Ha la paura
patologica
di non piacere,
di essere deriso e che ci si prenda gioco di lui, almeno
finché l’Altro non gli
ha mostrato come fare e alla fine Ed gli ha permesso di fare tutto
quello che
vuole, lui torna in superficie solamente per brevi momenti. Per quello
Oswald
gli piaceva tanto, perché si capivano e non doveva fingere
con il re di Gotham,
era tutto incredibilmente facile e divertente.
Il sesso
poi
… con miss Kringle era
sempre l’Altro a comandare ma adesso gli concede qualche
momento con Oswald,
ovviamente l’altro non sa che le due personalità
dentro la sua testa se lo
contendono, e non deve saperlo.
E poi
Oswald era finito
ad Arkham ed
Ed aveva deciso che quel capitolo della sua vita era chiuso,
finché l’altro non
si era ripresentato alla sua porta. Sembrava tutto normale eppure Ed si
sente a
disagio, quell’Oswald … non è il suo
Oswald, l’Oswald con cui si è divertito, e
forse era più che divertimento, l’Oswald a capo
della malavita di Gotham:
adesso è solo una persona normale, una persona normale e
noiosa come il resto
del mondo ed questo che ferisce Ed, aveva il compagno perfetto, di
crimine, di
letto, di vita, e ora si ritrova questa pallida imitazione.
Vorrebbe
tanto capire
cosa gli hanno
fatto ad Arkham e poi tentare di aggiustarlo ma allo stesso tempo non
vuole
perdere tempo eppure Oswald lo guarda con occhi da cucciolo quasi
implorando di
farlo entrare in casa e se non fosse per il suo brillante piano Ed lo
farebbe
entrare ma … questo nuovo Oswald, così
“ normale “ non capirebbe il suo genio,
anzi potrebbe persino denunciarlo. Per questo Ed non lo fa entrare, non
lo
stringe a sé e non cerca le sue labbra, non gli sbottona con
furia la camicia
mentre l’altro lo trascina sul letto o anche sul tavolo, Ed
non si lamenterebbe
di certo di un trattamento simile; il sesso con questo Oswald sarebbe
dolce,
delicato, romantico, vanilla insomma, come tutte le coppie normali e da
quando
ha accettato l’Altro Ed Nygma detesta la normalità.
Quindi si
limita a
rimanere sulla
porta e a fissarlo con uno sguardo carico di delusione, confusione e
preoccupazione che l’altro insita, per quanto gli piacerebbe
ospitarlo a casa
Ed è cosciente che questa versione di Oswald sarebbe solo
d’intralcio ai suoi
piani.
“
Credo, credo
che tu te ne debba
andare “ sussurra, quando avrà finito con il suo
indovinello per Jim Gordon si
occuperà anche di Oswald e lo farà tornare come
un tempo, questa versione “
normale “ lo mette incredibilmente a disagio.