Il sole si riflette prepotente sui vetri delle finestre di Scotland Yard. È una bella giornata – rara, durante quel periodo dell'anno. John si sente stordito, abbagliato dalla luce bianca che gli ferisce gli occhi spalancati, le mani sono sudate nonostante il vento fresco che spazza le strade e accentua il profumo di Sherlock.
Queste sono le uniche sensazioni che prova John. Il caldo, lo shock, il profumo di Sherlock.
Avrebbe tutto un mondo di cose da percepire – le macchine che sfilano loro di fianco, le voci che li circondano, gli sguardi della gente, lo sgomento dei poliziotti che li conoscono –, ma tutto quello che riesce a sentire è il profumo di Sherlock, proprio sotto il suo naso, mentre le loro bocche non trovano la forza di separarsi.
John ha ancora gli occhi aperti, non riesce a convincersi a chiuderli, perché teme che quando li riaprirà si troverà nella sua camera al 221B di Baker Street, solo e sudato.
Le dita lunghe di Sherlock si stringono sul suo fianco per attirarlo contro di sé. Quando il suo viso si allontana di qualche centimetro, le labbra sono arrossate e umide.
“Respira, John.”
John obbedisce e si concede finalmente di sbattere le palpebre.
Poi Sherlock lo bacia. Davanti a tutta Scotland Yard. Di nuovo.
John non riesce ancora a crederci, ma questo non gli impedisce di baciarlo a sua volta.
Flash scritta per il Drabble Event indetto dal WAOFP.
Prompt di Emelia: Sherlock. Johnlock. John non crede che Sherlock l'abbia fatto. Eppure si stanno baciando davvero davanti a tutta Scotland Yard.
Era tantissimo che non scrivevo sui Johnlock, spero non sia troppo pessima.
Red