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Autore: imunfjxable    12/07/2016    1 recensioni
720 parole senza un vero scopo, solo uno sfogo egoistico. E., spero che tu vada a fanculo, ma ti ringrazio per aver ispirato questa merdaccia. Roba da scrivere su un foglio e da bruciare con il clipper bianco con il teschio messicano che tu mi hai perso. Bastardo.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Ma che c'è rimasto ora? Cosa mi è rimasto ora? Solo i tuoi messaggi che arrivano raramente, come fulmini a ciel sereno e colpiscono con la precisione di un cazzotto assestato bene da qualche pugile professionista- come quelli che piacevano a te.
Solo i nostri sguardi, i miei occhi che ti cercano distrattamente tra la gente quando esco la sera, nella vana speranza di trovare i tuoi verdi. Ma quando ti vedo devo far finta di nulla, non farò caso alla ragazza abbracciata a te, che cambia quasi ogni settimana. Non era così prima.
Quando parlavamo di te e di me, dei tuoi problemi, dei tuoi genitori "se possiamo chiamarli così", di tuo fratello e di quanto gli volessi bene e di come io avrei dovuto essere "più gentile con la mia".
Quando dicevamo "si stasera aspettiamo le tre", ma alle fine le tre non le abbiamo mai fatte perché ti addormentavi sempre all'improvviso e mi svegliavi con un tuo messaggio la mattina dopo dove ridevi e chiedevi scusa e promettevi che prima o poi le tre le avremmo fatte einiziavi ad inviarmi tutti quei messaggi stupidi che mi facevamo morire dal ridere, quando sostenevi di aver smesso di fumare ma non era vero perché puntualmente quando uscivamo mi toglievi la sigaretta dalla bocca e te le fumavi- non ti bastava prenderne una dal pacchetto, no; perché "mi diverto a farti innervosire".
Quando mi parlavi di tutte le ragazze che ti piacevano e allora io ti dicevo di dare una chance a tutte perché mi dispiaceva, e tu dicevi che nessuna ti piaceva dopo lei, che era stata la tua prima relazione seria e che quando t'aveva lasciato non c'avevi nemmeno provato a riprenderla perché sapevi che non sarebbe tornata indietro con uno come te, perché "facevi schifo", ma intanto ridevi e dicevi che eri bello, per questo attiravi solo le cagne. Evidentemente non avrei dovuto convincerti a uscire con lei (no non lei lei, lei l'altra)
Sei scomparso così, all'improvviso. È stata un'uscita violenta la tua, proprio come la tua entrata. Non avrei mai pensato che saremmo arrivati a questo punto, quando tu alzi a stento la mano per strada e i miei occhi ti cercano come se stessero guardando il mare alla fine dell'estate; continuo a camminare prendendo un ampio sospiro, senza farci troppo caso a te, fingendo che tu sia una persona qualunque tra la folla.
Non ho idea di cosa tu pensi adesso, sei sempre stato difficile da capire, nessuno ti conosce veramente, nemmeno te stesso- nascondevi tutti i tuoi sentimenti, e ora "li hai nascosti così bene che non sai più che cosa provi".(me l'hai detto tu, alle due e quaranta, avevamo quasi fatto le tre quella notte)
Che c'è rimasto? Più niente di concreto, solo il ricordo della tua risata assurda che fa capolino nella mia mente, o tutto ciò che mi hai confidato e che come ci siamo promessi non ho mai detto a nessuno; tutto quello che ti dissi io, quando poi uscimmo e mi abbracciasti così forte che stavo per piangere, so per certo che nemmeno tu quelle cose le hai dette a qualcuno.
Tutti i nostri litigi, io che faticavo a tenerti testa tranne quando ti zittivo con parole pungenti e tu che ti lamentavi perché "mi tratti sempre male, non ti sopporto".
È stata un'amicizia strana la nostra, se possiamo chiamarla così. Ci siamo baciati miriadi di volte con lo sguardo, milioni di volte quando c'abbracciavamo e restavamo fronte su fronte. Quando la mia amica, a quel barbecue mi disse, "ti guarda come se avesse visto chi sa cosa", e io ridevo dicendo che magari stavi solo fissando la brace-dietro di me.
Ora però, guardi lei (non lei l'altra, lei un'altra ancora) con lo stesso sguardo con il quale guardasti me, e mi chiedo se sia stato così facile rimpiazzarmi perché purtroppo nessuno è ancora riuscito a prendere il tuo posto, e tutte le volte che mi mandi quei messaggi che devono restare fra me e te spero che sia perché tu voglia tornare indietro invece no, arrivi, resti pochi minuti, poche parole, e vai via; lasciandomi sola, imperterrita a guardarti- ma a me non importa perché continuo a camminare per strada con la sigaretta in mano, e questa volta la sigaretta nella mia mano ci resta.

AYEEE.

Mi dispiace, 720 parole senza un vero scopo, solo uno sfogo egoistico. E., spero che tu vada a fanculo, ma ti ringrazio per aver ispirato questa merdaccia. Roba da scrivere su un foglio e da bruciare con il clipper bianco con il teschio messicano che tu mi hai perso. Bastardo.

   
 
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