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Autore: TheFawnFlying    12/07/2016    0 recensioni
Alexia, Kira, Chapette e Mina sono da sole in casa per la notte di Halloween: è tempo di dormire ma le quattro bambine hanno intenzione di raccontarsi delle storie del terrore!
Genere: Avventura, Commedia, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era ancora buio, ma un filo di luce creava una penombra davanti al viso di Alexia, che cercava di rimettere a posto i suoi pensieri e ricordi. "Dove siete? Che è successo?" gridò confusa.
La luce, che proveniva sempre dal libro, appoggiato sopra il tavolino circondato dalle braccia della piccola fulva, si ingrandì e fece illuminare finalmente tutta la stanza.
Era di nuovo in salotto, ma le sue amiche non c'erano. Questo le fece pensare che forse erano rimaste ancora lassù a dormire.
"Non gridare..." sentenziò una voce femminile, bassa ma calda.
"Le tue amiche hanno solo sonno, tanto sonno..."
Alexia capì qualcosa di inquietante:"Ehi, se le hai uccise te la vedrai molto nera, te l'assicuro!"
"Ehi, ho appena detto di non gridare! E ti ribadisco che non hai nulla da preoccuparti, bambina! Quindi adesso zitta e ascoltami!"
La sua voce era trasportata da un vento gelido che fece tremare l'impavida Alexia. "Okay, va bene, ma perché fa così freddo adesso?" domandò. La misteriosa figura scese le scale ridendo a tono basso. "Perché vedi, io sono molto particolare... "
La figura femminile finalmente si mostrò agli occhi di Alexia.
Era molto magra, dalle lunghe vesti nere comprendenti maniche sbracciate lunghe molti metri, ed un velo intorno al viso coperto da un copricapo vistoso e luccicante dello stesso tono dell'oscurità. Gli occhi, truccati pesantemente, erano color ghiaccio e le labbra violacee. Alexia era in mezzo alla stanza, ma la misteriosa signora percorse tutto il tragitto fino ad arrivare a lei in una manciata di pochi secondi. "Io sono un fantasma, bambina". Alexia trasalì, ma dopo pochi secondi aggrottò la fronte e a sguardo duro e serio cominciò a farle domande su domande:" Quindi tu dici di essere un fantasma. Ebbene, dimmi allora, come fai a passare tra un posto ed un altro?"
La signora alzò lo sguardo. "Che domanda stupida, strano che tu non lo sappia, tu che di fantasmi ne hai paura!"
"Come fa a sapere che ne ho paura, se nessuno qui la conosce né ve ne ha parlato di me?" Alexia sorrideva.
"Che impertinente! Io so tutto di tutti in questa città, mentre tu sei solo una bambina arrogante, per come devi sapere!"
Alexia si guardò intorno, ma sempre tenendo il viso alto su di lei.
"Come è fatta la mia bambola preferita?" domandò Alexia.
La signora esitò un attimo. "Beh... So che è la tua preferita, quindi è carina no?" Alexia rise ancora di più.
"E ha sbagliato, signora cieca e ficcanaso ma ingegnosa: la mia bambola è bruttissima e malconcia, ma lei ha sentito che io sono nonostante tutto forte, quindi aveva paura a farmi arrabbiare, perché lei è tutto tranne un fantasma!"
La signora spalancò la bocca, e cercò di far zittire la bambina intelligente che aveva capito alcuni suoi segreti, ma mentre percorreva la sua fuga, uno strascico del vestito la fece cadere.
Il libro le finì in testa e lei svenne all'istante.
Alexia così ebbe la prova che fantasma non era proprio.
"Povera signora, mi spiace di aver fatto tutto ciò, ma altrimenti ci avrebbe bloccate qui a raccontarci chissà quali bugie" pensò Alexia, cominciando poi a trascinarla fino al tavolo, mettendola su una sedia, aspettando che si riprendesse per parlare di nuovo.
   
 
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